Appuntamenti
Il Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca: la cena per la raccolta fondi
L’appuntamento di venerdì 26 gennaio è il primo step della manifestazione, giunta alla sua 40edizione

Mentre i maestri carristi sono al lavoro per gli ultimi ritocchi ai carri, in vista delle grandi sfilate in programma l’11 e il 13 febbraio 2024, la Pro Loco guidata da Salvo Bleve ha organizzato una cena sociale per una raccolta fondi da devolvere alla manifestazione.

L’appuntamento culinario è in programma venerdì 26 gennaio 2024 presso il ristorante “Re dei Re” di Surano (strada statale 275). Per info e prenotazioni 3357289221 oppure 3294536192.
Giusto il tempo di un momento di relax a tavola dunque, prima delle intense giornate che vedranno Corsano colorarsi con migliaia di maschere, pronte ad affiancare i tre carri in gara che saranno anticipati dal carro di apertura della Pro Loco.
A contendersi il trofeo di quello che viene definito “il più bel Carnevale del Salento”, quest’anno saranno il gruppo “Quelli che il macello”, guidato dal carrista Carlo Morrone, che presenterà il carro «Liberi di volare», il gruppo “Mir”, capeggiato dal maestro Cesario Ratano, che a sua volta proporrà il carro «Basta!», e il gruppo “Picca ma boni” di Patù, capitanato dai carristi Sergio Abaterusso e Francesco De Nuccio, che gareggerà con il carro «Questa non è una favola. Ognuno dovrebbe essere padrone del proprio destino».
La kermesse è organizzata dalla Pro Loco di Corsano con i patrocini del Comune di Corsano, dell’Unione dei Comuni Terra di Leuca e dell’Unpli (Unione nazionale delle Pro Loco d’Italia), con media partner RadioVenere e Radio PeterPan.
Le sfilate partiranno da via Kennedy alle ore 15. Nella prima giornata saranno ospiti gli “Sbandieratori di Carovigno”, in quella finale del martedì ad accompagnare gruppi e carri ci saranno la “Misto band” di Specchia e la “Quadriglia” di Alessano e Corsano.
Appuntamenti
Giornata mondiale dell’obesità
Consulti gratuiti per intraprendere un percorso di salute e prevenzione del rischio cardiometabolico offerti dall’Obesity Center GVM

In occasione della Giornata mondiale dell’obesità del 4 marzo, l’ospedale Santa Maria e Città di Lecce Hospital propongono colloqui gratuiti per una prima valutazione delle abitudini nutrizionali, nell’ottica di intraprendere un percorso di salute e prevenzione del rischio cardiometabolico.
I consulti gratuiti si rivolgono a persone in sovrappeso e obese che hanno visto fallire in passato tentativi di dimagrimento.
Non si tratta solamente di estetica, ma di una condizione che può portare a comorbidità: l’obesità e il sovrappeso, infatti, si associano spesso a patologie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e problematiche dell’apparato muscolo-scheletrico.
Basti pensare che dagli anni ’90 a oggi il numero di bambini e adolescenti obesi è quadruplicato e oggigiorno 4 adulti su 10 sono in sovrappeso o obesi.
In particolare, in Italia il 49% è in sovrappeso e il 17,3% è obeso.
L’obesità è riconosciuta come patologia cronica sociale e invalidante che, considerati i numeri in crescita nel mondo occidentale, rischia di diventare un fenomeno pandemico.
La campagna FIPC indica come elemento per valutare il rischio cardiometabolico la misurazione della circonferenza vita: questo dato permette di individuare l’accumulo di grasso addominale viscerale.
La riduzione, anche di pochi centimetri, della circonferenza vita – quando questa è oltre misura, attraverso un corretto stile di vita e regimi alimentari bilanciati – consente di ridurre il rischio di insorgenza di patologie cardiache e metaboliche.
Gli specialisti dei team multidisciplinari degli Obesity Center GVM potranno approfondire le prospettive e i percorsi terapeutici disponibili, creati su misura sulle necessità del paziente.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del sostegno del Gruppo alla Campagna Nazionale Prevenzione dell’Obesità e del Rischio Cardiometabolico “Per un cuore sano, conta ogni centimetro”, promossa dalla Fondazione Italiana per il Cuore (FIPC) con il patrocinio del Ministero della Salute, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione e ridisegnare la prevenzione delle patologie cardiometaboliche derivanti dall’eccesso ponderale.
In Puglia aderiscono all’iniziativa l’Ospedale Santa Maria di Bari e Città di Lecce Hospital, strutture di GVM Care & Research accreditata con il SSN.
Clicca qui per prenotare un consulto gratuito a Lecce.
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Appuntamenti
Trofeo Magna Grecia: a Gallipoli torna il Duathlon

