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Azzate San Giovanni ‘nnu durmire

Ricco, variegato e per tutti i gusti il cast artistico che accompagnerà la tradizionale Festa Patronale in onore di San Giovanni Elemosiniere a Casarano, 19, 20 e 21 maggio

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È da prima dell’anno mille che a Casarano vi è un fervido culto per San Giovanni Elemosiniere da quando, di alcuni monaci basiliani vi portarono le sue icone per metterle in salvo dalle persecuzioni bizantine. Nato nell’isola di Cipro (da qui il motivo per cui viene sempre rappresentato con la sua inconfondibile carnagione olivastra) da una famiglia ricca e nobile, il santo protettore di Casarano fu Patriarca greco-ortodosso di Alessandria d’Egitto ma soprattutto divenne conosciuto da tutti per le sue grandi opere di carità e di pietà come la costruzione di ospizi per i poveri, di orfanotrofi, ospedali o scuole da cui, per ‘appunto, l’appellativo di “Elemosiniere”. Casarano ha da sempre avuto un legame molto stretto con il Santo, tanto da ricorrervi in occasioni di incendi, tempeste o alluvioni (da cui la filastrocca invocativa rimasta nel ricordo dei più anziani: “azzate San Giovanni e ‘nnu durmire”) o, al contrario in occasioni di forti carestie e siccità. E San Giovanni ha anche ricambiato tale devozione, come in quel 31 maggio 1842 in cui salvò la città di Casarano dalla minaccia delle piogge torrenziali. Le sue spoglie sono gelosamente conservate nella Basilica di Venezia ma molti ricordano quando, per i primi sei mesi del 1974, per concessione dell’allora Patriarca di Venezia Albino Luciani (che poi divenne Papa qualche anno dopo con il nome di Giovanni Paolo I), il corpo fu ospitato proprio a Casarano e ne fu formalizzato il gemellaggio.


Come sempre quindi, grande festa per le restaurate piazze del centro con le luminarie (Ditta Mariano Light di Corigliano d’Otranto) che, oltre alle caratteristiche illuminazioni, garantirà anche l’ormai tradizionale spettacolo delle cosiddette accensioni musicali. Il programma della festa si svolge come sempre all’insegna della tradizione già il sabato mattina (19 maggio) quando scinne la fera; si tratta di corteo in cui sono presenti, tra gli altri, Autorità civili e militari, varie Associazioni e scolaresche, un corteo che va a deporre una corona di alloro ai piedi del monumento ai caduti per ricordare cittadini casaranesi. In serata la Santa Messa presso la Chiesa Madre e successivamente la processione delle statue in spalla per le strade del centro. La domenica mattina (20 maggio) poi, la tradizionale e secolare fiera del bestiame e mercato degli attrezzi agricoli.


Particolarmente ricco il programma dei festeggiamenti civili che cominceranno sabato 19 con il ritmo hip-hop dei Flaminio Maphia, per proseguire domenica 20 con il sagace e pungente cabaret di Dario Cassini che i più conoscono come uno dei comici di punta di Zelig ed in questo periodo impegnato sulla piattaforma Sky.

Grande attesa per la serata di lunedì 21, quando sul palco di piazza Indipendenza salirà Annalisa, reduce dal podio al Festival di Sanremo e che proprio da Casarano darà il via al Tour pugliese 2018, presentando il suo ultimo album dal titolo “Bye Bye”.


La festa Patronale è sempre un appuntamento entusiasmante”,  dichiara il sindaco Gianni Stefàno, “è il coronamento di un lavoro incessante da parte di tutti; il Comitato Feste Patronali svolge in questo una funzione importantissima ed encomiabile ma il grazie va ovviamente a tutta la cittadinanza per l’impegno e la disponibilità”.


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Formazione digitale gratuita, Open Day a Casarano

Docenti a bordo di un’aula itinerante raggiungono borghi e frazioni del Salento per tenere corsi di informatica rivolti a persone disoccupate. Mercoledì 6 novembre nuova presentazione dell’iniziativa nell’atrio antistante Palazzo di Città, in piazza San Domenico

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Prosegue WeBus, progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale ed ideato per offrire formazione digitale gratuita in aree marginali della provincia di Lecce.

Chiuse con successo le prime due edizioni dei corsi di alfabetizzazione informatica – mentre la terza si concluderà fra tre settimane – domani, mercoledì 6 novembre, alle 10 nell’atrio antistante Palazzo di Città a Casarano, in piazza San Domenico, si terrà un Open Day rivolto alla cittadinanza e ai potenziali beneficiari dei prossimi corsi.

Due dei quali partiranno già questo mese, entrambi presso la sede A.F.G. di Squinzanolunedì 25 novembre quello di Web e Graphic Design e giovedì 28 quello di Service Desk Agent.

