Appuntamenti
Festival Maria Corti, prima tappa con Nadia Terranova
Martedì la scrittrice finalista nella “dozzina” del Premio Strega 2025 con il romanzo “Quello che so di te”, sarà protagonista dell’anteprima leccese del Festival che si svolgerà a giugno ad Otranto

Entra nel vivo la quarta edizione del Festival Maria Corti.
Promosso da Otranto Culture, il Festival è organizzato in collaborazione con il Comune di Otranto e la Fondazione Maria Corti dell’Università di Pavia, con il patrocinio del Centro Manoscritti dell’Università di Pavia e l’Università del Salento.
Il primo appuntamento è a Lecce, martedì 29 aprile, a partire dalle 18,30, nella Chiesa di Sant’Elisabetta di Palazzo Scarciglia, in via Libertini 36.
Ospite la scrittrice Nadia Terranova, finalista nella “dozzina” del Premio Strega 2025, con il romanzo “Quello che so di te” (Guanda Editore), in dialogo con la direttrice artistica del Festival, Paola Moscardino.
L’appuntamento è in collaborazione con il Rotary Club Lecce, Rotary Club Galatina Maglie Terre d’Otranto, Libreria Liberrima e Artwork Cultura.
Messinese, Nadia Terranova è tradotta in tutto il mondo. Ha pubblicato i romanzi Gli anni al contrario (Einaudi 2015, vincitore del premio Bagutta Opera Prima e del The Bridge Book Award), Addio fantasmi (Einaudi 2018, finalista al Premio Strega 2019), Trema la notte (Einaudi 2022, Premio Vittorini 2022, Premio internazionale del mare Piero Ottone 2023), Quello che so di te (gennaio 2025, Guanda) e diversi libri per ragazzi tra cui Aladino (Orecchio Acerbo 2020, illustrazioni di Lorenzo Mattotti), Il segreto (Mondadori 2021, illustrazioni di Mara Cerri, Premio Andersen 2022; Premio Strega ragazze e ragazzi 2022), Il cortile delle sette fate (Guanda 2022, illustrazioni di Simona Mulazzani; finalista al Premio Campiello Junior), Scintilla (Mondadori 2024, illustrazioni di Mariachiara Di Giorgio).
Le prossime tappe del Festival Maria Corti saranno a Otranto, il 13, 14 e 15 giugno.
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Appuntamenti
Urban Trail Leuca, Liberazione di corsa
Una festa con 700 iscritti, evento di riferimento per il podismo pugliese ed anche per i tanti che arriveranno da fuori regione per la prova offroad

Oltre che dalle celebrazioni più o meno sobrie per la Liberazione, sarà un 25 aprile segnato dal commiato a Papa Francesco le cui esequie si celebreranno il giorno dopo, sabato 26.
Al netto di scelte e riflessioni personali, per trascorrere questa giornata di festa, vi segnaliamo anche una terza opzione: l’Urban Trail Santa Maria di Leuca, una festa con 700 iscritti, evento di riferimento per il podismo pugliese ed anche per i tanti che arriveranno da fuori regione per la prova offroad.
Il fascino della gara, tappa del circuito Puglia Trail e del Progetto cross, trail & Mountain Running 2025, è indubbio e i numeri che ha smosso non sono certamente comuni, al nord come al sud d’Italia.
Difficile fare una previsione sui vincitori considerando che alcuni big della specialità devono ancora dare conferma della loro presenza. Tra gli iscritti spicca però una sorta di rivincita dopo due anni, fra Pamela Greco (della Saracenatletica di Collepasso, vincitrice nel 2023 e terza lo scorso anno) e Piera Pastore (della Podistica Parabita, pronta a migliorare la piazza d’onore di due edizioni orsono).
Il tracciato è di 10,5 km per 184 metri, un po’ più breve di quello della passata stagione nel quale trionfarono Gianluca Tundo (del Club Correre Galatina) in 47’56” e Chiara Fumagalli (de I Bocia Verano Brianza) in 54’38”: qualcuno sarà capace di far meglio nella giornata della Festa della Liberazione?
Il tracciato è di 10,5 km per 184 metri, un poco più breve di quello della passata stagione nel quale trionfarono Gianluca Tundo (Club Correre Galatina) in 47’56” e Chiara Fumagalli (I Bocia Verano Brianza)
Partenza alle ore 9:15 da Via Cristoforo Colombo, all’imbocco di Piazza degli Eventi.
Alle 10:30 prenderanno invece il via le gare giovanili, con gli esordienti in gara su distanze dai 400 ai 600 metri, i cadetti su 2.000 metri, gli allievi su 4,5 km.
