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Il sogno di Antonio – Storia di un Ragazzo Europeo

A Patù, il giornalista minacciato dalla mafia Paolo Borrometi presenterà il suo libro dedicato ad Antonio Megalizzi, vittima dell’attentato di Strasburgo dell’11 dicembre 2018

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Il giornalista minacciato dalla mafia Paolo Borrometi presenterà a Patù il suo ultimo libro “Il sogno di Antonio – Storia di un Ragazzo Europeo” (Solferino Libri – Corriere della Sera, 2019), dedicato ad Antonio Megalizzi, vittima dell’attentato di Strasburgo dell’11 dicembre 2018.


Appuntamento giovedì 9 gennaio, alle ore 18, presso la sala consiliare.


Dopo i saluti istituzionali di Gabriele Abaterusso (sindaco di Patù), interverranno Luana Prontera di Piazzasalento e il filosofo Mario Carparelli del Presidio del Libro del Capo di Leuca – Salentosophia.


Dopo i saluti istituzionali di Gabriele Abaterusso (sindaco di Patù), interverranno Luana Prontera di Piazzasalento e il filosofo Mario Carparelli del Presidio del Libro del Capo di Leuca – Salentosophia.


L’iniziativa, organizzata dal Comune di Patù, dall’associazione Salentosophia e dal Presidio del Libro del Capo di Leuca, è promossa dalla Regione Puglia, assessorato all’Industria Turistica e Culturale, in collaborazione con l’associazione Presìdi del Libro.


IL LIBRO


A ventinove anni Antonio Megalizzi, «il Mega» per gli amici, si batteva per unire le due grandi passioni della sua vita, l’Europa e il giornalismo, mettendo nel lavoro tutto il suo contagioso entusiasmo.


Quel sogno si è spento il 14 dicembre 2018, pochi giorni dopo la strage di Strasburgo in cui Antonio era stato colpito dai proiettili di un estremista.

Non si è spenta però la sua memoria di ragazzo vitale, un «trentino di sangue calabrese», dolce e ironico con passioni intense: la famiglia, l’amore per la «sua» Luana, ma anche la radio, i tanti progetti, la passione per la conoscenza e la scrittura.


La sua era una forma sempre vivace di partecipazione: i suoi scritti erano pungenti e precisi e non si è mai tirato indietro quando si trattava di criticare i comportamenti scomposti dei nostri rappresentanti politici.


A raccontarci la sua storia, a un anno dalla scomparsa, è Paolo Borrometi, come lui giovane giornalista animato da forte spirito civile, che raccoglie in questo libro gli scritti di Antonio e le testimonianze dei genitori, della sorella, della fidanzata e degli amici, per continuare a far vivere le sue passioni e l’esempio ideale di un giovane europeo.


Una storia inedita che è anche un manifesto dell’impegno sociale e democratico al di là di ogni muro.


L’AUTORE


Paolo Borrometi, nato a Ragusa nel 1983, laureato in Giurisprudenza, ha iniziato a lavorare al «Giornale di Sicilia» e ha poi fondato il sito di informazione e inchiesta «La Spia». Oggi è vicedirettore dell’agenzia di stampa AGI, collabora con Tv2000 e altre testate giornalistiche. Per il suo impegno di denuncia, ha ricevuto l’onorificenza motu proprio dal presidente della Repubblica. È presidente di «Articolo 21», collabora con Libera, la Fondazione Caponnetto e con la Cgil.


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Musica, cultura e tradizione lungo la via Francigena a Tricase

Gli Sbandieratori e i Tamburellisti del Tricase – Via Apulia e le alunne del Don Tonino Bello in abiti d’epoca saranno protagonisti domani al corteo pellegrinaggio “Via Francigena” che porterà gli studenti di Tricase a vivere un’esperienza unica e suggestiva che culminerà con il seminario a Palazzo Gallone organizzato dal Liceo Comi

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Music Andando per la via Francigena è la manifestazione promossa dall’Ufficio Scolastico di Lecce ha in programma una serie di iniziative per la seconda edizione con itinerari di musica, arte e folklore lungo la via Francigena Salentina.

In tutti i centri interessati dalla via Francigena le scuole danno il loro contributo.

Dopo gli appuntamenti di ieri a Supersano, Lecce e Barbarano (Morciano di Leuca), oggi tocca a Palmariggi (in piazza Garibaldi con l’Istituto Comprensivo di Muro Leccese), Novoli (teatro comunale, ore 20) con l’Istituto Comprensivo Margherita Hack). Domani toccherà a Tricase.