Il corso Web e Graphic Design (90 ore) permetterà di approfondire gli strumenti Adobe Photoshop e Visual Studio Code, passando per i linguaggi HTML5 e C SS. Obiettivo, fornire competenze per progettare grafica e design di un sito web, creare loghi, icone e banner, manipolare foto digitali, utilizzare effetti speciali e creare siti a forte impatto grafico tipici di questa professione.

Il corso di Service Desk Agent è invece ideato per insegnare tecniche e competenze necessarie per fornire supporto clienti tramite programmi interattivi, risoluzione di problematiche e corretta apertura e chiusura dei ticket usando strumenti di connessione remota e configurando software e periferiche.

Sono 42 gli allievi già formati finora con WeBus, progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica digitale impresa sociale. Destinatari sono in tutto 93 cittadini e cittadine, attualmente ai margini del mercato del lavoro, senza occupazione o inattivi, residenti in provincia di Lecce e di età compresa fra i 34 e i 50 anni. Uomini e donne in cerca di lavoro saranno quindi raggiunti in piazze, piccoli comuni e periferie del Salento da un’aula mobile attrezzata, che avvicinerà così il luogo della formazione agli allievi.

L’offerta didattica è gratuita e personalizzata, pensata per venire incontro alle necessità degli utenti con la possibilità di modulare di volta in volta date, orari e contenuti delle lezioni.

WeBus eroga formazione sia di base che professionalizzante a beneficio di soggetti a rischio esclusione sociale, che avranno la possibilità di entrare nel mondo del lavoro legato alle nuove tecnologie e all’informazione digitale.

Promotori dell’iniziativa sono: AFG Formazione (ente di formazione capofila e coordinatore), Ce.F.A.S. (centro di formazione e alta specializzazione); Provincia di Lecce.

Sostengono WeBus: Confindustria Lecce, enti di formazione for profit; fornitori di know how: Parsec 3.26 (formazione digitale), Commedia (formazione digitale), Project School (formazione su life skills).

«Si continua con entusiasmo», spiega Sergio Tolomeo, presidente di A.F.G., ente capofila del progetto, «dopo i primi corsi di formazione ultimati e un altro ancora in corso. “Salire a bordo” di WeBus significa acquisire competenze informatiche e digitali a costo zero, facendosi poi conoscere nel mondo del lavoro. Questa iniziativa abbatte le distanze e cancella le difficoltà logistiche vissute da molte persone, per questo motivo spesso impossibilitate a seguire corsi e lezioni».

I corsi previsti: Base Eipass 7 moduli; Social Media Manager; Service Desk Agent; Junior Java Developer; Seo E Sem Specialist; Web E Graphic Design; Programmatore.Net; con laboratori su Soft Skills.

Il progetto è stato selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale. Il Fondo per la Repubblica Digitale è nato da una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri) e, in via sperimentale per gli anni 2022-2026, stanzia un totale di circa 350 milioni di euro. È alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria. L’obiettivo è accrescere le competenze digitali e sviluppare la transizione digitale del Paese. Per attuare i programmi del Fondo – che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dal PNC (Piano Nazionale Complementare) – a maggio 2022 è nato il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata da Acri. Per maggiori informazioni www.fondorepubblicadigitale.it.

Per informazioni e accrediti: www.afgformazione.com/webus; tel. 08331860507; casarano@afgformazione.com.

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“L’assoluzione negata” al cinema di Tricase

Il film tutto salentino del regista salvese Mario Pasquale Ortenzio sarà proiettato venerdì 8 novembre (19,30) al Moderno

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Arriva al cinema “L’assoluzione negata”, il film tutto salentino di Mario Pasquale Ortenzio.

Verrà proiettato venerdì 8 novembre, alle 19,30, al Cinema Moderno di Tricase.

è una storia salentina liberamente ispirata dal libro “Le radici nel cuore” di Lina Corciulo risalente agli anni 70’  su cultura e tradizioni salvesi.

Il regista, per il suo lungometraggio, ha scelto uno dei racconti della Corciulo, che si intitola proprio “L’assoluzione negata”.

La lotta quotidiana contro la fatica e la misera, la ribellione contro un destino che non lascia via d’uscita, la richiesta di assoluzione negatagli a cui si arrende sconfitto. Ma l’amore e la fede tengono viva la speranza nella redenzione…

«È stato un lavoro lungo e duro ma emozionante. Emozionerà anche chi lo guarderà», la certezza del regista di Salve, Mario Pasquale Ortenzio.

Tra gli attori Salvatore Corigliano, Chiara Serena Brunetta, Fabrizio Saccomanno, Salvatore Bisanti, Stefania Ceccarelli, Cosimo Andrioli e Fernando Perrone.

