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Eco-Smart Breakwater, frangiflutti eco-friendly
Ogni masso realizzato consente di riciclare più di 2,5 quintali di posidonia spiaggiati e 60 q di scarti da costruzione e demolizione. Evento conclusivo del progetto venerdì 29 al Campus Ecotekne
In occasione della inaugurazione del Laboratorio EUropean Maritime & Environmental Research “EUMER”, nel campus universitario Ecotekne si svolgerà l’evento conclusivo del progetto Eco-Smart Breakwater.
All’evento interverranno: il presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Donato Carlea; il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano (invitato); Domenico Fazio, proRettore dell’Università del Salento; il Luca Mainetti, vice direttore del DII, Università del Salento.
I risultati del progetto saranno illustrati da: Roberto Tomasicchio, DII, Università del Salento; Jentsje van der Meer, IHE Delft Institute for Water Education, Delft; Giovanni Coppini, direttore della Divisione OPA, CMCC; Donato Carlea, presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Le conclusioni saranno affidate all’on. Raffaele Fitto, deputato del Parlamento Europeo.
Eco-Smart Breakwater è un progetto innovativo nato da un iniziale scambio di idee tra il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento, Federbalneari Salento e il Centro di Ricerche CETMA.
Il progetto, finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito del bando “Aiuti a sostegno dei cluster tecnologici regionali per l’innovazione”, ha tra gli obiettivi lo sviluppo di una miscela di calcestruzzo cementizio ecosostenibile che integri resti di Posidonia oceanica spiaggiata e aggregati riciclati e l’ideazione di un nuovo elemento in calcestruzzo cementizio per la formazione delle dighe marittime a scogliera di difesa dei porti o a difesa delle coste dall’erosione.
Il progetto è coordinato dal Consorzio ATHANOR di Bari, sotto la supervisione tenico-scientifica di Roberto Tomasicchio.
Nell’ambito delle diverse attività previste dal progetto, sono stati posizionati nel Porto di Otranto tre innovativi elementi, di peso 29 tonnellatte ciascuno, creati utilizzando la nuova miscela mista cemento-posidonia.
Gli elementi sono innovativi per la nuova geometria che permette di avere ottime performance di stabilità idraulica del masso sotto l’azione delle onde, per l’uso della miscela che prevede l’impiego di posidonia spiaggiata senza che questa subisca alcun tipo di trattamento e, infine, per la possibilità di ottenere informazioni in continuo sulle caratteristiche dell’acqua e comportamento del masso, grazie ad appositi sensori in fibra ottica opportunamente installati sull’elemento.
La geometria dell’elemento è stata preliminarmente ottimizzata mediante prove su modello fisico in scala ridotta condotte nel laboratorio EUropean Maritime & Environmental Research sito ad Ecotekne.
Il progetto, analizzando i problemi del territorio regionale, ha coinvolto competenze diverse con l’obiettivo di realizzare e diffondere soluzioni innovative in un’ottica di filiera tecnologica integrata che possa creare contesti favorevoli per lo sviluppo di nuove specializzazioni.
Tale filiera, pertanto, intercettando il fabbisogno regionale (e non solo) di innovazione nella gestione dei rifiuti e nella tutela dell’ambiente, ha focalizzato i partners industriali operanti nel settore delle costruzioni (Eurostrade di Melissano e Pietro De Pascalis di Galatina) nello sviluppo di un calcestruzzo cementizio eco-compatibile che integra nel mix-design rifiuti di posidonia oceanica spiaggiata e aggregati da riciclo da scarti lapidei, grazie alle sinergie messe in campo con le comunità scientifiche di ricerca coinvolte nel progetto, quali l’Università del Salento, il Centro di Ricerche CETMA e la società Rina Consulting.
