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Che nome dai alle tue cisti?
Campagna nazionale sull’hs. Al “Vito Fazzi” visite per chi soffre di cisti, noduli e lesioni dolorose nella zona inguinale o ascellare. Consulti dermatologici gratuiti per i malati di Idrosadenite suppurativa
Arriva a Lecce la tappa della Campagna nazionale informativa e di sensibilizzazione sull’idrosadenite suppurativa (HS), denominata “Che nome dai alle tue cisti?”, che prevede visite dermatologiche gratuite su prenotazione.
“Che nome dai alle tue cisti?” vede coinvolte 30 strutture ospedaliere ed universitarie su tutto il territorio nazionale in cui gli specialisti dermatologi saranno a disposizione per aiutare chi soffre di HS ad iniziare un percorso di cura presso i centri ospedaliero-universitari che hanno un ambulatorio dedicato ad una patologia ancora oggi misconosciuta e di difficile diagnosi.
L’HS infatti si manifesta con la formazione di cisti, noduli, ascessi e lesioni dolorose nelle aree inguinale, ascellare, perianale, dei glutei e sotto il seno e, meno frequentemente, sul cuoio capelluto, collo, schiena, viso e addome. Il quadro clinico non è sempre facile da riconoscere e può simulare delle comuni “cisti sebacee”o essere scambiata per altre patologie (acne, follicoliti). L’idrosadenite suppurativa è una patologia misconosciuta, molto dolorosa e difficile da diagnosticare. Proprio la difficoltà di diagnosi causa a volte il peggioramento dei pazienti.
Sabato 10 novembre presso l’U.O. di Dermatologia dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce, diretta dal Dottor Maurizio Congedo, chi soffre di HS potrà usufruire di una visita gratuita, previa prenotazione.
Per prenotare telefonare al numero 392/8077216 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 17.
L’U.O. Dermatologia dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce si occupa da anni della diagnosi e della terapia del paziente affetto da idrosadenite suppurativa.
“L’HS è una patologia che presenta un notevole impatto sulla qualità di vita dei pazienti affetti, che sono soprattutto giovani e di sesso femminile”, afferma il Dottor Maurizio Congedo, direttore della Unità Operativa di Dermatologia dell’ Ospedale Vito Fazzi di Lecce, “spesso si assiste ad un ritardo diagnostico della patologia con conseguenti importanti ripercussioni sia dal punto di vista estetico sia dal punto di vista funzionale pertanto è importante attivare campagne di sensibilizzazione come questa per garantire al paziente una diagnosi precoce e un percorso terapeutico mirato”.
“Che nome dai alle tue cisti?” è patrocinata da Inversa Onlus, l’associazione italiana per i pazienti affetti di idrosadenite suppurativa (HS) nata per sopperire alle necessità e difficoltà dei malati legate alla gestione di una patologia cronica invalidante. L’associazione, fondata nel 2010 da Giusi Pintori, sostiene proattivamente ogni singolo malato, fornendo informazioni e sostegno, con l’obiettivo di aiutare le persone a vivere meglio.
La Campagna “Che nome dai alle tue cisti?” è realizzata grazie al contributo incondizionato di Abbvie.
Per ulteriori informazioni: www.chenomedaialletuecisti.it
L’HS
L’HS (idrosadenite suppurativa), conosciuta anche come malattia di Verneuil, è una malattia cronica non contagiosa e molto dolorosa che colpisce circa l’1% della popolazione mondiale.
La patologia si manifesta con la formazione di cisti e lesioni dolorose nelle aree inguinale, ascellare, perianale, dei glutei e sotto il seno e, meno frequentemente, sul cuoio capelluto, collo, schiena, viso e addome. Le lesioni sono recidivanti e sono costituite da noduli infiammati, raccolte ascessuali, e tragitti fistolosi che esitano in cicatrici permanenti.
L’HS, oltre ad essere molto dolorosa e invalidante nei movimenti, causa un grave e negativo impatto psicologico in chi ne soffre perché costituisce un grave handicap nella vita lavorativa, sociale e sessuale di chi ne soffre.
