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La Nuova Carta dei diritti della bambina
Domani a Casarano si terrà la presentazione del documento che tutela le donne fin dalla loro nascita e che verrà adottato da diversi Comuni del sud Salento

“La Nuova Carta dei diritti della bambina: presentazione e adozione”: l’evento si terrà domani, venerdì 13 aprile, alle ore 9, nella sala consiliare del Comune di Casarano (piazza San Domenico), su iniziativa della sezione di Casarano della Fidapa BPW Italy (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari), con il patrocinio del Comune di Casarano e dell’Ufficio della consigliera di Parità della Provincia di Lecce.
In apertura sono previsti i saluti di Anna Maria Tunno, presidente Fidapa BPW – Italy – sezione di Casarano, Iolanda Palazzo, componente distrettuale del Gruppo di lavoro Carta dei diritti della bambina, Gianni Stefano, sindaco di Casarano, Antonio Gabellone, presidente della Provincia di Lecce, Filomena D’Antini, consigliera di Parità della Provincia di Lecce, Fabiola Casarano, consigliera con delega alle Pari opportunità del Comune di Casarano, Rita Augusta Primiceri, dirigente dell’Istituto comprensivo statale Polo unico tre “Galileo Galilei” di Casarano, Monia Casarano, dirigente dell’Iis “Rita Levi Montalcini” di Casarano.
Seguiranno gli interventi di Eufemia Ippolito, past presidente nazionale e BPW internationa legal advice leader e di Fiorella Annibali, responsabile nazionale del Gruppo di lavoro Carta dei diritti della bambina. I lavori saranno moderati da Anna Adamo, referente di sezione del progetto “Carta dei diritti della bambina”. Concluderà Fiammetta Perrone, segretaria nazionale Fidapa BPW – Italy.
Alla cerimonia saranno presenti i sindaci dei Comuni di Acquarica del Capo, Alliste, Castrignano dei Greci, Collepasso, Matino, Melissano, Parabita, Patù, Racale, Salve, Supersano, Taviano, Taurisano, Ugento, che adotteranno la Carta.
“La carta dei diritti della bambina” è un documento unico nel panorama della cultura di genere, redatto dalla BPW Europa a seguito della drammatica condizione femminile denunciata a Pechino nella Conferenza mondiale sulle donne del 1995.
Ispirata alla Convenzione ONU sui Diritti del fanciullo del 1989, a differenza e ad integrazione di questa, che pone sullo stesso piano i due generi, la Carta dei diritti della Bambina li distingue in termini di caratteristiche e bisogni, avuto riguardo alle diverse connotazioni fisiche ed emozionali.
Dopo circa 20 anni, l’originaria Carta dei diritti della bambina deve essere aggiornata, in considerazione delle leggi sopravvenute in tutto il mondo e del fatto che ciò che prima era solo una speranza, ora è un diritto!
La Carta deve essere letta come una premessa fondamentale per l’affermazione e la tutela dei diritti delle donne fin dalla nascita. La bambina deve essere aiutata, protetta fin dalla nascita e formata in modo che possa crescere nella piena consapevolezza dei suoi diritti e dei suoi doveri contro ogni forma di discriminazione.
Appuntamenti
Fermo Immagine di Cutrofiano
Da domani a domenica la rassegna culturale che celebra musica popolare, ceramica, fotografia

Cutrofiano apre le porte della sua memoria e del suo futuro con Fermo Immagine, una rassegna culturale con circa venti appuntamenti distribuiti in otto weekend primaverili.
Il progetto celebra la Città della Ceramica intrecciando le radici della produzione in terracotta con il patrimonio immateriale della musica popolare salentina, attraverso la figura simbolica di Uccio Aloisi e del gruppo Li Ucci, custode della tradizione degli “stornelli” e dei canti di lavoro e d’amore.
L’obiettivo è valorizzare l’identità profonda del territorio, mettendo in dialogo rappresentazioni antropologiche e sguardi contemporanei.
