Appuntamenti
Grand Tour da Napoli a Otranto
Riapre il Castello Aragonese con la mostra che riprende una parte importante della produzione paesaggistica del Regno di Napoli, con particolare riferimento al territorio salentino

Dopo il completamento dei lavori di musealizzazione, il Castello Aragonese riapre oggi al pubblico con la suggestiva mostra “Il Gran Tour da Napoli ad Otranto” che riprende una parte importante della produzione paesaggistica del Regno di Napoli, con particolare riferimento al territorio salentino. La mostra è a cura di Mario Congedo Editore e dell’Associazione “Le Tradizioni Mediterranee”.
Oggi si raggiungono in breve località lontanissime. Ma c’era un tempo in cui si viaggiava lentamente, soprattutto per sviluppare le proprie capacità intellettive e crescere culturalmente. Il viaggio era un luogo dell’anima. Una realtà in cui passare attraverso, assorbire suggestioni, cambiare.
Il fenomeno del viaggio di formazione, del cosiddetto grand tour, cominciò quando, nel Settecento, il Winckelmann spiegò a tutto il mondo che la culla dell’Europa era il Mediterraneo con le sue civiltà e la sua storia. Le tappe del percorso furono prima le più importanti città del Sud Europa, poi, via via, sempre di più quelle dell’Italia; finché l’itinerario da Napoli ad Otranto, non diventò “il viaggio”, fonte di esperienze culturali ed umane indispensabili per l’élite aristocratica ed intellettuale continentale tra Sette ed Ottocento e dell’alta borghesia dopo la caduta dell’ancien régime.
Ebbene, “Il Grand Tour” è un percorso che conduce per mano il visitatore lungo quel celebre viaggio di formazione e che ha l’ambizione di rilanciare il turismo conoscitivo, di altissima qualità, un tempo esclusiva di pochi privilegiati, ma oggi possibile a tutti.
Un itinerario attraverso illustrazioni, vedute e scorci, carte e portolani, catturati dai più talentuosi artisti ed autori europei. A partire dalla spedizione artistico-conoscitiva dell’Abbé de Saint-Non, che diede vita ad uno dei più bei libri del mondo: “Voyage pittoresque ou Description des Royaumes de Naples et de Sicile” – l’opera in cinque volumi del Grand Tour, il cui terzo volume racconta la Puglia. Un’incursione nel tempo, per ripercorrere le tracce di coloro che, per conto del Saint-Non da Napoli giunsero in Terra d’Otranto, artisti di primissimo piano: Hubert Robert, Louis-Jean Desprez, Chatelet, Fragonard, A. Paris, Duplessis, Derthault, Renard le cui opere sono esposte in questa mostra.
Si imbarcano tutti a Brindisi per discendere via mare sino ad Otranto e da qui a Taranto, Metaponto, Capo Colonna. Per poi continuare con Goethe, Hackert, Hamilton, Fabris, Swinburne, Kraven Keppel, Lear, Yriarte, Stendhal e tanti ancora, celebri stranieri che resero Napoli ed il suo Regno, una capitale ispiratrice di comportamenti e baluardo di cultura.
E per finire un “corpus” che consente di ribaltare la prospettiva e conoscere il mondo dall’altra parte, dal verso “italiano”: le opere commissionate a due artisti, Saverio della Gatta ed Alessandro D’Anna, e Antonio Berotti e Stefano Santucci successivamente, da parte di Re Ferdinando IV di Borbone che, per arricchire i soggetti dipinti sulle porcellane della Real Fabbrica di Capodimonte, chiese ai due pittori di rappresentare “il modo di abbigliarsi” di tutti gli abitanti del Regno.
Napoli e il suo Regno offrivano a pittori, incisori e disegnatori e poi in seguito anche a fotografi, lo spunto di infinite opportunità per consegnare immagini ai viaggiatori europei che volessero portarsi il ricordo dei luoghi visitati.
Oggi ci raccontano una realtà di cui non sempre rimpiangiamo la perdita; ma la varia umanità, le gustose scenette di vita all’aperto, nei campi, nei giardini, per le strade, costituiscono rarità da collezione.
Presenti in questa Mostra disegni preparatori, dipinti, acquerelli, gouaches, incisioni, acqueforti, litografie, incisioni acquerellate, stampe: innumerevoli opere originali – appartenenti a diverse collezioni pubbliche e private – che porteranno il visitatore in un viaggio di suggestioni, memorie, incanto.
Il Castello di Otranto, in questa stagione estiva, ospiterà anche la prestigiosa mostra fotografica di Ferdinando Scianna “Il Sud e le donne”, dal 23 giugno p.v.
Molti altri saranno gli appuntamenti previsti nel Castello nei prossimi mesi, tra i quali presentazioni di libri di autori locali e non a cura del Club Unesco, convegni, concerti di musica classica e altre interessanti iniziative culturali.
