Andrano
Il Cammino Celeste parte da Andrano
Domani La Cantiga de la Serena e Nabil Bey in concerto ad Andrano per l’anteprima della terza edizione del Festival “Il Cammino Celeste”
Domenica 1 luglio (start ore 21- ingresso gratuito) presso il Castello Spinola-Caracciolo di Andrano andrà in scena l’anteprima dell’attesa III edizione del Festival Il Cammino Celeste, rassegna musicale nata nel 2016 da un’idea di Giorgia Santoro e Luigi Del Prete con l’intento di valorizzare le vie percorse dai pellegrini in viaggio verso Gerusalemme nella Puglia meridionale. Nell’elegante e suggestiva cornice del Castello di Andrano, i riflettori sul palco si accenderanno per l’esibizione de La Cantiga de la Serena e Nabil Bey, in Cammino tra Oriente e Occidente.
“La Cantiga de la Serena” è un progetto rivolto al recupero e alla rielaborazione della musica antica del bacino del Mediterraneo, vero e proprio ponte culturale tra Occidente e Oriente.
Il repertorio si basa sul recupero delle antiche cantighe, coplas e romanze sefardite – espressione della cultura e delle tradizioni degli ebrei spagnoli (vittime della “diaspora” dalla Spagna e dal Portogallo alla fine del ‘400) e dei canti cristiani di pellegrinaggio e devozione (Cantigas de Santa Maria). Un viaggio nella musica ebraico-sefardita che nel suo millenario peregrinare lungo le coste del Mediterraneo ha saputo accogliere in sè le influenze celtiche della Galizia spagnola e del Portogallo, i ritmi ipnotici ed incantatori dei nomadi berberi, la raffinata tecnica improvvisativa del maqam islamico, i tempi dispari della musica greca e balcanica; il viaggio dei pellegrini che si recavano al Monastero di Montserrat e durante le notti di vigilia in Chiesa, cantavano e ballavano semplici melodie folk spagnole miste alla musica complessa ed elegante proveniente dalle tecniche italiane e francesi.
Un esempio importante di come diverse culture e religioni possano convivere pacificamente e sopravvivere nei secoli attraverso l’esperienza musicale, ed al tempo stesso la testimonianza di un’epoca in cui le tradizioni musicali appartenenti a popoli differenti si mescolavano ed arricchivano a vicenda in maniera naturale, nella vita di tutti i giorni.
Il progetto prevede l’esecuzione di tale patrimonio attraverso la libera espressione del proprio modo di sentire e filtrare tale tradizione, con l’utilizzo di strumenti che appartengono a diverse culture musicali, mediante un’esecuzione che lascia ampio spazio ai momenti improvvisativi.
La Cantiga de la Serena propone un progetto speciale con la partecipazione straordinaria di Nabil Bey. Per l’occasione il repertorio de La Cantiga de la Serena, che attinge alla musica antica degli ebrei sefarditi e ai canti cristiani di pellegrinaggio, si arricchisce dei canti tratti dalla musica tradizionale araba in un incontro che, attraverso il linguaggio della Musica, vuole rappresentare un messaggio di condivisione, rispetto e fratellanza. La Cantiga de la Serena sono Fabrizio Piepoli (voce, santur, shruti box, tar), Giorgia Santoro (flauti, cimbali) e Adolfo La Volpe (oud, cetra corsa, bouzouki).
