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Dossier statistico immigrazione 2020: presentazione online all’Università del Salento

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Il Dossier Statistico Immigrazione 2020, curato dal Centro Studi e Ricerche Idos (Roma), sarà presentato all’Università del Salento venerdì 29 gennaio 2021 alle ore 18.30, nel corso di un seminario online organizzato dai corsi di laurea di Area politologica e in “Governance euromediterranea delle politiche migratorie”, in collaborazione con i Dipartimenti di Storia Società e Studi sull’Uomo e di Scienze Giuridiche. Per tutta la durata del seminario (link per partecipare: bit.ly/dossierimmigrazione2020unisalento), sarà possibile scaricare il Dossier su www.dossierimmigrazione.it.
I dati saranno presentati da Antonio Ricci del Centro Studi e Ricerche Idos; parteciperanno all’incontro l’Assessora ai Servizi sociali, accoglienza, accessibilità, pari opportunità, diritti civili del Comune di Lecce Silvia Miglietta, il Direttore del Dipartimento di Storia Società e Studi sull’Uomo Mariano Longo, il Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche Luigi Melica, la Presidente del corso di laurea in “Governance euromediterranea delle politiche migratorie” Eliana Augusti, il Presidente dei corsi di laurea di Area politologica Daniele De Luca, il docente UniSalento e componente della redazione regionale del Centro Studi e Ricerche Idos Antonio CinieroAzmi Jarjawi del Dipartimento Politiche Migratorie CGIL – Puglia, Stefania Gualtieri della Comunità Emmanuel e Maria Rosaria Faggiano della Camera degli Avvocati Immigrazionisti – Lecce.





Giunto alla 30ma edizione, il Dossier Statistico Immigrazione è la più longeva e importante pubblicazione statistica sul tema migratorio in Italia e, anche quest’anno, rinnova l’impegno ad analizzare il fenomeno migratorio a partire dai dati statistici ufficiali, affidandone l’analisi e l’interpretazione a una pluralità di strutture e soggetti, ciascuno secondo la propria specifica prospettiva: dal mondo scientifico e accademico a quello dell’associazionismo e del volontariato, da un’ottica internazionale ed europea a una nazionale e regionale. Al pluralismo degli autori e dei punti di vista si unisce quello delle fonti, grazie al ricorso a una vasta e diversificata serie di dati e informazioni provenienti dagli archivi amministrativi, ma anche da ricerche sul campo e indagini qualitative.
Nel Dossier il “caso italiano” è collocato nel contesto internazionale ed europeo ed è analizzato tanto rispetto agli arrivi dall’estero, quanto in connessione alla “nuova” emigrazione italiana. Il volume si apre con la dimensione internazionale ed europea, per poi esaminare le caratteristiche strutturali dei flussi e delle presenze degli immigrati in Italia, i processi di inserimento, integrazione e partecipazione, il contributo dell’immigrazione al lavoro e all’economia nazionali. Chiudono il Dossier i capitoli dedicati ai singoli contesti regionali e territoriali e un’ampia appendice statistica.





I dati salienti della Puglia





I dati sono a cura di Antonio Ciniero, Università del Salento/redazione regionale Centro Studi e Ricerche Idos.





La popolazione straniera
Da gennaio a dicembre 2019 la popolazione straniera residente in Puglia è cresciuta dell’1,5%, passando da 138.478 unità a 140.564. Una crescita dovuta anche ai nuovi nati: 1.527, circa il 2% in più rispetto allo scorso anno. I residenti stranieri rappresentano il 3,5% della popolazione pugliese.
Bari resta la provincia con il maggior numero di residenti stranieri (43.095), seguita da quelle di Foggia (32.247), Lecce (26.918), Taranto (14.725), Brindisi (12.283) e Barletta-Andria-Trani (11.296).
In tutte le province pugliesi, tra i residenti stranieri si registra un sostanziale equilibrio di genere, non mancano però componenti nazionali dove gli squilibri di genere sono più marcati. Le donne, per esempio, sono maggioritarie tra gli stranieri provenienti da Polonia, Ucraina, Russia, Brasile, Georgia e Filippine; mentre gli uomini sono prevalenti tra i cittadini di Sudan, Nigeria, Senegal, Tunisia, Gambia, Mali, Ghana, India, Pakistan, Afghanistan e Bangladesh.





