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Appuntamenti

Festa di San Luigi dei Lampioni e de lu Cuturùsciu

A Calimera torna l’annuale appuntamento del culto della luce e del Santo con un ricco parterre di eventi. Le variopinte e luminose architetture dei lampioni fanno da leitmotiv a esibizioni artistiche, alla Staffetta dei lampioni, a concerti di musica popolare e al buon cibo

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Tra sacro e profano, torna a Calimera, la festa dei lampioni e de lu Cuturùsciu. Dal 19 al 21 giugno, nella ricorrenza di san Luigi Gonzaga e del solstizio d’estate, Piazza del Sole e le vie del centro storico  si animano di forme, colori e luci a ritmo di musica.


La tradizionale festa, che sancisce l’inizio dell’estate salentina, è organizzata dalla Proloco, in collaborazione con il Comune di Calimera, con l’Unione Comuni Grecìa Salentina e altre associazione socio-culturali e sportive del territorio, quali Fondazione Notte della Taranta, Acea 2HE –  Io posso.  Quest’anno poi, grazie al Progetto LAMPU!, la festa si fregia anche della partnership di APS Radici Urbane, Associazione Borghi Autentici d’Italia e GAL Isola Salento. Il progetto, realizzato dal Comune (e di cui la Proloco è sempre partner) ai sensi del bando ANCI “Giovani RiGenerAzioni Creative”e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale a valere sul “Fondo Politiche Giovanili”, è finalizzato alla rigenerazione urbana dei luoghi attraverso la partecipazione dei giovani e, più in generale, della comunità locale, individuando così il suo fulcro proprio nel lampione, che assurge dunque a simbolo del paese griko, in grado di generare nuova linfa socio-economica.


Le suggestive scenografie dai ridenti colori ripercorrono la storia di intere generazioni, a partire dagli anni Sessanta,  anni  in  cui  si sono  svolte  le  prime  edizioni. Da quella  che  era una  festa  rionale,  infatti, i lampioni, modellati con  canne  di legnospago  o  fil  di ferro,  ricoperti  di  carta  velina e illuminati dapprima da un lumicino di fuoco, poi da lampadine fino alle attuali luci a led, rinnovano un sapere orale che da padre in figlio racchiude passioni, ricordi e storia e che scrive una delle più belle pagine della comunità calimerese.


Nell’edizione 2017, il  calendario  della  Festa  è  ricco  di eventi e appuntamenti,  occasioni  di  conoscenza  e approfondimento  delle  tradizioni  culturali,  ma  anche  ricreative  e  di svago.


Il ricco parterre prende il via lunedì 19 giugno alle ore 20.30 con lo spettacolo di acrobatica aerea per grandi e piccini “Un té io e te”  a cura de Amnésia Circus. Occhi all’insù per ammirare col fiato sospeso le funamboliche performance delle giovani artiste;  a seguire il concerto in chiave pizzicata dei Rize, con due delle più belle voci rappresentative del panorama musicale popolare salentino, Enza Pagliara e Ninfa Giannuzzi; martedì 20, si inizia alle 20 con la banda itinerante de Maisto streetband, che animeranno le strade del paese con le loro coreografie a ritmo di briosi suoni; a seguire il concerto dei Bundamove, il collettivo salentino, nato nel 2009. Un progetto in cui il funk si veste di beat, riff e groove potenti e coinvolgenti che riportano alle sonorità vintage della scena musicale degli anni Sessanta e Settanta; mercoledì 21, alle ore 19 partirà la Staffetta dei Lampioni, a cura dell’associazione sportiva ASD La Mandra, lungo il suggestivo percorso delle vie del paese con partenza e arrivo in Piazza del Sole; dalle  20.30, la pizzica smuove piede e anima con il concerto dei Scazzicapieti, la band leccese che evoca già nel nome, la pulsione dell’antica energia provocata dal morso della tarantula; a seguire l’esibizione, in una delle tappe del suo “tarantatour”, dell’Orchestra Popolare “La Notte della Taranta” con gli Aprés la Classe: nell’aria, note e poesie per rendere omaggio al nostro Salento, con la rievocazione dei più importanti brani della musica tradizionale salentina e della sua fusione con altri linguaggi musicali.


Per tutta la durata della festa, si potranno gustare piatti tipici della cucina salentina a cura della Pro loco Kalimera.


Quest’anno sarà la festa popolare per eccellenza dell’estate salentina, spiega Vincenzo Garrapa – Presidente della Pro Loco Calimera.  Oltre agli stand enogastronomici con prodotti di alta qualità, che accompagnano tradizionalmente le nostre feste popolari, per la Festa dei  Lampioni, la  Pro  Loco  Calimera ha deciso di  puntare alla  qualità del panorama musicale salentino, portando sul palco le band più importanti, tra cui l’Orchestra popolare La Notte della Taranta. Un ringraziamento speciale va a tutti i soci, che grazie al  loro lavoro e al loro costante impegno nella costruzione dei lampioni e negli stand gastronomici, siamo riusciti ad ottenere un forte riscontro di pubblico, in crescita esponenziale, di anno in anno”.