”Auspichiamo un forte interesse da parte dei visitatori che giungeranno in vacanza ad Otranto, ma anche da parte dei nostri concittadini che potranno fruire dell’offerta programmata”, asserisce il Sindaco Luciano Cariddi.
Il Castello Aragonese quest’anno rispetterà i seguenti orari: fino al 30 giugno dalle 10 alle 22; dal 1° luglio al 13 settembre, dalle 10 alle 240. Sono state stabilite riduzione del prezzo del biglietto di ingresso: 5 euro ordinario, 4 euro ridotto (bambini 6-14 anni, gruppi, ultra sessantacinquenni, disabili con accompagnatori e possessori della Otranto Card).
Appuntamenti
Racale: Il Vangelo secondo Marco
Domenica 13 aprile, dalle 19, presso la Ready Community Library il monologo, crudo, intenso, in dialetto salentino, scritto e interpretato da Marco Antonio Romano

Marco ha paura. Ma ha anche un libro. E una storia da raccontare.
Ci sono storie che parlano agli ultimi.
E poi ci sono storie che dagli ultimi nascono, che pulsano di vita vera, di paure profonde e di una voglia ostinata di riscatto.
“Il Vangelo secondo Marco” è tutto questo.
Un monologo crudo, intenso, in dialetto salentino, scritto e interpretato da Marco Antonio Romano.
Un viaggio emotivo che lascia il segno.
Per chi volesse intraprendere questo viaggio, l’appuntamento è per domenica 13 aprile, dalle 19, presso la Ready Community Library Racale
Per i possessori dell’abbonamento “Kiss(à)”, ingresso gratuito.
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Appuntamenti
Tre giorni di incontri su innovazione, inclusione e apprendimento
Aperti a tutte e tutti a Tagliatelle – Stazione Ninfeo

Dal 7 al 9 aprile 2025 Tagliatelle – Stazione Ninfeo (via del Ninfeo, Lecce) ospiterà tre giorni di incontri e formazione dedicati a chiunque voglia esplorare nuove prospettive su educazione, apprendimento e inclusione. Un’occasione di confronto tra educatori, formatori, operatori sociali, associazioni, cooperative, studenti e cittadini, per costruire insieme nuovi modi di apprendere e crescere.
L’iniziativa, promossa da Terra del Fuoco Mediterranea nell’ambito del progetto “Comunità del Ninfeo”, con il sostegno di Con i Bambini, coinvolgerà esperti e professionisti per affrontare temi che spaziano dall’intelligenza artificiale applicata alla formazione alla cooperazione nei processi di apprendimento sino alla progettazione di percorsi inclusivi.
IL PROGRAMMA
• Lunedì 7 aprile, dalle 16:30 alle 19:30
Intelligenza artificiale e apprendimento. Quali sono i rischi e le opportunità dell’IA nei processi educativi e formativi? Ne discuterà il professore Demetrio Ria (docente a UniSalento), con un focus su come queste tecnologie possano essere strumenti di inclusione o di esclusione sociale.
• Martedì 8 aprile, dalle 16:30 alle 18:30
Santino Anzelmo (Cooperativa Gent.eco) illustrerà tecnologie e strumenti a supporto di persone con disabilità, per rendere i percorsi educativi davvero inclusivi.
• Mercoledì 9 aprile, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17
Progettare esperienze educative inclusive. L’ultima giornata sarà dedicata alla costruzione di percorsi formativi accessibili a tutte e tutti, partendo dal modello Dynamo Camp con Claudio Montevecchi (Dynamo Academy).
«L’educazione non è solo scuola: è comunità, è relazione, è crescita collettiva – sostiene Christel Antonazzo, presidente di Terra del Fuoco Mediterranea –. È un processo che coinvolge tutta la comunità educante, un cammino che si arricchisce di esperienze e interazioni quotidiane. L’educazione è la base su cui si costruisce il futuro di ciascuno e della società nel suo complesso. La formazione non si limita più agli spazi scolastici, ma si estende a tutto ciò che ci circonda, ai luoghi di incontro, alle associazioni, ai luoghi di lavoro, e a ogni angolo della nostra vita quotidiana».
Dunque, è fondamentale comprendere che l’educazione non si può separare dal concetto di comunità. Essa è un atto di condivisione e crescita collettiva, che deve essere vissuto come un’esperienza aperta, inclusiva e partecipativa. Per questo motivo, abbiamo deciso di coinvolgere esperti provenienti da ambiti differenti, perché siamo convinti che solo attraverso il confronto tra diverse professionalità e sensibilità possiamo costruire spazi in cui tutte le voci possano essere ascoltate, in cui ognuno possa contribuire con la propria esperienza e la propria competenza.
