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Borgoinfesta a Borgagne

Momento di svolta e grandi novità per il festival eco-culturale

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Si inaugura domenica 31 maggio, il nuovo Borgoinfesta, festival eco culturale che torna a Borgagne, piccola frazione di Melendugno, fino a martedì 2 giugno, con la prima edizione del secondo decennio, momento di svolta e grandi novità per tutta la storia della manifestazione, quest’anno dedicata al tema “Voci di terra”. Agricoltura organica e rigenerativa sono le coordinate entro cui si sviluppa l’intero programma di corsi, dibattiti e riflessioni che danno voce alla terra per raccontare una nuova storia di comunità, promuovendo uno stile di vita legato alla salute dei suoli, dei frutti e di riflesso delle persone. Tutto senza far impallidire il clima festoso che da sempre caratterizza Borgoinfesta. Organizzato dai volontari dell’associazione ‘Ngracalati, il festival, come annunciano gli organizzatori, “prende quest’anno una direzione nuova, più essenziale ma densa di contenuti, col desiderio di spargere i semi per far germogliare progetti imbastiti sul tema dell’agricoltura, con grande attenzione ai metodi di coltivazione sostenibili”.

A suggellare questo nuovo corso è una rappresentanza di Deafal, la Delegazione europea per l’agricoltura familiare di Asia, Africa e America Latina, che porta testimonianze ed esempi di grande spessore, condividendo buone pratiche e preziose informazioni. Deafal, infatti, promuove il miglioramento delle condizioni di vita dei produttori agricoli, l’autodeterminazione alimentare delle comunità e la tutela del territorio e dell’ambiente, che passano attraverso la preservazione della biodiversità, il rispetto dei cicli naturali e la riduzione della dipendenza iniqua dei produttori dal mercato.

Come ogni annoil lungo corridoio a cielo aperto tra piazza Sant’Antonio e il Grande Olmo sarà puntellato di bancarelle del gusto con i piatti tipici della comunità di Borgagne, deliziosi pasticciotti e spumoni, prestigiosi vini e birre artigianali del Salento. Anche quest’anno, poi, i frantoi, la chiesa madre e i palazzi si fanno scrigno di mostre, collettive d’arte ed estemporanee di scultura a cura di Dino Lala e Piero Saracino, Lucio Conversano, Antonio Miglietta, Raffaele Puce, Gianni Chiriatti, Isabella Buccoliero, Domenico Bruno e Franco Chiarello, mentre arte e artigianato si fondono nei vicoli con mastro Bruno, intrecciatore di giunchi, e mastro Pantaleo, scalpellino e artigiano della pietra leccese. Parallelamente alle attività culturali e d’intrattenimento l’associazione ‘Ngracalati tiene saldo il binomio Borgoinfesta-solidarietà, continuando la raccolta fondi che in questi anni ha sostenuto la costruzione di tre pozzi, l’allestimento di un dormitorio e il sostentamento dei ragazzi dell’orfanotrofio di Ouenou in Benin.

A celebrare la terra è anche il ricco programma musicale che taglia il nastro domenica 31 maggio con gli Almoraima che presentano in anteprima “Cafè Cantante”, disco, in uscita ad agosto, ispirato dal doppio tour in Messico e dalla feconda collaborazione con il contrabbassista cubano Pavel Molina. I brani battono sentieri attuali aprendo dialoghi tra flamenco e musica latino americana, alla ricerca di un passato e un presente. La stessa sera, l’appuntamento è anche con la prima nazionale dei Folkalore, gruppo borgagnese che porta sul palco l’album “Souvenir”, lavoro che intreccia il vecchio e il nuovo provando a musicare il pensiero “Salento, Terra e Libertà… quello che è stato e quello che sarà”, con la consapevolezza che, come affermano gli stessi artisti, “in questa primavera turistica”, il rischio sia di impacchettare tutto in un caratteristico e colorato souvenir. Ospite della serata è Marzia Stano con il suo ultimo singolo “Sotto i cieli dell’Ilva”.