Domenica 30 marzo si svolgerà a Gallipoli, in località Baia verde, la Terza Edizione del Duathlon Città di Gallipoli Trofeo Magna.
Un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati del mondo del Triathlon. La gara, organizzata dalla Salento Triathlon Enjoy, sarà valida come Campionato Regionale di Squadre, Campionato Regionale Individuale Assoluto e di Categoria del circuito regionale Racehard di Duathlon.
Appuntamenti
Cannole in festa
Il restauro della Madonna di Costantinopoli restituisce alla comunità un capolavoro di fede e arte. Stasera (18,30) la statua restaurata sarà accolta per la prima volta dai fedeli in processione

La comunità di Cannole si prepara a vivere due giorni di intensa emozione e fede con la Solennità di Maria SS. di Costantinopoli, una ricorrenza che quest’anno assume un significato ancora più profondo.
Per la prima volta e dopo il restauro, la statua della Madonna di Costantinopoli torna a splendere nella sua originaria bellezza, restituendo alla comunità un capolavoro di arte e fede.
Dopo mesi di attento lavoro, la Madonna di Costantinopoli è stata restituita alla sua originaria bellezza.
Il restauro ha riportato alla luce dettagli e forme che il tempo e i restauri precedenti avevano offuscato.
Un’opera che torna a splendere e che rivela la sua raffinata fattura settecentesca, che potrebbe essere attribuita al maestro Pietro Surgente, noto come Mesciu Pietru de li Cristi.
Un restauro che racconta una storia di fede e arte
Ogni restauro è un viaggio nel tempo e nelle radici di una comunità.
L’intervento fortemente voluto dal parroco don Christian Galati e affidato al restauratore Marco Fiorillo, ha permesso di rimuovere strati di ridipinture e sovrapposizioni, facendo emergere la scultura nella sua versione originale.
L’opera, raffigurante la Vergine con il Bambino affiancata da un turco – figura simbolica della tradizione iconografica mariana ed espressione della vittoria della fede sulle avversità – è una testimonianza della cartapesta policroma, una tecnica artistica che ha reso celebre il Salento nella produzione di statue devozionali.
Dopo un attento lavoro di pulitura, si è scoperto che la statua, presentava una modellatura delicata ed elegante, con dettagli che richiamano la grande tradizione artistica napoletana del XVIII secolo.
TRA DEVOZIONE E TRADIZIONE
La statua ha significati profondi per l’intera comunità, che da secoli si stringe attorno alla sua Madonna di Costantinopoli con profonda fede.
E quest’anno, la celebrazione avrà un valore speciale, perché sarà la prima volta che l’opera tornerà per le vie del paese.
Il momento più atteso, questa sera, alle 18,30, quando la statua restaurata sarà accolta dai fedeli in una processione suggestiva, che partirà da via Roma per poi proseguire verso via Trento, via Deledda fino alla Cappella dedicata alla Madonna di Costantinopoli.
LA FÒCARA DI CANNOLE
Dopo la Santa Messa, in processione, la statua raggiungerà Largo degli Eventi per assistere insieme ai fedeli alla suggestiva accensione della Fòcara, realizzata in collaborazione con la Pro Loco Cerceto, presieduta da Oronzo Piccinno, e con l’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Leandro Rubichi.
La Foòcara ha una tradizione radicata nella comunità ed è dedicata alla Madonna di Costantinopoli in segno di devozione per aver salvato Cannole dall’invasione dei Turchi nel 1480.
Il restauro della statua della Madonna di Costantinopoli è molto più di un recupero artistico: è un atto d’amore della comunità per il proprio patrimonio religioso e culturale, e rappresenta per Cannole un ponte tra passato e futuro.
La festa di quest’anno è la dimostrazione tangibile come la fede e la cultura popolare possano essere motori di identità e coesione sociale mentre la comunità di Cannole testimonia ancora una volta che, con amore e dedizione, è possibile preservare il proprio patrimonio culturale, affinché la bellezza e il significato di questi simboli non vadano mai perduti.
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