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La persecuzione degli ebrei in Italia, la mostra

A Lecce presso il Complesso Ex Ospedale dello Spirito Santo, attuale sede della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle province di Lecce, Brindisi e Taranto

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«Un luogo meraviglioso che evoca la storia di questa comunità che destinò la struttura sin dal 1300 agli ammalati, diventa, grazie alla Mostra 1938-1945 la persecuzione degli ebrei in Italia. Documenti per la storiaevocativo della restituzione dei diritti ai profughi che furono ospitati nel territorio salentino dopo il ’43».


Con queste parole il Capo Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, il Prefetto Michele Di Bari, ha sottolineato come il percorso espositivo abbia potuto fare sintesi nella storia del Complesso Ex Spedale dello Spirito Santo, oggi sede della Soprintendenza Archeologia, Beni culturali e Paesaggio, che da luogo di cura ha potuto, con la mostra, diventare luogo di testimonianza dei diritti restituiti agli ebrei profughi della Shoah.


Il percorso espositivo illustra con impostazione scientifica e completezza documentale, la persecuzione degli ebrei e il successivo ritorno alla vita. La scelta nella brochure di una immagine di un gruppo di profughi ospiti nei campi di transito, in un momento di serenità, ancor di più segna quella «rinascita» che il Capo Dipartimento ha ritenuto «sintesi più bella» della speranza di libertà.


Ha quindi plaudito la scelta dei curatori della mostra, del materiale documentale esposto, che non solo ricostruisce la fase della minorazione dei diritti e della persecuzione, oltre che dello sterminio, ma anche valorizza la presenza nella provincia degli ebrei sopravvissuti all’olocausto accomunati dal desiderio di rimpossessarsi della felicità di cui erano stati privati.


La giornata inaugurale, promossa dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, dalla Prefettura di Lecce e dal Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, ha avuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri- Comitato di coordinamento per le celebrazioni in ricordo della Shoah e si inserisce nell’ambito delle iniziative dedicate al giorno della memoria istituito con la legge 211 del 20 luglio 2000.


La mostra è stata realizzata con la collaborazione di MIBACT – Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brindisi, Lecce e Taranto, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia e della Basilicata, Archivio di Stato di Lecce – e di: Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Lecce, Comune di Nardò, Università del Salento e Corsi di Laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali, Polo Bibliomuseale di Lecce, Ufficio Scolastico Territoriale di Lecce, Comunità Ebraica di Napoli, Museo ebraico – Jewish Museum di Lecce, Museo della memoria di Santa Maria al Bagno.


All’inaugurazione sono intervenuti oltre al Prefetto Michele Di Bari il Direttore degli Affari dei Culti, Prefetto Giovanna Iurato, il Direttore della Fondazione CDEC, la Comunità Ebraica di Napoli, nonché le Autorità della provincia e i rappresentanti delle istituzioni che hanno collaborato alla realizzazione del progetto.

Il Prefetto Maria Teresa Cucinotta ha espresso la volontà che la Mostra diventi «per tutti coloro che la visiteranno un’esperienza reale e vicina alla storia di questo territorio e perciò ancora di più da conoscere e ricordare».


Nel salutare gli studenti della Consulta provinciale ed i dirigenti scolastici ha sottolineato l’importanza delle storie personali qui documentate ed il valore della formazione civile e culturale dei nostri giovani che, con il coordinamento dell’Ufficio Scolastico Territoriale, potranno visitare la mostra anche con le proprie classi.


La mostra infatti proseguirà sino a domenica 9 febbraio, con ingresso gratuito presso la medesima sede nei seguenti orari: dalle 10 alle 12,30 dal martedì alla domenica; dalle 17 alle 19,30 dal giovedì alla domenica; lunedì 27 gennaio dalle 17 – 19,30.


Il sindaco di Lecce Carlo Salvemini ha preannunciato il conferimento della cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre ed il presidente della Provincia Stefano Minerva  ha voluto rimarcare la potenza educativa del racconto storico e della testimonianza documentale.


