Alessano
Atomic Bass ad Alessano
Giuseppe Bassi, Javier Girotto, Giovanni Scasciamacchia, Sumire Kuribayashi: un progetto jazzistico di grande livello artistico per raccontare in note e parole il valore taumaturgico della musica

Farà tappa ad Alessano, nella splendida cornice della Sala Musica di Palazzo Sangiovanni, sede del prestigioso festival musicale Muse Salentine, un progetto jazzistico di grande livello artistico per raccontare in note e parole il valore taumaturgico della musica, la sua energia positiva e la sua capacità di migliorare la vita di ognuno di noi.
Con il patrocinio dell’Istituto Giapponese di Cultura in collaborazione con Muse Salentine Festival, il tour operator romano Note in Viaggio e il supporto di Autostyle – Concessionaria Suzuki, l’associazione culturale non profit Lampus presenta Atomic Bass.
Atomic Bass è un’opera in progress ispirata dalla tragedia che colpí anni fa la città di Fukushima in Giappone. Un disastro di immani proporzioni. Una tragedia del nostro tempo che ha lasciato profonde cicatrici. Quelle dello tsunami che cancellò villaggi e campi mietendo migliaia di vite umane e le altre, per certi versi più drammatiche perché invisibili e silenziose, causate dalla rottura del reattore della locale centrale nucleare. Impossibile quantificare.
Ideatore del progetto è Giuseppe Bassi, musicista pugliese di talento che spazia dalla musica d’avanguardia ai ritmi contemporanei del funk è partito da questa tragedia per costruire un’opera fatta di musica e immagini. Un serpentone di emozioni raccolte in giro per il mondo con la musica di una singolare jazz band e un documentario per sigillare il tutto. Il filmato sarà girato prevalentemente in Giappone, con dei frame di paesaggi pugliesi tra novembre e dicembre e vedrà impegnato il musicista a suonare il contrabbasso nell’alto della torre del reattore. Una sorta di esorcismo, dove la musica sarà idealmente la migliore medicina con le sue radiazioni positive fatte di note.
Un’esibizione che vuole così lanciare un messaggio di pace e un invito all’umanità di non permettere più tragedie come quella di Fukushima.
Il Giuseppe Bassi trio Atomic Bass riunisce musicisti internazionali e celebra l’unione di due Paesi, l’Italia e il Giappone, con le loro tradizioni musicali e le sfumature emozionali delle loro peculiari culture.
Un repertorio di composizioni originali e di musiche ricercatissime, che edifica un ideale ponte su cui s’incontrano il jazz con la tradizione della cultura musicale Giapponese, in un trionfo di suoni ed emozioni.
Sabato 19 ottobre, sul palco di Alessano, con Giuseppe Bassi al contrabbasso, l’affermatissimo batterista Giovanni Scasciamacchia, la pianista giapponese Sumire Kuribayashi di forte fascino espressivo, un vero talento da tenere d’occhio, stella nascente della scena internazionale, con alle spalle un pugno di dischi salutati positivamente dalla critica specializzata e la partecipazione di Javier Girotto, noto come uno dei migliori saxofonisti nel panorama jazzistico internazionale, eclettico musicista e compositore argentino, da anni residente in Italia.
Appuntamento ad Alessano, in piazza Castello 3, sabato 19 ottobre, alle 19. L’ingresso è libero, fino a esaurimento posti. Informazioni sulla pagina facebook di Lampus.
Alessano
OLC e Istituto “Salvemini”, insieme per la sostenibilità
Collaborazione tra aziende e scuola di Alessano per trasformare una vetturetta diesel in un veicolo ecologicamente più sostenibile