La miscela sviluppata, dopo mesi di intense attività scientifiche e sperimentali svolte presso le sedi dei partner di progetto e i laboratori di CETMA, ha trovato la sua prima applicazione reale nell’ambito del settore delle costruzioni costiere e portuali, integrando le competenze di progettazione e modellazione dei partner scientifici, tra i quali anche CMCC e ANTHEUS, con le professionalità altamente qualificate delle imprese di settore partner di progetto, attraverso la realizzazione e la messa a mare presso la diga del Porto di Otranto, di tre massi frangiflutti innovativi.
Il valore aggiunto che i partner di Ict, Icatec e Global Software, hanno apportato alla filiera del progetto si è tradotto nella possibilità di sensorizzare uno degli elementi di mantellata in calcestruzzo innovativo, rendendolo non solamente eco-sostenibile ma anche intelligente, consentendo al tempo stesso il monitoraggio strutturale dell’elemento ed il monitoraggio ambientale del contesto marino circostante.
La capacità di interpretare i dati acquisiti e di correlare tra loro i vari parametri monitorati riveste importanza fondamentale per la gestione in tempo reale dell’infrastruttura e per l’affidabilità delle previsioni costiere basate su modelli previsionali, apportando innovazione ai fabbisogni regionali di prevenzione dei rischi, cambiamenti e predicibilità climatica.
I risultati raggiunti dal progetto Eco-Smart Breakwater hanno ottime potenzialità per rivelarsi soluzioni altamente competitive sul mercato grazie all’innovazione tecnologica e all’elevato grado di sostenibilità ambientale che li caratterizzano. Trasformare i rifiuti di Posidonia oceanica spiaggiata e gli scarti da costruzione e demolizione in risorsa per realizzare un materiale eco-friendly e con basso impatto ambientale, è stato il primo obiettivo vincente del progetto: ogni masso realizzato consente di riciclare più di 2,5 quintali di rifiuti di posidonia spiaggiati e ben 60 quintali di scarti da costruzione e demolizione, pari a circa il 20% del peso del masso, abbondantemente superiore ai criteri minimi ambientali (CAM) posti dall’attuale normativa di settore. Una sfida difficile ma non impossibile, grazie alla professionalità e alle competenze specifiche del gruppo di ricercatori del Centro di Ricerche CETMA che da più di venti anni si occupa di innovazione nei settori dell’edilizia sostenibile, del riciclo dei materiali e nel monitoraggio strutturale.
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Santu Pati, sabato 25 la grande festa di chiusura
In programma a Tiggiano la kermesse finale (rinviata la scorsa domenica causa maltempo) con il rito dell’innalzamento dello stendardo di 6 metri portato in processione con il santo, la prosecuzione del Capodanno contadino e il concerto di Antonio Castrignanò e Taranta Sound, con la partecipazione di Don Rico (Sud Sound System) e Puccia
Si terrà sabato 25 gennaio a Tiggiano la grande chiusura della festa di Santu Pati (inizialmente prevista domenica 19 gennaio, giorno del santo, e poi rinviata causa maltempo).
Dal primo pomeriggio alla sera, nel centro del paese, tra la Chiesa Madre Sant’Ippazio, piazza Olivieri, via Sant’Ippazio e piazza Mario De Francesco, una serie di appuntamenti si susseguiranno, tra devozione, folklore e intrattenimento: il rito dell’innalzamento dello stendardo di 6 metri portato in processione con il santo, il Capodanno contadino, il concerto di Antonio Castrignanò e Taranta Sound, con la partecipazione di Don Rico (Sud Sound System) e Puccia.
Il borgo medievale del Capo di Leuca è uno dei pochissimi comuni d’Italia a celebrare Sant’Ippazio, protettore della virilità e della fertilità maschile.
Qui gli si dedica ogni anno un intenso programma di riti religiosi e civili, a cura del Comitato Festa Patronale della Parrocchia di Tiggiano con il Patrocinio del Comune di Tiggiano e della Provincia di Lecce in collaborazione con PugliArmonica.
