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I Giovani Democratici di Tricase

Andrea Ciardo, coordinatore circolo GD di Tricase: “Dai giovani proposte concrete. Giovani idee per un’Italia proiettata verso il futuro”. I Giovani Democratici saranno in piazza Cappuccini sabato 14, nel pomeriggio, e la mattina domenica 15 febbraio

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I Giovani Democratici di Tricase saranno in piazza Cappuccini sabato 14, nel pomeriggio, e la mattina di domenica 15  febbraio. Di seguito l’intervento del Coordinatore del circolo, Andrea Ciardo, che illustra le proposte dell’organizzazione giovanile del PD.


GDLa voglia di partecipare, di mettersi al servizio del prossimo, di non rimanere in silenzio, di informare, di proporre, di ascoltare. Quando si parla di giovani e del loro rapporto con la politica, si pensa che le cosiddette “nuove generazioni” siano ferme ad attendere che il loro momento arrivi, che non è il tempo di agire ma, piuttosto, di “ascoltare i più vecchi ed esperti”, che non ci sia spazio se non per i classici schemi della nostra società. Poi, però, accade che ci sia una comunità di giovani, la più grande in Italia, che vuole ribadire con forza che è giunto il momento della proposta, che è giunto il tempo di rimboccarsi le maniche e di contribuire alla crescita del nostro Paese, senza aver timore di fronteggiare gli ostacoli e le difficoltà che si incontrano lungo un percorso di crescita collettiva. E quella comunità, quella famiglia, è quella dei Giovani Democratici. Oggi, i Giovani Democratici sono impegnati su tutto il territorio nazionale a chiedere il sostegno di chi, sicuramente con sguardo critico e libero dai condizionamenti esterni, ha voglia di aiutare l’Italia a crescere, ad allontanarsi da logiche politiche vecchie e – il più delle volte – incapaci di rispondere ai bisogni dei cittadini. E lo fanno scendendo in piazza, allestendo banchetti e parlando con la gente. E lo fanno organizzando la più grande mobilitazione che gli abbia visti protagonisti, con cinque week-end dedicati alla raccolta delle firme in favore di dieci proposte di legge.


Proposte concrete, attuabili, che potrebbero ridare all’Italia la spinta riformatrice che, in passato, l’ha contraddistinta in Europa e, più in generale, nel contesto internazionale. Perché, se siamo nel 2015, dobbiamo spiegare il motivo per il quale non è possibile riformare il sistema dando la possibilità a tutti i cittadini di contrarre un matrimonio al quale, per tutti e in modo eguale, corrispondano i medesimi diritti e doveri indipendentemente dal sesso dei componenti della coppia.


Noi vogliamo matrimoni civili paritari per tutti! Perché, se siamo nel 2015, dobbiamo spiegare il motivo per il quale non si può riconoscere il testamento biologico come strumento giuridico in grado di non lasciare alcun dubbio circa la libertà individuale di scelta riguardo i trattamenti sanitari ai quali si è sottoposti.


Per noi, il testamento biologico è un diritto! Perché, se siamo nel 2015, dobbiamo spiegare il motivo per il quale non si è in grado di portare avanti una seria riflessione riguardo la legalizzazione delle droghe leggere. Studi scientifici e numerosissimi documenti prodotti (con particolare riferimento allo “United Nation Office on drugs and crimes”) confermano, ormai da anni, il fallimento delle politiche proibizioniste sia in termini di consumo personale, sia soprattutto, in termini di controllo e di distribuzione delle sostanze stupefacenti ormai largamente nelle mani della criminalità organizzata.

Noi diciamo no all’illegalità e si ad un’attenta riflessione che conduca alla legalizzazione delle droghe leggere, così come è avvenuto in Paesi membri dell’Unione Europea e degli Stati Uniti d’America. Perché, se siamo nel 2015, dobbiamo spiegare il motivo per il quale non si combatte la speculazione edilizia che “divora” il nostro territorio, con danni irreparabili alla nostra terra. In soli tre anni, l’Italia perde – secondo i dati Ispra – 720 chilometri quadrati di suolo, senza riuscire a rispondere all’emergenza casa che riguarda ben 650mila famiglie che per reddito e condizioni avrebbero diritto ad un alloggio popolare.


Noi siamo a favore di una legge sul contenimento del consumo di suolo, siamo a favore della tutela dei terreni agricoli, siamo a favore dell’uso del riedificato! Perché, se siamo nel 2015, dobbiamo spiegare il motivo per il quale non si porta a termine l’agenda digitale ed in particolar modo garantire l’accesso dei privati, delle aziende e del  pubblico alla banda larga/larghissima.