Un anno intenso e di gran successo”, spiega Silvia Castrignanò, giovane Vice Presidente Pro loco, “Grazie al Progetto Lampu! abbiamo potuto coinvolgere nell’organizzazione tantissimi giovani, che con il loro entusiasmo, stanno contribuendo vivamente alla buona riuscita della festa e, speriamo, che questo sia l’inizio di una lunga collaborazione futura per il bene della nostra Comunità”.


La festa  di  San  Luigi  e  dei  Lampioni  si  è  consolidata  negli  anni  come  il  più  atteso  appuntamento  di apertura dell’estate salentina”, sottolinea Francesca De Vito, sindaca di Calimera, “l’appuntamento con l’arte e l’impegno di tanti cittadini che per mesi sono dediti alla costruzione creativa dei lampioni sotto la guida sapiente dei maestri della Pro Loco e del Ghetonìa e che colorano le vie del paese. Quest’anno la tradizionale festa ha un supporto speciale, quello dei giovani under 35, grazie al Progetto Lampu, in partenariato con la stessa Pro Loco Calimera, l’APS Radici Urbane, l’Associazione Borghi Autentici d’Italia e GAL Isola Salento, realizzato ai sensi del bando ANCI “Giovani RiGenerAzioni Creative”, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale a valere sul “Fondo Politiche Giovanili”. Il progetto prevede proprio l’implementazione di laboratori partecipati di design e di valorizzazione, funzionali al consolidamento e all’innovazione di questo manufatto luminoso della tradizione: il “Lampione”.


I lampioni, dalla tradizione ad oggi

La Festa dei Lampioni è una tradizione che si perde nel tempo. Alcuni prototipi sono stati ritrovati in Cappadocia e nell’antica Grecia, di origine millenaria. Le canne venivano raccolte durante l’inverno e lasciate essiccare nella bella stagione. “Era una festa particolare quella dei Lampioni, con i preparativi che cominciavano già alcuni mesi prima. Un tempo i ragazzi, raggruppati per strade, si organizzavano dividendosi i compiti all’interno del gruppo: qualche ragazzo andava in campagna a raccogliere e pulire delle canne da palude (kalàmia) che venivano poi tagliate a listelli, qualcun altro procurava farina dalla dispensa della madre, altri infine giravano per  le case con una figurina di Sant’Antonio o San Luigi a chiedere un piccolo obolo. Con i denari raccolti si acquistava carta velina colorata. Si preparavano quindi con le canne delle forme geometriche come le stelle, oppure si lasciava sbizzarrire la fantasia: navi, aerei, campanili, nascevano per incanto e venivano rivestiti con la carta colorata, fermata con la farina bagnata, collante a buon mercato. Le opere erano grandi anche cinque, sei metri e, una volta ultimate, venivano nascoste per essere poi, all’ultimo momento, appese per strada a dei fili tesi di traverso e rivestiti di edera. All’interno dei lampioni si accendevano delle candele e la luce passava attraverso la carta velina; il risultato era un cielo appeso dai mille colori, un mondo di fiaba dove il sogno era interrotto, di tanto in tanto, per qualche lampione mosso dal vento che andava in fiamme. I lampioni che intanto non erano andati a fuoco, venivano poi bruciati tutti assieme a conclusione della festa”. (tratto da “Ellenofoni di Puglia”- Ed. Ghetonìa). Negli anni alla luce della fiamma è andata sostituendosi quella delle lampadine e, di recente, dei led. La tecnica di costruzione è rimasta identica, ad eccezione delle colle, utilizzate tra quelle in commercio, per avvolgere con la velina colorata le canne piegate. A Calimera è tradizione fiorente fino alla metà degli anni Sessanta. Il boom economico fa mettere da parte questa tradizione, prevalentemente di origine contadina, fino agli anni Ottanta quando il Circolo Culturale Ghetonìa ne riprende la costruzione, in occasione della Festa di San Luigi. Alla fine degli anni Novanta per alcuni anni la produzione dei tipici lampioni e l’addobbo delle vie del paese, in occasione della festività del santo, vengono interrotti, per essere rilanciati dalla Pro Loco che abbina i lampioni alla degustazione del tipico Cuturusciu.


