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Catia Pellegrino incontra gli studenti a Casarano

Shantaram: all’I.I.S. “A. Meucci” ospite d’onore della conferenza il primo comandante donna della storia della Marina Militare italiana

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Si terrà domattina, dalle 9 alle 12, presso l’Auditorium di Via Pendino dell’I.I.S. “A. Meucci” di Casarano, la conferenza conclusiva del progetto “Shantaram”.


manifestoOspite d’onore della conferenza sarà Catia Pellegrino, primo comandante donna della storia della Marina Militare italiana. Catia è una giovane donna del Salento che è riuscita, con il suo impegno e quello del suo equipaggio, a salvare le vite di oltre 3.000 migranti nel Mediterraneo, dimostrando che anche nel mondo militare le donne stanno progressivamente conquistando ruoli di potere e di responsabilità, frantumando in tal modo vecchi e ingiustificabili stereotipi.


Il progetto “Shantaram”, frutto di un Accordo triennale di Rete, sottoscritto all’inizio dell’a.s. 2014-2015, per i Diritti Umani dell’Università di Padova, la Cattedra di Diritti Umani dell’Università del Salento e sei Istituti Scolastici del territorio della Provincia di Lecce, ha avuto ed ha l’obiettivo di promuovere la cultura dei diritti umani tra gli studenti, attraverso metodi didattici innovativi e pratiche di cittadinanza attiva.


Prendendo come principale punto di riferimento scientifico il testo “I diritti umani come fenomeno cosmopolita” del prof. Attilio Pisanò, docente di Diritti Umani presso l’Università del Salento e promotore del progetto Shantaram, i partecipanti al progetto hanno potuto migliorare la propria conoscenza della cultura dei diritti, imparando a utilizzarla come “bussola etica” per leggere la realtà che ci circonda.


Dopo una prima fase di studio sulla Dichiarazione Universale del 1948, i ragazzi e le ragazze di Shantaram si sono dedicati ad approfondire gli odierni processi di specificazione dei diritti umani, con particolare riferimento ai diritti delle donne e alla tutela delle minoranze religiose.


Nel corso degli incontri di Shantaram, i partecipanti hanno potuto confrontarsi con esponenti della società civile e svolgere in autonomia attività di ricerca sul campo, sviluppando in tal modo il proprio senso critico e la capacità di osservare il mondo … vivendolo.


Per quanto riguarda i diritti delle donne, i partecipanti al progetto hanno analizzato con attenzione la Convenzione per l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne del 1979 (meglio conosciuta come CEDAW), cercando di comprendere quali e quanti sono gli ostacoli che non permettono, ancora oggi, il concreto raggiungimento della parità di genere nel mondo.


I ragazzi hanno realizzato un’indagine specifica sugli stereotipi di genere che inquinano la comunicazione e gli spazi pubblici, comprendendo quanto essi siano dannosi non solo per le donne, ma per l’intera società, e acquisendo nuove conoscenze sulle più innovative pratiche di partecipazione democratica a favore dei diritti umani che si stanno sperimentando nel mondo, anche grazie all’utilizzo del web.


Per quanto concerne i diritti delle minoranza religiose, gli studenti hanno potuto analizzare con attenzione i principali rapporti internazionali, prodotti da Istituzioni pubbliche e organizzazioni non governative di livello nazionale, regionale e internazionale, prendendo coscienza delle varie forme di intolleranza che interessano le minoranze religiose.

In tal modo hanno potuto costatare come in Italia e nel resto d’Europa la minoranza religiosa più discriminata sia rappresentata dai musulmani: secondo il “Terzo Libro Bianco sul razzismo”, presentato nei mesi scorsi dall’Associazione Lunaria, la povertà e la crisi economica hanno fatto crescere la xenofobia, che colpisce in primo luogo proprio le persone di religione islamica.


Nel 2014, in Italia, si sono registrati 117 episodi di discriminazione su base religiosa: un numero impressionante, specie se si considera che soltanto quattro anni prima erano stati soltanto 19! Dei 117 episodi registrati, ben 78 hanno riguardato la comunità musulmana.


Gli studenti dell’ITE, in particolare, hanno svolto una interessante indagine nella loro scuola, confermando che l’islamofobia si insinua perfino tra i banchi di scuola, nutrendosi di stereotipi e pregiudizi che vengono sempre più spesso veicolati tramite il web: i risultati dell’indagine saranno presentati nel corso della conferenza e resi disponibili online insieme a tutti gli altri prodotti finali del percorso didattico compiuti.


