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Appuntamenti

Il calendario giorno per giorno dell’Estate Salentina

Tutti gli appuntamenti dell’estate in provincia di Lecce. Invitiamo Enti, Pro Loco, Associazioni ad inviarci i loro appuntamenti da pubblicare su “il Gallo”: info@ilgallo.it

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Martedì 17


Castro: Piazza Dante, ore 22, Sugarboy Band, tribute band di zucchero in concerto


Miggiano: Festa Santa Marina: visite guidate alla Cripta di Santa Marina, incendio della Cappella e alle 23 nei pressi di P.zza Giovanni Paolo II spettacolo pirotecnico


Mercoledì 18


Castro: Castello Aragonese, ore 21, Centro Studi Chopin, Saggio chitarra e canto


Copertino: Parco della Grottella, Mascarimirì, Pizzica in Dance All Party


Giovedì 19


Castro: Piazza Perotti, dalle 21 alle 23, Brazilian Show


Piazza Dante, ore 21, Happi Hour con dj Full Time Riccardo Cioni, anni ’70 e ’80


Cutrofiano: Piazza Municipio, Lirica, Libiam nei lieti calici


Felline (Alliste): Sagra della patata, centro storico I Calanti in concerto


Miggiano: Festa Santa Marina: dalle 21, in Piazza Giovanni Paolo II, concerto de I Palasport, nominati direttamente dallo storico gruppo Pooh official Tribute Band


Otranto: Centro storico, Associazione Art’etica, terza edizione di Libri in scena, manifestazione culturale dedicata al libro con autori di fama nazionale


Pescoluse (Salve): Parco dei Gigli, ore 21,30, serata con Antonio Pepe, animazione, balli di gruppo, liscio


Presicce: Palazzo Ducale, ore 21,30, Associazione culturale Creativity, in collaborazione con i Cantieri Teatrali Koreja, “Iancu, un paese vuol dire


Venerdì 20


Castro: Castello Aragonese, ore 19, passeggiata didattica convegno, Notte della cultura e della storia: Trio Piano e Soprano


Lecce: Piazza dei Libertini, ore 22, Max Gazzè in concerto, Quindi Tour con anticipazioni inediti prossimo album


Porto Cesareo: Compagnia teatrale La Busacca, Sarto per signora


Porto Miggiano (S. Cesarea T.): Ore 21, Sagra del pesce, evento culinario con musica dal vivo (anche il 15)


Ruggiano (Salve): Festa di Sant’Elia, cabaret, Mudù, Uccio De Santis con il gruppo di ballo


Torre Mozza (Ugento): Sotto La Torre, Prima Sagra Ta Torre, musica Briganti di Terra d’Otranto


evento culinario con musica dal vivo (anche il 15)


Torre Suda (Racale): AriaFriska in concerto


Tricase: Caprarica, Festa di Sant’Andrea, ore 22, concerto Noi Vagabondi, cover Nomadi


Sabato 21


Castro: Centro Sportivo Polivalente, Memorial Vitale Nuzzo: Torneo calcio a 5, under 16 e Quadrangolare Calcio.


Castello Aragonese, ore 21, passeggiata didattica convegno, Notte della cultura e della storia: rassegna teatrale, Cos’è niente


Cutrofiano: Villa Santa Barbara, Amici del Karaoke, Karaoke e mercatino


Melpignano: Festa Santa Maria Maddalena (anche domenica 22): dopo la messa della sera, Processione che si chiuderà nel piazzale antistante la Cappella, dove avrà inizio la Sagra dell’anguria


Gallipoli: Teatro Italia, ore 21, 43° Premio Barocco, presentano Rossella Brescia e Attilio Romita, tra gli ospiti Fabio Concato e Sud Sound System.


Padula Bianca, Teatro dei Burattini, Teste di Legno, Burattini on the beach: Attila il Mago, Signore e Signori, grandi e piccini, ecco a voi uno spettacolo di burattini


Porto Miggiano (S. Cesarea T.): Ore 21, Notte saracena, evento culinario con musica dal vivo (anche il 15)




Domenica 22


Caprarica di Lecce: Festa te la Uliata, Piazza San Marco, ore 22,30, Alla Bua in concerto


Castro: Zona portuale, dalle 18 alle 20, Animazione e balli di gruppo con i Chuchuca’s Show.