L’esperienza del “Treno della memoria” consente, infatti, ai nostri studenti di visitare i campi di sterminio e toccare con mano una pagina oscura che, come ha detto il nostro Presidente Sergio Mattarella, «rimane oltre la storia e il suo tempo, simbolo del male assoluto».


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Banda musicale e devozione nei giorni della Settimana Santa

La Settimana Santa nel Salento: aspetti storico culturali e patrimonio musicale. Appuntamenti a Parabita, Collepasso, Morciano di Leuca, Casarano, Patù, Felline (Alliste), Specchia, Supersano e Arigliano (Gagliano del Capo)

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Nel periodo conclusivo della Quaresima, ha preso avvio la rassegna musico-culturale itineranteLa Settimana Santa nel Salento: aspetti storico culturali e patrimonio musicale“, un’iniziativa sviluppata in seno all’associazione musico-culturale “Santa Cecilia di Taviano” a cui fa capo il Gran Concerto Bandistico MunicipaleCittà di Taviano” (foto in alto), diretto dal maestro Daniele De Pascali e dal capobanda artistico Vincenzo Guida.

La manifestazione, patrocinata dall’Università del Salento, mira alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio culturale immateriale, relativo ai riti della Settimana Santa in Puglia, attraverso l’esecuzione di brani di autori pugliesi vissuti tra il  XVIII e il XX secolo, a cui viene abbinata la presenza  dei  figuranti come quella del Troccolante, interpretato da Fabio Cavallo, nel brano “Tristezze” del maestro G. Lacerenza.

La manifestazione è arricchita dagl’interventi di carattere antropologico del prof. Alessio Stefàno, docente di Unisalento, e del prof. Eugenio Imbriani, professore associato dell’Università lecce, e dalla guida all’ascolto, a cura di Maria Ausilia Maglione e Luigia Manzolelli.

Un evento di meditazione musicale che immerge lo spettatore nella toccante atmosfera del tempo della Passione,  il più intenso e importante momento della fede cristiana.

Dopo Parabita (ieri) la manifestazione questa sera è a Collepasso, domani sarà a Morciano di Leuca; mercoledì 9 a Casarano, giovedì 10 a Patù, sabato 12 a Felline (Alliste), domenica 13 a Specchia, lunedì 14 a Supersano e martedì 15 ad Arigliano (Gagliano del Capo).

Tutti gli appuntamenti sono in programma a partire dalle ore 19,30.

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La Passione di Cristo, a Montesano 16 anni dopo

L’ultima edizione nel 2009. Domenica 13 aprile drammatizzazione itinerante con la partecipazione di circa 200 persone tra attori e comparse e l’utilizzo di gran parte del territorio comunale

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A Montesano Salentino è tutto pronto per la Passione di Cristo, la sacra rappresentazione organizzata dalla locale Pro Loco.

Si tratta di una manifestazione teatrale e spirituale che si ripete a Montesano ogni 10 anni (l’ultima è stata vissuta nell’aprile del 2009 e non ripetuta perché quando il tempo è stato maturo si è presentata la pandemia) con l’intento di lasciare un forte senso di attaccamento e di desiderio di riviverla nella memoria e nei cuori di chi la organizza e di chi si accinge a vedere quanto realizzato.

La tradizione verrà rispolverata domenica 13 aprile, a partire dalle 15,30.

La missione principale delle Pro Loco, in particolare quella di Montesano è tenere vive, la cultura, la storia, l’arte e la tradizione di un piccolo centro abitato, da consegnare a tutte le generazioni presenti e future, investendo energie, tempo e somme.

La Passione di Cristo, secondo le fonti orali raccolte, è stata introdotta a Montesano Salentino tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, riuscendo a coinvolgere tutte le generazioni presenti sul territorio e instillando un forte attaccamento alla tradizione e al contempo, alla spiritualità dell’opera che rappresenta.

