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Boncuri, azioni fuori campo

Presentazione dei servizi per il lavoro e dei servizi territoriali per l’inclusione socio-lavorativa dei migranti presenti a Boncuri. Foresteria Boncuri, Nardò – Oggi dalle 17,30 alle 19

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Le politiche attive per il lavoro come strumento di inclusione sociale delle persone migranti, accanto ai servizi sociali, sanitari e di accoglienza: è la necessità di un approccio integrato ad alimentare la rete di istituzioni e realtà del Terzo Settore che, coordinate dalla Prefettura di Lecce, da un mese quotidianamente operano nella foresteria Boncuri, a Nardò.


È lì che questo pomeriggio, dalle 17,30 alle 19, si terrà “Boncuri, azioni fuori campo”, incontro organizzato per presentare in maniera approfondita i servizi già offerti in queste prime settimane e che saranno implementati in quelle a venire. L’evento si rivolge soprattutto ai lavoratori stagionali presenti in zona per la raccolta delle angurie e dei pomodori. L’iniziativa è promossa e organizzata dall’Ufficio coordinamento Servizi per l’Impiego Ambito territoriale di Lecce di Arpal Puglia e Centro per l’Impiego di Nardò, con la preziosa collaborazione di Gruppo Scout CNGEI Nardò, Croce Rossa, IMPACT Puglia, P.I.U. Su.Pr.Eme., Innovamenti, CIR Rifugiati, Finis Terrae, AEEOS Associazione Onlus, Homa Community Housing.


L’evento di oggi: gli interventi e lo sportello del Centro per l’Impiego


Prende il via all’interno della foresteria alle ore 17,30 con i saluti di Maria Grazia Sodero, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Nardò, e Michele Muci, Gruppo Scout CNGEI Nardò- sez. “Stefano Costa” Novoli, a cui è affidata quest’anno la gestione di Boncuri.


A seguire, gli interventi di Pierpaolo Miglietta, coordinatore Servizi per l’Impiego Ambito territoriale di Lecce – Arpal Puglia; Roberta Montanaro, referente progetto LISA – Croce Rossa Italiana presidio di Taranto; Federica Lupo, case manager progetto IMPACT Puglia Ambito Territoriale di Nardò.


In chiusura, le conclusioni di Sebastiano Leo, assessore regionale allo studio e formazione professionale.


Modera Alessia Durante, volontaria Croce Rossa Italiana comitato di Lecce. È prevista la traduzione simultanea degli interventi in inglese, francese e arabo. Anche durante l’incontro sarà operativo lo sportello che il Centro per l’Impiego di Nardò ha attivato nella foresteria, con un gruppo di operatori pronto a fornire informazioni e a prendere in carico gli utenti.


L’impegno di Arpal Puglia a Boncuri: più servizi per l’inclusione lavorativa


Quest’anno, in seguito alle assunzioni di nuovo personale rese possibili grazie al Piano straordinario di potenziamento dei Centri per l’Impiego attuato da Arpal Puglia, la presenza  dell’Agenzia all’interno di Boncuri è stata irrobustita. Gli operatori del Centro per l’Impiego di Nardò stanno garantendo, infatti, l’apertura dello sportello dedicato per cinque giorni a settimana (fino allo scorso anno, era aperto solo un giorno), con fasce orarie più allargate e coincidenti con la maggiore presenza dei lavoratori nella foresteria: il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 12 alle 15 e il martedì e giovedì dalle 12 alle 17.