Le provenienze geografiche
La maggioranza degli stranieri che risiedono in Puglia provengono dal continente europeo (55,2%) e in particolare dall’Unione europea (35,0%). Gli africani sono il 23,2%, gli asiatici il 18,3% e gli americani il 3,2%. I primi cinque paesi per numero di residenti sono Romania (con 35.758 unità, pari al 25,4% del totale), Albania (22.094, 15,7%), Marocco (10.417, 7,4%), Cina (6.358, 4,5%) e Senegal (4671, 3,3%).





Permessi di soggiorno
I cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti in Puglia al 31 dicembre 2019 sono 82.268 (in calo rispetto all’anno prima di circa 6 mila unità), la metà di essi è in possesso di un permesso di soggiorno di lungo periodo. La maggior parte dei titolari di permesso di soggiorno risiede nella provincia di Bari. Per quanto riguarda i permessi rilasciati per la prima volta nel 2019, i principali motivi di rilascio sono i seguenti: famiglia (51,2%), protezione internazionale ed ex umanitaria (22,8%), lavoro (8,9%, di cui 4,6% per motivi stagionali) e studio (7,9%).




Acquisizione della cittadinanza
Nel 2019 è cresciuto il numero degli stranieri che hanno acquisito la cittadinanza italiana: sono stati 2.419, il 55,0% in più rispetto all’anno precedente. La provincia in cui si è registrato il maggior numero di acquisizioni è quella di Bari (962), seguita dalle province di Lecce (402), Taranto (332), Brindisi (278), Foggia (263) e dalla BAT (182).





I figli dei cittadini stranieri e l’inserimento scolastico
Nelle scuole pugliesi, nell’anno scolastico 2018/2019, risultano iscritti 18.201 studenti stranieri, il 3,0% della popolazione studentesca complessiva (599.931). Di questi, poco meno della metà è nata in Italia (9.026).
Il maggior numero di studenti stranieri è iscritto nella scuola primaria (6.205, di cui il 59,2% è nato in Italia), seguita dalla scuola secondaria di II grado (4.872, di cui il 25,9% nato in Italia), dalla secondaria di I grado (3.759, il 42,8% nato in Italia) e dalla scuola dell’infanzia (3.365, di cui il 73,8% è nato in Italia).





Il lavoro dei cittadini stranieri
L’83,7% degli occupati stranieri sono lavoratori dipendenti. La maggioranza (65,4%) è inserita nel settore dei servizi (tra cui il 24,2% nei servizi domestici e il 23,2% nel commercio), il 23,3% nel settore dell’agricoltura e l’11,4% nell’industria (tra cui il 6,8% nelle costruzioni).  
La retribuzione mensile percepita dai cittadini stranieri in Puglia è pari in media a 911 euro a fronte di 1.264 euro dei lavoratori italiani. Il 27,4% degli occupati stranieri risultano sovraistruiti e nel 3,2% dei casi sottoccupati, le stesse percentuali si registrano per gli italiani.





L’imprenditoria e il lavoro autonomo
In Puglia al 31/12/2019 sono 19.775 le imprese condotte da cittadini nati all’estero, il 5,2% del totale regionale delle imprese. Rispetto allo scorso anno sono aumentate del 2,3%, mentre negli ultimi cinque anni il loro numero è cresciuto del 13,8%. È Lecce (con 6.904) la provincia pugliese con il più alto numero di imprese individuali guidate da un cittadino nato all’estero.





Richiedenti asilo, sistema di accoglienza
Nel sistema di accoglienza pugliese, al 31/12/2019 sono presenti 4.523 persone (lo 0,1% della popolazione regionale), pari al 4,9% di tutti i migranti presenti nel sistema di accoglienza nazionale. È interessante segnalare che la Puglia, a differenza delle altre regioni italiane, è l’unica regione (insieme al Molise, dove però il dato complessivo è significativamente più basso) ad avere più migranti all’interno della rete Siproimi di quanti ne abbia nelle altre strutture di accoglienza: 2.342 contro 2.181. Questa distribuzione è confermata anche dai dati al 30 giugno 2020 e rappresenta in Italia un contesto virtuoso da sostenere e implementare.