Lunedì 1 giugno il palco è per le “Storie di uomini e nuvole” di Dario Muci e Valerio Daniele che narrano le vite quotidiane, l’impegno sociale, la denuncia, gli affanni di un Sud di ieri che somiglia tanto al Sud di oggi, quasi immobile, inesorabilmente preda delle stesse problematiche. Il repertorio affonda le radici nella tradizione salentina ma accoglie anche brani d’autore in un mélange di storie, timbri e musiche antiche e moderne al tempo stesso, per una tradizione rinnovata, viva, in continuo mutamento. Per la speciale occasione firmata Borgoinfesta il duo si arricchisce della partecipazione di Vito De Lorenzi, Redi Hasa e Mariasole De Pascali.

Martedì 2 giugno Borgoinfesta saluta i suoi avventori con un concerto diffuso nelle corti di Borgagne che vede protagonisti Andrea Presa e Kavita Sony con Transalento, un mix di suoni ancestrali in stile world-tribal-psychedelic, il “salentinian one man band” Claudio Miggiano e il coro dell’associazione La Sciciula di San Donato. Prima di lasciare spazio ai concerti sul palco, protagonista è la Unzazap Bif Band, banda contadina itinerante di Borgoinfesta diretta da Gianni Amati con la collaborazione di Emanuele Carcagni. A seguire, la serata continua con “Fimmina, mare e focu” di Anna Cinzia Villani e la MacuranOrchestra, un concerto che canta la donna con i suoni della musica tradizionale salentina, ma da una prospettiva insolita, tutta femminile.


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“Vespri”, escursioni nella Ruffano sotterranea

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Vespri – Frequenze e Percorsi di Music Platform torna lunedì 30 dicembre con un nuovo appuntamento dedicato alla scoperta di “Ruffano sotterranea”, un itinerario inedito che accompagna il pubblico nelle profondità del centro storico della cittadina, svelando ambienti nascosti, ricavati dalla lavorazione del tufo. Nel tour realizzato con il supporto del Comune di Ruffano e dell’Assessorato alle Politiche Giovanili, e grazie alla collaborazione con l’associazione Una perdita di tempo, la winter edition di Vespri – Frequenze e Percorsi si configura come un percorso alla scoperta di formazioni geologiche, per ritrovare il senso della meraviglia e la connessione con la natura. Un viaggio nel tempo e nello spazio che coniuga l’innovazione con la valorizzazione del patrimonio culturale locale attraverso un percorso esperienziale volto alla scoperta di leggende tramandate e segreti custoditi nelle rocce, scavate nei secoli come rifugi, luoghi di culto o depositi.

A partire dalle 17 fino alle 21, il percorso si snoda tra la Chiesa del Carmine, la cui pavimentazione ha restituito nuove scoperte e preziose evidenze archeologiche; e la Cripta di San Marco, nota anche per essere sede di antiche sepolture dove, per la prima volta in esclusiva, Vespri – Frequenze e Percorsi guida gli ospiti all’interno di un ipogeo scoperto di recente. La visita prosegue nei sotterranei della Chiesa Matrice e della Natività della Beata Maria Vergine, dove gli scavi hanno portato alla luce un complesso sistema formato da abitazioni medievali, fosse sepolcrali e tracce di edifici sacri. L’escursione prosegue verso Palazzo Ferilli per ammirarne gli ambienti di servizio, le stalle e i magazzini di stoccaggio, tra passaggi segreti e frantoi sotterranei.