Lu Cuturusciu


Da qualche anno alla Festa dei Lampioni è stata associata la promozione di un prodotto locale le cui origini si perdono nel tempo, lu cuturusciu, un tarallo morbido condito con olio e pepe che è stato inserito nell’elenco nazionale dei prodotti tipici tradizionali (PAT, n. 149 Regione Puglia). Lu cuturusciu veniva realizzato dalle donne calimeresi recuperando la pasta che restava attaccata alle pareti della madia. Insufficienti per costituire una panetto ma abbastanza preziosi per non essere gettati via, questi “scarti” di lavorazione, destinati ad indurire leggermente sulla superficie interna della madia, venivano abilmente reimpastati con un filo d’olio in più, un pò d’acqua per ammorbidire, sale grosso e pepe per insaporire. Dritti in forno in attesa di essere gustati. L’antica e umile tradizione è traccia storica indelebile di tempi in cui era necessario utilizzare al meglio tutte le risorse alimentari disponibili. Un prodotto semplice che Calimera sta cercando di preservare, che riempie le strade delle feste di giugno, quella dei Lampioni e di San Luigi Gonzaga, di quell’aroma che colma ogni spazio, che attiva tutte le papille gustative per prepararle al lieto evento, mangiarlo!


San Luigi, la statua di Calimera


Opera del maestro cartapestaio leccese Achille De Lucrezi, risalente ai primi del Novecento, la statua di San Luigi Gonzaga conservata a Calimera si differenzia notevolmente dalla figura tradizionale del santo. Restituita nella sua bellezza alla comunità calimerese in occasione della festa di San Luigi del 2015, grazie alle cure della dottoressa Mariana Cerfeda, la statua venne costruita grazie alla volontà delle tabacchine calimeresi che si prodigarono nella raccolta fondi. Il parroco don Cesario Gabrieli all’epoca della conclusione dei lavori del cartapestaio, scrisse: «Il teschio ai piedi, il rosario a’ fianchi, il giglio e il crocefisso nella mano, l’occhio al cielo, questo San Luigi vero, vivo, semplice, armonico, bello ci fa credere in Dio, ce lo fa amare». In questa statua, giunta a noi priva del teschio, arte e fede glorificano pienamente San Luigi.


Progetto LAMPU!LAMPU!


È un progetto del Comune di Calimera, in partenariato con Pro Loco Calimera, APS Radici Urbane, Associazione Borghi Autentici d’Italia e GAL Isola Salento, realizzato ai sensi del bando ANCI “Giovani RiGenerAzioni Creative” finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale a valere sul “Fondo Politiche Giovanili”.


Il progetto è finalizzato alla rigenerazione urbana dei luoghi attraverso la partecipazione dei giovani e, più in generale, della comunità locale e trova il suo fulcro nel lampione: luminaria unica anche a livello nazionale, utilizzata per la creazione di suggestive scenografie durante la festa di S. Luigi, che ora si propone come punto di incontro tra tradizione e innovazione.


Gli stabili interessati sono l’ex Mercato Coperto sito nella Zona 167 e la Casa della Memoria, collocata all’interno dei giardini pubblici. Si tratta di luoghi completamente abbandonati che avranno la possibilità di avere nuova vita grazie allo scambio di idee, al confronto e alla creatività, in particolare delle nuove generazioni. Saranno contenitori di attività e percorsi formativi sul design, nei quali i giovani stessi avranno la possibilità di sperimentare le proprie attitudini e i propri talenti con il fine ultimo di favorire una crescita professionale, in modo da poter competere nel mondo del lavoro e lasciare un segno tangibile nella comunità a cui appartengono.


Appuntamenti

Nella Grecìa Salentina Lu Paulinu muore e resuscita

La Mascherata de “La Morte te lu Paulinu Cazzasassi”, infatti, si ripete a sé stessa nel tempo, incarnando lo spirito del Carnevale, espiandolo in un rito di trapasso dall’opulenza alla penitenza e al raccoglimento spirituale…

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GRECIA SALENTINA

Il Carnevale della Grecìa Salentina e Martignanese giunge nel 2025 alla 45ª edizione, a dimostrazione della storicità e dell’importanza che l’evento riveste per il territorio griko.

Protagonista della manifestazione è l’intera comunità di Martignano, il più piccolo borgo dell’area di minoranza linguistica del Salento.

Nel panorama dell’offerta carnevalesca della Puglia, quello martignanese si colloca tra i riti più autentici e popolari vantando un’esperienza quasi cinquantennale nella proposta e organizzazione di un evento che, in base al calendario legato alle festività pasquali, si pone tra le offerte identitarie e culturali che meglio sostengono i processi di destagionalizzazione dell’offerta turistica pugliese.

Eventi clou saranno la Grande Sfilata di Carri allegorici e Gruppi mascherati (domenica 2 marzo) e i Riti antropologici de “La Morte te lu Paulinu Cazzasassi” (martedì 4 marzo).

La sfilata decreta, per la sua messa in scena, il coinvolgimento di tutta la comunità, di operatori culturali, di artigiani, artisti e attività imprenditoriali.

Carri allegorici e gruppi mascherati, di Martignano e provenienti da tutta la provincia, sfileranno tra le vie del paese che diventerà un enorme palcoscenico in cui manufatti artistici, creazioni originali, gruppi animati, si mescoleranno a un pubblico festante.