Il Festival “Il Cammino Celeste” nasce nel 2016 da un’idea di Giorgia Santoro (direzione artistica) e Luigi Del Prete (presidente Festival) con l’intento di valorizzare le vie percorse dai pellegrini in viaggio verso Gerusalemme nella Puglia meridionale con particolare attenzione al percorso che dal porto di Brindisi conduceva fino a Santa Maria di Leuca. La terza edizione si svolgerà dal 24 al 29 luglio (con anteprima l’1 luglio) lungo alcuni dei luoghi attraversati per oltre un millennio dai viandanti che in questo modo mantenevano fede a un voto di penitenza, di amore e speranza. Sono state scelte alcune tra le più antiche testimonianze di devozione e sosta dei pellegrini lungo il percorso. Alle chiese e ai luoghi d’interesse prescelti sono stati associati percorsi musicali curati da artisti e studiosi che da tempo svolgono una ricerca sul tema del pellegrinaggio nel territorio pugliese, sul repertorio della musica medievale religiosa e laica del tempo, anche attraverso riletture e interpretazioni dei nostri tempi. Alcune delle location selezionate l’Area archeologica Valesio di Torchiarolo, la Chieda di S. Maria di Costantinopoli a Tricase, la CHiesa di San Nicola a Cocumola (Minervino di Lecce), ecc. Tra i protagonisti della rassegna ci saranno Raiz & Radicanto duo, Giovannangelo De Gennaro & Rocco Capri Chiumarulo, il duo Hasa-Mazzotta, Enza Pagliara e Dario Muci, ecc.
Il percorso musicale del Festival ripercorre questi importanti monumenti rinnovando l’interesse verso gli antichi percorsi umani e spirituali che videro il Sud Italia e la Puglia come importante terra di passaggio e di scambio. Abbiamo quindi pensato di associare ai luoghi scelti, dei percorsi musicali curati da artisti di fama internazionale che da tempo svolgono una ricerca sul repertorio musicale legato al cammino di pellegrinaggio nel territorio pugliese e sul repertorio della musica medievale religiosa e laica del tempo, anche attraverso riletture e interpretazioni dei nostri tempi.
Domani inoltre l’Associazione Il Giunco proporrà una breve escursione lungo la via Francigena. Il ritrovo è alle ore 17.30 (per info e prenotazioni: walkinsalento@gmail.com).
Il Festival “Il Cammino Celeste” è realizzato con il Patrocinio di: Associazione Europea Via Francigena, Associazione Le Comunità Ospitanti degli Itinerari francigeni della Puglia meridionale, Comune di Andrano, Comune di Torchiarolo, Comune di Minervino, Comune di Diso, Comune di Tricase, Comune di Patù.
In collaborazione con: Arci Lecce, Zero Nove Nove, CEA di Porto Cesareo, Associazione Il Giunco, Associazione Arci Terra Archeorete del Mediterraneo, Associazione Meditinere.
Partners: Valentino Caffè, Maestri Caffettieri, Liuteria Coppola, Apollonio Vini, Tenute Serradei.
IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL
ANTEPRIMA:
- 1 luglio ore 21 / Castello Spinola – Caracciolo, ANDRANO (Le)
LA CANTIGA DE LA SERENA feat. NABIL BEY
In Cammino tra Oriente e Occidente
Nabil Bey voce
Fabrizio Piepoli voce, santur, shruti box, tar
Giorgia Santoro flauti, cimbali
Adolfo La Volpe oud, cetra corsa, bouzouki
Ingresso libero
Breve escursione sulla via Francigena a cura dell’Associazione Il Giunco
(Info e prenotazioni. walkinsalento@gmail.com)
PROGRAMMA:
- 24 luglio ore 21 / Area archeologica Valesio, TORCHIAROLO (Br)
HASA – MAZZOTTA
Novilunio
Maria Mazzotta Voce
Redi Hasa Violoncello
Ingresso libero
Breve escursione sulla via Francigena a cura dell’Associazione Il Giunco
(Info e prenotazioni. walkinsalento@gmail.com)
25 luglio ore 21 / Chiesa di San Nicola, COCUMOLA (MINERVINO DI LECCE)
ENSEMBLE CONCENTUS