Minori stranieri non accompagnati
I minori stranieri non accompagnati presenti nelle strutture pugliesi, secondo i dati del Ministero del Lavoro al 30 giugno 2020, sono 241 (il 4,8% dei 5.016 Msna presenti in tutte le strutture italiane). A fine 2019 erano 223 (il 3,7% dei 6.054 ospitati a livello nazionale).





Conclusioni
In conclusione, è possibile affermare che anche nel 2019 si confermano i processi di stabilizzazione della presenza straniera sul territorio. Particolarmente significativi in tal senso sono i dati relativi all’aumento delle acquisizioni di cittadinanza, al numero dei permessi di soggiorno di lungo periodo e ai motivi di rilascio dei permessi di soggiorno, al numero dei nuovi nati, all’aumento del numero degli iscritti stranieri in tutte le scuole della regione, al sostanziale equilibrio di genere tra la popolazione straniera e alla composizione nazionale degli stranieri sul territorio, che vede tra le prime comunità i gruppi di più antico insediamento. In controtendenza, e significativo rispetto al quadro nazionale, è il dato relativo alla maggiore concentrazione nelle strutture Siproimi dei soggetti richiedenti una forma di protezione.


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Autonomia differenziata e salario minimo, parte la raccolta firme dei 5 Stelle

Banchetti per il referendum abrogativo a Galatina sabato 20 luglio, in Piazza Dante Alighieri dalle ore 19 e domenica 21 luglio, a Gallipoli presso la spiaggia del Lido Rivabella, dalle ore 11

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Il MoVimento 5 Stelle sarà impegnato nei primi eventi a livello pugliese per la raccolta firme sul referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata, promossa dal Comitato referendario costituito da un vasto schieramento di forze sociali, politiche, associative e della società civile, e per la proposta di iniziativa popolare sul salario minimo.

In Salento appuntamento a Galatina sabato 20 luglio, in Piazza Dante Alighieri dalle ore 19 e domenica 21 luglio, a Gallipoli presso la spiaggia del Lido Rivabella, dalle ore 11.

Lo ha annunciato in una nota il coordinatore M5S per la Provincia di Lecce e già senatore, Iunio Valerio Romano. «La riforma che istituisce l’autonomia regionale differenziata, meglio nota come Spacca-Italia», spiega Romano, «dissolve l’unità del Paese e manda in frantumi la solidarietà nazionale. Essa produce un forte rischio di indebolimento del Paese a livello politico ed economico, anche in ambito europeo, un aumento delle disuguaglianze, un impatto negativo sui servizi pubblici essenziali, come la sanità e l’istruzione, un aumento dei costi sociali a carico dei cittadini e della burocrazia». «Questa assurda riforma», conclude Iunio Valerio Romano, «ha preso proditoriamente corpo attraverso una legge ordinaria, con la quale si pretende di scardinare l’assetto costituzionale sovvertendo la gerarchia delle fonti normative, com’è reso palese dalla previsione sui livelli essenziali delle prestazioni, la cui individuazione è sottratta alla competenza del Parlamento. Un abominio a cui si deve porre rimedio se vogliamo conservare un’Italia unita, libera e giusta».

«La riforma è figlia di un esasperato regionalismo spinto al limite della secessione, quella dei ricchi, a danno dei cittadini che vivono nelle aree del Paese meno dotate di infrastrutture e servizi», sottolineano, infine, i rappresentanti dei gruppi territoriali M5S di Galatina e Gallipoli, Stefania Notaro e Luigi Alessandrelli, promotori dei banchetti per la raccolta firme, «così ledendo i diritti fondamentali della persona e creando disparità sociali inaccettabili per una nazione civile come l’Italia».

Ai banchetti saranno presenti il Coordinatore regionale M5S Leonardo Donno, eletti ad ogni livello della provincia di Lecce, attivisti e simpatizzanti.

