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Tricase, Donne e Benessere: Wow!

Festa della donna: a Palazzo Gallone una task force di medici e specialisti, giuristi, rappresentanti del mondo laico e religioso per giornata a tutto tondo di prevenzione e informazione

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A Tricase la Festa della donna è Wow – Wellness of Women, la full immersion nel pianeta rosa con i fari puntati sulla salute e il benessere della popolazione femminile organizzata dall’Azienda Ospedaliera Cardinale Panico – Dipartimento Materno Infantile, di concerto con il Comune di Tricase, Assessorato alle Pari opportunità, Assessorato al Turismo e dalla Diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca.


Tavole rotonde, infopoint dedicati, percorsi informativi con noti rappresentanti del mondo medico, scientifico, giuridico, dello sport e dell’estetica; possibilità di prenotare visite gratuite  durante il mese di marzo, dedicato alle donne; infine spettacolo. Un appuntamento che si rivolge a tutta la popolazione con uno sguardo attento alle giovanissime, sotto il segno del ‘fare prevenzione’.


COMPLESSO DI PALAZZO GALLONE – 8 MARZO, DALLE 9 ALLE 21


Articolato nell’arco di 12 ore,  prevede degli infopoint  dove medici, ostetriche , psicologi, volontari dello sportello antiviolenza e  professionisti dei consultori territoriali saranno pronti a rispondere a dubbi e domande. Sarà possibile aderire a corsi di ginnastica  per le future mamme e masterclass di zumba. Se l’8 marzo è dedicato alle donne non poteva mancare l’angolo della bellezza con gli esperti dell’estetica e uno speciale ‘beauty e chemioterapia’. Ma la salute è soprattutto prevenzione dunque alle 11:00 porte aperte ad una delegazione delle Scuole Superiori di Alessano e Tricase.


Suor Margherita Bramato


Il cuore della giornata prevede una tavola rotonda a più voci, col simposio “Il Benessere al femminile” dalle 18 alle 21, presso la sala del trono di Palazzo Gallone a cura dell‘ UOC Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda Ospedaliera Cardinale Panico. Si alterneranno professionisti  provenienti da vari settori; dal mondo medico a quello ecclesiastico, civile e istituzionale. Dopo i saluti del Sindaco di Tricase Carlo Chiuri  e di Suor Margherita Bramato – direttore generale dell’azienda ospedaliera Card. G. Panico, al via le aree tematiche: ‘Proteggere la mia fertilità’ con la dott.ssa Daniela Romualdi; Proteggere la mia gravidanza’ con le  dottoresse Pina Alba  e Simona Alcaino; ‘Proteggermi dal tumore’ con il dott. Giuseppe Marzo e infine di ‘fibromi uterini’ assieme alla dott.ssa Fiorella di Lollo e ‘incontinenza urinaria’ con il dott. Andrea Morciano. Per gli aspetti inerenti la tutela giuridica interverrà Maria Francesca Mariano -Giudice del Tribunale di Lecce; ‘quotidianità’ ed equilibrio della donna all’interno della famiglia sono invece le cifre distintive dell’intervento di  Giulia Macrì-Responsabile del consultorio Diocesano per la famiglia. Concluderà l’incontro Mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca. Moderatrice della serata Michela Nicolais – giornalista SIR


Infine allieteranno la giornata interludi con le coreografie dell’ASD ‘Il Balletto’ di Elena De Donno, il quartetto d’archi ‘Sybar String Quartet’, il trio vocale Francesca Profico-Marco Platì-Marco Casciaro. Spazio questo, dedicato allo spettacolo presentato da  Sabrina Campanile.


Il SINDACO CARLO CHIURI


Il sindaco Carlo Chiuri


L’importanza dell’evento è rimarcata dal Sindaco di Tricase Carlo Chiuri Siamo onorati di ospitare un’iniziativa di grande rilevanza sotto il profilo sociale, che parte da un’occasione quale l’8 Marzo , per ribadire l’importanza della donna nella società e per questa via la necessità di garantirle integrità e tutela a partire dalla salute medica sino a coinvolgere tutti gli aspetti della vita”.