Nasce una nuova collaborazione tra i ragazzi dell’Istituto “Gaetano Salvemini” di Alessano e la OLC di Specchia.
Un progetto per trasformare una vetturetta diesel in un veicolo ecologicamente più sostenibile.
Una collaborazione tra aziende e scuola, per fare rete e mettere insieme esperienze e competenze, che genera confronto e discussione per nuove idee e stimoli che guardano al futuro con passione e grinta.
Le aziende partner coinvolte nel progetto oltre alla OLC SRL (con l’ingegnere Antonio Bramato) sono: Pedone veicoli group di Matteo Pedone; Pizza Ricambi di Lucugnano (Tricase); e l’azienda D’Alessandris.
All’iniziativa, sostenuta dalla dirigente scolastica Chiara Vantaggiato, parteciperanno gli insegnanti del dipartimento di meccanica e meccatronica del “Salvemini”, (Matteo Scarcella, Francesco De Giorgi, Carlo Carrozzi, Massimo Chiarello e Roberto Romano) che accompagneranno nel progetto i loro studenti della classe 4DMM del corso.
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Alessano
Petizione in piazza verso le 500 firme ad Alessano
Il paese si è mobilitato per richiedere di rivedere la collocazione degli arredi pubblici tra la chiesa madre e la torre dell’orologio

di Lorenzo Zito
I nuovi arredi pubblici in una delle piazze più iconiche del Basso Salento destano perplessità. Un gruppo di cittadini lancia una petizione e la miccia, dopo la pubblicazione sulle pagine del nostro giornale, deflagra fragorosamente.
Siamo ad Alessano. Luogo del contendere è un pezzo d’identità non solo del paese in causa ma dell’intero Salento. Lo racconta la toponomastica: piazza Don Tonino Bello.

Per “salvaguardarne storia ed ospitalità”, Massimo Vasquez-Giuliano, Giuseppe Sergi e Maurizio Scalese indicono una raccolta firme. La chiamata alle penne mira a richiedere all’amministrazione la rimozione (o la rimodulazione) delle nuove panchine che hanno trovato dimora tra la torre dell’orologio e la chiesa madre, al fine di ottenerne una sistemazione più gradevole e meno impattante. Le immagini che fanno il giro del web (e che abbiamo pubblicato) peraltro raccontano già di alcune manovre finite male: auto contro gli arredi, frantumati.
Il tema scalda la piazza: l’intera città vuol saperne di più, si informa, ne parla, si esprime. Giunge notizia dell’approfondimento cartaceo su “Il Gallo”. All’arrivo in paese, due settimane fa, il nostro team addetto alla distribuzione del giornale è atteso sull’uscio: “Oggi ad Alessano i giornali vanno a ruba”.
Su quel numero, il sindaco Stendardo, chiamato in causa dalla nostra Redazione, afferma di aver ascoltato da subito le rimostranze; si dice stupito della raccolta firme (“vista la disponibilità al dialogo”); commenta con perplessità la prima sede individuata dai promotori (il vescovado) per mettere in atto l’iniziativa. Vi rimandiamo, qualora non abbiate avuto modo di sfogliarla, al nostro sito www.ilgallo.it per leggere l’intervista completa.
Nel frattempo, tra un fine settimana e l’altro, l’elenco delle adesioni si allunga. Ad oggi, i ben informati dicono che a giorni verranno annunciate 500 firme. Al netto di come si possa pensarla, sarebbe una memorabile espressione popolare. Per coglierne la portata, considerate che all’appuntamento politico più sentito, le amministrative, si recano alle urne in 2mila (compresa la frazione di Montesardo).
Giunti a questo punto, i promotori dell’iniziativa (Massimo Vasquez-Giuliano, Giuseppe Sergi e Maurizio Scalese) hanno ritenuto di tornare in contatto con la nostra Redazione per produrre, a freddo, alcune precisazioni su una serie di passaggi sin qui trattati. Le pubblichiamo qui di seguito: chi siamo noi per spegnere la miccia?
“Con noi non hanno parlato”
“Sentiamo il dovere di fare un po’ di chiarezza, non fosse altro perché, allo stato, riteniamo di avere precisi obblighi di trasparenza e correttezza nei confronti delle centinaia e centinaia di concittadini che hanno già sottoscritto la petizione ancora in atto. Andando per ordine, occorre innanzitutto precisare come in merito alla recente sistemazione di Piazza Don Tonino Bello, l’amministrazione comunale abbia effettivamente incontrato i commercianti e sentito le loro lamentele, non invece tutti
i promotori dell’iniziativa popolare, ai quali, purtroppo, non è stato esteso l’invito”.
“L’ufficio anagrafe? Ma quando mai?”
“E’ doveroso inoltre evidenziare che il gruppo promotore della petizione non ha mai richiesto di utilizzare l’ufficio anagrafe per la raccolta delle firme, né mai, da parte dell’amministrazione, è stata suggerita “la collocazione in piazza, con l’autenticazione a cura di un consigliere comunale”. Al contrario, è stata offerta la collaborazione degli uffici comunali durante l’orario di lavoro e nella sede municipale, per quanto, dovendo noi garantire il diritto alla partecipazione democratica anche ai lavoratori e studenti, evidentemente liberi da impegni solo durante il fine settimana, abbiamo ribadito l’esigenza che la raccolta e la conseguente autenticazione delle firme avvenisse direttamente in piazza, il
sabato (mattina e pomeriggio), nonché la domenica (solo mattina), dal 9 febbraio 2025 al 23 marzo 2025”.
“Il vescovado perché…”
“Anche per tale ragione, preso atto dell’indisponibilità dei preposti ad autenticare le firme fuori dall’orario di servizio, abbiamo ritenuto di estendere l’invito al signor sindaco nonché ai signori amministratori. Invito – si precisa -, ad autenticare le firme e non a condividerne i contenuti attraverso la sottoscrizione della petizione! Nella detta occasione, in relazione alle date indicate, abbiamo anche reiterato la richiesta di occupazione del suolo pubblico, ma tutto è risultato vano. Infatti, non avendo ricevuto riscontro alle dette ultime istanze, in data 10 febbraio scorso, previa disponibilità assicurata da un consigliere di minoranza, abbiamo formalmente comunicato al sindaco, nonché alle altre
parti interessate, che si sarebbe proceduto all’inizio delle operazioni di raccolta e autentica delle firme, le quali, inizialmente, data l’utilizzabilità di una sala situata proprio a ridosso della Piazza oggetto della petizione, ovvero nel vescovado, sono state ivi apposte, salvo, dal weekend successivo, continuare la raccolta sul suolo pubblico, all’uopo nuovamente richiesto e regolarmente concesso”.
“Nessuno scopo terzo”
“Pertanto, non comprendiamo lo stupore del sindaco nel constatare che la raccolta firme proceda e prosegua, non avendo noi registrato, allo stato, alcun elemento di novità che possa indurci a interrompere l’ iniziativa, che ricordiamo – ove mai possa essere sfuggito, ancorché più volte tratteggiato a chiare lettere -, non ha altro scopo se non sollecitare una seria e profonda riflessione sui recenti interventi di arredo operati in Piazza Don Tonino. Ciò doverosamente precisato, resta forte il convincimento che alla fine la volontà dei cittadini di Alessano, espressa attraverso la petizione popolare in atto – strumento, come noto, di piena e pura democrazia -, possa esser presa in considerazione, dando luogo al richiesto pubblico confronto, certamente utile alla comunità tutta”.
Alessano
Scontro nel Capo di Leuca: coinvolti in sette