IL CAMMINO DI TRICASE

Gli alunni del Comprensivo Tricase – Via Apulia, dell’Istituto Don Tonino Bello e del Liceo Comi saranno protagonisti, domani, di una giornata emozionante e ricca di significato.

Alle 10, gli Sbandieratori e i Tamburellisti dell’Istituto Comprensivo di Via Apulia di Tricase, con le loro abili acrobazie, accompagneranno il corteo che partirà dalla piazza di Caprarica. All’arrivo del corteo in Piazza Pisanelli, gli alunni del Via Apulia proporranno uno spettacolo coreografico e musicale. Per l’occasione le alunne del Don Tonino Bello indosseranno fantastici abiti d’epoca da loro progettati e realizzati.

Sarà un’occasione unica per scoprire la ricchezza e la bellezza di un tratto del percorso storico e culturale che culminerà nel seminario (con interventi della prof.ssa Anna Trono su “La via Francigena salentina nella storia” e della prof.ssa Maria Grazia Bello su “La scuola cammina sulla Francigena: esperienze di PCTO“), organizzato dai ragazzi del Liceo Comi, nella Sala del Trono di Palazzo Gallone.

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

Sempre nella mattinata di domani appuntamenti a Melendugno nel cortile dell’Istituto comprensivo Rina Durante (10,30) e Maglie all’auditorium V. Occorsio con l’IISS Leonardo da Vinci (10,30).

Alle 17 appuntamento in chiesa madre a Calimera con il locale istituto comprensivo; alle 18,30 a Galatina nelle piazze e vie del centro storico con le scuole locali.

Infine, tra gli appuntamenti di giovedì 29 maggio, segnaliamo quello di Maglie nel cortile della scuola primaria G. De Giuseppe (ore 19).

Venerdì 30 maggio, alle 20, appuntamento finale presso la basilica di Santa Maria di Leuca che unirà molti istituti della provincia.

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Lavori in campagna? Come stai?

Coldiretti Lecce e Epaca al fianco degli agricoltori, per le malattie professionali indennizzi fino a migliaia di euro. Alle 18 incontro a Maglie dopo quelli di Gagliano del Capo e Racale

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Patologie respiratorie, dermatiti da contatto, disturbi muscolo-scheletrici, ipoacusie, problemi alla colonna vertebrale e malattie osteoarticolari: sono solo alcune delle malattie professionali che possono colpire chi lavora ogni giorno nei campi.

E ciò che molti non sanno è che queste patologie, se riconosciute come correlate all’attività agricola, danno diritto a un indennizzo economico da parte dell’INAIL, che può tradursi in migliaia di euro per il lavoratore.

Per questo Coldiretti Lecce, insieme al Patronato Epaca Lecce, ha avviato un ciclo di incontri informativi in moltii centri salentini per aiutare i coltivatori diretti a conoscere i propri diritti nei confronti dell’INAIL, a tutelare la propria salute e ad accedere agli strumenti previsti dalla legge.

Dopo i primi due incontri a Gagliano del Capo e a Racalequesta sera appuntamento a Maglie, alle ore 18, in piazza Europa.

Al centro degli appuntamenti c’è un messaggio semplice ma fondamentale: le malattie legate all’attività agricola possono essere riconosciute come professionali e danno diritto ad un indennizzo economico.

Grazie al supporto gratuito del Patronato Epaca, i lavoratori possono avviare la pratica per ottenere quanto dovuto, con il sostegno di operatori esperti e consulenti medici e legali.

«Come stai?» è la domanda con cui si apre ogni incontro: una riflessione rivolta a chi ogni giorno lavora in campagna. L’iniziativa che ha goduto del sostegno delle amministrazioni locali ha avuto sinora, nei paesi coinvolti, una nutrita partecipazione di coltivatori diretti e artigiani. L’incontro di venerdì scorso a Racale, nella biblioteca comunale, ha visto la partecipazione di Paolo Vantaggiato, responsabile provinciale di Epaca Lecce, affiancato dalle operatrici di zona Maria Diletta Ferenderes e Valeria Sanapo, nonché dal segretario di zona Antonio Cerfeda.

