Appuntamenti
Galatina: piazza San Pietro si colora di blu
In occasione della Giornata Mondiale dell’Autismo venerdì 5 aprile dalle 9 alle 13 l’evento Flash Mob Live Ballet organizzato dal Centro Servizi per l’Autismo “Amici di Nico”

Il Centro Servizi per l’Autismo “Amici di Nico” si prepara anche quest’anno a celebrare la Giornata Mondiale per la consapevolezza dell’Autismo, istituita per il 2 aprile dall’Assemblea Generale dell’Onu nel 2007.
Questa realtà fiduciosa delle esperienze acquisite nelle scorse edizioni che hanno visto coinvolti più di 2000 partecipanti a ogni appuntamento nelle più belle città della provincia di Lecce, rinnova l’invito per l’edizione 2024.
L’evento Flash Mob Live Ballet è in programma venerdì 5 aprile dalle 9 alle 13 e si svolgerà a Galatina.
L’appuntamento è patrocinato dalla Regione Puglia, dalla Provincia di Lecce “Salento d’Amare” e vede la collaborazione dell’Ambito Territoriale di Zona di Galatina e dello stesso Comune.
Il centro “Amici di Nico” presieduto dalla dottoressa Maria Antonietta Bove, oltre ad essere impegnata a fornire servizi e a favorire progetti per l’autismo è attiva con la sua mission su tutto il territorio regionale.
L’iniziativa galatinese è stata presentata questa mattina presso Palazzo Adorno a Lecce nel corso di una conferenza stampa dove hanno preso parte la dottoressa Valentina Romano (direttore del Dipartimento Welfare Regione Puglia), diverse istituzioni e realtà locali e i genitori dei bambini frequentanti il centro di “Amici di Nico”. Abbastanza significativo è stato il messaggio lanciato attraverso la stesura di una lettera, da parte di alcune mamme, che alla vigilia dell’evento di venerdì prossimo, si sono viste tagliare da parte della Asl di Lecce, le ore di assistenza e di riabilitazione dei propri figli . Una decisione attuata dal dipartimento di salute mentale dell’azienda sanitaria locale sulla base, pare, di criteri economici imposti dalla Regione Puglia.
Il programma di venerdì 5
Alle 9,15 il ritrovo dei pullman nei pressi di via don Tonino Bello – viale degli studenti (nei pressi del Campus Scolastico). Dalle ore 9,30 alle ore 10,30 seguirà la marcia per via Ugo Lisi, Corso Porta Luce con arrivo in piazza San Pietro. Seguiranno gli interventi delle autorità e le testimonianze delle famiglie, dei dirigenti scolastici e delle associazioni presenti. A partire dalle ore 11 e fino alle ore 13, gli alunni dei diversi istituti scolastici di ogni ordine e grado della provincia di Lecce e di Brindisi (che prenderanno parte all’iniziativa) si esibiranno insieme ai bambini e ai ragazzi con autismo, provenienti dai Centri Riabilitativi di “Amici di Nico”, accompagnati dai loro terapisti e dalle loro famiglie.
L’animazione è affidata alla consueta presenza della mascotte “Mago Blu” e vedrà la partecipazione straordinaria del gruppo “The Lesionati” capitanati da Giampaolo Catalano Morelli, dell’associazione Mani e cuore aperte Odn di Lecce guidata da don Gianni Mattia e da una rappresentanza del Direttivo e dei giocatori della Primavera del Lecce.
Per tale ricorrenza, i bambini e gli studenti degli istituti scolastici del territorio hanno realizzato degli striscioni a tema, indicando la scuola di provenienza e uno slogan relativo al tema dell’ inclusione e dell’autismo.
Tutti gli elaborati sono stati pubblicati nei giorni scorsi sulla pagina Facebook di “Amici di Nico”.
Inoltre, sempre gli allievi, sulle note dei loro cantanti preferiti, si esibiranno in piazza con una coreografia, portando in scena quanto prodotto.
Questi ultimi prenderanno parte a un concorso a premi per “il miglior slogan e la migliore coreografia”. Vincerà un gradito riconoscimento il gruppo che otterrà il maggior numero di like.
