Alessano
Da Reggio a Reggio passando per il Capo di Leuca
In marcia da Reggio Emilia a Reggio Calabria per la pace in Congo e Siria: la tappa Tricase – Santa Maria di Leuca
Arriva nel Capo di Leuca la marcia per la pace che unisce l’Italia. Partita da Reggio Emilia con destinazione finale a Reggio Calabria ma manifestazione sbarca nel Salento e il 26 e 27 novembre interesserà Tricase, Alessano, Gagliano del Capo e Santa Maria di Leuca.
Il promotore della Marcia Reggio-Reggio è John Mpaliza, cittadino italiano di origine congolese, che ha lasciato tutto, lavoro, casa, stabilità, per dedicarsi a tempo pieno alla diffusione dell’informazione sulla situazione politico-economica-sociale nella Repubblica Democratica del Congo, ancora oggi afflitta da sanguinose guerre per la conquista, da parte di grandi multinazionali, di materie prime presenti quasi esclusivamente lì, come coltan, diamanti, oro, rame. Tutto questo John lo fa marciando a piedi in Italia, come in Europa (Marcia Reggio Emilia-Bruxelles), per arrivare poi in Congo, perché ritiene che l’unica strada che porta alla pace è far girare e conoscere la giusta informazione. La marcia ha l’obiettivo di incontrare cittadinanza ed istituzioni, ed in modo particolare i giovani per parlare di queste problematiche e di Pace, non solo in Congo, ma anche in Siria, Palestina, Ucraina e in tutte le zone coinvolte dalla guerra. Partita da Reggio Emilia il 20 luglio 2014 arriverà a Reggio Calabria il prossimo 20 dicembre; è in Provincia di Lecce dal 15 novembre e interessa direttamente Otranto, Tricase, Alessano, Gagliano del Capo, Santa Maria di Leuca, Gallipoli, Torre San Giovanni, e Porto Cesareo.
Ovviamente una marcia per la pace non poteva non toccare quello che è stata la terra del Vescovo della Pace, la “casa” di Don Tonino Bello. La Reggio-Reggio, dunque, sbarcherà nel Capo di Leuca mercoledì 26 novembre: alle 8,30, partenza da Tricase; alle 10, arrivo ad Alessano e, al Cimitero Comunale, “Omaggio a Don Tonino Bello” con la partecipazione di: Osvaldo Stendardo, sindaco di Alessano; Giancarlo Piccinni, presidente della Fondazione Don Tonino Bello; Istituto Comprensivo Statale di Alessano; Istituto Istruzione Secondaria Superiore “Salvemini” di Alessano; Istituto Istruzione Secondaria Superiore “Don Tonino Bello” di Alessano. Intorno alle 12,30 si riparte in direzione de finibus terrae con arrivo nel piazzale della Basilica previsto per 15,30-16. Il Corteo sarà accolto dal sindaco di Castrignano del Capo, Annamaria Rosafio e dal Parroco della Basilica.
Giovedì 27 novembre tutti a Gagliano del Capo: alle 10, incontro con le scuole dell’Istituto Comprensivo Statale di Gagliano Del Capo; alle 19 nella Biblioteca comunale di via F.lli Ciardo, incontro pubblico con la cittadinanza moderato da Antonio Biasco con gli interventi di Antonio Buccarello, sindaco di Gagliano del Capo; Giancarlo Piccinni, presidente della Fondazione Don Tonino Bello; Padre Luca, della parrocchia di Gagliano del Capo; Lucia Licchelli; John Mpaliza; Jean Bassmaji.
Alessano
La speranza nel dono
Ad Alessano una serata di testimonianze e letture sulla forza dei pazienti. Domani 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele. Fulcro della serata la presentazione del libro “Mi racconto a voi”, realizzato da sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico
Si rinnova l’annuale appuntamento intitolato “La speranza nel dono”.
L’evento rappresenta un’importante occasione per condividere le esperienze e i racconti di pazienti che hanno affrontato il difficile percorso di cura e guarigione dai tumori del sangue.
L’evento è in programma per domani, martedì 19 novembre, dalle 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele, ad Alessano.
I saluti istituzionali apriranno l’evento.
Seguiranno gli interventi del dottor Nicola Di Renzo (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Vito Fazzi di Lecce), della dottoressa Anna Mele (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Cardinale Panico di Tricase) e del dottor Mario Tarricone (Presidente di AIL Lecce ODV e Referente nazionale del Gruppo Pazienti Linfomi AIL-FIL).