Sono aumentati anche i servizi offerti alla platea delle persone migranti: non solo l’iscrizione alle liste speciali in agricoltura, ma anche servizi di informazione attraverso il contatto diretto allo sportello e la diffusione di materiali informativi in italiano e lingue straniere; la presa in carico e l’attività di profilazione degli utenti con la redazione di apposito bilancio delle competenze; l’aggiornamento della scheda anagrafica professionale; la creazione del proprio curriculum; i colloqui per l’orientamento di base e specialistico; l’assistenza per comprendere qual è la formazione più adatta per avere i certificati di lingua italiana ma anche il supporto motivazionale e, soprattutto, quello all’inserimento o reinserimento lavorativo. In diversi casi si è proceduto a candidare migranti al momento disoccupati ad alcune offerte di lavoro veicolate dal report settimanale dell’Ambito di Lecce: privilegiati i settori agricolo, manutenzione del verde, ristorazione, mediazione culturale, edilizia, assistenza alla persona.


«In questo modo», spiega Pierpaolo Miglietta, «Arpal Puglia è in grado di dare un sostegno valido a persone migranti presenti sul territorio e che si trovano in condizione di svantaggio e vulnerabilità. Un impegno che continuerà anche dopo la stagione estiva, per dare attuazione concreta a quanto previsto sia dal “Piano Triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura” del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sia dalla stessa legge regionale istitutiva dell’Agenzia: attivare, attraverso i Centri per l’Impiego, servizi mirati per le fasce più deboli e servizi e azioni di politiche attive di contrasto al lavoro nero e al caporalato, con particolare riferimento al mercato del lavoro agricolo per l’inclusione di lavoratori stranieri».


Il progetto LISA della CRI a supporto di chi intende spostarsi in altri territori


Si scrive LISA, si legge Lavoro, Inclusione, Sviluppo, Autonomia. È il progetto che la Croce Rossa Italiana esporrà durante l’incontro di oggi a Boncuri: supportato e patrocinato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è sviluppato da 21 presidi CRI attivi in tutta Italia, compreso il Salento, e vede impegnati oltre 800 volontari adeguatamente formati.


LISA intende promuovere una cultura dell’inclusione socio-lavorativa e percorsi attivi di empowerment delle persone a rischio di emarginazione, rimettendo al centro la persona. Diverse le aziende e le realtà del terzo settore che hanno già “scelto di stare con Lisa”, come recita lo slogan del progetto. In particolare, a Nardò verrà presentata la piattaforma di incontro tra domanda e offerta di lavoro lisa.cri.it che servirà ad aiutare nella ricerca di nuova occupazione regolare coloro che, al termine della stagione di raccolta, intendono spostarsi in altri territori.


Il progetto P.I.U. Su.Pr.Eme. per andare oltre la gestione emergenziale


L’incontro del 26 luglio è organizzato in collaborazione con il progetto “P.I.U. Su.Pr.Eme. Percorsi Individualizzati di Uscita dallo sfruttamento a supporto ed integrazione del progetto SUPREME”, finanziato dal PON INCLUSIONE FSE 2014-2020 – Direzione Generale dell’Immigrazione e delle politiche di integrazione. L’obiettivo generale è l’attivazione di un sistema territoriale che promuova, realizzi e supporti processi di inclusione culturale, sociale, socio-sanitaria, abitativa e occupazionale di cittadini stranieri vittime o a rischio di sfruttamento lavorativo nel territorio della provincia di Lecce e in particolare dell’ambito territoriale di Nardò. Il sistema territoriale, che con “P.I.U. Su.Pr.Eme.” si sta cercando di attivare, consente di superare la gestione emergenziale e puntuale del fenomeno stagionale in favore di un approccio strutturale di sistema, espressione di una cultura e di una comunità inclusive.