Le cause dell’HS non sono ancora note ma la malattia provoca l’ostruzione dei follicoli piliferi con conseguente diffusione dell’infiammazione alle ghiandole “apocrine” presenti nelle pieghe cutanee. Spesso infatti, nella fase iniziale della malattia, le lesioni vengono considerate come peli incarniti.
Pur potendosi manifestare a qualsiasi età l’HS si sviluppa normalmente negli adulti con esordio intorno ai 20 anni di età e la possibilità di sviluppare la patologia è maggiorie per le donne rispetto agli uomini.
Alcuni studi hanno dimostrato una componente ereditaria: circa un terzo delle persone affette da idrosadenite suppurativa ha membri familiari con la stessa diagnosi. E’ inoltre dimostrata la correlazione tra HS e obesità e abitudine al fumo.
Benchè, l’interessamento cutaneo sia predominante, l’HS è una malattia infiammatoria che può associarsi ad altre patologie generali in cui c’è un’alterazione del sistema immunitario quali: artrite, psoriasi, morbo di Crohn, acne in forma grave, depressione, disfunzioni metaboliche.
L’HS può colpire in modo differente in forma lieve o in forma grave. In forma lieve si presenta con piccoli noduli o foruncoli mentre nei casi più gravi si possono creare delle fistoli ascessualizzate con secrezione di pus e altro materiale organico maleodorante che rende davvero invalidante la qualità di vita dei pazienti.
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Santa Cesarea Terme si accende di rosso per le donne
Santa Cesarea Terme Lancia la campagna “Un’altra vita è possibile – rompi il silenzio”: animazioni di sensibilizzazione sulla facciata del Municipio illuminata, due nuove panchine rosse nelle frazioni e un corso di autodifesa dedicato alle donne.
In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Comune di Santa Cesarea Terme, in collaborazione con l’associazione Anemos e il Consorzio dei Servizi Sociali – Ambito di Poggiardo, presenta la campagna di sensibilizzazione “Un’altra vita è possibile – rompi il silenzio”, volta a combattere ogni forma di abuso verso il genere femminile.
Le iniziative includono l’installazione nelle prossime settimane di due nuove panchine rosse nelle frazioni di Cerfignano e Vitigliano, simbolo di memoria e impegno collettivo, e l’organizzazione di un corso gratuito di autodifesa rivolto alle donne, con l’obiettivo di fornire strumenti utili per affrontare situazioni di pericolo.
Questa sera, il municipio di Santa Cesarea Terme è illuminato di rosso, richiamando l’attenzione della comunità sul dramma della violenza contro le donne.
Sulla facciata dell’edificio saranno proiettate animazioni con frasi emblematiche e potenti del calibro di “Se mi lasci ti rovino”, “Il tuo posto è in casa”, fino a “Non vali niente senza di me”, seguite dalla dicitura “Non sono solo parole, è violenza”, per evidenziare come la violenza sulle donne, sotto molteplici forme, sia più diffusa e quotidiana di quanto si possa credere.
La ricorrenza del 25 novembre, istituita dalle Nazioni Unite nel 1999, commemora il brutale assassinio delle sorelle Mirabal, avvenuto nel 1960 nella Repubblica Dominicana, per mano del regime dittatoriale di Rafael Trujillo.
Da allora, questa giornata rappresenta un momento di riflessione e azione contro tutte le forme di violenza che, ancora oggi, colpiscono milioni di donne in tutto il mondo.
«La violenza contro le donne è una piaga sociale cronica, derivante da antichi retaggi culturali difficili da scardinare. Più del 30% delle donne, in Italia, nel corso della loro vita, subiscono violenze fisiche, verbali, sessuali, psicologiche ed economiche. Queste percentuali ci dicono che una donna su tre è vittima di violenze: nonne, madri, sorelle, figlie… Siamo tutti coinvolti», afferma il consigliere con delega alle politiche sociali e giovanili, Salvatore Maggio.
L’amministrazione comunale invita tutti i cittadini a commemorare la data del 25 novembre e a seguire le comunicazioni delle iniziative in programma nelle prossime settimane, con l’obiettivo di contrastare un fenomeno che richiede impegno collettivo e costante.