Ave Domina Angelorum, la devozione Mariana nella musica medievale sulle vie dei pellegrinaggi
Vania Palumbo – Canto
Sara Valli – Canto
Gianluca Milanese – Flauti dolci, percussione
Pier Paolo Del Prete – Viella
Maurizio Ria – Viola da gamba
Angelo Gillo – Chitarra spagnola
Ingresso libero
Breve escursione sulla via Francigena a cura dell’Associazione Il Giunco
(Info e prenotazioni. walkinsalento@gmail.com)
- 26 luglio ore 21 / Torre costiera, TORRE LAPILLO (Porto Cesareo)
ENZA PAGLIARA e DARIO MUCI
Canti di mare e di terra
Enza Pagliara voce e tamburello
Dario Muci voce, chitarra, tamburello
Ingresso libero
Breve escursione a cura dell’Associazione Il Giunco
(Info e prenotazioni. walkinsalento@gmail.com)
- 27 luglio ore 21 / Insenatura Acquaviva, MARINA DI MARITTIMA (DISO)
GIOVANNANGELO DE GENNARO – ROCCO CAPRI CHIUMARULO
VIA
Giovannangelo De Gennaro – voce, viella, cornamusa, ciaramella, flauto traversiere e organistrum
Rocco Capri Chiumarulo – Voce dell’anima
Ingresso libero
Breve escursione sulla via Francigena a cura dell’Associazione Il Giunco
(Info e prenotazioni. walkinsalento@gmail.com)
- 28 luglio ore 21 / Chiesa di S. Maria di Costantinopoli, TRICASE
RAIZ & RADICANTO TRIO
Musica immaginaria mediterranea
Raiz voce
Giuseppe De Trizio chitarra
Francesco De Palma cajon, bendir, riqq
Ingresso libero
Breve escursione sulla via Francigena a cura dell’Associazione Il Giunco
(Info e prenotazioni. walkinsalento@gmail.com)
- 29 luglio ore 21 / Centopietre, PATÙ
LA CANTIGA DE LA SERENA
In Cammino lungo la via Francigena
Fabrizio Piepoli voce, santur, shruti box, tar
Giorgia Santoro flauti, cimbali
Adolfo La Volpe oud, cetra corsa, bouzouki
Ingresso libero
Breve escursione a cura dell’Associazione Arci Terra Archeorete del Mediterraneo
(Info e prenotazioni: +393387441 568)
Andrano
Impianto eolico off-shore: il Parco boccia il progetto
I 12 comuni (Otranto, Castro, Santa Cesarea Terme, Andrano, Tricase, Tiggiano, Corsano, Gagliano del Capo, Patù, Morciano di Leuca, Castrignano del Capo e Alessano) sono pienamente allineati. Il presidente del Parco Naturale Regionale “Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase”, Michele Tenore: «Siamo di fronte al rischio concreto di un’aggressione intollerabile a un paesaggio protetto da vincoli naturalistici di straordinaria importanza e mette a rischio l’equilibrio ambientale». I sindaci sottolineano anche il grave rischio per la foca monaca
Il Parco Naturale Regionale “Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase”, in forte sintonia con i 12 comuni che ne costituiscono il territorio, ribadisce, attraverso la deliberazione del proprio comitato esecutivo, la ferma opposizione al progetto di impianto eolico off-shore, proposto dalla società Odra Energia S.r.l., previsto nello specchio di mare tra Santa Cesarea Terme e Santa Maria di Leuca.
«È certo il rischio concreto», spiega Michele Tenore, presidente del Parco, «di un’aggressione intollerabile a un paesaggio protetto da vincoli naturalistici di straordinaria importanza. Il nostro territorio, tutelato da vincoli ambientali e paesaggistici, non può essere sacrificato per un progetto che non tiene in considerazione la straordinaria biodiversità e il valore ecologico delle nostre coste»
I 12 comuni del Parco (Otranto, Castro, Santa Cesarea Terme, Andrano, Tricase, Tiggiano, Corsano, Gagliano del Capo, Patù, Morciano di Leuca, Castrignano del Capo e Alessano) sono pienamente allineati con tale posizione, e attraverso il presidente Tenore si fanno portavoce di una ferma opposizione a un «progetto che minaccia l’integrità ecologica e paesaggistica della zona».