Alle 9:35 il via alla camminata Urban Leuca Walk, di 8 km. A fine gara premiazioni riservate ai primi 3 assoluti (a loro anche un vassoio di pesce freschissimo…) e ai primi 3 di categoria, oltre alle prime 6 società.
Il ritiro di numeri e pacchi questo pomeriggio dalle 17 alle 20 e venerdì mattina dalle 7 alle 9, all’Hotel Rizieri in piazza.
Per informazioni: Atletica Capo di Leuca, lucascarcia77@gmail.com
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Prevenzione gioco d’azzardo minorile: a Taviano la storia di Fagioli
Un incontro pubblico con dibattito sul docufilm che racconta la storia del calciatore della Nazionale. L’evento, presso la parrocchia di San Martino di Tours, è aperto al pubblico

Un incontro a Taviano per arginare il fenomeno della dipendenza patologica del gioco d’azzardo, sempre più diffuso anche tra i giovani.
Martedì 29 aprile, dalle ore 18 presso la sala parrocchiale San Martino di Tours, si terrà l’evento “Col gioco non si scherza“.
L’appuntamento è rivolto principalmente a minori e famiglie, ma è aperto al pubblico con accesso libero a tutti.
La serata, realizzata in collaborazione con la rassegna “Lettera da Hasard” dell’Asl di Lecce, rientra nell’ambito delle attività di “Accademia del sociale”, progetto per il contrasto alla povertà educativa minorile promosso da Mediterranea Associazione con una serie di partner locali.
Il tema della serata
Per l’occasione, il tema della dipendenza del gioco d’azzardo verrà affrontato partendo dalla visione del docufilm “Fragile“, che racconta la storia del calciatore della Nazionale Azzurra Nicolò Fagioli.
Fagioli, recentemente caduto nella rete del gioco d’azzardo, scontando poi anche una lunga squalifica che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco, si è rialzato con determinazione e con la voglia di diventare un modello di riferimento per tutti coloro che vivono momenti di difficoltà.
Recentemente, il tema è tornato alla ribalta nazionale per via dell’inchiesta di penale che in questi giorni sta facendo seguito a quella precedente, di natura sportiva, e che vede coinvolti alcuni calciatori italiani di fama internazionale.
La vicenda, oltre ad avere ripercussioni sportive seguite con grande attenzione dalla stampa nazionale e dal pubblico (anche non appassionato), ha acceso i riflettori su un fenomeno troppo spesso sottovalutato: quello del gioco d’azzardo e della dipendenza patologica da esso.
Secondo alcune stime circa il 13% degli adolescenti italiani è affetto da una forma di dipendenza da gioco d’azzardo ed il il 29,2% degli studenti minorenni ha dichiarato di aver giocato d’azzardo nell’anno precedente.
Il gioco d’azzardo è considerato un problema in crescita, con un aumento dei giovani che giocano almeno una volta a settimana. Ad accentuare il problema, l’accesso facilitato al gioco d’azzardo online, spesso senza controlli rigorosi. Acuisce il problema il fatto che il gioco d’azzardo può portare gli adolescenti ad isolarsi, a trascurare gli studi e ad avere problemi sociali ed emotivi.
Gli interventi
Prenderanno parte alla discussione il professor Mario Carparelli, docente Unisalento e responsabile scientifico ed animatore del progetto “Lettere da Hasard”; il dottor Salvatore Della Bona, dirigente Dipartimento Dipendenze Patologiche Asl di Lecce; Elisabetta Perdicchia, presidente Comitato Genitori dell’I.C. di Taviano; Ivano De Luca, dirigente del Comprensivo di Taviano; don Lucio Borgia, parroco della parrocchia di San Martino di Tours che ospita l’evento; Laura Isernio, presidente Azione Cattolica San Martino di Tours Taviano.
Appuntamenti
A Cutrofiano il Mondial Tornianti
Fa tappa nel cuore del Salento l’evento itinerante che celebra l’arte del tornio e i suoi straordinari artigiani che, venerdì 2 e sabato 3 maggio, si sfideranno a suon di centimetri in prove di abilità, trasformando l’argilla in opere d’arte

Si terrà nel Salento l’appuntamento biennale con il Mondial Tornianti in Tour, l’evento itinerante che celebra l’arte del tornio e i suoi straordinari artigiani.
Numerosi tornianti, tra i più grandi maestri vasai da tutto il mondo, a Cutrofiano, Città della Ceramica, venerdì 2 e sabato 3 maggio, si sfideranno a suon di centimetri in prove di abilità, trasformando l’argilla in opere d’arte.
Sono già una trentina gli iscritti alla manifestazione che si preannuncia attraente e partecipata e che richiamerà turisti e appassionati da tutta Italia.
