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Appuntamenti

Confraternite in Cammino a Patù

Le Confraternite diocesane, radicate nel tessuto sociale e legate a tradizioni talvolta antichissime, con i loro costumi , i loro cappucci, i loro vessilli e stendardi, sfileranno in una giornata finalizzata all’incontro, alla condivisione, alla riscoperta dell’appartenenza ecclesiale

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L’Ufficio Diocesano delle Confraternite di Ugento – S. Maria di Leuca, (direttore Don Carmine Peluso, parroco di Patù; vice direttore Don Antonio Riva, parroco di Specchia) cura la vita e il cammino di fede delle 47 confraternite presenti sul territorio diocesano, esprimendo al contempo la sollecitudine della Chiesa diocesana per il loro impegno nell’evangelizzazione e nella testimonianza della carità.


Nell’ambito di tale impegno la Diocesi di Ugento – S . Maria di Leuca e l’Ufficio Diocesano delle Confraternite, con il Patrocinio della Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d’Italia, in collaborazione con il Comune e la Polizia locale di Patù, organizzano il “IX Cammino di Fraternità delle Confraternite” che si svolgerà a Patù sabato 23 e domenica 24 settembre.


Il Cammino delle Confraternite è un’occasione per incontrarsi e per condividere non solo le difficoltà, ma anche le prospettive, le modalità e gli strumenti al fine di apprendere ed educare alla fede oggi e vuole essere un appuntamento fisso annuale durante il quale i confratelli e le consorelle possano ascoltare relazioni su argomenti spirituali e pratici per la conduzione e gestione delle Confraternite.


Come accade ormai da otto anni in altre cittadine, le Confraternite diocesane, radicate nel tessuto sociale e legate a tradizioni talvolta antichissime, con i loro costumi tradizionali, i loro cappucci, i loro vessilli e stendardi, sfileranno per le strade di Patù in una giornata finalizzata all’incontro, alla condivisione, alla riscoperta dell’appartenenza ecclesiale e alla rinnovata scelta di volere ripartire da Cristo.


Le Confraternite, da tempi remoti, rappresentano una forte e valida presenza in seno alla chiesa per l’unità di intenti e di programmi che i fratelli condividono, testimoniando fede e servizio a Dio, animando processioni e feste patronali, mantenendo vivi usi e costumi che si tramandano di generazione in generazione e il Cammino di fraternità contribuisce alla formazione, alla fraternità e all’accrescimento dello zelo nel servizio di Dio e dei fratelli.

L’evento religioso prevede per la serata di sabato 23 settembre, alle ore 1915, presso la Chiesa Parrocchiale di Patù, l’accoglienza dei priori e dei Consigli di Amministrazione delle Confraternite; alle ore 19,30 sarà possibile ascoltare la testimonianza di Ferdinando Rosato, coordinatore diocesano del Cursillos di Cristianità, sul tema: “La responsabilità dei cristiani nella Chiesa”; alle ore 20 i priori e i consigli di amministrazione delle Confraternite si confronteranno con S.E. Mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento – S.Maria di Leuca.


Nel pomeriggio di domenica 24, alle ore 16, in Piazza Marco Pedone, ci sarà l’accoglienza dei confratelli e delle consorelle delle Confraternite: in abito liturgico e con le insegne religiose, alle ore 16,30 avvieranno per le strade principali di Patù il “IX Cammino di Fraternità delle Confraternite”.


Alle 18,30 la solenne concelebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento – S.Maria di Leuca.


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Tricase: a scuola di legalità con don Antonio Coluccia

Domani, dalle 11, il parroco antimafia, originario di Specchia, parlerà ai ragazzi dell’Istituto comprensivo Tricase-Via Apulia

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Educare alla legalità attraverso la bellezza delle parole, dell’incontro, dell’esempio.

Educare alla legalità attraverso le parole di don Antonio Coluccia.

Domani, mercoledì 12 marzo, a partire dalle 11 il parroco antimafia, originario di Specchia, parlerà ai ragazzi dell’Istituto comprensivo Tricase-Via Apulia.

Perché «tutti possiamo fare la differenza: ogni grande cammino inizia con un piccolo passo».

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Appuntamenti

Cutrofiano: La scialletta rossa. Una donna di mafia

La magistrata Maria Francesca Mariano presenta il suo libro a Cutrofiano, dialogando con Massimo Bray (direttore generale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani e presidente della Fondazione La Notte della Taranta). A seguire la musica de Li Ucci Orkestra

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L’associazione Sud Ethnic Aps, in collaborazione con Pro Loco di CutrofianoMuseo della Ceramica e 34° Fuso, ospita la presentazione del libroLa scialletta rossa. Una donna di mafia” di Maria Francesca Mariano (Santelli editore).

Appuntamento domenica 16 marzo (ore 18| ingresso libero | info mercatodellacultura@gmail.com – 3774220633) al Mercato della Cultura di Cutrofiano.

