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Andrano

Il preludio della Notte Verde con Sabrina Lucatelli

Tema conduttore lo spopolamento dei territori. Poi apericena e concerto a Castiglione d’Otranto

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Lo spopolamento non è un fenomeno irreversibile: servono politiche pubbliche intelligenti e a più livelli, unite ad un grande sforzo di innovazione sociale dal basso, per invertire il trend che sta svuotando interi paesi della provincia di Lecce, soprattutto nel Capo di Leuca e nell’entroterra idruntino.






È questo il punto attorno al quale ruota il ragionamento che da tempo porta avanti Casa delle Agriculture Tullia e Gino, organizzazione di volontariato impegnata a creare processi di restanza sul territorio. E sarà questo il filo conduttore della decima edizione della Notte Verde, il più grande evento in Puglia dedicato ai temi ambientali e alla terra. Il programma del decennale, che si svolgerà dal 27 al 31 agosto, sarà presentato ufficialmente martedì 17 agosto, alle ore 20, presso il Vivaio dell’Inclusione “Luigi Russo” in via Vecchia Lecce, a Castiglione d’Otranto, frazione di Andrano.





Importante ospite di questo “Preludio” sarà Sabrina Lucatelli, direttrice di Riabitare l’italia, punto di riferimento essenziale in Italia in tema di strategia di rilancio delle aree in via di spopolamento. Con lei, alle 20.30, avrà inizio il dialogo dal titolo “Nuovi occhi e nuove politiche nei territori del margine”, che coinvolgerà anche amministratori e attivisti locali. Seguiranno apericena e concerto di P40.





(Come da normativa nazionale, all’evento si accede con il greenpass, che si ottiene con almeno una dose di vaccino o un tampone negativo entro le 48 h precedenti all’evento o guarigione dal Covid-19 entro 6 mesi. Per info: 348/5649772).





Sabrina Lucatelli, punto di riferimento nazionale per i territori marginali








Esperta in Economia di Sviluppo dei Territori a bassa demografia, Sabrina Lucatelli è componente del Nucleo di valutazione e analisi per la programmazione (NUVAP) – Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è stata coordinatrice della Strategia nazionale Aree Interne. Esperta di sviluppo rurale e di politiche in favore delle aree interne, ha condotto numerose esperienze di studio e di progettazione in favore di aree interne e marginali, sia in Italia che all’estero. Dal 2004 si occupa di programmazione e valutazione di fondi europei e nazionali per la coesione economica e sociale. E’ vicepresidente del Gruppo di lavoro OCSE per le aree rurali.

È la direttrice di Riabitare l’Italia, progetto culturale, ambientale e politico nato per riportare al centro del dibattito culturale del paese la questione della contrazione dei territori, dagli squilibri demografici a quelli istituzionali, civili ed economici. Il gruppo volontario che anima questa esperienza è composto da esperti, professori, operatori, attori sociali, cittadini, organizzazioni non governative, imprese, cooperative e aziende: grazie al loro impegno, “Riabitare l’Italia” è già diventato un “marchio”, una sigla sotto la quale si sta conducendo una battaglia intellettuale e civile per una nuova e più consapevole autorappresentazione dell’Italia contemporanea. L’obiettivo è mettere nel giusto valore il significato e il peso di quelle parti del paese che soffrono di particolari difficoltà, ma che al tempo stesso costituiscono inesplorate opportunità di coesione, di solidarietà, di eguaglianza.

“Fin quando il tema non sarà riportato al centro del dibattito pubblico, in primis culturale – spiegano da Riabitare l’Italia – non si potranno pensare e attuare vere politiche pubbliche capaci di segnare una discontinuità”.





I dati nel Salento: dalla contrazione demografica allo squilibrio territoriale





Dopo un costante aumento del numero di abitanti, stando ai dati Istat relativi al bilancio demografico elaborati da Casa delle Agriculture, da sette anni la provincia registra una progressiva diminuzione: i residenti sono scesi dai 806.412 del 2014 ai 791.122 del 2019, una contrazione pari a -15.290. Si allarga la forbice tra nascite (appena 5.064 nel 2019) e decessi (8.235), con dati che si mantengono costanti nell’ultimo quinquennio. Positivo negli ultimi vent’anni, dal 2018 è diventato negativo anche il saldo migratorio. Il tasso di decrescita nel 2019 è stato pari a -0,50 per cento (era -0,10 per cento nel 2014).

La decrescita demografica, in linea col dato regionale (-0,52 per cento nel 2019) ma superiore a quello nazionale (-0,19 nel 2019), rivela l’altra faccia del fenomeno: porta con sé, infatti, un importante squilibrio territoriale. A perdere residenti sono i centri minori e più distanti dal capoluogo, soprattutto quelli del sud Salento e dell’entroterra otrantino, dove più marcata è la polverizzazione dei Comuni (tra l’altro quasi sempre al di sotto dei 5mila abitanti, residenti anche nelle frazioni) e dunque dei servizi. Di contro, sempre più attrattivi negli ultimi anni sono stati Lecce e i comuni della sua cintura, che hanno assorbito una fetta della popolazione in età produttiva (e fertile) dal resto della provincia (ciò si è verificato soprattutto a Cavallino, Lizzanello, Lequile, San Pietro in Lama, mentre iniziano a vivere una battuta d’arresto Monteroni, Surbo e San Cesario).