Il Mondial Tornianti in Tour è una manifestazione itinerante in Italia tra le Città di Antica Tradizione Ceramica organizzata da AiCC (Associazione italiana Città della Ceramica) e da Mondial Tornianti Gino Geminiani Faenza. L’evento salentino è promosso dal Comune di Cutrofiano in collaborazione con Confartigianato Imprese Lecce.
«Il Mondiale della Ceramica rappresenta un momento di altissimo valore culturale, economico e identitario per Cutrofiano e Confartigianato, da sempre impegnata nella tutela e nella promozione del saper fare artigiano, è orgogliosa di essere tra gli organizzatori di questo grande evento che pone al centro la ceramica come simbolo di eccellenza, tradizione e innovazione», afferma Antonio Colì, vicepresidente nazionale di Confartigianato Ceramica, «Cutrofiano, con la sua storia millenaria e la vitalità delle sue botteghe, è la cornice ideale per ospitare questo incontro internazionale. Saranno due giornate in cui la ceramica diventa linguaggio universale, capace di unire popoli, raccontare territori e, magari, ispirare nuove generazioni di artigiani. Sostenere il valore della ceramica significa investire nella bellezza, nel lavoro e nella cultura italiana. Confartigianato continuerà a farlo con determinazione, al fianco delle imprese, dei maestri artigiani e delle comunità che tengono viva questa straordinaria arte».
L’inaugurazione è fissata per venerdì 2 maggio, alle 15, in Piazza del Municipio.
Nel corso dell’evento ci saranno dimostrazioni dal vivo, competizioni, esposizioni uniche.
«La città di Cutrofiano, con la sua profonda tradizione nell’arte della foggiatura, ospita una nuova tappa del Mondiale dei Tornianti, manifestazione che da alcuni anni è diventata itinerante tra le città socie dell’AICC», aggiunge il presidente dell’Associazione Italiana Città della Ceramica Massimo Isola, «questo momento rappresenta un’occasione preziosa per condividere la passione per il tornio e ribadire la centralità di un mestiere antico, che oggi, come molti altri settori dell’artigianato, sta attraversando un periodo di difficoltà. Per noi, il tornio è prima di tutto un simbolo, oltre che uno strumento produttivo: dietro il lavoro al tornio si cela una parte fondamentale della civiltà della ceramica, fatta di ritualità, di saperi tramandati e di una quotidianità che si sviluppa attorno a questa magia artigianale. Con Faenza e con l’invenzione del Mondiale dei Tornianti, abbiamo avuto l’opportunità di ampliare il pubblico, coinvolgendo sempre più persone attorno a questo rito produttivo, riscontrando ovunque grande interesse e partecipazione. È quindi un vero piacere fare tappa a Cutrofiano, dove il campione del mondo, Giuseppe Colì, vive e lavora da molti anni. Cutrofiano è una città a cui siamo profondamente legati: al suo tessuto produttivo ceramico, al museo, alle realtà istituzionali e amministrative. Ci è sembrato naturale che questo viaggio includesse anche una tappa qui: Cutrofiano è infatti, per quantità e qualità produttiva, una delle città italiane più importanti nel panorama della ceramica. Sarà il contesto ideale per una festa autentica, ricca di contenuti e significati», conclude Isola, «un augurio sincero a tutti gli artigiani che si cimenteranno e daranno spettacolo dietro al tornio».
Nelle ultime edizioni a trionfare è stato proprio il salentino Giuseppe Colì.
Il maestro di Cutrofiano ha portato a casa il titolo di campione mondiale Tecnico maestri per ben sei volte.
Il campionato si svolge ogni anno in una differente città italiana con una grande tradizione nel campo della ceramica.
I tornianti, oltreché dall’Italia, sono provenienti da Paesi di tutto il mondo come Giappone, Spagna, Turchia, Francia.
«Per noi cutrofianesi, la ceramica è molto più di un mestiere: è parte della nostra anima», sottolinea il sindaco Luigi Melissano, «ospitare il Mondiale della Ceramica è motivo di grande orgoglio e gioia. È un’opportunità per mostrare al mondo il nostro saper fare, ma anche per accogliere nuove culture, esperienze e idee. Cutrofiano vi apre le porte con il cuore, pronta a vivere insieme questo straordinario viaggio tra tradizione e creatività».
«Felici di prendere parte a questa edizione che si terrà a Cutrofiano», aggiunge Carla Benedetti presidente MTGG Faenza, «teniamo molto a questa manifestazione che racconta del mestiere più antico del mondo e dell’incontro-scontro tra questi maestri. Un evento che, per l’occasione, racconterà la bellezza e la tradizione del territorio di Cutrofiano e dell’intera Puglia».
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