«Vogliamo creare occasioni di dialogo e di crescita tra professionisti, giovani, famiglie, associazioni e realtà del terzo settore, perché crediamo che l’apprendimento debba essere sempre più accessibile e partecipato. Ogni persona – ha proseguito Antonazzo – indipendentemente dalla propria età, condizione sociale o percorso formativo, deve poter accedere a opportunità educative che rispondano alle sue esigenze, che lo coinvolgano attivamente e che gli permettano di crescere non solo come individuo, ma anche come membro di una comunità in continuo cambiamento. Questo è il nostro obiettivo: trasformare l’educazione in un’esperienza condivisa, inclusiva e aperta al futuro».
Appuntamenti
Riflessione, sperimentazione e scambio di idee: arriva il Locomotive Spring Festival
Un evento che celebra la musica nelle sue molteplici forme, arricchendo il panorama culturale salentino con un programma che intreccia tradizione e innovazione

Locomotive Giovani e Tagliatelle – Stazione Ninfeo sono pronte ad accendere i motori per la seconda edizione del Locomotive Spring Festival, un evento che celebra la musica nelle sue molteplici forme, arricchendo il panorama culturale salentino con un programma che intreccia tradizione e innovazione. Grazie al supporto di Fondazione Con il Sud e del Comune di Lecce, il festival si presenta come un’occasione di riflessione profonda sul ruolo della musica come forma di espressione artistica e come strumento di dialogo e crescita collettiva.
Quest’anno, il festival assume una particolare rilevanza, poiché si inserisce tra le iniziative dedicate a celebrare il ventennale del Locomotive Jazz Festival, rafforzando il legame tra passato, presente e futuro di una manifestazione che ha segnato la storia culturale della città.
Nel suggestivo scenario della cinquecentesca struttura situata nel quartiere Ferrovia, in via del Ninfeo a Lecce, sette serate indimenticabili offriranno al pubblico un’esperienza unica, dove la musica dal vivo diventa il ponte tra le radici del jazz e le tendenze emergenti. Il Locomotive Spring Festival si trasforma così in un palcoscenico dove l’arte musicale si fa espressione di emozioni universali e linguaggi contemporanei, rappresentando l’evoluzione di un movimento creativo che, pur affondando le sue radici nel territorio, guarda con fiducia all’innovazione.
Il Locomotive Spring Festival è il frutto di un progetto culturale che punta a nutrire e dare visibilità ai giovani talenti, creando opportunità concrete di espressione, formazione e scambio. E grazie a Locomotive Giovani, che ha sempre promosso l’improvvisazione, la composizione e il lavoro di squadra, il festival si configura come un autentico atto di sostegno alla crescita artistica delle nuove generazioni, all’interno di un contesto che stimola l’incontro tra musicisti e pubblico. Inoltre, grazie al coinvolgimento in progetti europei come Erasmus+, il festival promuove l’integrazione di esperienze musicali internazionali, facendo di questo evento un punto di riferimento imprescindibile per la cultura musicale europea e globale.
Ecco la line-up ufficiale del Locomotive Spring Festival 2025:
11 aprile – Luigi Martino con Claudio Del Frate – “Ritrovo al civico 3” (sezione cantautori)
12 aprile – Sara Torraco – “Gentilezza Live Acoustic” (sezione cantautori)
13 aprile – Giovanni Bisanti – “Sottovoce” (sezione cantautori)
2 maggio – Riccardo Tommasi e Cecilia Passabì – “Pezzo unico – Van Gogh”
3 maggio – Carla Casarano e Andrea Rossetti – “Concerto speciale”
4 maggio – Gioele Nuzzo e Alessandro Ferrari – “Emet” (sezione strumentisti)
18 maggio – Locomotive Giovani FREE JAM SESSION – Trio + ospiti
Col Locomotive Spring Festival, la musica non è solo ascolto, ma anche riflessione, sperimentazione e scambio di idee, un linguaggio universale che attraversa il tempo e lo spazio. Appuntamenti da non perdere per immergersi in un’esperienza culturale intensa e affascinante.
-
Cronaca4 settimane fa
Arresto sindaci di Ruffano, Maglie e Sanarica: ecco come è andata
-
Corsano4 settimane fa
Corsano: bomba inesplosa, auto e camion incendiati
-
Cronaca4 settimane fa
Don Antonio Coluccia: «Droga welfare criminale. Anche nel Salento»
-
Alessano2 settimane fa
Maglie – Leuca, zoom sul secondo lotto
-
Alessano3 giorni fa
Apre l’università “Unitelma – Sapienza” ad Alessano
-
Alessano4 settimane fa
Scontro nel Capo di Leuca: coinvolti in sette
-
Cronaca4 settimane fa
Furti a Tricase, due arresti
-
Casarano3 settimane fa
Muore per un gelato a 16 anni. Ristoratore condannato