Il fulcro della serata sarà la presentazione del libro “Mi racconto a voi”, realizzato grazie alla collaborazione di sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico, tra cui i dottori Di Renzo, Mele, Dargenio, De Giorgi, De Risi, G. Greco, C. Greco e la dottoressa S. Sibilla.
Il progetto, nato per dare voce ai vissuti personali dei pazienti e delle loro famiglie, intende sensibilizzare il pubblico e promuovere una maggiore empatia e comprensione verso chi affronta queste sfide.
Attraverso la narrazione, l’obiettivo è migliorare la comunicazione medico-paziente, rendendo più evidente l’importanza di comprendere e rispondere alle esigenze individuali.
Durante l’evento, Elisea Ciardo e Valerio Melcarne interpreteranno le storie ed emozioni dei sei protagonisti, ripercorrendo il loro cammino dalla diagnosi alla guarigione con letture profonde e toccanti.
A concludere la serata, il dottor Vincenzo Pavone dell’Ospedale Cardinale Panico di Tricase offrirà un intervento riassuntivo e riflessivo.
La serata sarà moderata dalla giornalista Silvia Cazzato.
Il volume e l’iniziativa si inseriscono nel contesto della Medicina Narrativa, una disciplina che ha iniziato a diffondersi negli anni ’90 e che dal 2015 ha trovato il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità, che ne ha pubblicato le linee di indirizzo per l’uso nelle malattie croniche e rare.
La Medicina Narrativa si distingue per l’adozione di una metodologia comunicativa che riconosce il valore della narrazione come strumento fondamentale per integrare i punti di vista di tutti gli attori del processo di cura.
“La speranza nel dono” è un evento che invita alla riflessione e all’ascolto, sottolineando che dietro ogni numero e statistica c’è una persona con un vissuto unico e prezioso.
Partecipare significa contribuire a costruire una comunità più consapevole e solidale.
Alessano
Tragedia ad Alessano: 26enne muore nel giorno del suo compleanno
Il giovane potrebbe essere deceduto a causa dell’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloni contenenti un gas aspirato per godere degli effetti esilaranti
Una festa finita in tragedia nel Capo di Leuca dove un ragazzo è deceduto nel giorno del suo compleanno.
È quanto accaduto nelle scorse ore ad Alessano dove ha perso la vita un 26enne del posto.
Il giovane era in compagnia di alcuni suoi amici per il suo giorno di festa. All’improvviso le celebrazioni si sono trasformate in dramma: per il ragazzo si è reso necessario l’intervento d’urgenza del 118, tra lo sgomento dei suoi amici.
Il giovane è irrimediabilmente deceduto nel giro di pochi minuti. A provocarne la morte, con tutta probabilità, secondo le prime ricostruzioni, l’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloncini contenenti protossido d’azoto.
Una pratica in voga secoli fa tra i giovani britannici e tornata, purtroppo, di moda ai nostri giorni: inspirare il cosiddetto gas esilarante per godere degli effetti che provoca, una sorta di sballo esilarante.
Pratica che, purtroppo, può avere anche conseguenze letali. I carabinieri, intervenuti sul luogo della tragedia, sono al lavoro in queste ore per ricostruire nel dettaglio l’accaduto.
Alessano
A casa non risponde e si teme il peggio. Ma era in ospedale da tre giorni
Sul posto carabinieri e vigili del fuoco allertati dai vicini e dalla donna che lo accudiva. L’uomo, invece, non si era sentito bene e aveva allertato da solo il 118
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Paura questa mattina per le sorti di un uomo di Alessano, residente sulla via per Specchia.
Molti hanno pensato al peggio quando hanno visto arrivare, sotto la sua abitazione, carabinieri e vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase.
Anche perché, sono noti in paese i problemi di salute dell’uomo, che deve ricorrere alle bombole di ossigeno per sopravvivere.
Nessuno sapeva dove potesse essere e persino la donna che lo aiutava in casa, non aveva più sue notizie da tre giorni.
Alla fine, si è scoperto che lo scomparso, proprio da tre giorni, si trova ricoverato presso il reparto di pneumologia dell’Ospedale “Cardinale Panico” di Tricase.
Si era sentito poco bene e, in qualche modo, era riuscito ad allertare il 118, che ha provveduto a trasportarlo in ospedale.
Evidentemente di notte, perché i residenti della zona erano ignari di tutto e non si erano accorti dell’avvenuto ricovero.
Sono stati i carabinieri a ricostruire l’intera vicenda e smontare la preoccupazione per il silenzio dell’uomo.
*In alto foto di repertorio
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