Seppur modificato nel numero di aerogeneratori (da 90 a 73), il progetto «rimane problematico, soprattutto a causa dell’aumento delle dimensioni delle turbine, che raggiungeranno i 315 metri, un impatto troppo significativo per una zona di tale valore ecologico. Inoltre, il corridoio di posa dei cavi marini continua a interferire gravemente con l’area destinata a diventare una riserva marina protetta, procedimento già consolidato dalle 11 delibere dei consigli comunali delle aree interessate e dall’istruttoria avviata formalmente da ISPRA il 15 luglio 2024».
La prima proposta di zonizzazione è attesa a breve, e questo intervento «minerebbe i delicati equilibri ecologici dell’area. Inoltre, il luogo di approdo a terra non è stato modificato, interessando un’area di elevatissimo valore naturalistico; l’intervento si pone, infatti, in forte contrasto con quanto stabilito dalla legge istitutiva del Parco, ricadendo in un’aera oggetto di numerosi vincoli a tutela del paesaggio e della biodiversità. La localizzazione della “buca giunti”, seppur spostata di pochi metri, continua a interferire direttamente con la Zona Speciale di Conservazione (ZSC) IT150002, aumentando ulteriormente i rischi per l’ambiente».
«La tecnologia TOC (Turbine Offshore Construction) proposta per il progetto», conclude Tenore, «non offre sufficienti garanzie riguardo ai suoi impatti ambientali, soprattutto in una zona carsica come la nostra, con un elevato valore storico, culturale, archeologico ed ambientale. ISPRA, nel parere del 19 aprile 2024, ha sollevato preoccupazioni che noi condividiamo integralmente».
Il Parco, sostenuto dai 12 comuni, si impegnerà a garantire, da un lato, «una rigorosa verifica degli impatti di questa opera e il rispetto stringente della normativa e dei vincoli, nei limiti delle proprie competenze», e, dall’altro, «a svolgere un ruolo attivo nella sensibilizzazione degli enti coinvolti nel processo decisionale, promuovendo una valutazione approfondita e accurata degli effetti ambientali e una protezione rigorosa delle risorse naturali che rendono questa area del Salento unica. La salvaguardia del nostro territorio, della sua biodiversità e dei suoi valori culturali e storici rappresenta e continuerà a rappresentare una priorità assoluta per questo Ente».
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Andrano
Tartufo nero del Salento: al via la nuova stagione della raccolta
L’iniziativa: mappare le aree per valorizzare la tartuficoltura nei terreni degradati dalla Xylella. Tenore: «Obiettivo è sensibilizzare le nuove generazioni, educandole alla responsabilità ambientale»
Il Parco Naturale Regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase annuncia la riapertura dei termini per la presentazione delle richieste di autorizzazione alla raccolta dei tartufi per la stagione 2024-2025.
La decisione è stata presa con deliberazione del Comitato Esecutivo, con l’obiettivo di assegnare le ultime otto autorizzazioni disponibili, garantendo il rispetto delle normative nazionali e regionali.
Nel Parco si possono trovare due varietà dei pregiati tuberi: il tartufo nero, noto anche come scorzone (foto in alto), e il tartufo bianco, chiamato bianchetto o marzuolo (foto in fondo all’articolo).
AVVISO PUBBLICO
Le richieste possono essere inviate esclusivamente tramite mail pec all’indirizzo parcootrantoleuca@pec.it, entro e non oltre, le ore 12.00 del 12 dicembre 2024.
Le domande dovranno includere la documentazione completa, come dettagliato nell’avviso pubblico consultabile sul sito ufficiale del Parco.
Nel caso in cui le richieste superino il numero di autorizzazioni disponibili, si procederà con un sorteggio pubblico il giorno 12 dicembre, alle ore 17, presso la sede dell’Ente Parco.
