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Divinatione: il Salento si prepara alla sfilata Dior

La chiesa-scrigno leccese di Santa Maria della Nova ospiterà le creazioni di un gruppo di artisti prestati alla moda e al design, i cui manufatti trovano nell’artigianalità una garanzia di qualità ed unicità. Tutte le iniziative in programma

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Il Salento si prepara ad affiancare la sfilata di Christian Dior con l’evento Divinatione, che per iniziativa dello stilista Pietro Paradiso, ideatore e direttore artistico dell’iniziativa, si terrà a Lecce dal 19 al 26 luglio presso la chiesa-scrigno di Santa Maria della Nova, in via Idomeneo a due passi da Porta Napoli.


La chiesa si trasformerà per l’evento in una location suggestiva dove il pubblico potrà ammirare le creazioni di un gruppo di artisti prestati alla moda e al design, i cui manufatti trovano nell’artigianalità una garanzia di qualità ed unicità.


L’evento offrirà, a chi non potrà accedere alla sfilata, la possibilità di partecipare alla rinascita di una Lecce che ritrova, dopo un’invernata difficile, tutta la sua bellezza, la sua eleganza e il suo fascino inconfondibile di città della luce ocra e dei merletti barocchi.


Un “evento di eventi”, gratuito e aperto a tutti, nel quale arte, moda, design, cultura e spettacolo si fondono in una miscela ispirata ed ispirante.


Il programma sarà patrocinato da: Città di Lecce, Italia Nostra Onlus e Arcidiocesi di Lecce ed in collaborazione con: Lions Club Lecce-Santa Croce e Lion Club Lecce-Tito Schipa.



IL PROGRAMMA


Tutti i giorni, da domenica 19 a domenica 26 luglio, dalle 19 alle 24 avrà luogo lo Show Room con gli stilisti e designer Pietro Paradiso di Gioia del Colle (Ba); Borbone Borse by Anna Bonafede di Catania; Ida Chiatante di Martina Franca (TA); Esmeralda Colucci di Gioia del Colle (BA); Hàgios by Gerri Errico di Cerignola (FG); Marta Lagna di Corigliano d’Otranto; Vito Gurrado di Bari; Michy Handmade di Maglie; Dolores Mauro di Lecce.


Giulietta Bandiera


Martedì 21 luglio, alle 21, appuntamento con lo Spettacolo “Angeli a Lecce”, ideato e presentato da Giulietta Bandiera, giornalista, scrittrice e autrice televisiva Rai e Mediaset.

La serata, a sfondo benefico, prevede una proiezione di brani tratti da un antico “dettato angelico”, capaci ancor oggi di parlare al cuore di chi li riceve.


I brani, proposti alla luce delle candele e sulle meravigliose note di un concerto dal vivo per arpa della musicista leccese Dolores Carlianò, costituiscono un vero e proprio “dettato angelico” che contiene i messaggi ricevuti da quattro giovani artisti ungheresi, perseguitati dal regime nazista, fra il 1943 e il 1944 i quali, prima di essere deportati ad Aushwitz, riuscirono, guidati dalle voci angeliche, a salvare la vita a un centinaio di donne e dei loro bambini.


Mercoledì 23, alle 19, spazio al Workshop “Atelier: percorso di sensibilizzazione all’esperienza estetica”. Un percorso teorico ed esperienziale di “educazione alla bellezza” condotto da due psicoterapeuti della Gestalt: Andrea Zizzari e Daniela Uglia.


Appuntamento sabato 25, alle 10, col Workshop “moda ed economia circolare”, condotto da Salvatore Calcagnile, ingegnere, imprenditore, project manager e presidente del Lions Club “Lecce Santa Croce”.


Evento benefico domenica 26, alle 19 con “Soul Shirt”, curato dallo stilista Pietro Paradiso e dall’Associazione Uì Together, composta da pazienti, medici e infermieri volontari uniti per la prevenzione e la cura dei tumori femminili.


L’iniziativa prevede la presentazione di sette t-shirt, ciascuna con un mantra volto alla speranza di lasciar andare il dolore e trasformarlo in guarigione. All’evento prendono parte alcuni allievi del Corso di Formazione “Quantum Biophysics Raja Yoga” di Matera, diretto da Rosalia Stellacci, che intoneranno un mantra a cui tutto il pubblico potrà unirsi spontaneamente per entrare nello spirito di comunione e risonanza di cui Divinatione vuole farsi portatrice.