Ceramica e pizzica si rivelano espressioni di una stessa cultura che affonda le radici nella civiltà contadina del Salento.
Originario di Cutrofiano, Uccio Aloisi è stato una delle voci più autentiche della pizzica: la potenza del suo canto e il suono del tamburello continuano a evocare emozioni primarie come la fatica, la festa e la speranza.
Quegli stessi gesti — le mani che plasmano l’argilla e scandiscono ritmi ancestrali — uniscono idealmente il lavoro del ceramista all’arte del musicista.
A questa narrazione si affianca quella dei fotografi Mario Cresci, Paolo Laku, Luigi Cesari e Fernando Bevilacqua. La rassegna si sviluppa in un percorso esperienziale che intreccia mostre, racconti d’artista, passeggiate sonore nel centro storico, visite in botteghe e cantine, laboratori per tutte le età, degustazioni e performance in spazi inediti.
Un’immersione totale nel patrimonio materiale e immateriale del territorio, pensata come occasione di incontro e condivisione tra comunità, artisti e viaggiatori.
Il primo weekend si aprirà domani, venerdì 11 aprile, alle 18,30, con una visita all’azienda Fratelli Colì e un incontro con Giuseppe Colì, campione del mondo dei tornianti.
Nel laboratorio in Viale della Ceramica sarà possibile osservare da vicino l’arte della lavorazione al tornio e la precisione del gesto artigiano.
Fondata nel 1650, l’azienda rappresenta uno dei principali poli ceramici italiani. La tradizione, trasmessa di generazione in generazione, ha dato vita a una produzione riconosciuta per la qualità, la cura dei dettagli e la continuità del sapere. La visita offrirà l’occasione di conoscere una realtà che unisce storia, competenza e innovazione nel segno dell’eccellenza pugliese.
Sabato 12, alle 18,30, nel Museo della Ceramica si terrà l’inaugurazione delle mostre che caratterizzeranno tutto il progetto. Sostenuta dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito dell’avviso pubblico “Strategia Fotografia 2023”, curata da Alice Caracciolo e Flavia Parisi e prodotta da Linea di Lecce, “Homo Ludens” esplora il gioco come dimensione essenziale dell’esperienza umana attraverso l’opera di Mario Cresci, pioniere della fotografia italiana contemporanea.
Grigio Argilla propone invece gli scatti fotografici di Paolo Laku dedicati a Cutrofiano, documentando il profondo legame tra l’argilla grigia, nel suo stato naturale prima della lavorazione, e l’identità culturale di questo territorio noto come il paese dei vasai, il cui stesso nome potrebbe derivare dai termini greci per “fabbricare vasi”.
Con un allestimento multimediale, Eterni Cantori presenta materiale d’archivio e scatti fotografici di Luigi Cesari e Fernando Bevilacqua, dedicati a Uccio Aloisi e a Li Ucci.
L’esposizione esplora il patrimonio etnomusicale e le condizioni di vita dei contadini salentini tra le due guerre, con particolare attenzione alla trasmissione orale dei mestieri e della musica.
La serata di sabato 12 aprile si concluderà alle 22, dal Sagrato della Chiesa Madre con una passeggiata sonora tra case e vicoli del paese, dedicata a Lu Santu Lazzaru, tradizionale canto di questua che annuncia la Pasqua.
Un rito musicale che intreccia suoni, voci e memoria collettiva, espressione autentica della cultura salentina. L’iniziativa pone l’accento su questo antico canto quaresimale e su altri brani legati alla Settimana Santa, inclusi quelli in lingua grika, eseguiti nei giorni che precedono la Domenica delle Palme.
In molti paesi dell’arco jonico salentino, accogliere Lu Santu Lazzaru è ancora oggi un gesto sentito: per molte famiglie rappresenta un onore atteso di anno in anno.