Tutte le classi del Meucci e dell’ITE di Casarano partecipanti al progetto hanno inoltre potuto confrontarsi sull’argomento con Najwa Hamidallah, giovane studentessa di Giurisprudenza di origine marocchina, che ha parlato del suo modo di vivere l’Islam come religione di pace, cogliendo e rispettando il senso più profondo del messaggio contenuto nel Corano.


Il dialogo con Najwa ha permesso agli studenti di frantumare molti pregiudizi sull’Islam, facendo nascere in loro nuovi desideri di conoscenza dell’altro, mettendo in pratica nella maniera più concreta e appassionante il fine ultimo della cultura dei diritti umani.


Il progetto “Shantaram”, forte delle esperienze maturate nel corso dei mesi scorsi, proseguirà nei prossimi due anni scolastici, arricchendosi di nuove collaborazioni con la società civile già avviate dal gruppo di coordinamento.


Antonio Memmi


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Festival Maria Corti, prima tappa con Nadia Terranova

Martedì la scrittrice finalista nella “dozzina” del Premio Strega 2025 con il romanzo “Quello che so di te”, sarà protagonista dell’anteprima leccese del Festival che si svolgerà a giugno ad Otranto

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Entra nel vivo la quarta edizione del Festival Maria Corti.

Promosso da Otranto Culture, il Festival è organizzato in collaborazione con il Comune di Otranto e la Fondazione Maria Corti dell’Università di Pavia, con il patrocinio del Centro Manoscritti dell’Università di Pavia e l’Università del Salento.

Il primo appuntamento è a Lecce, martedì 29 aprile, a partire dalle 18,30, nella Chiesa di Sant’Elisabetta di Palazzo Scarciglia, in via Libertini 36.

Ospite la scrittrice Nadia Terranova, finalista nella “dozzina” del Premio Strega 2025, con il romanzo “Quello che so di te” (Guanda Editore), in dialogo con la direttrice artistica del Festival, Paola Moscardino.

L’appuntamento è in collaborazione con il Rotary Club Lecce, Rotary Club Galatina Maglie Terre d’Otranto, Libreria Liberrima e Artwork Cultura.

Messinese, Nadia Terranova è tradotta in tutto il mondo. Ha pubblicato i romanzi Gli anni al contrario (Einaudi 2015, vincitore del premio Bagutta Opera Prima e del The Bridge Book Award), Addio fantasmi (Einaudi 2018, finalista al Premio Strega 2019), Trema la notte (Einaudi 2022, Premio Vittorini 2022, Premio internazionale del mare Piero Ottone 2023), Quello che so di te (gennaio 2025, Guanda) e diversi libri per ragazzi tra cui Aladino (Orecchio Acerbo 2020, illustrazioni di Lorenzo Mattotti), Il segreto (Mondadori 2021, illustrazioni di Mara Cerri, Premio Andersen 2022; Premio Strega ragazze e ragazzi 2022), Il cortile delle sette fate (Guanda 2022, illustrazioni di Simona Mulazzani; finalista al Premio Campiello Junior), Scintilla (Mondadori 2024, illustrazioni di Mariachiara Di Giorgio).

Le prossime tappe del Festival Maria Corti saranno a Otranto, il 13, 14 e 15 giugno.

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Urban Trail Leuca, Liberazione di corsa

Una festa con 700 iscritti, evento di riferimento per il podismo pugliese ed anche per i tanti che arriveranno da fuori regione per la prova offroad

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Oltre che dalle celebrazioni più o meno sobrie per la Liberazione, sarà un 25 aprile segnato dal commiato a Papa Francesco le cui esequie si celebreranno il giorno dopo, sabato 26.

Al netto di scelte e riflessioni personali, per trascorrere questa giornata di festa, vi segnaliamo anche una terza opzione: l’Urban Trail Santa Maria di Leuca, una festa con 700 iscritti, evento di riferimento per il podismo pugliese ed anche per i tanti che arriveranno da fuori regione per la prova offroad.

Il fascino della gara, tappa del circuito Puglia Trail e del Progetto cross, trail & Mountain Running 2025, è indubbio e i numeri che ha smosso non sono certamente comuni, al nord come al sud d’Italia.

Difficile fare una previsione sui vincitori considerando che alcuni big della specialità devono ancora dare conferma della loro presenza. Tra gli iscritti spicca però una sorta di rivincita dopo due anni, fra Pamela Greco (della Saracenatletica di Collepasso, vincitrice nel 2023 e terza lo scorso anno) e Piera Pastore (della Podistica Parabita, pronta a migliorare la piazza d’onore di due edizioni orsono).

