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Appuntamenti

I Mestieri del Cinema 

Quarta edizione della rassegna presso il CineLab – Sala Giuseppe Bertolucci al Cineporto di Lecce. Nei primi tre appuntamenti, retrospettiva cinematografica su Luciano Tovoli

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Da domani e fino al 20 dicembre, riparte la rassegna I Mestieri del Cinema”, giunta alla quarta edizione ,ideata ed organizzata da Filminart ,associazione che si occupa di promuovere la cultura,il cinema e la formazione per i giovani.


I primi tre appuntamenti in calendario saranno dedicati ad una retrospettiva cinematografica su Luciano Tovoli (nella foto in alto).


Avranno inizio alle ore 9 e si terranno presso il CineLab Sala “Giuseppe Bertolucci” al Cineporto di Lecce. Le proiezioni saranno aperte al pubblico e gratuite.


Sarà l’occasione per scoprire i lavori realizzati da uno dei più grandi direttori della fotografia italiana che ha esportato il suo grande talento, collaborando con prestigiosi nomi della cinematografia nazionale ed internazionale.


Diversi i riconoscimenti per il suo lavoro fra cui due Nastri d’Argento per il film Professione reporter (1976) di Michelangelo Antonioni e per Splendor (1989) di Ettore Scola ed il  David di Donatello per Il viaggio di capitan Fracassa  (1991) sempre di Scola.


Nel primo incontro, in programma mercoledì 11 dicembre, verrà  proiettato il film La cena dei cretini, del 1998, scritto e diretto da Francis Veber, direzione della  fotografia di Luciano Tovoli, dove hanno preso parte alcuni volti noti come:  Jacques Villeret, Francis Huster, Thierry Lhermitte, Daniel Prévost e Catherine Frot. Ispirato ad un’opera teatrale di successo dello stesso regista, andata in scena a Parigi per tre anni,in Italia è stato distribuito nel 2000.


Il secondo incontro è previsto lunedì 16 dicembre, con la proiezione del documentario Tempo di viaggio del 1983 con la regia di Andrej Tarkovskij, la sceneggiatura di Tonino Guerra e la fotografia di Luciano Tovoli.


Nel 1995 fu presentato nella sezione “Un Certain Regard” del 48° Festival di Cannes.Il regista russo dissidente Andrej Tarkovskij, assieme allo storico sceneggiatore di Fellini,Tonino Guerra, intraprende un viaggio in alcuni luoghi del sud e del centro Italia alla ricerca delle location per il film Nostalghia (1983).


Tempo di viaggio ha uno stile fra il documentario ed il poetico ed accompagna lo spettatore alla scoperta del processo creativo di un grande maestro del cinema e della sua relazione con il collaboratore e amico.


Le loro conversazioni-uno parla russo e l’altro italiano-tra bellezze architettoniche e paesaggi ricchi di storia, spaziano dalla poesia dialettale di Guerra ai registi amati da Tarkovskij, come Bresson, Antonioni e Dovženko. Oltre alla casa di Tonino Guerra, il viaggio tocca la costiera amalfitana, le cattedrali del barocco leccese, l’affresco della Madonna del Parto di Piero della Francesca a Monterchi e la cittadina toscana di Bagno Vignoni.


Nel terzo incontro, che si svolgerà giovedì 19 dicembre, vi sarà la proiezione del film Professione Reporter realizzato nel 1975 e diretto da Michelangelo Antonioni con un’interpretazione ineccepibile dell’attore Jack Nicholson e la fotografia di Luciano Tovoli.


Presentato in concorso al Festival di Cannes nel 1975, secondo Alberto Moravia è il film più rigoroso ed essenziale di Antonioni.


La storia narra di un famoso reporter lanciatissimo nella professione, ma ormai sazio e annoiato dalla vita, il quale un giorno scopre l’opportunità di ricominciare tutto dall’inizio.


Tutti e tre gli incontri vedranno la partecipazione di Maurizio Madaro, regista ed esperto di Discipline audiovisive.


Per la serata di venerdì 20 dicembre, gli organizzatori comunicheranno ulteriori informazioni.


Durante il periodo della rassegna, gli interessati avranno la possibilità di arrivare al CineLab -Cineporti di Lecce usufruendo dei mezzi pubblici ( Bus: A1, C3, NP, S13, S16).


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Appuntamenti

Corigliano d’Otranto: al Castello arriva.. Castello

È il primo ospite confermato della diciannovesima edizione del Sei Festival. Sabato 26 luglio, nel fossato del Castello volante di Corigliano d’Otranto, il cantautore siciliano si esibirà con la sua band

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Marco Castello è il primo ospite confermato della diciannovesima edizione del SEI Festival. Dopo il sold out di gennaio in solo alle Officine Cantelmo di Lecce, il chitarrista e cantautore siciliano torna nel Salento accompagnato dalla sua band.