Dopo i saluti del sindaco Luigi Melissano e dell’assessora alla cultura Maria Lucia Colì, l’autrice, giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce, dialogherà con Massimo Bray, direttore generale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani e presidente della Fondazione La Notte della Taranta.

La serata, moderata da Sandra Stefanizzi, proporrà anche un contributo di musica tradizionale con alcuni elementi de “Li Ucci Orkestra”.

Il libro racconta la storia di una donna colta ed emancipata a capo di un clan mafioso.

Attraverso un complesso percorso interiore, compie una scelta rivoluzionaria.

L’incontro con una gatta semicieca e con un viandante straniero mettono in crisi un sistema malavitoso formato da regole rigide, omertose e violente, proponendo un modello alternativo di chiara e semplice umanità, dove il valore della libertà splende come punto d’arrivo di redenzione personale.

«È noto con quanta serietà Maria Francesca Mariano svolga il mestiere di Giudice e che sia lei ad avere scritto numerose importanti sentenze di Corte d’Assise per fatti di mafia», sottolinea nella prefazione Cataldo Motta già Procuratore della Repubblica e capo della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce.

«Con le stesse capacità e la stessa passione scrive testi teatrali su temi impegnati, introduce le loro rappresentazioni, se possibile; scrive poesie e romanzi, conosce la danza. Ed è proprio un romanzo che ha scritto questa volta, dove la verve della sua narrativa si avvale di conoscenze tratte dall’esperienza maturata nel corso di complessi giudizi per processi da lei giudicati. In questo modo si è appropriata di un ricco bagaglio conoscitivo, impiegato per tratteggiare un affresco assai realistico, in cui emergono personaggi, vicende, situazioni, capaci di catturare l’attenzione del lettore fino all’ultima pagina».

Il progetto Mercato della Cultura, coordinato dall’APS Sud Ethnic e vincitore, dopo la candidatura del Comune di Cutrofiano, del bando Luoghi Comuni, iniziativa della Regione Puglia promossa dalle Politiche Giovanili e dall’ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, finanziata dal “Patto per la Puglia” (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020) e “Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili”, ha trasformato l’ex Mercato Coperto di via Milite Ignoto in uno spazio che “offre” prodotti, strumenti e occasioni per allargare e migliorare l’offerta culturale.

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I Deportati Salentini e Leccesi nei Lager Nazifascisti

Pati Luceri presenta il suo libro in occasione dell’80° anniversario della Resistenza con l’obiettivo di rafforzare i valori di democrazia e libertà

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In occasione dell’80° anniversario della Resistenza, verrà presentato, a cura del circolo di Sannicola di Sinistra Italiana, dell’associazione Spazi Popolari e la partecipazione di ANPI provinciale, il libro I Deportati Salentini e Leccesi nei Lager Nazifascisti, scritto da Pati Luceri.

La presentazione del libro si terrà il 14 marzo alle ore 18,30 presso il centro culturale di Sannicola, situato in via Oberdan.

L’evento vedrà la partecipazione dell’autore Pati Luceri, che dialogherà con Tina Minerva dell’associazione Spazi Popolari e Fabio Saccomanno di Sinistra Italiana Sannicola.

Ad aprire la serata, il saluto del coordinatore provinciale ANPI, Antonio Montillo.

Nel caso specifico gli organizzatori hanno cercato di contattare e coinvolgere, quanti più parenti possibili dei deportati, per renderli partecipi dell’organizzazione dell’evento, facendo aprire loro i cassetti alla ricerca di foto e testimonianze del periodo di prigionia dei loro cari, che faranno da sfondo, grazie alla realizzazione di un video alla serata di presentazione del 14 marzo.

Il volume raccoglie le testimonianze e le storie di uomini e donne provenienti dai comuni della provincia di Lecce, compreso il comune di Sannicola, deportati durante il regime nazifascista.

Il libro si propone di riscoprire e restituire voce a chi ha sofferto e perso la propria vita nei lager, mantenendo viva la memoria storica di una delle pagine più drammatiche della nostra storia.

La pubblicazione è suddivisa in tre tomi: il primo comprende i nomi dei deportati che vanno dalla lettera “A” alla “F”, il secondo quelli che vanno dalla lettera “G” alla “P” e , infine, nel terzo tomo sono presenti i deportati dei Comuni dalla lettera “R” alla “Z”.

Il progetto, che ha richiesto anni di ricerca e testimonianze dirette, si inserisce nell’importante contesto delle celebrazioni del 25 aprile e del dovere di non dimenticare.

Questa iniziativa rappresenta un momento fondamentale per riflettere sul significato della Resistenza e sull’importanza di custodire e trasmettere alle nuove generazioni la memoria delle atrocità nazifasciste.

Un’opportunità per unire il passato e il presente, non solo per ricordare, ma anche per rafforzare i valori di democrazia e libertà che sono il fondamento della nostra società.

Non dimenticare è un atto di resistenza contro l’oblio.

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