Castello Aragonese, ore 21, presentazion elbro prof. Enrico Cuccodoro, La cusotdia dell’unità nazionale, identità e coesione


Cutrofiano: Parco Verde, Associazione Don Milani, La Corrida


Gallipoli: Lido Pizzo, ore 17, Ciclo di incontri con l’autore, Fernando Sicuro, Mezzanotte nell’uliveto


Melpignano: Festa Santa Maria Maddalena


Porto Cesareo: Piazza Nazario Sauro, ore 21,15, nei pressi della pizzetta che ospita la famosa e discussa statua in pietra leccese di Manuela Arcuri, si svolgerà, in anteprima nazionale, La statua di Manuela Arcuri. Psicodramma in 3 atti, con la regia di Gianni Ippoliti


Santa Cesarea Terme: Piazzale delle Terme, ore 21, Compagnia teatrale La Busacca, Berretto a sonagli


Torre Pali (Salve): Piazza Vanini, presentazione libro, Archeologia del Salento



Lunedì 23


Castro: Piscina Zinzulusa, dalle 17 alle 19, La settimana dei bambini, attività ludiche in piscina.


Piazza Perotti, ore 21, Gran concerto lirico sinfonico con l’Orchestra Sinfonica di Kiev e il Coro Lirico Città della Musica di Lecce


Mancaversa (Taviano): Compagnia teatrale La Busacca, Il malato immaginario


Martedì 24


Castro: Settimana dei Bambini: Parco delle Querce, dalle 16 alle 19, A contatto con la natura, Fattoria didattica, visita all’apiario di Marittima, spettacolo bolle giganti, Truccabimbi e Animazione per bambini; Piazza Perotti, dalle 21 alle 23, Animazione per bambini


Cutrofiano: Parco Verde, Compagnia teatrale Amethea, Alfonso Salomon


Otranto: Lungomare degli Eroi, ore 21,30, Il caravan del clown, Spettacolo di clowneria


Pescoluse (Salve): Parco dei Gigli, ore 21,30, Compagnia teatrale La Busacca, Le voci di dentro


Mercoledì 25


Castro: Centro storico, dalle 17 alle 22, Settimana dei Bambini, Gruppo teatrale Teste di Legno, spettacolo di burattini, Spupazzando e Attila e il Mago


Cutrofiano: Piazza Municipio, Compagnia teatrale La Busacca, Le Voci di dentro


Otranto: XVI edizione Summer Festival dei 5 continenti, La Ghironda, rassegna Internazionale di Arte e Cultura Popolare dei 5 Continenti, concerti di musica e performance artistiche dove danza, recitazione e gestualità si intrecciano con la musica


Pescoluse (Salve): Parco dei Gigli, ore 21,30, proiezione film, Benvenuti al sud


Santa Maria di Leuca: Sagra di mare, Sotto la Cascata Monumentale



Giovedì 26


Castro: Centro storico, dalle 17 alle 20, Settimana dei Bambini, Giochi di strada, Il parco archeologico


Lequile: Compagnia teatrale La Busacca, Il malato immaginario


Martano: Cortili aperti, rassegna Gustando – Il cibo nell’arte, degustazione itinerante arricchita da laboratori aperti al pubblico


Pescoluse (Salve): Parco dei Gigli, ore 21,30, serata con Antonio Pepe, animazione, balli di gruppo, liscio


Tricase: Piazza Sant’Eufemia, ore 21, musical, La Bella e la Bestia a cura dei ragazzi della parrocchia


Venerdì 27


Castrì: Piazza dei Paperi, Marangiana in festa e musica dal vivo


Castro: Centro storico e Castello Aragonese, dalle 18 alle 21, Settimana dei Bambini, Laboratorio per bambini, Matilde e la balena ecologica e Teatro delle ombre cinesi, La principessa e il drago a cura del gruppo teatrale Le Giravolte


Miggiano: Compagnia teatrale La Busacca, Il malato immaginario


Ruffano: Piazza della Libertà, Ruffano Trend & Blues: Rockcowbillies (gruppo Leccese); Daniele Franchi Trio, gruppo genovese


Salve: Palazzo Ramirez, ore 21, convegno, La linea del tempo. Migranti di ieri e di oggi


Torre Suda (Racale): Piazza Municipio, ore 21, esibizione Allievi Alla Bua in collaborazione con Associazione culturale Goyescas; alle 22,30 Alla Bua in concerto


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I Percorsi del Sacro a Melpignano

Un viaggio emozionante tra arte, fede e folklore, per riscoprire il senso profondo della tradizione pasquale

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Risuonano ancora una volta i canti di passione nella quiete senza tempo di Melpignano, scrigno d’arte e di storia nel cuore della Grecìa Salentina.