Aprirà la ricca e colorata carovana il Gruppo Sbandieratori Battitori ‘Nzegna di Carovigno.

SFILATA INCLUSIVA

La sfilata conferma ancora una volta il suo carattere inclusivo e accessibile.

Confermato l’allestimento di un’area ad hoc con ingresso e assistenza riservati ai diversamente abili.

Inoltre, come da consuetudine, il pubblico di non udenti potrà godere di un servizio di interpretariato in Lingua Italiana dei Segni che commenterà dal palco della giuria il passaggio dei carri e gruppi per tutta la sfilata e la relativa premiazione.

Per la caratterizzazione della grande sfilata dell’ultima domenica di Carnevale sarà coinvolta l’intera comunità con il progetto della Sartoria popolare, un luogo di idee e creatività dove sono attivi percorsi di trasferimento di competenze al servizio della qualificazione artistica di carri allegorici e gruppi mascherati legato a doppio nodo con i percorsi educativi e didattici dell’Istituto comprensivo di Calimera, Caprarica di Lecce e Martignano.

LU PAULINU CAZZASASSI

Se la sfilata ogni anno rappresenta l’elemento della innovazione, della rinnovata creatività, dei temi sociali letti in nuova chiave carnevalesca, i riti del Martedì Grasso (4 marzo), invece, rappresentano l’anima antropologica del Carnevale.

La Mascherata de “La Morte te lu Paulinu Cazzasassi”, infatti, si ripete a sé stessa nel tempo, incarnando lo spirito del Carnevale, espiandolo in un rito di trapasso dall’opulenza alla penitenza e al raccoglimento spirituale.

In questa tradizione rivivono le atmosfere delle feste medievali di inversione dei ruoli sociali, durante le quali ai contadini era concesso dire tutto ciò che pensavano dei loro padroni.

Rivivono anche le feste romane, denominate Pasquinate, quando sulla statua di Pasquino (dal nome di un sarto o forse di un barbiere che parlava male dei papi e cardinali) venivano affissi biglietti di invettiva contro i potenti e i clericali.

Dalla mattina alla sera l’intera comunità di Martignano sarà coinvolta con i riti funebri, dalla veglia Chiangimorti al corteo funebre, dallo spettacolo teatrale in vernacolo e griko al tradizionale pasto consolatorio (Lu Consulu!), dalla lettura del testamento al rogo dell’amato Paulinu e l’arrivo delle Quaremme.

Quest’ultimo momento sarà animato dalla performance artistica a cura delle alunne e degli alunni della scuola di Martignano, che animeranno l’arrivo delle tradizionali figure che rappresentano la Quaresima.

Il calendario degli eventi, distribuito dal 22 febbraio al 7 marzo, si esprime con un percorso che indaga le ragioni antropologiche del Carnevale, che si preoccupa di trasferire competenze e di animare la comunità, rendendo protagoniste tutte le generazioni.

CALENDARIO EVENTI

Sabato 22 febbraio: Sala Conferenze di Parco Palmieri, ore 18,30, presentazione Carnevale 2025, manifestazione aperta al pubblico.

A seguire, presso la Sartoria Popolare in Piazza Palmieri, degustazione dei Piatti te lu Paulinu Cazzasassi.

Domenica 23: Scuola dell’Infanzia di Martignano, ore 17, Il Carnevale dei Piccoli, festa animata in maschera dedicata ai più piccoli con animazione e con Bolle Show, spettacolo di bolle di sapone giganti di Simone Melissano, numero di mimo e giocoleria con bolle così grandi da poter far entrare al loro interno anche una persona. Evento rivolto agli alunni dell’Infanzia e della Primaria.

Martedì 25 (dalle 15,30 alle 18,30), venerdì 28 febbraio (dalle 16,30 alle 19,30) e sabato 1° marzo (dalle 9,30 alle 12,30), presso la Biblioteca della Felicità del Parco Turistico Culturale Palmieri, Laboratorio di Animazione delle Quaremme, con l’attrice e performer Michela Marrazzi; a cura della Cooperativa sociale Open di Parco Palmieri. Evento rivolto agli alunni delle classi II e III della scuola media di Martignano, e alla Classe V della primaria di Martignano, previa iscrizione su base volontaria.

Martedì 25 e giovedì 27 febbraio, nei plessi di Calimera e Caprarica di Lecce (martedì 25, dalle 9,30 alle 12) e Martignano (giovedì 27 alle 10), vestizione te Lu Paulinu Cazzasassi, a cura del Gruppo Amici te lu Paulinu Cazzasassi. Evento riservato alle alunne e agli alunni della Scuola dell’Infanzia dei plessi di Calimera, Caprarica di Lecce e Martignano.