«Il nostro intento», conclude Maggio, «è sensibilizzare e responsabilizzare la cittadinanza facendo leva sul senso di comunità, con l’auspicio che le donne trovino sempre più il coraggio di denunciare. Per fare questo serve la mano di tutti, tendiamocela».
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La salentina Cristiana Verardo in tour in Giappone e Spagna
Viaggio internazionale per la cantautrice originaria di Poggiardo che nel 2025 pubblicherà il suo nuovo album. Tra Tokyo, Kyoto, Nagoya, Nara e Logroño condividerà il palco con La Municipal, Nu-shu e Mundial
Cristiana Verardo annuncia il suo imminente tour internazionale che la porterà in Giappone e in Spagna per una serie di concerti esclusivi.
Da oggi al 2 dicembre la cantautrice salentina (è di Poggiardo) si esibirà in cinque tappe nelle città giapponesi di Tokyo, Kyoto, Nagoya, e Nara, mentre il 15 dicembre sarà la volta di Logroño, in Spagna, per un concerto organizzato dal Consolato Onorario D’Italia Pamplona.
Nei concerti in Giappone, Cristiana condividerà il palco con tre progetti di rilievo nel panorama musicale pugliese e nazionale: La Municipal, il progetto di Carmine Tundo con cui collabora dal 2017, un sodalizio artistico che questa esperienza intercontinentale contribuirà a consolidare, e infine Nu-shu e Mundial, con gli artisti Alberto Manco e Giuseppe Calabrese.
Dopo il tour, Cristiana si concentrerà sulla produzione del suo prossimo album, la cui uscita è prevista per il mese di maggio 2025.
Questo nuovo progetto discografico sarà il frutto di un intenso periodo di scrittura e ricerca musicale, e promette di portare la sua musica a un livello ancora più profondo e personale.
Il programma della tournée è molto fitto ha inizio oggi dal Jammin’ di Nagoya per proseguire domani al Mojo e i mercoledì 27 al Nano di Kyoto, venerdì 29 al Neverland di Nara e il 2 dicembre al Babel The Rocktowner di Tokyo; il 15 dicembre invece tappa in Spagna: la Verardo tornerà a Logroño per esibirsi questa volta al Circulo Logroñes.
CRISTIANA VERARDO
Esordisce nel 2017 con il lavoro discografico La mia voce (Workin’ Label).
Nel 2021 pubblica il suo secondo album Maledetti ritornelli (G-ro dischi) anticipato dall’omonimo documentario che racconta la genesi di “Maledetti ritornelli” canzone composta “on the road” con il cantautore napoletano Gnut.
Dall’uscita dell’album realizza un tour nazionale ed internazionale facendo tappa in alcuni importanti club e festival in Italia, Spagna, Francia e Albania.
Nel 2024 è parte della line up del “Festival della canzone italiana a Parigi” insieme a Daniele Silvestri, Cristina Doná, Giovanni Truppi ed altri.
Ha collaborato con prestigiosi artisti della scena pop d’autore italiana come Tosca (ospite del singolo “Terronda” di Cristiana Verardo e Carolina Bubbico, entrambe poi ospiti speciali nel concerto di Tosca tenuto a dicembre 2022 all’ Auditorium Parco della Musica), Vinicio Capossela (con il quale duetta nel Festival “Maul – Omaggio ad Enzo Del Re 2023”), Gnut, Ferruccio Spinetti, Redi Hasa, Carolina Bubbico, Carmine Tundo, Erica Mou, Davide Shorty ed altri.
È stata ospite di trasmissioni televisive e radiofoniche sui canali Rai quali “Stereonotte”, “In viva voce” e Rai News 24 e durante i giorni del festival della musica italiana di Sanremo (2020), nel salotto di Michele Monina e sul palco del Club Tenco.
Nel 2021 la sua intervista nel libro “Donne e Folk” di Chiara Ferrari (Interno4Edizioni).