Un richiamo antico, un’eco di devozione che attraversa i secoli e torna a vibrare nei vicoli silenziosi del borgo, tra la pietra leccese e le memorie di un tempo in cui il sacro era linfa vitale della comunità.

Il 19 aprile, alla vigilia della Santa Pasqua, prende vita un nuovo capitolo de I Percorsi del Sacro, un viaggio emozionante tra arte, fede e folklore, per riscoprire il senso profondo della tradizione pasquale.

Un’esperienza che trascina indietro nel tempo, tra riti e racconti, aprendo le porte di antiche cappelle che custodiscono storie di devozione e speranza.

Un cammino guidato da Paola Russo, con partenza alle ore 16 dall’Info Point di via Roma 16 (prenotazione obbligatoria al 3277128024), che si snoda tra la Cappella dell’Assunzione della Vergine (la cui facciata del 1678 occulta in parte l’originaria cinquecentesca); la Cappella di San Rocco del 1760 con all’interno una tela che raffigura San Rocco, San Sebastiano, San Michele Arcangelo e S. Andrea d’Avellino; la Cappella di San Michele Arcangelo, che risale al 1741 e ha un altare sormontato dalla statua del Santo che uccide il drago e la Cappella della Madonna di Costantinopoli del 1735 con altare in pietra leccese e sopra la tela della Vergine invocata a protezione dall’invasione dei Turchi.

Piccoli scrigni di arte sacra che, per un giorno, si svelano agli occhi dei visitatori, illuminati dalla luce calda del pomeriggio salentino.

Ad accompagnare il cammino, le struggenti note del Centro di Cultura Popolare di Melpignano, con i cantori Salvatore Gervasi, Mariella Salierno e Letizia Gervasi.

Il viaggio musicale inizia con il toccante “Lamento di Maria”, prosegue con una serenata e il suggestivo “Tu Passiuna”in lingua grika, per poi culminare con una tarantella devozionale che celebra la fusione tra sacro e popolare.L’ultima tappa è nel suggestivo Palazzo Marchesale, dove la tradizione incontra il gusto: qui si racconta la preparazione della cuddhura, il dolce pasquale della rinascita, a base di farina, zucchero e uova sode preparato per il Sabato Santo, come fine del digiuno della Quaresima, realizzato dal forno Fior di Pane e offerto ai partecipanti. Un gesto simbolico che suggella un pomeriggio fatto di emozioni autentiche, di suoni e di sapori che parlano di un Salento profondo, custode di un’eredità culturale inestimabile.

I Percorsi del Sacro rientrano nel progetto “Melpignano promuove cultura”, voluto dall’Amministrazione Comunale guidata dalla sindaca Valentina Avantaggiato e realizzato in collaborazione con Vivarch, Associazione di Promozione Sociale pugliese, per valorizzare il borgo in ogni stagione dell’anno. Una Melpignano che, oltre il celebre Concertone della Notte della Taranta, si rivela nella sua essenza più intima e spirituale, conquistando il cuore di chi la vive e la scopre.

Un invito a perdersi tra pietre antiche e canti senza tempo, a lasciarsi avvolgere dalla magia di un rito che si rinnova, a riscoprire la bellezza della lentezza e della memoria.

I Percorsi del Sacro (19/4, h.16-19): passeggiata con guida e musicisti e una cuddhura da portare a casa. Costo 15 €; costo ridotto 10 € per minori di 14 anni, gratuito sotto i 6 anni.

Info Point Melpignano, via Roma 16, Melpignano (Le), tel. 3277128024, melpignanoinfopoint@gmail.com

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Tutto pronto per la Cuccagna della tradizione di Pasquale

Parteciperanno al torneo anche le compagini della squadra “I Matti” di Gubbio e “I Ghétt” di Colloro…

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Oggi a Lecce, si terrà la presentazione della IV edizione del torneo “Salento in Cima alla Cuccagna”, organizzato dalle Associazioni “Madonna di San Fili” di Monteroni, Pro Loco San Donato e Galugnano, “Rioni Collepassesi A.P.S.” di Collepasso, “Associazione Genitori Insieme” di Cocumola e Parrocchia Maria SS. Assunta di Sternatia. 