 


 


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Festival Maria Corti, prima tappa con Nadia Terranova

Martedì la scrittrice finalista nella “dozzina” del Premio Strega 2025 con il romanzo “Quello che so di te”, sarà protagonista dell’anteprima leccese del Festival che si svolgerà a giugno ad Otranto

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Entra nel vivo la quarta edizione del Festival Maria Corti.

Promosso da Otranto Culture, il Festival è organizzato in collaborazione con il Comune di Otranto e la Fondazione Maria Corti dell’Università di Pavia, con il patrocinio del Centro Manoscritti dell’Università di Pavia e l’Università del Salento.

Il primo appuntamento è a Lecce, martedì 29 aprile, a partire dalle 18,30, nella Chiesa di Sant’Elisabetta di Palazzo Scarciglia, in via Libertini 36.

Ospite la scrittrice Nadia Terranova, finalista nella “dozzina” del Premio Strega 2025, con il romanzo “Quello che so di te” (Guanda Editore), in dialogo con la direttrice artistica del Festival, Paola Moscardino.

L’appuntamento è in collaborazione con il Rotary Club Lecce, Rotary Club Galatina Maglie Terre d’Otranto, Libreria Liberrima e Artwork Cultura.

Messinese, Nadia Terranova è tradotta in tutto il mondo. Ha pubblicato i romanzi Gli anni al contrario (Einaudi 2015, vincitore del premio Bagutta Opera Prima e del The Bridge Book Award), Addio fantasmi (Einaudi 2018, finalista al Premio Strega 2019), Trema la notte (Einaudi 2022, Premio Vittorini 2022, Premio internazionale del mare Piero Ottone 2023), Quello che so di te (gennaio 2025, Guanda) e diversi libri per ragazzi tra cui Aladino (Orecchio Acerbo 2020, illustrazioni di Lorenzo Mattotti), Il segreto (Mondadori 2021, illustrazioni di Mara Cerri, Premio Andersen 2022; Premio Strega ragazze e ragazzi 2022), Il cortile delle sette fate (Guanda 2022, illustrazioni di Simona Mulazzani; finalista al Premio Campiello Junior), Scintilla (Mondadori 2024, illustrazioni di Mariachiara Di Giorgio).

Le prossime tappe del Festival Maria Corti saranno a Otranto, il 13, 14 e 15 giugno.

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Urban Trail Leuca, Liberazione di corsa

Una festa con 700 iscritti, evento di riferimento per il podismo pugliese ed anche per i tanti che arriveranno da fuori regione per la prova offroad

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Oltre che dalle celebrazioni più o meno sobrie per la Liberazione, sarà un 25 aprile segnato dal commiato a Papa Francesco le cui esequie si celebreranno il giorno dopo, sabato 26.

Al netto di scelte e riflessioni personali, per trascorrere questa giornata di festa, vi segnaliamo anche una terza opzione: l’Urban Trail Santa Maria di Leuca, una festa con 700 iscritti, evento di riferimento per il podismo pugliese ed anche per i tanti che arriveranno da fuori regione per la prova offroad.

Il fascino della gara, tappa del circuito Puglia Trail e del Progetto cross, trail & Mountain Running 2025, è indubbio e i numeri che ha smosso non sono certamente comuni, al nord come al sud d’Italia.

Difficile fare una previsione sui vincitori considerando che alcuni big della specialità devono ancora dare conferma della loro presenza. Tra gli iscritti spicca però una sorta di rivincita dopo due anni, fra Pamela Greco (della Saracenatletica di Collepasso, vincitrice nel 2023 e terza lo scorso anno) e Piera Pastore (della Podistica Parabita, pronta a migliorare la piazza d’onore di due edizioni orsono).

Il tracciato è di 10,5 km per 184 metri, un po’ più breve di quello della passata stagione nel quale trionfarono Gianluca Tundo (del Club Correre Galatina) in 47’56” e Chiara Fumagalli (de I Bocia Verano Brianza) in 54’38”: qualcuno sarà capace di far meglio nella giornata della Festa della Liberazione?