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“Blue Tyre” accoglie una delegazione libanese in Salento

Via anche alla raccolta fondi per gli sfollati grazie al partenariato locale per lo Sviluppo Marino e Costiero Sostenibile intrapreso dal comune di Tricase e dalla municipalità di Tiro (Libano), finanziato grazie al contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo allo scopo di contribuire allo sviluppo territoriale sostenibile dell’area costiera e marittima di Tiro

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Dal 6 all’11 novembre 2024, il Salento ospiterà la visita di una delegazione libanese della quale fanno parte i rappresentanti della municipalità di Tiro e delle associazioni Tyros Lag e Les Amis Des Marionettes.

La visita rientra nelle attività conclusive dell’iniziativa Blue Tyre.

Partenariato locale per lo Sviluppo Marino e Costiero Sostenibile, un partenariato territoriale intrapreso dal Comune di Tricase  e dalla municipalità di Tiro (Libano) finanziato grazie al contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo allo scopo di contribuire allo sviluppo territoriale sostenibile dell’area costiera e marittima di Tiro.

Da anni, infatti, il territorio salentino intrattiene rapporti di cooperazione con il Libano, una forma di solidarietà che non può che rinnovarsi in un momento così drammatico nel quale il paese dei cedri subisce i quotidiani attacchi israeliani.

Il progetto Blue Tyre ha visto il coinvolgimento di partner pugliesi come CTM (Cooperazione nei Territori del Mondo), l’Università del Salento, la coop. Naturalia, le associazioni Magna Grecia Mare e TempoPresente aps, che hanno contribuito a fornire attrezzature e competenze per rafforzare la capacità della comunità locale libanese di contrastare le sfide ambientali e sostenere la tutela della biodiversità concentrandosi sui problemi della gestione dei rifiuti, delle specie aliene e della protezione delle tartarughe marine.

Negli ultimi quattro anni, infatti, i partner salentini hanno collaborato con le controparti locali nell’individuazione di strategie per rendere compatibile il modello economico (pesca/turismo/commercio/agricoltura) con la protezione degli ecosistemi, la tutela del patrimonio culturale e naturale, la salute e il benessere della popolazione.

Purtroppo, però, già a partire dal 7 ottobre 2023, sono venute a mancare le condizioni necessarie per operare con sicurezza nel paese.

L’escalation di tensione e guerra ha ostacolato il regolare svolgimento delle attività e, dall’estate 2024, la situazione è ormai deflagrata in un conflitto aperto e spietato che è arrivato a coinvolgere anche i centri urbani minacciando direttamente la vita di tutta la popolazione.

Ad oggi, infatti, gli attacchi israeliani hanno provocato 2.710 morti, 2.592 feriti e, si stima che siano circa un milione e settecentomila (praticamente più di un terzo del paese) gli sfollati che hanno trovato riparo in scuole, strutture pubbliche o case di amici e parenti.

Lo strazio, la paura e il caos pervadono nelle strade di Tiro, Baalbek, Nabatieh e Beirut.

I luoghi in cui siamo abituati a operare in piena sintonia con le istituzioni e la popolazione locale, sono oggi teatro di un’agghiacciante guerra dall’alto. Tiro, una delle città più antiche al mondo, con un inestimabile patrimonio archeologico e naturale, in questo momento, si trova sotto il fuoco israeliano. Anche l’ufficio e la foresteria del progetto sono stati sfiorati dalle esplosioni”, dice il coordinatore di CTM (Cooperazione nei Territori del Mondo), organizzazione salentina presente in Libano dal 1996.

La visita diviene, dunque, un’occasione per ascoltare di persona chi vive quotidianamente il terribile volto della guerra, dimostrare la vicinanza e la solidarietà del popolo salentino di fronte alla tragedia che sta sconvolgendo il Medio Oriente e il mondo intero e rimarcare ancora una volta la necessità di sostenere le popolazioni civili.

Allo scopo di sostenere la fornitura di beni di prima necessità alla popolazione, CTM ha coinvolto i partner locali nell’attivazione di una campagna di raccolta fondi che sta contribuendo a fornire cibo, acqua, medicinali, vestiti, prodotti igienici e cash assistance alla popolazione sfollata.

In occasione della visita, inoltre, sono stati previsti diversi momenti di incontro con le istituzioni e la comunità: il benvenuto a cura del comune di Tricase, le conferenze tese a presentare i risultati dell’iniziativa, un laboratorio di educazione ambientale direttamente tenuto dall’esperta libanese Tamara Keldany e la presentazione del libroSalento-Libano. Due popoli un solo cuore” a cura del comune di Martignano.

Nella giornata di venerdì 8 novembre, in particolare, due gli incontri in programma.

Il primo, in mattinata, presso Unisalento; il secondo, nel pomeriggio, nel comune di Martignano.

I dettagli nelle immagini che seguono.

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