Interverranno ad illustrare i dettagli dell’iniziativa, che ripropone un antico rito tipico della tradizione pasquale, il presidente della Provincia, Stefano Minerva, il sindaco di Monteroni, Mariolina Pizzuto con il presidente dell’Associazione “Madonna di San Fili”, Antonio Quarta, il sindaco di Collepasso Laura Manta con Luigi Piscopo dell’Associazione “Rioni Collepassesi”, il sindaco di Minervino Antonio Marte con il rappresentante dell’Associazione “Genitori Insieme” di Cocumola Roberto Pagliaro, il sindaco di San Donato, Alessandro Quarta con il presidente della locale Pro Loco, Tommaso Grande ed il parroco della Chiesa Maria SS. Assunta di Sternatia, Don Vito Mangia.

Proposta per la prima volta nel 2019, la manifestazione “Salento in Cima alla Cuccagna” quest’anno vedrà il coinvolgimento di cinque Comuni. 

La tappa inaugurale del tour si terrà a San Donato lunedì 21 aprile, cui seguirà l’appuntamento con la festa della Madonna di San Fili, che si celebra martedì 22 aprile a Monteroni. Quindi, spazio agli altri appuntamenti di Sternatia (giovedì 24 aprile), Collepasso (venerdì 25 aprile) e Cocumola (sabato 26 aprile).

Parteciperanno al torneo anche le compagini della squadra “I Matti” di Gubbio e “I Ghétt” di Colloro. 

Infine, prevista la partecipazione dei più piccoli, che potranno cimentarsi con la scalata del “Palo della cuccagna per bambini e ragazzi”.

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A Ruffano aprile è devozione

Dal secolare Coro delle Pie Donne per il Venerdì Santo alle celebrazioni per la Madonna del Buon Consiglio, passando per l’attesissima Fiera di San Marco

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Aria di primavera, aria di festa. Ogni anno a Ruffano aprile fa rima con grande devozione. Nell’arco di pochi giorni si susseguono infatti le celebrazioni per San Marco, per la Madonna del Buon Consiglio anticipate quest’anno di appena pochi giorni, con la Santa Pasqua che ricorre ad aprile, da una ricorrenza speciale e secolare, quella del Coro delle Pie Donne del Venerdì Santo.

San Marco

Frutti di stagione, strumenti da lavoro, prodotti d’artigianato locale, bestiame e tanto altro. Questi i prodotti storicamente associati alla secolare Fiera di San Marco a Ruffano. Una delle più datate (probabilmente la più antica) fiere primaverili del basso Salento.

Venerdì 25 aprile anche quest’anno sarà il tanto atteso giorno della Fiera, che da sempre convoglia da tutta la provincia migliaia di fedeli, mossi anche dalla forte devozione verso il santo protettore dell’udito.

Il pellegrinaggio alla cripta ed al Santuario di San Marco, nel centro storico di Ruffano, è un passaggio imprescindibile prima di lasciarsi cullare da colori, odori e sapori dei numerosissimi stand che abbracciano per centinaia e centinaia di metri il centro abitato ruffanese.

Ma la festa di San Marco non è solo nella fiera. L’Arciconfraternita SS. Trinità e Carmine della Parrocchia di San Francesco d’Assisi cura il programma religioso che si apre con il triduo di preparazione, martedì 22 aprile, presso la chiesa di San Francesco. Gli orari: alle 18 il Rosario, alle 18e30 la santa messa e la preghiera al Santo.

Il giorno della vigilia, giovedì 24, a margine del Rosario e della funzione, la traslazione dell’immagine del Santo martire ed evangelista in processione dalla chiesa di San Francesco alla chiesa del Carmine. Per l’occasione, la chiesa del Carmine (che si colloca sulla cripta di San Marco) sarà aperta ai visitatori: ricordiamo che nel 2023, nel corso di lavori di restauro tuttora in fase di realizzazione, vi sono stati scoperti degli affreschi secolari, di cui si era persa memoria.

Le celebrazioni religiose prevedono poi per il giorno del santo, venerdì 25, le messe all’aperto (meteo permettendo) nell’area antistante il Santuario di San Marco. Gli orari: alle 8, alle 9, alle 10, alle 11, alle 17e30. Chiude la solenne celebrazione con predicazione alle 19.

La Madonna del Buon Consiglio

Il legame di Ruffano alla Madonna del Buon Consiglio è frutto di un miracolo, ed anche delle celebrazioni in onore di San Marco. Era il 1467 quando, durante il vespro in onore proprio del Santo Evangelista, su una parete della chiesa all’epoca in via di costruzione, apparve la Madonna conosciuta anche come la Signora di Scutari, o Signora degli Albanesi, che aveva lasciato la sua terra invasa dai Turchi. La tela presente oggi nella chiesa del Buon Consiglio raffigura proprio il prodigio del viaggio, compiuto dall’icona della Madonna portata in volo dagli Angeli.