Il tracciato è di 10,5 km per 184 metri, un po’ più breve di quello della passata stagione nel quale trionfarono Gianluca Tundo (del Club Correre Galatina) in 47’56” e Chiara Fumagalli (de I Bocia Verano Brianza) in 54’38”: qualcuno sarà capace di far meglio nella giornata della Festa della Liberazione?

Il tracciato è di 10,5 km per 184 metri, un poco più breve di quello della passata stagione nel quale trionfarono Gianluca Tundo (Club Correre Galatina) in 47’56” e Chiara Fumagalli (I Bocia Verano Brianza)

Partenza alle ore 9:15 da Via Cristoforo Colombo, all’imbocco di Piazza degli Eventi.

Alle 10:30 prenderanno invece il via le gare giovanili, con gli esordienti in gara su distanze dai 400 ai 600 metri, i cadetti su 2.000 metri, gli allievi su 4,5 km.

Alle 9:35 il via alla camminata Urban Leuca Walk, di 8 km. A fine gara premiazioni riservate ai primi 3 assoluti (a loro anche un vassoio di pesce freschissimo…) e ai primi 3 di categoria, oltre alle prime 6 società.

Il ritiro di numeri e pacchi questo pomeriggio dalle 17 alle 20 e venerdì mattina dalle 7 alle 9, all’Hotel Rizieri in piazza.

Per informazioni: Atletica Capo di Leuca, lucascarcia77@gmail.com

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Prevenzione gioco d’azzardo minorile: a Taviano la storia di Fagioli

Un incontro pubblico con dibattito sul docufilm che racconta la storia del calciatore della Nazionale. L’evento, presso la parrocchia di San Martino di Tours, è aperto al pubblico

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Un incontro a Taviano per arginare il fenomeno della dipendenza patologica del gioco d’azzardo, sempre più diffuso anche tra i giovani.

Martedì 29 aprile, dalle ore 18 presso la sala parrocchiale San Martino di Tours, si terrà l’evento “Col gioco non si scherza“.

L’appuntamento è rivolto principalmente a minori e famiglie, ma è aperto al pubblico con accesso libero a tutti.

La serata, realizzata in collaborazione con la rassegna “Lettera da Hasard” dell’Asl di Lecce, rientra nell’ambito delle attività di “Accademia del sociale”, progetto per il contrasto alla povertà educativa minorile promosso da Mediterranea Associazione con una serie di partner locali.

Il tema della serata

Per l’occasione, il tema della dipendenza del gioco d’azzardo verrà affrontato partendo dalla visione del docufilm “Fragile“, che racconta la storia del calciatore della Nazionale Azzurra Nicolò Fagioli.

Fagioli, recentemente caduto nella rete del gioco d’azzardo, scontando poi anche una lunga squalifica che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco, si è rialzato con determinazione e con la voglia di diventare un modello di riferimento per tutti coloro che vivono momenti di difficoltà.

Recentemente, il tema è tornato alla ribalta nazionale per via dell’inchiesta di penale che in questi giorni sta facendo seguito a quella precedente, di natura sportiva, e che vede coinvolti alcuni calciatori italiani di fama internazionale.

La vicenda, oltre ad avere ripercussioni sportive seguite con grande attenzione dalla stampa nazionale e dal pubblico (anche non appassionato), ha acceso i riflettori su un fenomeno troppo spesso sottovalutato: quello del gioco d’azzardo e della dipendenza patologica da esso.

Secondo alcune stime circa il 13% degli adolescenti italiani è affetto da una forma di dipendenza da gioco d’azzardo ed il il 29,2% degli studenti minorenni ha dichiarato di aver giocato d’azzardo nell’anno precedente.

Il gioco d’azzardo è considerato un problema in crescita, con un aumento dei giovani che giocano almeno una volta a settimana. Ad accentuare il problema, l’accesso facilitato al gioco d’azzardo online, spesso senza controlli rigorosi. Acuisce il problema il fatto che il gioco d’azzardo può portare gli adolescenti ad isolarsi, a trascurare gli studi e ad avere problemi sociali ed emotivi.

Gli interventi

Prenderanno parte alla discussione il professor Mario Carparelli, docente Unisalento e responsabile scientifico ed animatore del progetto “Lettere da Hasard”; il dottor Salvatore Della Bona, dirigente Dipartimento Dipendenze Patologiche Asl di Lecce; Elisabetta Perdicchia, presidente Comitato Genitori dell’I.C. di Taviano; Ivano De Luca, dirigente del Comprensivo di Taviano; don Lucio Borgia, parroco della parrocchia di San Martino di Tours che ospita l’evento; Laura Isernio, presidente Azione Cattolica San Martino di Tours Taviano.

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