È sempre stata condivisa dalle autorità ecclesiastiche del territorio e dalle autorità civili che hanno collaborato nella realizzazione di alcune fasi della stessa, investendo anche una piccola porzione del tempo degli uffici comunali e delle piccole somme provenienti dalle casse dell’ente stesso.

La rappresentazione gode della partecipazione di circa 200 persone tra attori e comparse e l’utilizzo di gran parte del territorio di Montesano Salentino perché si svolge con scene di drammatizzazione itinerante, proprio come vuole la tradizione.

«Si è scelto di vivere la Sacra Rappresentazione fin da subito in maniera itinerante», spiegano dalla Pro Loco, «dividendola in due momenti per poter permettere a tutta la popolazione di vivere le fasi di questa drammatizzazione: chi può spostarsi e partecipare alla parte “recitata” e chi può partecipare a quella itinerante vera e propria: la Via Crucis vivente, che rappresenta un cammino vero e proprio con la partecipazione delle persone coinvolte e di tutta la popolazione».

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30° Rally di Casarano, in cinquantacinque al via

In programma il 5 e 6 aprile nel Salento. Francesco Rizzello in coppia con Fernando Sorano punta all’ottava vittoria della corsa, tra i candidati anche D’Alto-Liburdi, Di Gesù-Quarta, Carra- Mezzina. Da domani, alle ore 16, in piazza San Giuseppe a Casarano.

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BENTORNATO “CASARANO”: IN CINQUANTACINQUE AL VIA DOMANI PER IL 30° RALLY

E’ un invito a festa il 30mo anniversario del Rally Città di Casarano che, dopo un anno di pausa, è giunto all’edizione celebrativa, questo weekend sulle strade del basso Salento aprirà la stagione automobilistica 2025: sono infatti cinquantacinque gli equipaggi iscritti alla gara nazionale ACI Sport organizzata dalla Scuderia Casarano Rally Team in collaborazione con l’Automobile Club Lecce.

Lo staff, soddisfatto per la positiva risposta di partecipazione, è ormai da giorni sul posto, nel nuovo grande Rally Village indoor ubicato nella Zona Industriale 14 di Casarano, dove appassionati e curiosi si dirigeranno in questa due giorni per scoprire l’inedito quartier generale. Per la prima volta, infatti, i padiglioni dell’ex stabilimento Filanto ’92 ospiteranno parco assistenza, verifiche sportive e tecniche (in programma domani dalle ore 8 alle 12), riordino e per il giorno uno persino refueling.

Nomi noti e nomi nuovi compongono l’elenco dei partecipanti al “Casarano ‘25”, che rappresenta un banco di prova importante sugli impegnativi asfalti di questo bellissimo ed affascinante lembo di Puglia, con i tipici muretti a secco, le pajare, le campagne con la terra rossa e gli ulivi, l’azzurro del cielo e del mare. Molti piloti li hanno già incontrati e ne conoscono bene le insidie, pronti a sfidarle nuovamente.

Primo tra tutti il salentino doc Francesco Rizzello, che il Rally di Casarano lo ha vinto più di tutti, ben sette volte, terzo lo scorso anno in coppia con Fernando Sorano alla prima uscita sulla Hyundai i20 R5, e questa volta intenzionato al primato a bordo di una delle cinque potenti Skoda Fabia R5 2N Rally 2 presenti nella kermesse.

Sulla fiancata dell’auto della Erreffe Team ci sarà il numero “5” e non il previsto numero “1”, che invece è stato concesso, per gesto di sportività e cavalleria proprio da parte de driver della scuderia Salento Motori, al veterano e detentore del CRZ over 55 Maurizio Di Gesù, il cui sogno è sempre stato partire con il primo numero sulla vettura e che, dunque, si realizzerà domani al volante della Skoda Fabia accompagnato alle note dall’esperto navigatore leccese Cristian Quarta.