La Confraternita della Madonna del Buon Consiglio e SS. Sacramento, della Parrocchia Natività Beata Maria Vergine, ha previsto anche quest’anno celebrazioni sia di natura religiosa che civile.

Da martedì 22 a giovedì 24 aprile triduo e solenni quarantore eucaristiche. Alle 7e30 lodi, santa messa ed esposizione del SS. Sacramento. Alle 12 ora media e reposizione. Alle 15 nuova esposizione e alle 18e15 santo rosario. Alle 18e45 vespri e benedizione eucaristica. Alle 19 la santa messa.

Sabato 26 giorno della festa si apre alle 7e30 con la prima della messe in Confraternita. La successiva è alle 9. Alle 18e30 la solenne processione accompagnata dal concerto bandistico “Città di Francavilla Fontana”. Al rientro, celebrazione eucaristica in Chiesa Madre presieduta da Mons. Bruno Musarò, emerito Nunzio Apostolico. Lunedì 28 la traslazione del Simulacro (sin qui rimasto in Chiesa Madre) presso la Confraternita, con santa messa di ringraziamento.

Il programma civile invece si concentra in due giornate.

Venerdì 25 alle ore 21, in piazza del Popolo, il concerto dei “Black out”. Sabato 26 dopo la santa messa spettacolo pirotecnico e, alle 21, in piazza del Popolo, il concerto musicale municipale “Città di Francavilla Fontana”, diretto da Ermir Krantja, Maestro cittadino onorario francavillese e originario di Tirana (a suggellare il ponte tra Italia e Albania aperto dalla Vergine).

Il Coro delle Pie Donne

A Ruffano i riti della Settimana Santa hanno origini antichissime e rappresentano un intreccio di fede, storia e tradizione che raggiunge il suo apice nel Venerdì Santo, con la Solenne Processione. I confratelli incappucciati, coronati di spine, scalzi e con i simboli della penitenza: le discipline e le pisare. Lungo le strade del paese risuonano gli antichi inni, composti per le Confraternite ruffanesi. Il più struggente e solenne è “O genti che passate”, un lamento che accompagna la processione di Gesù Morto e che scuote gli animi di chi lo ascolta.
A intonarlo insieme alla banda è il grande “
Coro delle Pie Donne”, oltre 100 voci femminili che custodiscono e tramandano una tradizione secolare. Vestite di nero, con il capo velato in segno di lutto, non solo narrano la Passione di Cristo, ma si fanno eco di un dolore universale, dando voce alle sofferenze del mondo. In origine, ogni Confraternita aveva il proprio coro, poi unificato per rendere questa esecuzione ancora più potente e corale.
Per molti anni, queste donne non hanno avuto piena consapevolezza di essere le
custodi di un’antichissima tradizione orale. Cantavano perché così si era sempre fatto, incoscienti di tramandare un patrimonio culturale unico. È un’usanza antica, autentica, che ha resistito ai cambiamenti e oggi si rinnova grazie alla partecipazione sempre più sentita delle nuove generazioni. Ancora oggi, infatti, il coro è un simbolo identitario di Ruffano, unico nella sua storicità e profondamente radicato nella comunità. Non si tratta di una semplice esecuzione, ma di un canto dell’anima, tramandato di madre in figlia, che continua a rendere il Venerdì Santo un momento di intensa e irripetibile suggestione.
Il coro delle donne è il protagonista soprattutto dell’inizio e della conclusione della processione, quando l’Addolorata ritrova il figlio morto e quando dovrà darne l’ultimo saluto. Un momento struggente e di grande preghiera grazie al canto eseguito insieme alla banda.

Venerdì 18 aprile alle 21:30 ci sarà la partenza dell’Addolorata dalla Chiesa di San Francesco, in Piazza Libertà.
In Piazza Nazario Sauro l’accoglienza del Cristo Morto, con esecuzione dell’Inno dalle Pie Donne e inizio della Solenne Processione.
Al rientro (attorno alla mezzanotte), sosta in Chiesa Madre con predicazione e Benedizione Solenne. Segue il tradizionale “Saluto” tra il Cristo e la Vergine e rientro dei simulacri nelle proprie Confraternite.

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