Giovedì 27 febbraio, dalle 17 alle 18, presso la Biblioteca della Felicità, Community Library di Parco Palmieri, Letture ad alta voce sul tema delle maschere del Carnevale d’Italia, a cura della Cooperativa sociale Open di Parco Palmieri. Evento rivolto alle bambine e ai bambini della Scuola dell’Infanzia e della Primaria.

Domenica 2 marzo, Grande Sfilata di Carri allegorici e Gruppi mascherati, con partenza alle 15 da via Roma (piazza della Repubblica).

Martedì 4 marzo, piazza della Repubblica, dalle 10, esposizione del feretro, corteo in Ape, prova dentiere, apertura camera ardente; dalle ore 18,30, la 35ª edizione de La morte te lu Paulinu Cazzasassi (chiangimorti, corteo funebre, canovaccio teatrale, lettura del testamento); arrivo delle Quaremme (spettacolo di animazione da parte delle alunne e degli alunni partecipanti al laboratorio teatrale con Michela Marrazzi); Consulu! e Rito del fuoco.

Venerdì 7 marzo, dalle 20, presso il Centro Polivalente Kafar Matta di piazza della Repubblica, Pentolaccia, evento aperto alla Comunità con animazione e gastronomia.

Il Carnevale è un evento istituzionale del comune di Martignano che, dietro specifico protocollo di intesa, assegna al Coordinamento del Carnevale (Pro Loco “A. Martano” di Martignano, ASD Lecce Club SSD, Gruppo donatori Sangue Fratres “A. Rosato” di Martignano, Open Società Cooperativa sociale di Parco Palmieri) l’organizzazione e la qualificazione dell’evento.

Un impegno, quello delle volontarie e dei volontari coinvolti, che mette in scena uno dei carnevali più belli di Puglia.

Info: www.carnevaledellagreciasalentina.it

MARTANO

Il paese griko si appresta a celebrare il suo Carnevale con una grande sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati.

L’appuntamento con il Carnivàli Tu Martàna è per sabato 22 febbraio, con raduno alle 14 in piazza Assunta.

Il colorato e chiassoso corteo sfilerà per la città per poi fermarsi in Largo Primo Maggio dove, dalle 18, è in programma il super veglione Bates One Festival Carnival Edition.

Martedì 4 marzo, Oratorio in Maschera, giochi, musica e la tradizionale Pentolaccia; special guest Lu Paulinu Carnevale.

MELENDUGNO

La 57ª edizione del Carnevale Melendugnese si celebrerà in una grande sfilata nel pomeriggio di martedì 4 marzo.

Il corteo di carri allegorici e gruppi mascherati e mascherine singole colorerà la città a partire dalle ore 14, orario del raduno in via Campo Sportivo, nei pressi dell’Eurospin; partenza della sfilata alle ore 15.

Nel corso della serata si terranno anche le premiazioni dei carri allegorici (premiati i primi quattro classificati, al primo 700 euro), dei gruppi mascherati (premiati i primi sette, 400 euro al primo), la maschera simpaticissima (50 euro), la maschera originale senior (50 euro) e la maschera originale junior (50 euro).

Nel corso del Carnevale melendugnese il divertimento sarà assicurato, in Piazza Pertini, dal Sound Italiano degli Alta frequenza, che proporranno le loro canzoni tutte da ballare.

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Alessano

Il carnevale di Corsano sfoggia la sua 41ma edizione

Per questo, gli organizzatori sono entusiasti di accogliere, nelle sfilate, i gruppi composti dagli ospiti dell’Istituto di riabilitazione dei Padri Trinitari di Gagliano del Capo e dai ragazzi della onlus “A braccia aperte” di Alessano…

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CORSANO

Ultimi giorni di preparativi per completare i maestosi carri del Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca, che per la sua 41ª edizione proporrà una miriade di novità.

I maestri carristi e i componenti delle quattro scuole di cartapesta in gara per il trofeo stanno facendo le ore piccole nei rispettivi capannoni per perfezionare vere e proprie opere d’arte, pronte a farsi ammirare in quello che viene definito “il più bel Carnevale del Salento”.

C’è chi sta calibrando i movimenti meccanici che dovranno essere accuratamente sincronizzati, chi sta spalmando gli ultimi strati di colla alle strisce di carta, chi inizia a mescolare i colori e stende le prime pennellate di prova e chi, infine, controlla l’intera macchina affinché tutto possa essere in coordinamento con musica e luci.

Ultimata la costruzione, tutto passerà in mano ai decoratori (Cesario Ratano per il gruppo “Mir”, Alessandro De Giorgi per il gruppo “Quelli che il Macello”, Franco Melcarne Casi per il gruppo “Picca ma boni” e Gioia Bleve per il gruppo “Mare di guai”).

Sarà un’edizione dei record anche riguardo alle dimensioni dei carri perché, non avendo più limiti in altezza e in larghezza, i carristi stanno montando macchine enormi (alcune toccheranno i 13 metri).