Nel 2022 è componente della resident band (diretta da Carmine Tundo) di “Tonica”, il programma musicale di Andrea Delogu su Rai 2 e, insieme a La Municipàl, partecipa al programma “Meraviglioso Modugno” su Rai 1.
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25 novembre: “T’amo da…vivere a Corsano”
Diffondere la cultura del rispetto per prevenire e contrastare ogni forma di violenza sulle donne. Sono questi i messaggi che verranno veicolati dal convegno “T’amo da..Vivere” che si svolgerà lunedi 25 novembre alle 17:30 presso la sala consiliare del Comune di Corsano.
L’iniziativa realizzata dall’assessorato ai Servizi Sociali, sarà introdotta dall’Assessore al ramo Enza De Francesco e vedrà gli interventi della Dott.ssa Elsa Valeria Mignone, già Procuratore Aggiunto presso la Procura di Lecce, della Prof.ssa Chiara Vantaggiato, Dirigente dell’Istituto Superiore “G. Salvemini” di Alessano, dell’Avv. Maria Rosaria Nutricati, dei centri antiviolenza “Il Melograno” e di Giulia Bisanti, studentessa del medesimo Istituto Superiore.
L’incontro è realizzato dal Comune di Corsano in un’ottica di inclusione e collaborazione, come testimoniano gli indirizzi di saluto che saranno tenuti dal Vicesindaco Francesco Caracciolo, da Antonio De Giorgi, Sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi, dal Prof. Fernando Simone, Dirigente dell’Istituto Comprensivo “B. Antonazzo” di Corsano, dal Parroco don William Del Vecchio e dal Dott. Giuseppe Orlando, Presidente dell’associazione Contrabbando Speranza.
Il convegno sarà puntellato dai reading dell’artista Maristella Martella, quale componente del Sistema Bibliotecario del Capo di Leuca e sarà moderato dall’Avv. Carlo Ciardo, Presidente dell’associazione Idee a Sud Est. Al termine, nell’atrio del municipio, si svolgerà una dimostrazione di difesa personale a cura dell’istruttore Claudio Curcio.
“La cultura del rispetto declinata in ogni forma ed in ogni ambito – afferma l’Assessore Enza De Francesco – è il filo conduttore che lega l’intero impegno amministrativo e che già lo scorso anno ci ha spinto ad attivare il primo sportello antiviolenza “Ascolto donna” sul territorio corsanese. In quest’ottica, grazie all’alacre lavoro delle dipendenti dell’assessorato ai servizi sociali, abbiamo accolto ogni iniziativa, idea, istanza, che potesse radicarsi nel tessuto sociale corsanese, attraverso una straordinaria collaborazione tra associazioni, Parrocchia, scuola ed i diversi attori impegnati a vario titoli nei rispettivi ambiti di competenza.
Questa sinergia – conclude l’Assessore De Francesco – è in controtendenza rispetto alla frammentazione sociale e rappresenta l’unica efficace risposta ad ogni forma di violenza, diretta ed indiretta, implicita o subdola, nei confronti delle donne”.
Il convegno conclude una due giorni di attività sul territorio corsanese. Domenica 24, infatti, nel pomeriggio in Piazza Umberto I, si svolgerà una castagnata solidale, a cura dell’associazione Contrabbando Speranza, il cui ricavato sarà devoluto ai centri antiviolenza “Il Melograno”, mentre la mattina del 25 novembre si svolgerà alle 12 un corteo di bambini che dall’Istituto Comprensivo giungeranno alla sede municipale dove i ragazzi delle seconde e terze della scuola secondaria di primo grado allestiranno con i propri elaborati la sala consiliare per approntarla proprio in vista del convegno pomeridiano.
“Proseguiamo un’attività di sensibilizzazione e prevenzione fortemente voluta dal nostro compianto Sindaco Biagio Raona – dichiara il Vicesindaco Francesco Caracciolo – muovendoci lungo un solco che vede l’impegno dell’intera Amministrazione Comunale sostanziato da un dialogo intenso e impegnato con le forze dell’ordine, gli attori sociali, e tutte le agenzie educative. Continuiamo, insieme, ad essere in ascolto, al fianco ed a supporto delle donne”.
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