Sabato 26 luglio, l’artista si esibirà nel fossato del Castello Volante di Corigliano d’Otranto, portando sul palco i brani dei suoi album “Pezzi della sera” e “Contenta tu”, che lo hanno consacrato come una delle voci più interessanti della sua generazione, e altre sorprese. Ideato, prodotto e promosso da Coolclub, in collaborazione con numerose realtà pubbliche e private, il SEI si snoderà da giugno ad agosto con il suo viaggio musicale attraverso punk e cantautoratorock e skafolk e ritmi in levareelettronica e nuova scena italiana e internazionale.

Oltre ai live, il festival accoglierà anche proiezioni di film, presentazioni di libri, laboratori teatrali e attività per bambine e bambini, arricchendo l’esperienza con una proposta culturale a tutto tondo. Nei prossimi giorni saranno svelati il claim e, man mano, gli altri ospiti di questa edizione.

Prevendite attive su Dice.Fm. Ticket d’ingresso 30 euro + dp.

Per la serata sarà disponibile anche il servizio navetta da Lecce grazie a Busforfun.

MARCO CASTELLO

Con  il suo primo album “Contenta tu” (2021, Bubbles records/42 Records), Marco Castello si è fatto apprezzare in Italia e all’estero. Particolarmente affezionato alle sonorità degli anni Settanta, ricerca minuziosamente la naturalezza degli strumenti che suona, riducendo al massimo l’uso di effetti e post produzioni.

Il suo linguaggio è ironico e perennemente sedotto dal contrasto fra bellezze e squallori del contemporaneo, che coesistono alternandosi nel racconto dissacrante di un provincialismo universale. Vanta numerose collaborazioni, fra cui Erlend Oye & La ComitivaNu Genea, Fulminacci, Mace, Calibro 35.

Nell’autunno 2023 pubblica da indipendente il suo secondo album “Pezzi della sera”, fondando a Siracusa l’etichetta Megghiu Suli.

«Tornavamo di notte all’appartamento in affitto di Karl Marx Platz dopo le sessioni al Butterama Studio che procedevano dal mattino senza tregua», sottolinea Castello, «prima di rilassarci spalancavamo le finestre che separavano il fumo che doveva uscire, dal dicembre berlinese che voleva entrare, ci siedevamo tutti insieme attorno al tavolo della cucina e, in silenzio, cominciavamo ad ascoltare le registrazioni grezze, appena esportate. C’eravamo io, Lorenzo Pisoni, Leonardo Varsalona e Stefano Ortisi. Iniziammo a notare che fra tutte le take di un pezzo, le migliori erano sempre quelle serali. Forse per la disperata auto-imposizione a chiudere la giornata o per l’inconsapevole capacità acquisita dopo ore e ore di prove. Chissà. Tant’è che all’improvviso Piso fa: “sono proprio i pezzi della sera”. Pàffete, titolo trovato […]», prosegue il cantautore, «sono pezzi riusciti col favore delle tenebre. E in effetti, se ci penso, tutto torna, perché quando andiamo in rosticceria qui a Siracusa, la scelta è tra pezzi dolci o pezzi salati, e di quei pezzi si compone per lo più la dieta estiva degli amici che vengono a trovarmi (quando avere pranzi e cene opportuni diventa solo tempo tolto al mare). E fra dolci e salati sono stati concepiti anche lato A e lato B di questo disco, che parla di frammenti, pezzi di sere siracusane, vissute e raccontate con la pungente ma amorevole perculanza che mi contraddistingue», continua. «Pezzi suonati con più o meno le stesse formule del primo disco, con la sezione ritmica live in presa diretta a fare da struttura a tutto e gli abbellimenti e i dettagli in aggiunta successiva. In più ci sono fiati, archi, percussioni e tutto quello che mi serviva a farmelo piacere».

SEI FESTIVAL

La manifestazione di Coolclub è l’anima alternativa della Puglia: un punto di riferimento per la musica indie-rock, punk, cantautorale ed elettronica. Dal 2006 il SEI Festival celebra la carriera di artisti affermati, sia internazionali che nazionali, e scopre nuovi talenti. Fin dagli esordi, infatti, un’attenta ricerca sonora ha portato sul palco tante band e ospiti che sono poi riusciti a emergere nel panorama musicale.

Tra i protagonisti delle prime diciotto edizioni Arab StrapBeach FossilsGogol BordelloCat PowerDengue Dengue DengueKings of ConvenienceJoan As Police WomanGoran BregovicLee RanaldoPatrick WatsonPeter Hook and the LightSuzanne VegaShameThurston Moore GroupThe Jon Spencer Blues ExplosionYīn YīnAfterhoursCCCP – Fedeli alla LineaCalibro 35CalcuttaClap! Clap!Daniele SilvestriFrancesco BianconiNiccolò FabiIl Teatro degli OrroriTre Allegri Ragazzi MortiVenerusPopulous e molti altri.

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Oltre, Un Viaggio di Metamorfosi a Tricase

Esperienza Immersiva tra Arte e Trasformazione: dal 15 al 23 febbraio 2025, la Mostra d’Arte Contemporanea” (personale di Erika De Benedetto) alle Scuderie di Palazzo Gallone

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Le Scuderie di Palazzo Gallone a Tricase ospiteranno “Oltre – Mostra d’Arte Contemporanea”.