L’ITINERARIO

Le sfilate del Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca si svolgeranno nei grandi viali della zona industriale posta a sud di Corsano.

I carri in gara saranno preceduti da quello di apertura della Pro Loco, caratterizzato dalle sagome di Biasi e Nunziata (le due figure tipiche del folklore locale).

Le manifestazioni avranno inizio alle 15 e, in ogni occasione, il corteo effettuerà due circuiti ad anello di via dell’Artigianato, prima di fermarsi davanti al piazzale che precede la rotatoria dell’area degli insediamenti produttivi.

Qui saranno montati il palco, gli stand enogastronomici dedicati allo street food, l’area divertimento bimbi con i gonfiabili e le postazioni dei mercatini artigianali.

COME ARRIVARE

La zona industriale di Corsano può essere facilmente raggiunta attraverso la strada provinciale 81 per chi proviene da nord (Tricase – Tiggiano), oppure dalla strada provinciale 210 (per poi imboccare la provinciale 81) per chi proviene da ovest (Maglie – Montesano Salentino – Alessano).

Le aree parcheggio (gratuite) sono previste in via Leonardo Da Vinci, in via Campo La Donna e nei pressi del campo sportivo comunale.

CARRI E GRUPPI DI BALLO

I carri in gara saranno quattro e ognuno di loro sarà affiancato da una scuola di ballo, con un gruppo danzante che si esibirà e che parteciperà a una gara parallela, per conquistare il premio di miglior gruppo.

Il gruppo “Mir”, che vede alla guida il capocarrista Roberto Buccarello, parteciperà con il carro dal titolo “Carrousel” (un’antica giostra di cavalli con le figure di Walt Disney e del Re Leone a dominare la scena).  Il gruppo di danza che lo affiancherà sarà “Giostra dei sorrisi”.

Il gruppo “Quelli che il Macello”, che fa riferimento al capocarrista Carlo Morrone, gareggerà con il carro “Il silenzio del cambiamento” (dedicato a Madre Natura con tante fate tra i fiori). Sarà preceduto dal gruppo di danza “Fairy Wonderland”.

Il gruppo “Mare di guai”, sotto il coordinamento del capocarrista Marco Chiarello, si presenterà con il carro “Super Mario” (il gioco creato negli anni ’80 con protagonista il simpatico personaggio). Ad aprirgli la strada sarà il gruppo di ballo “Let’s-a-go!”.

Il gruppo “Picca ma boni” di Patù, con la supervisione del capocarrista Francesco De Nuccio, sarà in corsa con il carro “Io non sono di questo pianeta” (con le figure del miliardario Elon Musk e del robot Wall-E). Durante la sfilata sarà affiancato dal gruppo di ballo “Le Aliene stellari”.

Ci sarà anche un quinto gruppo di ballo in gara (non affiancato a carri). Si tratta di “Amidarte in Bollywood”.

Una giuria qualificata girerà in incognito per osservare la manifestazione e assegnare i punteggi, utili a comporre la classifica finale.

Innumerevoli le singole maschere, i gruppi fuori concorso, gli strampalati siparietti organizzati e i momenti di attrazione che renderanno unica l’intera kermesse.

Nella prima sfilata, quella di domenica 23 febbraio, e in quella conclusiva di martedì 4 marzo sarà ospite la Misto band; mentre in quella di domenica 2 marzo, l’attenzione di grandi e piccini sarà attirata dagli “Sbandieratori di Carovigno”.

LE SERATE MUSICALI

A conclusione di ogni sfilata e non solo, la festa continuerà anche in notturna, con il pubblico che potrà assistere a ulteriori spettacoli.

La sera del 23 febbraio sul palco saliranno per esibirsi in concerto i Coguari vegani, band definita la più cruelty-free del momento.

Carnival party, invece il 1° marzo, dalle 22,30, con About Ape.

Dopo la sfilata del 2 marzo, il programma prevede l’esibizione sul palco del gruppo The Herta’n Roll, accompagnato dal corpo di ballo Swing dance for ever.

Il 4 marzo, dopo la sfilata e prima delle premiazioni di gruppi e carri, Zingarua in concerto.

SOLIDARIETÀ

Il Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca, come ogni anno, si presenta come un immenso spazio aperto, in grado di abbracciare tutti nel segno della pace e del rispetto reciproco.

Per questo, gli organizzatori sono entusiasti di accogliere, nelle sfilate, i gruppi composti dagli ospiti dell’Istituto di riabilitazione dei Padri Trinitari di Gagliano del Capo e dai ragazzi della onlusA braccia aperte” di Alessano.

La manifestazione è organizzata dalla Pro Loco presieduta da Salvo Bleve, con il sostegno del comune di Corsano, dell’Unione dei comuni “Terra di Leuca” e dell’Unione nazionale delle Pro Loco d’Italia (Unpli), in collaborazione con “We are in Puglia”, Parrocchia Santa Sofia, Contrabbando Speranza e Gruppo di azione locale Capo di Santa Maria di Leuca Macchia Mediterranea.