Particolarmente apprezzato l’intervento del dottor Giuseppe Guida, medico legale del Patronato, che ha illustrato nel dettaglio l’iter di riconoscimento delle malattie professionali

«Tutelare la salute dei nostri agricoltori e garantire loro i diritti che spettano è una priorità», commenta Paolo Vantaggiato, «ogni incontro è un’occasione per far luce su uno strumento poco conosciuto ma di enorme valore per la dignità del lavoro agricolo».

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Apulia Horror 2025: a Gallipoli la grande festa del Cinema

Tra gli ospiti l’attore Danilo Bertazzi con la sua fiaba horror per bambini, lo scrittore Andrea Donaera, disegnatori e fumettisti per l’edizione del festival dedicata al mondo del fumetto

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Ad un mese alla partenza della VII edizione dell’Apulia Horror e si scaldano i motori nella Perla dello Ionio: tantissimi giovani, non solo pugliesi, in febbrile attesa sui social per questa nuova edizione del festival che si preannuncia essere la più social di sempre, tra contest, dirette, backstage e nuove collaborazioni, frutto della comunicazione a cura di Francesco Schirosi.

La direzione artistica di AHIFF consegnerà un riconoscimento ad un film in concorso al Vespertilio Awards di Roma, mentre, Tania e Markus di Ore d’Orrore, a loro volta, consegneranno il Vespertilino Awards proprio a Gallipoli.

Una rete, quella tra Gallipoli e Roma, che continua quindi a consolidarsi.

Danilo Bertazzi

Nell’edizione di quest’anno, dal 26 al 28 giugno, spiccano i nomi di Danilo Bertazzi (attore, autore televisivo e scrittore per l’infanzia) che la mattina del 27 giugno, al Teatro Garibaldi, porterà al festival la sua favola tutta da paura “Pietro e il mostro delle fiabe” e lancerà una riflessione sulle origini del cinema horror, da individuarsi nelle fiabe classiche e nei racconti che si perdono nella notte dei tempi.

Nella stessa mattinata del 27 giugno, l’intervento dello scrittore Andrea Donaera (La colpa è mia, Bompiani) che tuona: «Dai contesti dell’editoria emergono ormai segnali gravissimi di una crisi senza controllo: come se tra la gente non ci fosse più reale domanda di prodotti culturali ma imperterriti si continua a generare un’offerta che puntualmente viene ignorata dai più. Libri, film, musica, fumetti: tutto rischia di essere schiacciato (economicamente e artisticamente) nel silenzio generale. Poterne discutere in un ambito autentico, fresco e di “rottura” come questo festival sarà un’occasione preziosa».

Insieme a lui il fumettista Luca Esposito (diplomato alla scuola internazionale di Comics di Firenze, disegnatore per Alan Ford) con un intervento sulla crisi generale del fumetto europeo e il relativo cambio epocale relativo al passaggio dalla carta al digitale.

Preziosa la collaborazione con la Biblioteca di Tuglie (Le) che porterà il suo contributo con quattro disegnatori in esposizione nel foyer del teatro.

Nella serata finale del 28 giugno, invece, presso l’Eco Resort Le Sirené, prima delle premiazioni, la proiezione di tutti i cortometraggi selezionati (e già proiettati in due blocchi nelle serate precedenti) e l’intervento di Mariuccia Ciotta e Roberto Silvestri (FilmTV) incentrato sulle incursioni di Clint Eastwood nel genere horror, agli albori della sua carriera.

I direttori artistici Francesco Corchia e Andrea Cavalera anticipano un’apertura particolare tra musica e filosofia: i suoni delle horror machines di Luca Alfieri accompagnati dalle parole del filosofo Martin Heidegger su paura, terrore e angoscia.

Si consiglia vivamente di non mancare anche perché da qui ad un mese potrebbero esserci delle sorprese.

D’altronde, si sa, all’Apulia Horror può succedere di tutto: come quando, alla prima edizione, nel 2019, il regista Luigi Pastore in segno di protesta contro il remake di “Suspiria” realizzato da Guadagnino, portò una copia in dvd del film e la distrusse davanti a Davide Pulici (Nocturno) e a un pubblico incredulo.

La “reliquia” venne prontamente recuperata e conservata da un ragazzino seduto in sala.

O come quando, nel 2023, un blackout spense il centro storico (e quindi anche il teatro) nel mezzo della proiezione de “La mosca” di Cronenberg e il pubblico, rimasto seduto, illuminò la platea con i cellulari come ad un concerto.

AHIFF è di tutti, di chi lo ama, di chi vuole amarlo e di chi ancora non lo conosce.

L’ingresso è gratuito.

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