Il tour si chiude negli ambienti di un magazzino risalente al Settecento, annesso a Palazzo Pizzolantecon un live set che fonde le sonorità elettroniche di Nick Gambino con le letture poetiche di Fabio Rubino, tra le luci tenui e l’atmosfera magica che si respira nell’antica struttura, aperta per l’occasione da Vespri. In un luogo in cui si è ancora possibile immaginare i contadini al lavoro tra le presse e i “sintinai”, Nick Gambino, chitarrista, compositore, arrangiatore e polistrumentista, presenta al pubblico una sofisticata ricerca musicale caratterizzata dall’interazione tra artista e ambiente. “Echi della Terra” è il titolo della sonorizzazione ambient creata per questa occasione: nel live ogni nota si intreccia con la storia silenziosa delle pietre e delle cavità, amplificando le vibrazioni e il dialogo tra suono e sottosuolo, con l’obiettivo di dissolvere il confine tra mondo naturale e artificiale. Il mondo sotterraneo è un libro aperto per Fabio Rubino, regista, attore e speaker di Radio Rai. Nel suo reading, la terra racconta la storia dell’umanità attraverso le sue cicatrici e le sue meraviglie. Ogni pietra, ogni angolo nasconde un frammento di passato, una eco delle speranze e dei sogni di chi ci ha preceduto, per ritrovare con gli ospiti un profondo senso di connessione con il mondo circostante.

L’esperienza di Vespri – Frequenze e Percorsi prevede un numero limitato di posti (50 posti ogni turno). Le visite si svolgono alle 17, 19 e 21. Durata del percorso a piedi, 2 ore. Si consiglia di raggiungere il punto di ritrovo mezz’ora prima. La prenotazione è obbligatoria (per info: 327.0980683).

Vespri – Frequenze e Percorsi è un format ideato da Music Platform. È supportato da Comune di Ruffano, dall’Assessorato alle Politiche Giovanili, in collaborazione con l’associazione Una perdita di tempo e in partnership con Farmacia dei Contenti. Rientra nel cartellone delle iniziative InCanto di Natale del Comune di Ruffano. 

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Otranto Mistery Tour di fine anno

Doppio appuntamento, 28 e 30 dicembre tra leggende, aneddoti e personaggi misteriosi

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Otranto Culture Aps, come ogni anno, promuove delle iniziative nel periodo in cui la città di Otranto si ripopola per festeggiare il Capodanno.

Visto il grande successo dell’iniziativa, propone due date dell’Otranto Mystery Tour, il 28 e 30 dicembre 2024.

Un tour originale che racconta Otranto da un punto di vista differente.

La storia della città sarà narrata attraverso leggende, aneddoti e personaggi misteriosi partendo dal Castello, percorrendo i vicoli del centro storico e passando dalla Cattedrale.

Un intrigante viaggio alla scoperta di antichi racconti che fanno venire i brividi, tra mistero, storia e fantasia.

Sinistri personaggi, reali o protagonisti di romanzi ambientati a Otranto, si intrecciano con storie tramandate di generazione in generazione.

Dai 14 anni in su.

Il tour sarà condotto da una guida turistica accreditata dalla Regione Puglia.

Partenza piazza Castello ore 16.30.

Prenotazione obbligatoria: 339.2261678 – otrantoculture@gmail.com.

 

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Vivi il cuore di Poggiardo e Vaste

Domenica 22 e domenica 29 dicembre, una full immersion per vivere da vicino le peculiarità di città e frazione

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Tanto e di più: Poggiardo e Vaste, tutto in un giorno.

Per comprare negli esercizi commerciali e nel mercato di Poggiardo.

Per visitare i beni culturali di Vaste e Poggiardo, aperti mattina e pomeriggio, con guide turistiche specializzate

Per immergersi nei vicoli incantati e vivere la magia del Natale, con gli allestimenti e l’animazione dell’Associazione CREATIVA-MENTE

E a pranzo e a cena? Non c’è che l’imbarazzo della scelta!

Gli operatori della ristorazione offriranno la riduzione del 15% a chi esibirà il coupon disponibile presso i beni culturali aperti alla visita gratuita.

 

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