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Andrano

Tutto pronto per il carnevale: sfilate, carri, maschere.. e divertimento

Carnevale, gli appuntamenti più importanti del basso Salento

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SUPERSANO

Il comune di Supersano organizza la 44ª edizione del Carnevale che si terrà nei giorni 2 e 4 marzo.

Tutto è pronto per la festa più coinvolgente ed entusiasmante dell’anno: il Carnevale di Supersano.

Un fiume di colori, di stupende ed elaborate realizzazioni in cartapesta, di vestiti realizzati a mano, inimitabili, sta per riempire le strade di Supersano per confluire nella splendida cornice di Piazza Magli, dove grandi e piccini daranno vita a unici e ineguagliabili spettacoli.

Condurrà lo spettacolo più coinvolgente dell’anno una delle più belle voci della musica italiana, orgoglio della comunità di Supersano: Cinzia Corrado.

Prologo alla grande festa domenica 23 febbraio con il Veglioncino in Maschera per bambini, all’auditorium comunale (start ore 16), con Trucca Bimbo, premiazione del vestito più bello, area selfie, mostra di abiti e foto storiche del Carnevale di Supersano.

Le sfilate sono in programma per domenica 2 e martedì 4 marzo, sempre con partenza da Parco delle Rimembranze alle ore 16.

MONTESANO

Taglia l’importante traguardo della 20ª edizione il Carnevale Montesanese.

Si potranno ammirare le opere realizzate da cartapestai e carpatestaie di Montesano Salentino tra pennelli, carta, colla, idee, musica e taglia e cuci con le mani.

Domenica 23 febbraio prima sfilata con ritrovo in piazza Aldo Moro e partenza alle ore 14: passando per via Vittorio Veneto, via Grassi, via Dante Alighieri, via Sant’Angelo, piazza IV Novembre e via San Donato il colorato e chiassoso corteo da raggiungerà Largo Fiera San Donato, luogo quest’anno deputato per spettacoli e coreografie.

Secondo appuntamento in calendario domenica 2 marzo, questa volta con ritrovo in via Edoardo Bramato (vicino all’oratorio) e sfilata di carri allegorici e maschere attraverso via Vittorio Veneto, piazza Aldo Moro, piazza IV Novembre e via San Donato, fino al Largo Fiera San Donato per la grande festa finale.

SPECCHIA

L’Associazione Lucrezia Amendolara e la Pro Loco Specchia, con il patrocinio del comune e dell’Unione dei Comuni Terra di Leuca, organizzano il Carnevale Specchiese.

La sfilata domenica 2 marzo: alle 14 il ritrovo di maschere, gruppi e carri, presso la Villa Comunale; poi la partenza della sfilata con arrivo in Piazza del Popolo.

Al termine della sfilata si terranno le premiazioni dei primi tre classificati di ogni categoria (carri e gruppi allegorici) e della maschera più originale.

A seguire l’estrazione dei premi della lotteria.

MORCIANO DI LEUCA

Il Carnevale di Morciano di Leuca prende vita nelle settimane successive alla tradizionale festa patronale dedicata a San Giovanni Elemosiniere.

La manifestazione carnevalesca prevede una serie di sfilate animate da gruppi mascherati che percorrono le vie del paese, creando un’atmosfera di gioia e divertimento.

Il cuore del Carnevale di Morciano di Leuca batte al ritmo della musica trasmessa dalle radio locali, che accompagna le sfilate, rendendo l’atmosfera ancora più festosa.

L’evento è pensato per tutti, ma rivolge una particolare attenzione ai bambini, che possono partecipare mascherati e divertirsi con le animazioni e le esibizioni dei gruppi.

L’organizzazione della collaborazione tra amministrazione comunale e associazioni del territorio, le quali hanno unito le forze per garantire una manifestazione ricca di spettacolo e tradizione.

Il corso mascherato, le parate e le feste in maschera saranno come sempre momenti centrali dell’evento: il travestimento, il trucco e i costumi tradizionali si fonderanno con la musica, i balli e la gioia del pubblico, creando un’esperienza unica.

Le esibizioni di artisti di strada, giocolieri e musicisti contribuiranno a creare un evento che va oltre la semplice festa di strada, offrendo spettacolo e divertimento in un contesto di condivisione e allegria.

Il Carnevale di Morciano di Leuca si conferma un’appassionante manifestazione che celebra cultura e tradizioni locali in un’atmosfera festosa e coinvolgente, rendendo il borgo un luogo di festa e divertimento durante il periodo carnevalesco.