Sabato 25 gennaio tutto inizierà alle ore 15, con uno dei momenti simbolici e più caratteristici di questa festa, il pittoresco innalzamento dello stendardo di 6 metri, legato a un drappo rosso, portato in processione con la statua del santo.
L’appuntamento con le diverse squadre di portatori è sul sagrato della chiesa, per contendersi l’onore di portare la statua e lo stendardo.
Una vera e propria contrattazione, che si conclude con un pittoresco rullo di tamburi e l’uscita dello stendardo, mantenuto in posizione parallela al suolo per tutto il tragitto, dalla chiesa del santo patrono fino alla chiesetta dell’Assunta, dove poi sarà issato con un solo e deciso gesto dal portatore, che assicura così al paese ai cittadini un’annata prospera e un raccolto generoso.
Una vera e propria prova fisica – dato il peso dello stendardo – salutata dalle campane e dagli applausi dei presenti, assiepati ai lati delle strade, che culmina nella processione accompagnata dalla banda e dai fuochi d’artificio.
Alle ore 18, la Solenne Concelebrazione Eucaristica e, dalle 19, il Capodanno contadino, con prodotti tipici e piatti tradizionali, come la paparotta, la “merenda contadina” di una volta, una minestra povera ma molto sostanziosa fatta di rape, piselli, pezzi di pane soffritto.
Alle 20,30 il concerto di Antonio Castrignanò e Taranta Sound. La storica voce popolare salentina famosa nel mondo porterà sul palco di Tiggiano la sua musica, con la partecipazione di Don Rico (Sud Sound System) e Puccia.
Finale con lo spettacolo di fuochi d’artificio.
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Affitti brevi e locazioni turistiche, convegno a Corsano
Come allinearsi alle nuove regole: venerdì 24 gennaio, a partire dalle ore 18, presso la sala consiliare in municipio. Operatori del settore, amministratori locali e cittadini discuteranno sulle opportunità e le sfide legate agli affitti brevi ed alle locazioni turistiche in generale
Un incontro dedicato al settore turistico degli affitti brevi presso la sala consiliare di Corsano.
Il convegno dal titolo “Affitti brevi e locazioni turistiche. Come allinearsi alle nuove regole”, in programma venerdì 24 gennaio (dalle 18) è organizzato dall’amministrazione comunale e mira a riunire operatori del settore, amministratori locali e cittadini per discutere sulle opportunità e le sfide legate agli affitti brevi ed alle locazioni turistiche in generale.
Esperti del settore discuteranno delle normative introdotte recentemente e condivideranno le loro esperienze e le best practices.
«Abbiamo voluto coinvolgere le istituzioni di riferimento e gli esperti del settore per rispondere alle tante domande che gli operatori turistici si pongono con l’introduzione delle novità legislative», commenta Luciana Biasco, consigliera con delega al Turismo, «l’incontro avrà un approccio pratico alla tematica ed è rivolto a proprietari, operatori turistici e professionisti».
La tavola rotonda, introdotta dai saluti del vicesindaco Francesco Caracciolo (facente ruolo di primo cittadino dopo la scomparsa del compianto Biagio Raona), dal presidente della Camera di Commercio Lecce Mario Vadrucci e dal presidente dell’Unione dei Comuni “Terra di Leuca”, Gabriele Abaterusso, vedrà la partecipazione di Stefania Mandurino (imprenditrice turistica e componente del Consiglio Generale Federturismo), Eleonora Remolo (Ceo e fondatore di Remolo Maisons – property manager), Salvatore Stifani (ingegnere civile e ambientale), Antonio Russo (dottore commercialista ed esperto contabile) e Diego Trane (Ceo e fondatore Agenzia immobiliare Love Sud).