Violento incidente stradale in serata sulla provinciale tra Montesardo (Alessano) e Ruggiano (Salve).

Coinvolte una Renault Captur ed una Fiat Multipla. Lo scontro, avvenuto attorno alle 21, ha provocato il ferimento di 3 persone su ben 7 viaggianti a bordo dei mezzi incidentati.

Di queste, due sono state condotte in ospedale in codice giallo a Tricase dal personale sanitario del 118. Nessuno per fortuna è in gravi condizioni.

Per permettere le operazioni di soccorso, sono intervenuti anche i vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase e i carabinieri della locale Compagnia.

-
Cronaca4 settimane fa
Maltempo travolge Gagliano: grandine e allagamenti
-
Appuntamenti2 settimane fa
Don Coluccia salpa con la Nave della Legalità di Montesano
-
Cronaca3 settimane fa
Malore in strada a Tricase: una donna perde la vita
-
Cronaca4 settimane fa
Ancora grandine nella notte sul Capo di Leuca
-
Andrano3 settimane fa
Tutto pronto per il carnevale: sfilate, carri, maschere.. e divertimento
-
Attualità2 settimane fa
Specchia, la sindaca: «Per attaccare me bloccano tutto»
-
Alessano4 giorni fa
Scontro nel Capo di Leuca: coinvolti in sette
-
Cronaca3 settimane fa
Rissa nella notte a Ruffano