Il tracciato è di 10,5 km per 184 metri, un poco più breve di quello della passata stagione nel quale trionfarono Gianluca Tundo (Club Correre Galatina) in 47’56” e Chiara Fumagalli (I Bocia Verano Brianza)

Partenza alle ore 9:15 da Via Cristoforo Colombo, all’imbocco di Piazza degli Eventi.

Alle 10:30 prenderanno invece il via le gare giovanili, con gli esordienti in gara su distanze dai 400 ai 600 metri, i cadetti su 2.000 metri, gli allievi su 4,5 km.

Alle 9:35 il via alla camminata Urban Leuca Walk, di 8 km. A fine gara premiazioni riservate ai primi 3 assoluti (a loro anche un vassoio di pesce freschissimo…) e ai primi 3 di categoria, oltre alle prime 6 società.

Il ritiro di numeri e pacchi questo pomeriggio dalle 17 alle 20 e venerdì mattina dalle 7 alle 9, all’Hotel Rizieri in piazza.

Per informazioni: Atletica Capo di Leuca, lucascarcia77@gmail.com

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Prevenzione gioco d’azzardo minorile: a Taviano la storia di Fagioli

Un incontro pubblico con dibattito sul docufilm che racconta la storia del calciatore della Nazionale. L’evento, presso la parrocchia di San Martino di Tours, è aperto al pubblico

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Un incontro a Taviano per arginare il fenomeno della dipendenza patologica del gioco d’azzardo, sempre più diffuso anche tra i giovani.

Martedì 29 aprile, dalle ore 18 presso la sala parrocchiale San Martino di Tours, si terrà l’evento “Col gioco non si scherza“.

L’appuntamento è rivolto principalmente a minori e famiglie, ma è aperto al pubblico con accesso libero a tutti.

La serata, realizzata in collaborazione con la rassegna “Lettera da Hasard” dell’Asl di Lecce, rientra nell’ambito delle attività di “Accademia del sociale”, progetto per il contrasto alla povertà educativa minorile promosso da Mediterranea Associazione con una serie di partner locali.

Il tema della serata

Per l’occasione, il tema della dipendenza del gioco d’azzardo verrà affrontato partendo dalla visione del docufilm “Fragile“, che racconta la storia del calciatore della Nazionale Azzurra Nicolò Fagioli.

Fagioli, recentemente caduto nella rete del gioco d’azzardo, scontando poi anche una lunga squalifica che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco, si è rialzato con determinazione e con la voglia di diventare un modello di riferimento per tutti coloro che vivono momenti di difficoltà.

Recentemente, il tema è tornato alla ribalta nazionale per via dell’inchiesta di penale che in questi giorni sta facendo seguito a quella precedente, di natura sportiva, e che vede coinvolti alcuni calciatori italiani di fama internazionale.

La vicenda, oltre ad avere ripercussioni sportive seguite con grande attenzione dalla stampa nazionale e dal pubblico (anche non appassionato), ha acceso i riflettori su un fenomeno troppo spesso sottovalutato: quello del gioco d’azzardo e della dipendenza patologica da esso.

Secondo alcune stime circa il 13% degli adolescenti italiani è affetto da una forma di dipendenza da gioco d’azzardo ed il il 29,2% degli studenti minorenni ha dichiarato di aver giocato d’azzardo nell’anno precedente.

Il gioco d’azzardo è considerato un problema in crescita, con un aumento dei giovani che giocano almeno una volta a settimana. Ad accentuare il problema, l’accesso facilitato al gioco d’azzardo online, spesso senza controlli rigorosi. Acuisce il problema il fatto che il gioco d’azzardo può portare gli adolescenti ad isolarsi, a trascurare gli studi e ad avere problemi sociali ed emotivi.

Gli interventi

Prenderanno parte alla discussione il professor Mario Carparelli, docente Unisalento e responsabile scientifico ed animatore del progetto “Lettere da Hasard”; il dottor Salvatore Della Bona, dirigente Dipartimento Dipendenze Patologiche Asl di Lecce; Elisabetta Perdicchia, presidente Comitato Genitori dell’I.C. di Taviano; Ivano De Luca, dirigente del Comprensivo di Taviano; don Lucio Borgia, parroco della parrocchia di San Martino di Tours che ospita l’evento; Laura Isernio, presidente Azione Cattolica San Martino di Tours Taviano.

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