«Siamo entusiasti di aver organizzato questo incontro», afferma il vicesindaco Francesco Caracciolo, «il turismo rappresenta un settore fondamentale per il nostro territorio e Corsano, con le sue numerose abitazioni disponibili, è al centro dell’accoglienza turistica. Crediamo che un dialogo aperto tra tutti gli attori coinvolti possa portare ad una maggiore preparazione per garantire il rispetto delle regole, la tutela di chi affitta e il benessere degli ospiti».
L’incontro è patrocinato dalla Camera di Commercio di Lecce e dell’Unione dei Comuni “Terra di Leuca”.
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Il grande Jazz a Leuca: tributo a John Coltrane con il Trio Menzella
“My Favorite John” è il concerto organizzato dalla Associazione Culturale Lampus per celebrare il sassofonista statunitense. Appuntamento domenica 26 (dalle 19,30) al Terminal
L’Associazione Culturale “Lampus!” celebra il sassofonista statunitense con il concerto My Favorite John.
Domenica 26 gennaio, alle ore 19,30, il salone congressi dell’Hotel Terminal di Leuca sarà il palcoscenico di un appuntamento dedicato all’eredità di John Coltrane.
Il concerto vedrà protagonisti tre musicisti di talento, uniti dalla comune passione per il jazz e per l’inconfondibile stile del grande sassofonista americano.
My Favorite John, che nel titolo richiama uno dei brani più iconici eseguiti dal grande maestro (My favorite things), offre l’opportunità di ascoltare tre musicisti di alto livello in un programma che celebra un pilastro indiscusso del Jazz e rappresenta un ottimo appuntamento per gli appassionati di musica e per chi desidera scoprire le infinite sfumature del buon Jazz.
Il trio Menzella (sassofono tenore, organo Hammond e batteria con Gianfranco Menzella, Alberto Gurrisi e Pasquale Fiore ) infatti, propone una rilettura dei brani più significativi di Coltrane, interpretandoli con un approccio personale e sonorità originali che combinano tradizione e modernità.
LEUCA FUORI STAGIONE
Questo appuntamento segue il solco tracciato dall’Associazione Culturale “Lampus!” di Paolo Insalata a partire dal 2016 la quale, con circa 60 concerti al suo attivo organizzati nel Capo di Leuca, ha sempre creduto, in controtendenza, nella promozione delle attività culturali anche fuori dalla stagione turistica estiva.
My Favorite John, infatti, rappresenta una ulteriore occasione per riaccendere l’interesse verso l’arte e creare momenti di aggregazione per la comunità del Salento, anche in pieno inverno.
I PROTAGONISTI
Gianfranco Menzella – sax tenore: nato a Matera, si è diplomato con lode al Conservatorio “E. Duni” e ha proseguito gli studi in musica jazz. Ha vinto numerosi premi e si è esibito in festival prestigiosi come Umbria Jazz e Siena Jazz, collaborando con artisti del calibro di Randy Brecker e Fabrizio Bosso e molti altri.
Alberto Gurrisi – organo Hammond: milanese di nascita, è considerato uno dei più interessanti interpreti italiani dello strumento. Dopo un lungo percorso di studi che lo ha portato a lavorare con musicisti come Franco Cerri e Seamus Blake, ha sviluppato un linguaggio musicale raffinato e versatile.
Pasquale Fiore – batteria: cresciuto con la passione per la batteria fin dall’infanzia, è oggi uno dei musicisti più richiesti in Italia. Ha collaborato con nomi illustri come Enrico Rava e Fabrizio Bosso, partecipando a progetti che spaziano tra tradizione e innovazione jazzistica.
INGRESSO RISERVATO AI SOCI MA…
È possibile iscriversi a Lampus abbinando la tessera “soci simpatizzanti” (costo 5€) all’acquisto del biglietto (15€) su www.oooh.events .
Informazioni via whatsapp al 347 5169946
Prenotazioni cena dopo concerto (menù fisso 20 euro bevande escluse) – Hotel Terminal 0833 758242
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