Abbiamo voluto che la  festa della donna”,  evidenzia Alessandra Ferrari , Presidente Commissione Pari Opportunità del Comune di Tricase, “diventasse un motivo per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della salute in senso lato e durante tutto l’anno. Una giornata di grande utilità strutturata su più piani, in modo dinamico per coinvolgere la popolazione su tematiche delicate e importanti. Un appuntamento che l’amministrazione, che ricordiamo avere un’ ampia rappresentanza femminile in Consiglio, ritiene di grande rilevanza  e per il quale ringraziamo particolarmente la dott.ssa D. Romualdi  ideatrice dell’evento”.


IL PRIMARIO DANIELA ROMUALDI


La dott.sa Daniela Romualdi


L’idea nasce  dal concetto di benessere femminile a 360 gradi”, spiega Daniela Romualdi -Primario del Reparto di Ostetricie e Ginecologia dell’Ospedale Cardinal Panico, “che parte dall’adolescenza fino alla post menopausa passando dalla fase riproduttiva. Per questo abbiamo concepito la giornata dell’ 8 marzo sotto il profilo della salute globale.


Un punto di grande rilievo è il coinvolgimento delle scuole superiori, prosegue la Romualdi, nel processo di divulgazione e formazione per le generazioni più giovani. Abbiamo ancora molti tabù da abbattere riguardo alcuni argomenti sulla salute femminile e le patologie che la possono minacciare. L’8 marzo vogliamo puntare sulla prevenzione e sull’opportunità di portare a conoscenza di una più vasta platea, cure che talvolta non si conoscono. Operativamente ciò si traduce nella possibilità da parte della cittadinanza di fermarsi e  raccogliere materiale informativo presso gli infopoint che saranno presenti, venire a contatto con operatori sanitari, prenotare visite ginecologiche gratuite grazie ad alcuni slot aggiuntivi messi a disposizione in Ospedale. Noi ci siamo.”


MONS VITO ANGIULI


Mons. Vito Angiuli


“La Chiesa è presente a questo evento”, ha aggiunto S.E. Mons Vito Angiuli, Vescovo diocesi Ugento-SM di Leuca, “in quanto attenta alla figura femminile e al ruolo fondamentale della stessa all’interno della famiglia  e alla missione alla quale è chiamata ad assolvere nella società. Non a caso gli ultimi  Pontefici hanno parlato di ‘genio femminile’ per quel particolare tipo di accudimento della realtà in cui la donna  vive con le caratteristiche che le sono proprie. E’ dunque  importante tutelare  la salute fisica così come quella interiore affinchè la figura femminile continui a svolgere quella delicata funzione di equilibrio nella famiglia e nella comunità con i tratti tipici che la contraddistinguono.


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La meglio gioventù

Dal 30 ottobre al 3 novembre il nono Trofeo Caroli Hotels Under 13, torneo di Calcio Giovanile riservato alla Categoria Esordienti misti. Vi parteciperanno anche le rappresentative di Juventus, Lazio, Bologna, Torino, Roma, Lecce e Sassuolo. Si giocherà sui campi di San Donato di Lecce, Taviano, Collepasso, Gallipoli, Parabita e Nardò

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Si apre la stagione sportiva 2024-2025 dei Trofei Caroli Hotels. Si svolgerà dal 30 ottobre al 3 novembre il nono Trofeo Caroli Hotels Under 13, torneo di Calcio Giovanile riservato alla Categoria Esordienti misti (giocatori nati nel 2012-2013).

Si giocherà sui campi comunali di San Donato di Lecce, Taviano, Collepasso, Gallipoli e nelle strutture private Heffort Sport Village di Parabita e Centro Europa Sport di Nardò.

Trentadue le formazioni partecipanti suddivise in otto gironi da quattro squadre ciascuno.