Noi riteniamo che l’accesso alla rete sia un diritto! Queste sono solo alcune delle proposte che vi vogliamo presentare. Anche a Tricase e nel Sud-Salento, i Giovani Democratici vogliono combattere l’indifferenza, vogliono parlarvi di queste e delle altre proposte, vogliono confrontarsi, vogliono informare, vogliono la vostra fiducia e il vostro sostegno. Basta poco. L’Italia riparte anche dai nostri piccoli – ma grandi – passi verso un futuro più sociale e meno ipocrita”.


Andrea Ciardo  – Coordinatore circolo GD di Tricase


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A Leuca debutta il Piccolo Festival di Filosofia

Dialogo pubblico tra filosofi impegnati con alcune tra le questioni di senso più brucianti del nostro stare al mondo. Ideato e curato da Costantino Esposito, il Piccolo Festival avrà per tema “Esseri Intelligenti”

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Santa Maria di Leuca ospiterà, per la prima volta, il “Piccolo Festival di Filosofia”.

Costantino Esposito

Ideato e curato da Costantino Esposito (Università di Bari), filosofo e accademico di prestigio internazionale, il festival si svolgerà sul panoramico terrazzo dell’Albergo Maris Stella, presso il Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae. Quelle di sabato 27 e domenica 28 luglio, saranno due serate nell’incanto en plein air di Leuca, per condividere domande, inquietudini, prospettive sull’intelligenza.

Un dialogo pubblico tra filosofi impegnati con alcune tra le questioni di senso più brucianti del nostro stare al mondo.

Esseri Intelligenti” è il tema su cui si confronteranno Esposito e gli altri dieci relatori partecipanti.

  • Che cosa significa “essere intelligenti”?
  • Si tratta di una prerogativa esclusivamente umana o condivisa anche con altri “esseri”?
  • Come è stata pensata l’intelligenza nel corso della storia e come si profila il suo futuro?

Dalle intelligenze angeliche a quelle vegetali e animali, dall’intelligenza collettiva a quella artificiale e post-umana…

Oggi l’intelligenza degli umani è chiamata a riconquistare sé stessa e a riproporre il problema della sua “specificità” proprio interrogando tutte le altre forme di essere intelligenti.

Dopo i saluti istituzionali di Francesco Petracca (sindaco di Castrignano del Capo) e Giulia Chiffi (assessore alla Cultura di Castrignano del Capo) si alterneranno gli interventi di Igor Agostini (Università del Salento) su “L’intelligenza senza corpo”, Mons. Vito Angiuli (Vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca) su “L’intelligenza della fede”, Marienza Benedetto (Università di Bari) su “Intelligenza dei cieli, intelligenza degli angeli”, Antonio Carnevale (Università di Bari) su “L’intelligenza degli algoritmi”, Mario Carparelli (Università del Salento) su “L’intelligenza dei luoghi”, Maria Cristina Fornari (Università del Salento) su “L’intelligenza del corpo e della volontà”, Andrea Le Moli (Università di Palermo) su “Intelligenza vegetale, intelligenza animale”, Antonio Lombardi (Università di Bari) su “La ‘rete’ dell’intelligenza”, Francesco Marrone (Università di Bari) su “L’intelligenza e/è il mondo” e Giusi Strummiello (Università di Bari) su “L’intelligenza del cuore”.

L’introduzione e la conduzione del festival saranno affidate a Costantino Esposito, il cui intervento sarà quello del “narratore”, ossia “l’intelligenza degli umani cerca di comprendere di nuovo sé stessa”.

Il “Piccolo Festival di Filosofia” è patrocinato dal comune di Castrignano del Capo e realizzato con la collaborazione del Presidio del Libro del Capo di Leuca, di Ascla e Lovesalento.

Info: festivalfilosofia.leuca@gmail.com

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Specchia: vino, jazz e… ambiente

Suoni diVini – Jazz & Wine Festival: dal 26 al 28 luglio nel borgo antico si combineranno l’eleganza e la raffinatezza della musica jazz con la ricchezza e la varietà dei migliori vini. Spazio anche alla sensibilizzazione ambientale con un convegno su enologia e cambiamento climatico

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Specchia si appresta ad ospitare la quinta edizione di “Suoni diVini – Jazz & Wine Festival”, che si terrà dal 26 al 28 luglio nel meraviglioso centro storico del borgo.

Un evento eccezionale che da quest’anno combinerà l’eleganza e la raffinatezza della musica jazz con la ricchezza e la varietà dei migliori vini, creando un’esperienza sensoriale unica e indimenticabile che si chiude il 28 luglio con una serata interamente dedicata alla musica.

I soggetti organizzatori di questa edizione sono le associazioni Pro Loco di Specchia e Risonanze, con l’ormai consolidata collaborazione di Puglia Rewind.