Per l’occasione, i partecipanti sono invitati a indossare una t-shirt di colore blu (simbolo originale dell’autismo) abbinata a un accessorio o una stampa dei colori dell’arcobaleno (foulard, cappellino, bandana, bandierine, viso truccato, ecc.)
«Il nostro puntuale appuntamento per la Giornata Mondiale per la consapevolezza dell’Autismo», afferma la presidente Maria Antonietta Bove, «dovrà necessariamente unire le speranze e le predisposizioni verso un diritto alla salute e all’inclusione che non si potrà mai mettere in discussione. La partecipazione spontanea di tutti i rappresentanti delle istituzioni e delle amministrazioni locali, dei dirigenti, degli alunni e dei loro insegnanti, delle famiglie e dell’intera Comunità, già da tempo sempre puntuale e attiva in queste occasioni, consoliderà la volontà di ognuno di noi ad essere parte integrante di un progetto di inclusione e di consapevolezza dell’autismo».
«Chiediamo l’integrazione delle ore spettanti», l’appello delle mamme, «dopo aver sentito il clinico non per pura matematica, dando a nostri figli la dignità di essere considerati una persona e non un numero».
La conferenza stampa di presentazione/1
La conferenza stampa di presentazione/2
Una rappresentanza delle mamme
Appuntamenti
“Fragilità”: a Ruffano un percorso di consapevolezza
L’odv Voce alle Donne propone tre appuntamenti con importanti ospiti per affrontare il tema del disagio giovanile

L’Associazione Voce alle donne odv di Ruffano, da 13 anni impegnata sul territorio con svariate iniziative sociali e culturali, intende affrontare “una grande e urgente questione nazionale” (cit. del presidente della Repubblica nella cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2024/25) ovvero : il disagio giovanile, frutto della dimensione di instabilità ed incertezza della società odierna.
Come un’eco, si sentono ripetere le parole “ fragili” e “fragilità”, riferite spesso a dinamiche esistenziali dei giovani, sempre più frequentemente intrappolati in disturbi alimentari, depressione, autolesionismo, uso di droghe, ma le fragilità spesso appartengonoanche ai loro genitori, che poche volte ne sonoconsapevoli. Per poter meglio comprendere il senso di inadeguatezza che vivono i ragazzi, Voce alle donne in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Ruffano, l’ICS A.De Bernart diRuffano, il CSV Lecce-Brindisi e il contributo di Fondazione Puglia, propone un percorso di tre appuntamenti che mirano a sensibilizzare gli adulti sulle loro fragilità.
I giovani fanno fatica ad individuare sistemi valoriali autentici e personali in una società che non offre un contesto protettivo ed esalta l’indifferenza, il successo, il potere in tutte le sue forme. In questo clima diventa difficile per loro contestualizzare il futuro che sognano perché “…noi siamo in relazione a ciò e a chi ci circonda”.
Proprio sul rapporto tra sogni giovanili, aspirazioni adolescenziali e la loro incerta futura realizzazione verterà l’incontro con Chiara Gamberale che presenterà, nel primo appuntamento in programma, l’ultimo suo libro “Dimmi di te”, dialogando con l’avvocato e scrittore Mattia Zecca.
Nel secondo appuntamento, il saggio “Fragili. I nostri figli, generazione tradita” dello psichiatra Leonardo Mendolicchio, sviluppa un’attenta disanima delle difficoltà, dei disagi, delle contraddizioni con cui si trovano oggi a fare i conti sempre più adolescenti insieme alle loro famiglie.
Leonardo Mendolicchio, uno degli psicoterapeuti dell’età evolutiva più noti in Italia, direttore del centro per i DAN dell’Istituto auxologico di Milano e del Centro di Piancavallo, affronterà il concetto di fragilità di cui sono vittime adolescenti e genitori, non solo come problema, ma come una prospettiva evolutiva, come tratto non da biasimare o scarto da eliminare, ma come essenza della propria individualità. E’ proprio nel riconoscere quale elemento formativo e di crescita si cela nella tempesta delle fragilità che gli adulti potranno ricreare una connessione più profonda con i propri figli.