Girone A: Roma, Taras Taranto, Foxes Albanova, Fabrizio Miccoli.

Girone B: Torino, Grifone Calcio, Ragazzi Sprint, Football Taviano.

Girone C: Bologna, Tor Tre Teste, Giovani Cryos, Città di Gallipoli.

Girone D: Juventus, Virtus Francavilla, Dabliu, Academy Andria.

Girone E: Lazio, Casarano, Levante Azzurro, Diavoli Rossi.

Girone F: Sassuolo, Real Casarea, Vjs Velletri, Soccer Dream.

Girone G: Lecce, Lodigiani, Etra Barletta, Capo di Leuca.

Girone H: Rimini, Vigor Perconti, Jonia Calcio, Virtus Taranto.

Le prime due squadre di ogni girone si qualificheranno ai sedicesimi di finale. A seguire, si disputeranno, ottavi, quarti di finale e semifinali.

La finale è prevista domenica 3 novembre , alle 9,45, allo stadio “Antonio Bianco” di Gallipoli dove a seguire si terrà la cerimonia di premiazione e chiusura.

La cerimonia di inaugurazione si svolgerà domani, mercoledì 30 ottobre al Cine Teatro Italia di Gallipoli, a partire dalle ore 17. Tra gli ospiti vi saranno Sebastiano Posillipo e Andrea Lucente: il primo presidente 73enne della Soccer Stornata, formazione foggiana che milita nel campionato di Promozione, il secondo nipote 17enne che milita nella squadra del nonno. Oltre che essere, appunto, nonno e nipote, sono anche compagni di squadra e si sono ritrovati, insieme, in campo, in occasione di una gara della Coppa Puglia. Posillipo, infatti, a dispetto degli anni che corrono, continua ancora a giocare!

Il torneo è organizzato dall’Asd Capo di Leuca guidata dal presidente Pierluigi Caputo e dal main sponsor Caroli Hotels, con il supporto della Regione Puglia, Assessorato allo Sport per Tutti.

L’Asd Capo di Leuca aderisce alla campagna “Allénati contro la violenza”, attraverso un protocollo di intesa con Mediahospes Cooperativa Sociale rete dei Centri Antiviolenza SANFRA, presenti nelle province di Lecce e Bari, per diffondere e promuovere la cultura del rispetto tra i sessi e promuovere la partecipazione paritaria di donne e uomini in tutti gli ambiti della vita economica e sociale e contrastare e prevenire ogni forma di violenza, in particolare la violenza di genere.

  • Nella foto in alto il Torino campione Under 13 del 2023

 

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A Ruffano protagonista il cinema d’autore

Domani (aula consiliare, ore 19) Alfredo Rizzo presenterà il saggio “Produzione Distribuzione e Promozione del Cinema Italiano”

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Un viaggio attraverso la storia del cinema italiano e i complessi intrecci tra economia, politica e arte, dalla metà del Novecento ai nostri giorni, è al centro del saggio Produzione Distribuzione e Promozione del Cinema Italiano.

L’autore Alfredo Nicola Rizzo presenterà il suo lavoro a Ruffano, domani, sabato 26 ottobre alle ore 19, presso l’aula consiliare del Comune.

Dopo l’introduzione di Elvia De Benedetto, presidente del Circolo Letterario La Giara che cura la serata, la giornalista Mariella Piscopo e Alberto Passaseo dialogheranno con l’autore di cinema ed economia.

Il testo pubblicato nel 2023 da Lupi Editore esplora l’evoluzione del cinema in Italia con un occhio attento al ruolo strategico delle industrie culturali e ai mutamenti che hanno caratterizzato il ciclo produttivo e distributivo dei film nel nostro Paese.

Laureatosi in Lettere e Filosofia presso la Sapienza di Roma con il massimo dei voti e poi specializzatosi  in “Spettacolo, Moda e Arti Digitali”, Alfredo Rizzo affronterà durante la serata questioni cruciali, come il rapporto tra arte e commercio, il mercato cinematografico e l’importanza del sostegno pubblico alla settima arte.