Fermo immagine, organizzato da Sud Ethnic APS in collaborazione con Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, Comune di Cutrofiano, Polo BiblioMuseale di Lecce e altri partner pubblici e privati, è beneficiario dell’avviso Prodotti Turistici, nell’ambito del Programma Operativo Complementare (POC) Puglia 2014-2020 (Asse VI – Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali – Azione 6.8 | Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche, in attuazione del Piano Strategico del Turismo “Puglia365” e del progetto “Prodotto Turistico”).
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Respons-abilità educative: convegno a Tricase

Responsabilità Educative. L’importanza della collaborazione tra scuola-famiglia-territorio è il titolo del convegno organizzato dal Centro Pedagogico e di Formazione Cochlea a Tricase il prossimo lunedì 14 aprile presso la Sala del Trono di Palazzo Gallone alle 17.30.
Dinanzi ai cambiamenti sociali, che caratterizzano i nostri bambini e adolescenti, quanto è importante creare rete tra scuola e famiglia? Dopo l’esito di una valutazione, cosa fare?
Dopo il saluto delle istituzioni locali, interverranno al convegno la dott.ssa Isabella Bianco, sociologa ed esperta degli apprendimenti, presidente ass. culturale Cochlea, la prof.ssa Anna Maria Turco, dirigente I.C. “G.Pascoli” la prof.ssa Antonella Cazzato, dirigente Liceo Statale “G.Comi”, la prof.ssa Oronza Mariano, dirigente I. C. “Tricase VIA APULIA”.
A dar voce all’importanza del ruolo genitoriale ci sarà la sig.ra Anna Petrachi, mamma di Michele e autrice del libro MUM-MOTHERLY UNIVERSAL METHOD, che presenterà il metodo di studio e lavoro da lei ideato per ragazzi e ragazze con difficoltà comunicative, ottimo strumento e spunto di riflessione per molti genitori, educatori e insegnanti.
Il Centro Pedagogico di Formazione Cochlea/ DoposcuolaSpecialistico DSA /BES costituisce una risorsa preziosa sul territorio di Tricase e composto da team di esperti, quali sociologi, logopedisti, psicologi ed esperti negli apprendimenti, organizza un convegno di sensibilizzazione dal tema. Info: Centro Cochlea Corso Roma, 153 Tricase Cochlea-formazione@libero.it, tel. 3925317932
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Marcello Veneziani “Senza Eredi” a Matino

Prosegue il fitto calendario di appuntamenti culturali organizzati dalla Città di Matino con un’anteprima di assoluto pregio.
Martedì 15 aprile alle 18:30, infatti, il Teatro Comunale “G. Peschiulli” ospiterà la presentazione dell’ultimo libro del giornalista e scrittore Marcello Veneziani dal titolo “Senza Eredi” (Marsilio), in dialogo con Carlo Ciardo, Presidente dell’associazione Idee a Sud Est.
L‘incontro sarà introdotto dagli interventi istituzionali del Sindaco Giorgio Salvatore Toma, dell’Assessore alla Cultura Lucetta Barone e del Presidente del Consiglio Comunale Alberto Sabato.
Il libro di Veneziani focalizza l’attenzione su un’epoca smemorata, che rifugge dal confronto, anche dialettico, con i maestri (siano essi veri o presunti), e che, quindi, rischia di non lasciare traccia, non consegnando nulla al futuro.
“La presenza di Marcello Veneziani ci onora – afferma il Sindaco Toma – e conferma la caratura di una rassegna culturale che l’Amministrazione di Matino ha fortemente voluto e strutturato. Questa è una faccia del variegato caleidoscopio di iniziative che abbiamo già messo in campo e che spaziano dalla musica, alla cinematografia, per giungere alla fotografia, con realtà di respiro internazionale che hanno a Matino il cuore pulsante. Tutto questo è possibile – conclude il Sindaco – grazie ad un lavoro amministrativo di squadra che ha la capacità di abbracciare realtà associative e socio-culturali differenti, che si muovono con passione sul territorio e con le quali facciamo rete”.
La serata è realizzata in collaborazione con l’associazione Idee a Sud Est, con la Biblioteca Comunale e con la Libreria Dante Alighieri.
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