A tal fine, Voce alle donne ha inteso chiudere laserie di incontri con un’attività laboratorialecondotta dalla psicoterapeuta Francesca Ghiozzi,dedicata ai genitori, per aiutarli a comprendere meglio il loro disagio e quello dei giovani. Ai genitori che parteciperanno al laboratorio verranno donati dall’Associazione grazie al contributo di Fondazione Puglia, i libri presentati negli appuntamenti precedenti.
CALENDARIO DEGLI INCONTRI
– Venerdì 28 marzo 2025 ore 18,30 – sala consiliare del Comune di Ruffano(Le)
DIMMI DI TE di Chiara Gamberale(Ed. Enaudi)
Dialoga con l’autrice Mattia Zecca, avvocato e scrittore
– Venerdì 4 aprile 2025 ore 18,30 – sala consiliare del Comune di Ruffano (Le)
FRAGILI – I nostri figli generazione tradita di Leonardo Mendolicchio ( Ed. Solferino)
Dialoga con l’autore Angela Maria Alfarano
– Sabato 5 aprile 2025 ore 15 – sala teatro Renata Fonte, via Paisiello, Ruffano (Le)
LABORATORIO DI CONSAPEVOLEZZA PER GENITORI condotto da Francesca Ghiozzi
Presenta l’incontro Angela Maria Alfarano
Appuntamenti
La campagna referendaria della Cgil parte da Melendugno
In vista dei referendum su lavoro e cittadinanza, il sindacato riunisce oltre 200 delegati; tra il 15 aprile e il 15 giugno il corpo elettorale nazionale sarà chiamato a pronunciarsi sui cinque quesiti

Via alla campagna referendaria per migliorare la legislazione sul lavoro e sulla cittadinanza.
Oltre 200 delegati, attivisti e funzionari della Cgil si riuniranno giovedì 6 marzo a Melendugno nell’Assemblea che riunisce tutte le Assemblee generali delle Categoria aderenti alla Cgil di Lecce.
L’appuntamento è al Nuovo Cinema Paradiso in piazza Risorgimento alle ore 9,30.
Sarà l’occasione per avviare su tutto il territorio provinciale una grande discussione sul valore della democrazia e del voto, sui quattro referendum sul lavoro e sul referendum sulla cittadinanza.
Dopo i saluti di Maurizio Cisternino, sindaco del Comune di Melendugno (che patrocina l’iniziativa), sono previsti la relazione del segretario generale della Cgil Lecce, Tommaso Moscara, e l’intervento della professoressa Monica Mc Britton, docente di Diritto del Lavoro presso l’Università del Salento.
A seguire prenderanno la parola delegate e delegati, fino alle conclusioni affidate al segretario organizzativo della Cgil Puglia, Salvatore Arnesano.
Lo slogan che accompagnerà la campagna referendaria è “Il voto è la nostra rivolta”: una “rivolta” che non è altro che l’esercizio della democrazia.
“Abbiamo tutti la possibilità di modificare immediatamente la legislazione sul lavoro, per renderlo più stabile, più tutelato, più dignitoso, più sicuro. Basta andare a votare”, spiega Moscara.
“Attendiamo a breve la data del voto: comprendiamo bene le difficoltà e la disaffezione che spesso sviliscono le tornate elettorali, ma questa è un’occasione unica per combattere i licenziamenti illegittimi, per limitare il ricorso ai contratti precari, per chiamare a responsabilità le stazioni appaltanti sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, per ridurre da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia per presentare domanda di cittadinanza. Con cinque Sì possiamo tutti quanti insieme migliorare la nostra società”, prosegue.
Tra il 15 aprile e il 15 giugno il corpo elettorale nazionale sarà chiamato a pronunciarsi sui cinque quesiti.
Nelle prossime settimane, il Comitato per il Sì promuoverà assemblee e iniziative su tutto il territorio provinciale per informare la cittadinanza sugli obiettivi dei cinque referendum e sull’importanza di votare “Sì”.