FAMI IMPACT: una rete territoriale per la presa in carico di utenza straniera


L’obiettivo di FAMI IMPACT è favorire l’integrazione dei cittadini dei Paesi Terzi agendo su più livelli, dal sostegno scolastico alla partecipazione alla vita sociale, economica e culturale dei territori, favorendo una presa in carico integrata da parte dei servizi territoriali. Il progetto, che prosegue le attività avviate nel 2017 con Puglia INTEGRA, è realizzato da un partenariato tra Regione Puglia (capofila), Ambiti Territoriali Sociali di San Severo e Nardò, Comune di Bari, Ufficio Scolastico Regionale e un’ATS (Associazione temporanea di scopo) guidata dal Consorzio NOVA e che comprende l’ente di formazione Quasar, l’Università del Salento e la Fondazione per la Cittadinanza Attiva (Fondaca). A Nardò, in particolare, l’obiettivo è rafforzare, in collaborazione con gli enti locali, la rete territoriale nella presa in carico dell’utenza straniera, portatrice di problematiche su più dimensioni (sanitarie, sociali, linguistiche, lavorative, abitative,..) per favorire l’adozione di soluzioni condivise e di accordi multi-stakeholder per la gestione di casi complessi.






 


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Noemi Cazzato, 14 anni ai mondiali di Taekwondo a Fujairah

Campionessa italiana, Noemi Cazzato è anche Ambasciatrice Mabasta Dal 10 al 14 maggio. Prima della partenza l’in bocca al lupo del presidente Mattarella, presidente Malagò e del ministro Abodi

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La giovanissima salentina Noemi Cazzato, 14 anni, Campionessa Italiana Cadetti di Taekwondo nella categoria -51Kg, insieme al resto del team Italia, è atterrata negli Emirati Arabi. A partire da domani, 10 maggio, parteciperà ai Mondiali di Taekwondo a Fujairah che si terranno fino a martedì 14 maggio.

Prima della partenza del team azzurro, c’è stata la storica visita presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il quale, insieme al Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, al Presidente del CONI, Giovanni Malagò e a numerose altre autorità del panorama istituzionale e sportivo, ha salutato e augurato il meglio a tutti gli atleti che saranno impegnati nei mondiali e al presidente della FITA – Federazione Italiana Taekwondo Angelo Cito.

Nel suo intervento, il Presidente Mattarella ha dichiarato: «Voglio ringraziarvi per tanti motivi, in primis per l’opportunità offerta con questa visita al Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti, una struttura straordinaria, all’avanguardia, punto di riferimento per lo sport nazionale. Questo centro racchiude tradizione e futuro, dai tempi di Giulio Onesti fino alla presidenza di Giovanni Malagò, con tanti successi raccolti. Vi ringrazio per avermi generosamente associato ai vostri meriti da protagonisti dello sport. Mi sento abusivo, ma vi ringrazio per ciò che fate ogni giorno. Dietro ogni successo ci sono allenamento, rinunce e determinazione. È questo che consente di superare i propri limiti e raggiungere i risultati. Lo sport trasmette valori importanti: convivenza, rispetto, relazione con gli altri. È un messaggio prezioso per i nostri giovani e un arricchimento per la società intera.»

Angelo Cito, Presidente della Federazione Italiana Taekwondo, ha commentato: «Un grazie di cuore al Presidente Mattarella per la sua gentilezza e straordinaria disponibilità. Con la sua storica visita al CPO Giulio Onesti, ci ha regalato un momento davvero speciale. Per noi del Taekwondo è stato motivo di grande emozione vederlo assistere alla dimostrazione del Ciao Team, impegnato nel diffondere i valori della pace, dell’accoglienza e della solidarietà attraverso lo sport, valori fortemente condivisi dal nostro Presidente.»

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Master in gastronomie territoriali sostenibili a Melpignano

Lo scopo è quello di formare figure professionali capaci di affrontare le grandi sfide del nostro tempo. Inaugurazione domani (ore 17,30), presso l’Auditorium di Palazzo Marchesale

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Tradizione come rigenerazione.

Si è soliti associare, anche nel settore agroalimentare, la tradizione al passato, l’innovazione al futuro.

Ma è un errore.

In realtà, la tradizione è proprio ciò che sostiene la vita e il suo impulso ad andare avanti, rigenerandosi continuamente.

Proprio per evitare di alimentare una retorica vuota del concetto di tradizione, è necessario non vederla come un passato da conservare ma, piuttosto, come il presente da cui sempre sgorga il futuro.