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A Mancaversa sbarcano Le Troiane

Parco Jonico, martedì 23 luglio, dalle 21. La tragedia di Euripide in chiave moderna, promossa dall’Associazione Culturale Vittorio Bachelet e da Témenos Recinti Teatrali con la regia di Marco Antonio Romano. Rivisitazione ispirata al conflitto contemporaneo tra Palestina e Israele, in cui le sofferenze e le ingiustizie subite dalle donne troiane appaiono come terreno fertile di riflessione sulle devastazioni che spesso le guerre moderne infliggono a persone innocenti

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La tragedia in un atto di Euripide realizzata in chiave moderna e con la regia di Marco Antonio Romano e promossa dall’Associazione Culturale Vittorio Bachelet e da Témenos Recinti Teatrali nel cartellone estivo di Taviano e marina.

Le Troianeandrà in scena martedì 23 luglio, dalle 21, presso il Parco Jonico, a conclusione del corso “Psicoteatro” 2023/2024.

Si tratta di una rivisitazione ispirata al conflitto contemporaneo tra Palestina e Israele, in cui le sofferenze e le ingiustizie subite dalle donne troiane appaiono come terreno fertile di riflessione sulle devastazioni che spesso le guerre moderne infliggono a persone innocenti.

L’evento, inserito nella stagione estiva Sere d’Estate a Mancaversa e Taviano, in collaborazione con la Società Operaia “G. Garibaldi”, fa parte anche della rassegna musico-teatrale “Borgo in scena”, giunta alla sua quinta edizione e curata da Accademia Thymòs, sotto la direzione artistica di Vincenza De Rinaldis, in collaborazione con Accademia della Minerva, Consiglio Regionale della Puglia, Témenos Recinti Teatrali e la compagnia Finibus Terrae Teatro.

GLI INTERPRETI

POSEIDONE – Antonio Rizzo

ATENA – Barbara Panico

ECUBA – Maria Teresa Lezzi

IPPOLITO, MILITARE – Stefano Massaro

FEMIO, MILITARE – Marcello Orlando

TALTIBIO, ARALDO GRECO – Davide Bruno

EUMENEO, SUO PORTAVOCE – Samuele De Pascali

CASSANDRA – Anna Maria Bianco

ANDROMACA – Giovanna Capone

MENELAO – Lucio Aretano

ELENA – Beatrice Bianco

PRIGIONIERE TROIANE – Gloria Parisi, Giulia Botrugno, Chiara Scarlino, Angela Portaccio, Miriam De Ventura, Suami Solombrino, Raffaella De Gennaro.

 

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Il Museo delle Illusioni a Maglie

Il visitatore protagonista delle opere d’arte, come in un vero e proprio set fotografico, con giochi di prospettiva e illusioni ottiche che consentono alle opere di fuoriuscire dal foglio di carta, dalla tela e dallo schermo, lasciando tutti a bocca aperta

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Il Museo delle Illusioni: nessuna allegoria è proprio il “Museo dei Selfie e delle Illusioni 3D”, ospitato dallo storico Palazzo De Marco nel centro di Maglie e che può essere visitato da domani fino al 15 settembre, tutte le sere, dalle 18,30 fino alle 23,30.
Si tratta della mostra interattiva di Tina Marzo, dedicata all’anamorfismo e all’iperrealismo.

Giunta alla XI edizione, ha conquistato negli anni decine di migliaia di visitatori, tra cui esperti d’arte come José Van Roy Dalì, figlio del celebre artista spagnolo, e personaggi del mondo dello spettacolo, del cinema e della
musica.

Il segreto del successo? Rendere il visitatore protagonista delle opere d’arte, come in un vero e proprio set fotografico, con giochi di prospettiva e illusioni ottiche che consentono alle opere di fuoriuscire dal foglio di carta, dalla tela e dallo schermo, lasciando tutti a bocca aperta.
In questa edizione la Mostra conta oltre 30 set interattivi, in cui si entra in un mondo dove la dimensione e la logica si mescolano: una camera diventa un’avventura da esplorare, la casa di Barbie si trasforma in un palcoscenico per foto incredibili; e via, oltre lo schermo, ci si ritrova immersi nel regno di Super Mario, saltando tra piattaforme colorate e sfidando nemici o circondato da una vasta selezione di
giocattoli, oppure si finisce in una vera palazzina di topini, curiosando tra i loro segreti meglio custoditi, fino a tuffarsi in una piscina con centomila palline colorate per un’esperienza indimenticabile.

Per maggiori informazioni: +39 3889225706 o tinamarzo9@gmail.com.

 

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