Il primo quesito intende stoppare i licenziamenti illegittimi nelle imprese con più di 15 dipendenti, per tornare alla legislazione precedente all’introduzione del Jobs Act (sono interessati circa 3,5 milioni di persone).
Il secondo vuole estendere le tutele contro i licenziamenti illegittimi anche a lavoratrici e lavoratori dipendenti delle micro e piccole aziende, quelle con meno di 16 dipendenti (il quesito riguarda 3,7 milioni di persone).
Il terzo quesito, in caso di affermazione del Sì, può dare risposta a 2,3 milioni di lavoratrici e lavoratori precari, ripristinando le causali che giustificano il ricorso a contratti a tempo.
Il quarto quesito intende abrogare le norme in vigore per estendere la responsabilità della sicurezza sui luoghi di lavoro in appalto anche al committente.
Infine, il quinto quesito vuol ridurre da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia per poter avviare le pratiche per ottenere la cittadinanza italiana (sarebbe una conquista decisiva per 2,5 milioni di persone che nascono, crescono, abitano, studiano, lavorano e pagano le tasse in Italia).
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Appuntamenti
La fraternità dei folli a Salve, omaggio ad Alda Merini
Con la regia di Vincenza De Rinaldis. Uno spettacolo in cui l’ego è messo a tacere dall’arte e che rimanda alla meraviglia e al senso-non senso della vita che è racchiuso in un attimo di straordinaria follia

Un omaggio empatico ad Alda Merini con la direzione artistica di Vincenza De Rinaldis sarà messo in scena a Salve sabato 8 marzo.
Il Teatro Palazzo Ramirez ospiterà lo spettacolo, dal titolo La fraternità dei folli, alle ore 19,30 con il primo appuntamento (dei venti previsti da marzo a dicembre) di Borgo in scena.
Alda Merini, uno dei poeti più apprezzati e famosi del ‘900 italiano, ha avuto una vita straordinaria, nel senso di “fuori dall’ordinario”.
La follia ha caratterizzato la sua persona e i suoi rapporti sociali e affettivi, ma ha creato, in lei e attorno a lei, condizioni che ne hanno influenzato il modo di vedere, di guardare, di esprimersi, di essere.
Spesso, nelle sue creazioni compaiono termini del codice musicale, e, da musicista, Deborah De Blasi – la scrittrice dei deliri/monologhi di questo spettacolo/concerto – ha scelto di approfondire queste produzioni, cercando fra sé e la grande poetessa un fil rouge, che si tende e si allenta di continuo.
La regia è affidata alla visione di Vincenza De Rinaldis che ha consegnato i deliri scritti dalla scrittrice De Blasi alla stessa, facendola uscire fuori da sé per mettersi nei panni dell’immensa poeta Alda Merini.
Un ruolo delicato e particolare che in scena si colloca in un ambiente tutto suo, dove l’ego è messo a tacere dall’arte.
La sofferenza è posta in trasparenza dietro al velo della follia su cui si stagliano le immagini che la digital artist Silvia Liaci ha saputo magistralmente e magicamente rievocare e che si rifanno ai concetti importanti della vita dell’artista.
Uno spettacolo bidimensionale dove tutto tace per dare spazio alle due figure che si stagliano lungo il proscenio, davanti al telo che separa i due mondi.
La poesia rappresentata dalla sensibilità artistica dell’attrice Carlotta Oggioni e la musica, l’anima stessa e il respiro di Alda che alleggia sul palco grazie alla voce e alle note della cantante Vincenza De Rinaldis.
Uno spettacolo che rimanda fuori da sé stessi per unirsi al tutto, alle ragioni dell’arte, alla meraviglia e al senso-non senso della vita che è racchiuso in un attimo di straordinaria follia.
Lo spettacolo è inserito all’interno della rassegna nazionale Borgo in scena ideata da Accademia Thymòs Aps in collaborazione con Pavana APS, Accademia della Minerva ed Indisciplinati Cooperativa Sociale.
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