TURISMO INTERNAZIONALE
«La rimodulazione del progetto di valorizzazione del Parco», spiega Michele Tenore, presidente dell’Ente, «mette al centro il ruolo strategico dei giovani, il turismo internazionale e la fruibilità del territorio durante i mesi estivi e oltre, consolidando il Parco come motore di sviluppo per l’economia locale. La raccolta dei tartufi non è solo una tradizione consolidata, ma rappresenta anche uno strumento potente di promozione territoriale, che intreccia economia, sostenibilità ambientale e gastronomia di eccellenza. Il tartufo, infatti, è non solo un prodotto gastronomico pregiato, ma anche un volano che sostiene le filiere agroalimentari locali, attrarre visitatori e valorizzare il patrimonio enogastronomico del nostro territorio».
RECUPERO TERRENI NEL POST XYLELLA
La riapertura dei termini per la gestione della raccolta ha l’obiettivo di regolamentare e tutelare tale risorsa preziosa, promuovendo una gestione sostenibile che preservi la biodiversità e gli ecosistemi.
«Il Parco», spiega ancora Tenore, «intende sviluppare specifiche attività per valorizzare il tartufo, non solo come prodotto di alta qualità gastronomica, ma anche come possibile fonte di reddito per le comunità locali. A tal fine, è in programma uno studio con il coinvolgimento di università ed esperti per individuare le aree più adatte alla tartuficoltura, utilizzando essenze micorrizzate, che, oltre a produrre i pregiati tuberi, possano contribuire al recupero di terreni ora degradati dalla Xylella, diventando un investimento paesaggistico e naturalistico di valore».
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Andrano
Progetto Simona: immersione e inclusione per le persone con diverse abilità
Il convegno alle 18 in biblioteca. Il progetto si prefigge di creare un ponte tra mare e accessibilità, dimostrando come l’ambiente subacqueo possa rappresentare una nuova frontiera di integrazione per chi vive condizioni di disabilità
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Il comune di Andrano presenta il convegno “Progetto Simona: Immersione e Inclusione per le Persone con Diverse Abilità”, un’iniziativa nata dalla collaborazione con la Fondazione “Noi Siamo Paola” e l’Associazione Gruppo A-Mare.
Il progetto, che sarà illustrato quest’oggi presso la Biblioteca Comunale “Don Giacomo Pantaleo”, rappresenta una straordinaria evoluzione dell’evento teatrale “Ho Amato Tutto” tenutosi questa estate presso l’Abbazia del Mito.
Durante lo spettacolo, dedicato alla vita di Donna Paola Menesini Brunelli, erano stati raccolti fondi destinati a supportare progetti di inclusione per persone con disabilità, in particolare con l’obiettivo di avvicinarle al mondo subacqueo.
Grazie ai fondi raccolti e alla partecipazione di organizzazioni specializzate, “Progetto Simona” si propone di formare istruttori esperti per consentire a persone con disabilità fisiche e motorie di vivere l’esperienza dell’immersione subacquea in sicurezza.
Durante il convegno, che inizierà alle ore 18, saranno presenti Alberto Brunelli, presidente della Fondazione “Noi Siamo Paola”; Salvatore Accogli, presidente dell’Associazione Gruppo A-Mare; Angela Pinto, presidente dell’Associazione Albatros, specializzata in immersioni per disabili non vedenti; e Salvatore Colazzo, garante dei diritti delle persone con disabilità dell’Unione dei Comuni Terre a Levante.
L’evento vedrà inoltre l’intervento dei sindaci di Tricase e Andrano, Antonio De Donno e Salvatore Musarò che ribadiranno l’impegno delle amministrazioni locali verso iniziative di inclusione sociale innovative.
“Progetto Simona” si prefigge di creare un ponte tra mare e accessibilità, dimostrando come l’ambiente subacqueo possa rappresentare una nuova frontiera di integrazione per chi vive condizioni di disabilità.
Il Comune di Andrano invita tutti i cittadini, le associazioni e le istituzioni a partecipare a questo importante momento di confronto e presentazione.
Il convegno vuole essere non solo un’occasione per approfondire i dettagli di “Progetto Simona”, ma anche per sensibilizzare la comunità sui temi dell’inclusione e della solidarietà.
L’ingresso è libero e aperto a tutti.
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