Tra i candidati al podio spiccano i nomi del salernitano Gianluca D’Alto navigato dal laziale Mirko Liburdi, vincitore del Casarano nel 2018, del giovane casaranese Matteo Carra affiancato da Lorenzo Mezzina su Skoda Fabia Evo di Errefe Team, di Massimo De Rosa con Mirko di Vincenzo alle note su vettura gemella firmata Lion Team. Su Skoda ci saranno anche Mauro Longo e Simone Melcarne.

Chiude la classe Rally 2 la Peugeot 208 dei portacolori della Motorsport Scorrano Mauro Santantonio e Cosimo Cataldi, e chiudono il Gruppo RC2N la 208 Super 2000 di Mauro Adamuccio con Salvatore Tridici, e la Lancia Delta HF Integrale A8 – tutta da ammirare – di Claudio D’Amico con Rodolfo Lucrezio. Sarà da seguire con massima attenzione la frizzante Renault Clio 3N S 1600 numero “10” del casaranese Guglielmo de Nuzzo, vincitore dell’edizione 2021, che sarà guidato alle note da Maurizio Iacobelli.

Da qui scattano le interessanti lotte nelle altre classi, con possibili protagonisti come gli equipaggi De Rosa- Natale e Mele- Potera su Peugeot 208 Rally 4, De Rosa- Manco e Gravante- Mergola sulle francesi aspirate, Pisacane-Manco e Primoceri-Ciullo su Renault Clio N3, Ferilli-Rosa su Citroen Saxo Vts A6, Memmi-Mastrogiovanni su Citroen Saxo Vts N2, Sarcinella-Pellegrino su Citroen Saxo Vts Racing Start 1.6.

Il 30° Rally Città di Casarano, realizzato con i patrocini di Regione Puglia, Provincia di Lecce e dei Comuni di Casarano e Miggiano, è stato organizzato in una versione speciale, con novità assolute e grandi ritorni. Lo Shakedown (il test con le vetture in allestimento gara) si svolgerà in contrada “Monticelli” a Casarano, su un percorso di 2,10 km, la mattina di sabato 5 aprile, dalle ore 9.30 alle 12:30.

Per la prima volta nella storia della corsa, partenza e arrivo si terranno nel cuore della cittadina, in piazza San Giuseppe (ex piazza Indipendenza). Qui sarà allestito un palco partenza da cui scatterà il via ufficiale della competizione, sabato 5 aprile alle ore 16, e dove le vetture torneranno domenica 6 aprile, alle 17.30, per l’arrivo finale e la cerimonia di premiazione. Inedita per la competizione salentina sarà la disputa di una Prova Speciale in notturna, la PS 2 “Specchia”, lunga 7,20 km, sabato 5 aprile, con partenza della prima vettura fissata alle ore 20:24 per 7,20 chilometri.

Il primo passaggio è alle 17:15. Ci sarà il grande ritorno della mitica PS “Palombara”, in tabella domenica 6 aprile, con una configurazione di 11 km che comprende il celebre tratto iniziale che fu teatro dell’Europeo dei tempi di Blomqvist. Sono due i passaggi previsti, con primo start alle ore 10:13, e secondo alle ore 13:56. A completare il programma di domenica 6 aprile, la Prova Speciale “Miggiano”, di 8,60 km., da ripetersi tre volte, alle 9:19, alle 13:02 ed alle 16:45, l’ultimo tratto cronometrato della competizione. Sono sette le Prove Speciali della corsa, lunghe complessivamente 62,20 km, e 245,20 i chilometri totali del percorso comprendente i trasferimenti da una prova all’altra.

La Prefettura ha disposto con ordinanza la chiusura al traffico delle strade interessate alla gara nei comuni di Casarano, Miggiano, Montesano Salentino, Presicce Acquarica, Salve e Specchia, per i giorni 5 e 6 aprile 2025 rispettivamente dalle ore 09,00 alle ore 22,00 e dalle ore 7,00 alle ore 18,00 e comunque sino a conclusione della manifestazione.

Le informazioni sull’evento sono disponibili sul nuovo sito internet della manifestazione, all’indirizzo www.casaranorallyteam.eu e sull’applicazione Sportity (codice gara CASARANO2025).

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