Questo il tema del dibattito che, nel pomeriggio di domani, venerdì 9 maggio, accompagnerà l’inaugurazione ufficiale del Master universitario di primo livello in “Gastronomie territoriali sostenibili e food policies” di Melpignano. 

Un percorso unico sul territorio che forma i protagonisti del cambiamento nel mondo dell’alimentazione e della sostenibilità, nato da un’idea dell’amministrazione comunale di Melpignano e realizzato in collaborazione con l’Università del Salento, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Slow Food Italia e l’associazione Està.

Un’opportunità importante per i 25 partecipanti (laureati di ogni disciplina) che potranno partecipare alla seconda edizione del Master, senza alcun costo, grazie ai finanziamenti ottenuti con il bando Borghi vinto dal Comune di Melpignano insieme ai partner di progetto e si specializzeranno nel settore agroalimentare con un approccio sostenibile, acquisendo le competenze essenziali nella pianificazione e nel management dei sistemi alimentari, utilizzando strumenti di regolamentazione e gestione per creare attività di ristorazione pubblica a filiera corta e promuovendo la cultura gastronomica come leva per una ristorazione di qualità e un turismo sostenibile.

A partire dalle 17,30, presso l’Auditorium del Palazzo Marchesale di Melpignano, dopo i saluti della sindaca Valentina Avantaggiato, seguiranno quelli del rettore di Unisalento, prof. Fabio Pollice e del rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, prof. Nicola Perullo.

A partire dalle 18, poi, si alterneranno gli interventi del direttore del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali di Unisalento, prof. Mariano Longo, del direttore del Master, prof. Angelo Salento, del rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Prof. Nicola Perullo: «Il concetto di ‘tradizione’ viene oggi spesso equivocato. Da una parte, la si intende come mera conservazione nostalgica, passatismo ideologico e immobilismo; dall’altra, la si intende come l’opposto dell’innovazione, della spinta all’evoluzione e al cambiamento. Entrambe queste concezioni della tradizione sono sbagliate, perché la tradizione è un processo dinamico. La tradizione è ciò che è stato trasmesso a noi dai predecessori, ma come in una staffetta: noi prendiamo da loro il testimone e lo portiamo avanti, e questo è il meccanismo alla base di ogni ricerca e di ogni innovazione».

Un’impostazione didattica di 296 ore che prevede attività in presenza il venerdì e il sabato. Il programma si articola in tre moduli fondamentali: il primo “Storia, Cultura e Paesaggi dell’Identità Gastronomica Italiana; il secondo su “Prodotti e Filiere di Qualità e il terzo sulla “Progettazione Territoriale e Food Policies, con focus sulla sociologia del turismo sostenibile, i sistemi alimentari urbani e territoriali.

Offre 60 CFU e 1500 ore di formazione, alternando lezioni frontali, laboratori e seminari all’interno del Palazzo Marchesale di Melpignano, stage e viaggi didattici sul territorio con un project work finale. Un’opportunità formativa che garantisce un doppio riconoscimento accademico da parte di UniSalento e UNISG di Pollenzo.

«Si rafforza la collaborazione tra profondo Sud e profondo Nord per investire sulla formazione, sul cibo che è politica, trasformazione del territorio, costruzione di benessere diffuso, di tutela del paesaggio, di pianificazione e governance territoriale e lo si fa creando le migliori alleanze tra comuni ai margini del territorio con università di eccellenza sulla materia», afferma la sindaca di Melpignano Valentina Avantaggiato.

Ed è proprio questa la missione del Master: formare figure professionali capaci di affrontare le grandi sfide del nostro tempo.