Fra i partner anche Parco Naturale Regionale “Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase” e l’Università del Salento.

L’edizione del 2024 del festival ha come obiettivo principale l’informazione ambientale, concentrandosi sull’attuale situazione climatica e il suo impatto sulle produzioni vinicole.

Gli organizzatori hanno programmato un convegno sui temi dell’enologia e dell’influenza del cambiamento climatico sull’economia del settore, intitolato “Il cambiamento climatico in Puglia – rischi per la biodiversità e viticoltura regionale”.

Una masterclass sulla degustazione del vino metterà in evidenza i diversi approcci alla viticoltura e all’enologia in vari Paesi europei, con un focus su Italia, Francia e Spagna, trattando aspetti come produzione, maturazione, conservazione, classificazione, accostamenti al cibo, tradizioni e innovazioni.

Un elemento di spicco del festival sarà la colonna sonora: nell’atrio di palazzo Risolo durante le serate di venerdì 26 e sabato 27, e su piazza del Popolo nella serata di domenica 28, rinomate formazioni jazzistiche con repertori internazionali.

Le loro performance saranno trasmesse lungo i vicoli e le scalinate del centro storico, creando un connubio perfetto tra il mondo vinicolo e la musica.

IL PROGRAMMA

Venerdì 26 luglio, dalle 18, nelle sale di palazzo Risolo inaugurazione: saluti e presentazione delle cantine vitivinicole; alle 19, Masterclass.

Dalle 21: tra stradine e vicoli del borgo antico, degustazioni; nell’atrio interno di palazzo Risolo, il Pino Pichierri Trio con “C’era una volta il Jazz”.

Sabato 27 luglio, alle 19, nelle sale di palazzo Risolo, il convegnoIl cambiamento climatico in Puglia – rischi per la biodiversità e viticoltura regionale”.

Dalle 21: tra stradine e vicoli del borgo antico, degustazioni; nell’atrio interno di palazzo Risolo, Jeangot Quartet e “Manomanouche: omaggio a Django Reinhardt”.

Domenica 28 luglio, dalle 21, in piazza del Popolo, “La Swing Era” di Guido di Leone & Pocket Orchestra, con spettacolo di danza in stile “Lindy Hop”.

Nel corso della manifestazione i sommelier dell’Associazione Italiana Sommelier (AIS) guideranno i partecipanti nell’intero percorso di assaggi, fornendo tutte le informazioni a riguardo.

Ogni partecipante avrà a disposizione un carnet di biglietti che permetterà le degustazioni (vini pugliesi, francesi, spagnoli e cocktails).

L’accesso ai concerti è libero.

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“La scelta” di Sigfrido Ranucci a Montesano e Racale

Il conduttore di Report torna nel Salento con il suo “La Scelta”

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Sigfrido Ranucci, noto conduttore di Report (Rai tre) torna nel Salento per presentare il suo ultimo romanzo “La Scelta”, , edito da Bompiani.

Due tappe in particolare.

La prima a Montesano Salentino, in piazza Aldo Moro, giovedì 18 luglio, dalle 21, nell’ambito della rassegna Palazzo d’Autore all’interno del cartellone estivo montesanese.

Dopo i saluti del sindaco Giuseppe Maglie, dialogheranno con l’autore Mariangela Ciriello (podcaster e attivista culturale) e Nicola grasso (docente di diritto costituzionale all’Università del Salento). L’ingresso è libero.

Venerdì 19 luglio, alle ore 21, Ranucci sarà in Piazza San Sebastiano a Racale.

L’appuntamento promosso dal Comune di Racale in collaborazione con l’Associazione Culturale Narrazioni e Libreria Idrusa, fa parte del cartellone di eventi dell’Estate Racalina.

Accogliere nel nostro centro storico Sigfrido Ranucci, che nel 2000 ha pubblicato l’ultima intervista resa da Paolo Borsellino a pochi giorni dalla sua uccisione“, evidenzia Anna Toma, presidente del Consiglio di Racale, “rappresenta per noi un ponte ideale per poter commemorare la strage di via D’Amelio in cui il 19 luglio del 1992 morì il giudice Borsellino e 5 agenti della sua scorta“.

Dialogherà con l’autore la giornalista Luana Prontera. L’ingresso è libero.

Il Libro

Dalle pagine de “La Scelta” emerge l’autoritratto di un uomo coraggioso che nonostante la pressione costante della realtà nei suoi aspetti più duri non smette di chiedersi e di chiederci “qual è la scelta giusta?”

Nel suo libro, Sigfrido Ranucci ripercorre alcune delle inchieste più importanti seguite nel corso della sua carriera offrendo anche al lettore alcune sue sfumature autobiografiche.

 

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