Previsti emozionanti intermezzi musicali con le colonne sonore di alcuni dei film citati nel saggio, eseguite dal vivo dal chitarrista Lucio Margiotta e dal flautista Vincenzo Bisanti.

Il saggio rappresenta una riflessione puntuale su come il cinema italiano sia profondamente legato a dinamiche economiche e di mercato.

Attraverso un’analisi che parte dagli anni ’50 fino a oggi, il testo mette in luce le sfide affrontate dal cinema, soffermandosi su come lo stato abbia tentato di regolamentare il settore attraverso leggi mirate, e su come, nonostante il prestigio internazionale dei nostri film, l’industria nazionale fatichi a stare al passo con i giganti del cinema globale, come Hollywood.

Il saggio pone l’accento sull’importanza di preservare la diversità culturale e di incentivare l’innovazione artistica all’interno di un sistema industriale sempre più standardizzato.

Vengono esaminati vari fattori che hanno influenzato l’industria cinematografica, tra cui il ruolo delle associazioni cinematografiche, il sistema di sovvenzioni statali, le leggi sulla programmazione dei film italiani nelle sale e la formazione dei circoli del cinema.

L’autore riflette inoltre sulle problematiche di distribuzione e marketing, sulle interferenze politiche, sulle cinematografie emergenti, in particolare asiatiche, mettendo in evidenza la crescente concorrenza da parte di Bollywood e ponendo la questione di come il cinema italiano possa rispondere a queste sfide.

Questo libro offre uno sguardo privilegiato a chiunque voglia conoscere i meccanismi nascosti dietro la magia della settima arte.

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REQVIETES: il volto nascosto del Cimitero Monumentale di Tricase

Una mostra che racconta il dualismo di quest’opera (unica nel suo genere sul territorio ed oggi tutelata dal Ministero della Cultura) coniugando il binomio della tradizione materiale-architettonica a quella immateriale-umana

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La transitorietà della vita che si contrappone all’eternità della pietra. Studio e documentazione per dare vita ad una mostra che riveli il volto nascosto del Vecchio Cimitero di Tricase. Per raccontare il fascino universale di questo posto sovragenerazionale, nel suo dualismo che lo vede antico luogo di raccoglimento e lutto, ed oggi anche testimone del passato e della riflessione.

È il progetto REQVIETES, una libera rappresentazione di immagini e suono in una continua evoluzione di panoramiche e dettagli, che intende   coniugare il binomio della tradizione materiale-architettonica a quella immateriale-umana. Da un’idea di: Daniele Metrangolo, in arte “Daniele Met”, di Tricase, tra più riconosciuti fotografi professionisti in provincia di Lecce; Alessandro Raeli, artista multimediale di Tricase che si occupa di audiovisivo, sonoro e fotografia; Carlo Vito Morciano, archivista e studioso locale, il quale ha firmato la ricostruzione storica delle vicende del cimitero monumentale nel 2019 per la settimana studio “All’ombra dei Cipressi”, organizzata da Ministero della Cultura, Politecnico di Torino e Comune di Tricase.

La scelta stilistica di REQVIETES si posa su scene frammentate e processate, come provenienti da un passato quasi dimenticato, rappresentando il rischio che è insito nello svanire della memoria, per questo luogo ancora così carico di fascino e vissuto collettivo.

La mostra è concepita per esplorare e documentare questo luogo attraverso tre principali approcci visivi: “fotografia artistica”, “fotografia di reportage” e “fotografia architettonica”, in aggiunta ad un quarto approccio definibile “documentaristico”. Ogni metodologia consente di rivelare aspetti diversi del cimitero, arricchendo la narrazione visiva e offrendo un orizzonte più ampio sulla profondità del patrimonio materiale e immateriale.