Le sfilate sono in programma: domenica 23 febbraio a Morciano, con ritrovo in via Kennedy alle ore 15; domenica 2 marzo a Barbarano del Capo, con ritrovo in via Chiesa alle 15; martedì 4 marzo di nuovo a Morciano, con partenza da via Kennedy alle 15.

L’edizione 2025 si arricchirà di un evento speciale: il Carnival Party, musica con Mondo Radio Tutti i Frutti, Dj Steven The Prince & Vocalist Gianty, in calendario per sabato 1° marzo al Salone parrocchiale di Barbarano.

ANDRANO

Il Carnevale Andranese sta per arrivare con i carri allegorici che coloreranno le vie del paese, balli scatenati, musica coinvolgente, e tantissimo divertimento.

Le sfilate sono in programma per domenica 2 e martedì 4 marzo con partenza alle 15 da Piazza Unicef.

Domenica 9 marzo, invece, si terrà la tradizionale Pentolaccia, sempre in piazza Unicef con inizio dei giochi alle 16,30.

Anche quest’anno si potrà partecipare al contest “Vota la maschera più divertente”.

Dopo le emozionanti sfilate in maschera con i coloratissimi carri allegorici, tutti pronti a scatenarsi al ritmo di musica.

In particolare, domenica 2 marzo, in piazza Unicef, si ballerà con Dj Marcello Melica accompagnato dal vocalist Marco Abati (start ore 18).

Martedì 4, ancora in piazza Unicef, dalle 18, il coinvolgente dj set di Cesko di Aprés la Classe.

Nelle serate delle sfilate, l’apertura degli stand dove rifocillarsi e ricaricare le energie per continuare a festeggiare.

Il Carnevale Andranese è organizzato da Nuova Aria Antica. Il direttivo, dopo aver ringraziato il «GUS – Gruppo Umana Solidarietà, Mondoradio Tuttifrutti, gli sponsor e gli instancabili volontari», esprime il suo «più sincero e profondo ringraziamento a tutti coloro che, con entusiasmo e generosità, hanno contribuito alla realizzazione della edizione 2025. È stata una piacevole sorpresa constatare in quanti hanno voluto contribuire», spiegano gli organizzatori, «perché in fondo questa è la festa di tutti, un momento di unione, di gioia e di condivisione. Il Carnevale è, infatti, la festa della nostra comunità, un’occasione per grandi e piccini di ritrovarsi, di sorridere insieme, di celebrare ciò che ci rende speciali. Continueremo a camminare insieme», concludono, «sperando di essere sempre più numerosi, con la speranza che ogni anno il nostro Carnevale cresca sempre di più, alimentato dall’amore per la nostra tradizione e dalla voglia di stare insieme».

POGGIARDO

A Poggiardo il Carnevale è… in Villa!

Tutti in maschera per un pomeriggio di festa e allegria in piazza Episcopo domenica 23 febbraio.

Dalle 16, un’esplosione di divertimento con l’animazione Candy Land by Circus Salento, il Live Show di Roberto Lezzi, e DJ Set di Street Angel.

L’evento è realizzato dall’amministrazione comunale di Poggiardo in collaborazione con l’ASD Cuban Puglia, P.G.S. Onde Vive Marittima (Maestro Edoardo Corvaglia).

VITIGLIANO – SANTA CESAREA

Il 47° Carnevale di Vitigliano è uno dei 19 carnevali più longevi della Puglia, pronto a regalare spettacolo, divertimento e tradizione.

Le strade della cittadina si animeranno dal 22 febbraio al 2 marzo 2025, con un programma ricco di eventi imperdibili, tra cui la storica sfilata di carri allegorici, giochi carnascialeschi, spettacoli teatrali e tanto altro.

Il Carnevale di Vitigliano è un’occasione unica per immergersi in un’atmosfera di festa che unisce folklore, creatività e coinvolgimento.

Di seguito gli appuntamenti più attesi.

Sabato 22 febbraio: Corteo storico “Le Origini” con la consegna della bandiera e giochi per bambini.

Domenica 23 febbraio: presentazione ufficiale dei carri allegorici e dei gruppi mascherati.

Sabato 1° marzo: La spettacolare “Caccia al Tesoro”, sfilata di carri allegorici e l’atteso spettacolo serale con Giampaolo Catalano & Pupo’s Band.

Domenica 2 marzo: gran finale con trekking di Carnevale, seconda parte della caccia al tesoro e premiazione dei carri e dei gruppi mascherati.

AUTO D’EPOCA

Un’ulteriore attrazione arricchirà l’evento: il Raduno di auto, moto, veicoli d’epoca, Lambrette e Vespe, che si terrà sempre domenica 2 marzo.

Un’occasione imperdibile per gli appassionati di motori e collezionisti, che potranno ammirare autentici gioielli della storia automobilistica.

Il Carnevale di Vitigliano è molto più di una festa: è un’espressione di identità, un momento di condivisione e un’opportunità per valorizzare il territorio e la sua cultura.

 

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