Andrano

Progetto Simona: immersione e inclusione per le persone con diverse abilità

Il convegno alle 18 in biblioteca. Il progetto si prefigge di creare un ponte tra mare e accessibilità, dimostrando come l’ambiente subacqueo possa rappresentare una nuova frontiera di integrazione per chi vive condizioni di disabilità

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Il comune di Andrano presenta il convegno “Progetto Simona: Immersione e Inclusione per le Persone con Diverse Abilità”, un’iniziativa nata dalla collaborazione con la Fondazione “Noi Siamo Paola” e l’Associazione Gruppo A-Mare.

Il progetto, che sarà illustrato quest’oggi presso la Biblioteca Comunale “Don Giacomo Pantaleo”, rappresenta una straordinaria evoluzione dell’evento teatrale “Ho Amato Tutto” tenutosi questa estate presso l’Abbazia del Mito.

Durante lo spettacolo, dedicato alla vita di Donna Paola Menesini Brunelli, erano stati raccolti fondi destinati a supportare progetti di inclusione per persone con disabilità, in particolare con l’obiettivo di avvicinarle al mondo subacqueo.

Grazie ai fondi raccolti e alla partecipazione di organizzazioni specializzate, “Progetto Simona” si propone di formare istruttori esperti per consentire a persone con disabilità fisiche e motorie di vivere l’esperienza dell’immersione subacquea in sicurezza.

Durante il convegno, che inizierà alle ore 18, saranno presenti Alberto Brunelli, presidente della Fondazione “Noi Siamo Paola”; Salvatore Accogli, presidente dell’Associazione Gruppo A-Mare; Angela Pinto, presidente dell’Associazione Albatros, specializzata in immersioni per disabili non vedenti; e Salvatore Colazzo, garante dei diritti delle persone con disabilità dell’Unione dei Comuni Terre a Levante.

L’evento vedrà inoltre l’intervento dei sindaci di Tricase e Andrano, Antonio De Donno e Salvatore Musarò che ribadiranno l’impegno delle amministrazioni locali verso iniziative di inclusione sociale innovative.

“Progetto Simona” si prefigge di creare un ponte tra mare e accessibilità, dimostrando come l’ambiente subacqueo possa rappresentare una nuova frontiera di integrazione per chi vive condizioni di disabilità.

Il Comune di Andrano invita tutti i cittadini, le associazioni e le istituzioni a partecipare a questo importante momento di confronto e presentazione.

Il convegno vuole essere non solo un’occasione per approfondire i dettagli di “Progetto Simona”, ma anche per sensibilizzare la comunità sui temi dell’inclusione e della solidarietà.

L’ingresso è libero e aperto a tutti.

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Andrano

Erogazione acqua: posibili disagi a Depressa e Andrano, compreso Marina e Castiglione

Lavori di risanamento della rete idrica, temporanea sospensione della normale erogazione idrica mercoledì 16 ottobre dalle 14 alle 20

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Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio negli abitati di Andrano e Tricase.

I lavori riguardano il risanamento della rete idrica.

Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica mercoledì 16 ottobre nell’abitato di Andrano, delle frazioni Castiglione d’Otranto e Marina di Andrano e a Depressa, nella frazione di Tricase.

La sospensione avrà la durata di 6 ore, a partire dalle ore 14 e con ripristino alle ore 20.

Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dall’interruzione idrica.

I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.

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Castiglione d’Otranto: spara a lupo e lo lascia morire agonizzante

LNDC Animal Protection denuncia e lancia un appello: “Chi sa parli”. L’associazione esprime «profonda indignazione e dolore per il terribile atto di violenza. L’animale, colpito da un’arma da fuoco e lasciato a morire tra atroci sofferenze, rappresenta l’ennesimo esempio di crudeltà gratuita e intollerabile verso creature innocenti»

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Secondo quanto riportato dalle fonti locali, un animale – che sembra essere un lupo – è stato visto in gravi condizioni, con ferite compatibili con un colpo di fucile, e purtroppo non è stato possibile salvarlo.

Quando i Carabinieri Forestali sono giunti sul posto, a seguito di una segnalazione, il corpo dell’animale era stato già rimosso, ma chi l’aveva visto aveva avuto la prontezza di fotografarlo e di fotografare anche il cacciatore che presumibilmente si è reso responsabile di questa atrocità.

LNDC Animal Protection, da sempre impegnata nella difesa dei diritti degli animali, annuncia di aver sporto denuncia presso le autorità competenti, chiedendo che si proceda con celerità nelle indagini e che il responsabile venga individuato e punito secondo quanto previsto dalla legge. «Non è accettabile che episodi del genere continuino a verificarsi nel nostro Paese», afferma Piera Rosati, presidente di LNDC Animal Protection, «la violenza contro gli animali è un sintomo di una società che ha perso il rispetto per il prossimo, umano o animale che sia. Continueremo a batterci perché ogni colpevole di tali atti paghi le conseguenze delle proprie azioni».

LNDC invita chiunque abbia informazioni utili a contribuire alle indagini, inviando una e-mail ad avvocato@lndcanimalprotection.org o collaborando con le forze dell’ordine per assicurare il responsabile alla giustizia.

L’associazione sottolinea, inoltre, l’urgenza di rafforzare le misure preventive e punitive per chi si macchia di tali crimini: «La legge italiana prevede pene troppo lievi per chi maltratta o uccide animali», aggiunge Rosati, «per questo torniamo a chiedere che il Parlamento riprenda quanto prima la discussione sulla proposta di legge per il loro inasprimento. Non possiamo più permettere che atti di questo tipo passino inosservati o rimangano impuniti.

LNDC Animal Protection ribadisce il proprio impegno nel promuovere una cultura di rispetto e amore verso tutti gli animali, continuando a operare su tutto il territorio nazionale attraverso campagne di sensibilizzazione, interventi di soccorso e azioni legali.

 

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