REQVIETES è un progetto di associazione di promozione sociale Meditinere che si inserisce nelle attivitá di animazione on-site dell’Infopoint turistico del Comune di Tricase, finanziate dallo stesso e dalla Regione Puglia.

Il Cimitero Monumentale di Tricase

Originariamente annesso al Convento dei Cappuccini di Tricase, il Cimitero fu acquisito dal Comune nel 1873 in seguito alla soppressione conventuale per via degli effetti dell’eversione dell’asse ecclesiastico imposti dal decreto del 1867 firmato da Vittorio Emanuele II. Con l’incameramento del bene, gli spazi furono riorganizzati nelle nuove funzionalità di interesse pubblico: il convento ospitò il carcere mandamentale, ma anche la sede della scuola bandistica municipale; il sagrato fu utilizzato per la costruzione di un ospizio per senzatetto e buona parte del giardino venne mutata nel primo camposanto comunale, definito a Tricase “cimitero vecchio” per distinguerlo dal nuovo che è stato eretto e messo in funzione nel 1987 in località Donna Parma in contrada Monte Lama.

Oggi il Cimitero Monumentale di Tricase è sottoposto alle disposizioni di tutela diretta del Ministero della Cultura, all’interno del “Complesso monumentale dei Cappuccini”. Le sue caratteristiche peculiari e la sua posizione centrale rispetto al contesto urbano, rendono il cimitero tricasino un unicum nell’intero territorio della Puglia meridionale, considerando non solo la sua evoluzione di destinazione d’uso ma anche l’attenzione che i progettisti dell’Ottocento hanno avuto per salvaguardare l’aspetto estetico del bene, adattandolo più alla sua vocazione originaria di hortus conclusus e rinunciando alla monumentalità tipica dell’architettura cimiteriale italiana.

L’opera fu inaugurata il giorno 16 aprile 1876, quando l’allora sindaco Vincenzo Resci fece piantare la croce al centro del primo viale e invitò l’arciprete Noè Summonte a benedire il nuovo cimitero. Una lunga genesi, durata ben 59 anni, era finalmente era conclusa. Il cimitero nel corso di un secolo di attività avrebbe accolto i corpi di quattro generazioni di tricasini. Il primo custode incaricato fu Crocifisso Rizzo e la prima sepoltura fu effettuata il 10 luglio 1876 per le spoglie di Angela Maria Zocco, contadina di 66 anni, vedova, spirata nella sua abitazione di via Saraceni.

Le date della mostra

La presentazione ed inaugurazione della mostra, aperta al pubblico, è in programma domenica 27 ottobre alle ore 11 presso il Cimitero Monumentale di Tricase.

REQVIETES sarà visitabile dal 27 ottobre al 3 novembre 2024 presso il Cimitero Monumentale di Tricase, e dal 4 novembre al 10 gennaio 2025 presso le sale di Palazzo Gallone di Tricase.

Le dichiarazioni

Daniele Metrangolo spiega: “L’esposizione fotografica e video ha lo scopo di stimolare l’attenzione della collettività sui valori culturali trasmessi e poco conosciuti (soprattutto nelle nuove generazioni) dal Vecchio Cimitero Monumentale di Tricase. Uno spazio il cui valore storico-artistico è stato riconosciuto recentemente dal Ministero della Cultura; un luogo principe della memoria collettiva, in grado di trasmettere e conservare la narrazione silente delle vicende umane della comunità locale tricasina per oltre quattro generazioni”.

Francesca Longo, vicesindaca e delegata alla Cultura ed al Turismo per il Comune di Tricase, spiega: “I cimiteri vengono spesso associati esclusivamente alla morte e alla tristezza, ma attraverso questo reportage accendiamo una prospettiva diversa. Una nuova percezione collettiva dello spazio cimiteriale-monumentale, per poterlo percepire come archivio di storia, giardino della memoria collettiva di straordinario fascino artistico. Anche questo come luogo della nostra Città di cui far emergere il forte valore culturale”.

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