La personale di Erika De Benedetto (dal 15 al 23 febbraio) è patrocinata dal Comune di Tricase, dalla Provincia di Lecce– Salento d’Amare, da Confartigianato e Confindustria Lecce.

Un evento che va oltre la semplice esposizione: un percorso sensoriale che invita il pubblico a scoprire il legame tra materia, emozione e rinascita.

L’ARTISTA E IL SUO LINGUAGGIO

“L’arte è un dialogo tra colore, materia ed emozione”, afferma Erika De Benedetto, artista salentina che, attraverso l’uso di materiali grezzi come corde, metalli, cocci di terracotta, cartone e foglia d’oro ed acrilici su OSB, esplora il concetto di trasformazione.

«Voglio che le mie opere parlino della lotta tra fragilità e resistenza, tra passato e futuro. Ogni materiale scelto ha una storia, un significato che si intreccia con la mia esperienza e quella di chi la guarda».

Premiata con il Primo Premio al XXXI Concorso Nazionale di Pittura “Trofeo Città di Lecce”, ha esposto in contesti nazionali e internazionali.

L’ESSENZA DELLA MOSTRA

Il lavoro di Erika De Benedetto approfondisce il linguaggio della materia e dell’identità attraverso la sovrapposizione di materiali grezzi e industriali che si trasformano in opere capaci di evocare tensioni tra passato e futuro, distruzione e rinascita.

Le opere, come “S-Confini“, “Mare Disperato” ed “Evolving Window“, conducono il visitatore in un viaggio attraverso il concetto di limite, attraversamento e metamorfosi.

Allo stesso tempo, opere come “Al di là dei Sogni” e “Tra Colorate Incertezze” esplorano il dualismo della “casa”, vista sia come rifugio che come punto di partenza verso l’ignoto, riflettendo la mutevolezza dell’identità in continuo divenire.

Questa esposizione invita il visitatore a vivere l’arte con tutti i sensi, attraverso opere che parlano di evoluzione interiore ed esteriore, lasciandosi coinvolgere da suggestioni visive e sensoriali.

L’INAUGURAZIONE

L’evento inaugurale di sabato 15 febbraio (dalle 18) sarà un’opportunità per scoprire e acquistare in anteprima le opere, prima che entrino in collezioni private.

Un’esperienza esclusiva per collezionisti e appassionati d’arte, con la possibilità di incontrare l’artista e approfondire il significato delle sue creazioni.

La serata inaugurale offrirà un percorso unico, culminando con una rivelazione speciale in uno spazio dedicato, prima del ritorno nel salone principale.

Durante il periodo della mostra ci saranno altri eventi dedicati a collezionisti, imprenditori, professionisti ed altri appassionati d’arte.

La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 21. Ingresso libero

Oltre l’Arte: Collaborazione e Crescita

La mostra nasce in collaborazione con l’associazione Coppula Tisa ODV, impegnata nella promozione culturale e nella sostenibilità, promotrice e sostenitrice dell’evento, ed è curata e organizzata da Andrea Biasci di Arte con il tuo Stile, l’unica attività in Italia che guida gli artisti a lanciarsi nel panorama contemporaneo, partendo dallo scoprire l’unicità del proprio linguaggio espressivo.

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S-Confini

Mare Disperato

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Taurisano celebra l’amore

Giovedì 13, venerdì 14 e sabato 15 febbraio, il centro storico della città si immergerà in un’atmosfera che racconterà di amore senza confini

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Che siate in coppia, con un gruppo di amici o assieme alla vostra famiglia: l’appuntamento è a Taurisano, dal 13 al 15 febbraio, per riscoprire e celebrare l’amore in tutte le sue forme.

L’associazione Forever Music, in collaborazione con il comune, intende dare spazio e contenuto al sentimento, quello dell’amore inteso in senso lato, favorendo momenti di aggregazione sociale e di partecipazione culturale.

L’intento è anche quello di raccontare un altro aspetto della città, sicuramente meno noto.

Giovedì 13, venerdì 14 e sabato 15 febbraio, Taurisano si immergerà in un’atmosfera che racconterà di amore senza confini.

Il percorso comprenderà le strade del centro storico includendo Villa comunale, piazza Castello e Anfiteatro, per citare alcuni dei siti in cui troverete allestimenti a tema (cuori, cigni, tramonti lunari, ecc.).

Il messaggio è chiaro: si celebra l’amore che non ha etichette, confini, stereotipi, catene; solo spazi aperti in cui poter viaggiare, dentro e fuori ciascuno di noi.

«Da diverse settimane» racconta il presidente di Forever Music, Stefano Damiano, «i nostri soci sono alle prese con la realizzazione delle scenografie che animeranno la città: cuori, cigni, e tante altre sorprese che potrete ammirare. Mi sento di ringraziarli perché ci stanno mettendo cuore e anima per tingere di rosso Taurisano e celebrare l’amore universale».

Sefora Cucci

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