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Attraversare i confini. Dialoghi sulla contemporaneità a Marina Serra

Dal 10 maggio, ogni sabato, dalle 18 alle 20, al Celacanto, cinque appuntamenti con esperti e docenti universitari per esplorare i nodi della contemporaneità

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Attraversare i confini per superare i recinti di carattere individuale e culturale e riconoscersi appartenenti a un’unica “comunità di destino”: la comunità umana.

È questo il senso profondo e la finalità del percorso “dialoghi sulla contemporaneità“: fornire ai partecipanti una comprensione delle dinamiche e delle implicazioni culturali, socio-economiche e politico-istituzionali che contraddistinguono il contesto globale, nazionale e locale.

Allo stesso tempo si vuole favorire la conoscenza, il dialogo e il confronto tra i partecipanti per educarsi a immaginare insieme soluzioni condivise alle dinamiche sociali e politiche.

E si vuole incoraggiare l’impegno nelle pratiche di cittadinanza del territorio.

Dal 10 maggio al 7 giugno, cinque appuntamenti con esperti e docenti universitari per esplorare i nodi della contemporaneità: Mediterraneo e identità culturali, nuovi nazionalismi, razzismo e suprematismo, l’impatto dell’Intelligenza Artificiale sulla percezione della realtà, fino al linguaggio bellico e alle guerre reali.

Un percorso aperto a tutti, volto a rafforzare la consapevolezza democratica e la capacità di leggere la complessità del presente con spirito critico e passione civile.

«Viviamo un momento storico in cui avvertiamo che il mondo può diventare qualcosa di diverso dalla realtà fin qui conosciuta, ma quello che ci domina è l’incertezza rispetto alla direzione che prenderà e l’impotenza ad agire su di essa» ha dichiarato Carmine Zocco, ideatore della rassegna.

Dalla sua esperienza come professore di tante giovani generazioni, è proprio ai giovani che guarda: «La sensazione di sentirci impreparati e disarmati non riguarda soltanto le grandi minacce epocali come le pandemie e l’irruzione prepotente di scenari di guerra nel cuore e alle porte dell’Europa. Si riscontra in modo sempre più diffuso tra i giovani un nuovo elemento di tormento: “l’angoscia climatica”. Gli stessi attivisti di Nuova Generazione ammettono di essere “angosciati per il futuro”. E l’angoscia li priva del futuro, avvertito come “una minaccia e non come una promessa” (M. Benasayag)».

Angoscia e democrazia sono incompatibili.

La democrazia può progredire in modo sano e forte all’interno di un’atmosfera di riconciliazione e di dialogo. Chi assolutizza la propria opinione e non porge ascolto agli altri apre la strada al fanatismo e ai fondamentalismi.

L’angoscia è uno strumento di dominio molto diffuso. Rende ubbidienti e ricattabili.

In un clima dominato dall’angoscia le persone non si fidano più di esprimere liberamente la loro opinione, e questo avviene proprio per il timore di essere repressi.

Perché, come scrive Byung-Chul Han, 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐦𝐨𝐜𝐫𝐚𝐳𝐢𝐚 𝐚𝐛𝐢𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐩𝐞𝐫𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐫𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐫𝐢𝐯𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐧𝐠𝐨𝐬𝐜𝐢𝐚 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐨𝐝𝐢𝐨.

CALENDARIO DEGLI INCONTRI

Mediterraneo, crocevia di culture

10 maggioProf. Franco Chiarello già Docente dell’Università di Bari su La scomparsa della realtà nell’era dei social media e dell’AI

17 maggioProf. Luigi Spedicato di Unisalento su Diversi/Uguali: razzismo e suprematismo

24 maggioProf. Fabio Ciracì di Unisalento su

L’Europa e i nuovi nazionalismi

17 maggioProf. Daniele Stasi dell’Università di Foggia su “Parole armatee guerre reali

7 giugnoProf.ssa Alessandra Beccarisi dell’Università di Foggia

Per tutti gli incontri l’ingresso è libero.

Organizzazione a cura di Cantiere Civico e Liquilab, con la collaborazione di Osservatorio Civico.

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