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La “Sagra ta Puccia” a Supersano

Venticinquesima edizione: il 3 e il 4 agosto il comune salentino celebra il più gustoso dei pani salentini

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Giunta alla sua venticinquesima edizione, la “Sagra ta puccia” è uno degli eventi più longevi dell’estate salentina, promosso dal Comitato Feste Patronali. Appuntamento sabato 3 e domenica 4 agosto a Supersano, in piazza IV Novembre e nel centro storico, due giorni di festa per la puccia con le olive, regina incontrastata delle due serate e il più tipico e gustoso dei pani salentini. Anche quest’anno, la sagra ripropone al pubblico un’immersione nelle tradizioni culinarie, artistiche e musicali della terra salentina.


La Puccia, cotta nel tradizionale forno a legna, sarà protagonista indiscussa delle due serate: servita con farciture che vanno dai peperoni ai pomodori, dalle verdure al tonno e alle carni alla griglia, accompagnerà il pubblico lungo un percorso di gusto e di festa.


Il piccolo e accogliente centro storico di Supersano è come sempre luogo ideale per questo incontro, nel quale non mancano proposte musicali di intrattenimento. A far ballare fino a tardi gli appassionati di pizzica saranno voci storiche e note della musica tradizionale: sabato 3 Ritmo Binario e Stella Grande, domenica 4 i Mustisci e gli Allabua.


L’occasione è perfetta per la diffusione della cultura del territorio, che passa dalle tradizioni culinarie e arriva alla valorizzazione storica e artistica di Supersano, che mostrerà a turisti e avventori le sue bellezze: il MuBo – Museo del Bosco, il frantoio ipogeo del Comune, il Santuario della Coelimanna e i mosaici di Padre Marko Ivan Rupnik, artista gesuita di fama mondiale.

I giardini comunali ospiteranno la VI edizione dell’EXPO Supersano, una mostra mercato semplice, con artigianato e produzioni agroalimentari locali. L’esposizione dal titolo AlimentArti – Alimentiamo il futuro con l’arte e gli alimenti” sottolinea l’attenzione degli organizzatori per il territorio e per le sue genuine ricchezze.


La “Sagra ta Puccia” nasce 25 anni fa da una semplice cena tra amici, durante una sera d’agosto. È tradizione, infatti, trascorsi i 40 giorni dai festeggiamenti in onore della B. V. Coelimanna, Patrona di Supersano, riportare il simulacro in cartapesta della Vergine presso il Santuario, sua sede abituale, dopo la permanenza in paese. Si è quindi pensato di allietare questa serata ritrovandosi attorno ad una lunga tavola imbandita e piena di pucce, il pane semplice con le olive, tipico del basso Salento. Un modo per chiudere in convivialità i riti e fare festa come comunità.


La “Sagra ta Puccia”, è oggi un momento di festa comunitario, al quale tutti contribuiscono in modi diversi per esaltare il prodotto culinario. È un momento di ritrovo per grandi e piccoli, che insieme allestiscono e organizzano i giorni di festa.


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Vita e amori di Domenico Modugno a Palazzo Gallone

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Assaggi di gusto, il sapore del sacro

Domani a Melpignano visita del palazzo Marchesale con archeologa e degustazione narrata dei cibi rituali con antropologa

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Si scoprono i sapori della tradizione natalizia salentina tra sacro e profano, i riti e il folklore locali nel percorso esperienziale “Assaggi di Gusto, il Sapore del Sacro”, ideato dal comune di
Melpignano nell’ambito del progetto “Melpignano promuove cultura”, che propone in ogni stagione percorsi ideali per viaggiatori attenti ai temi del cibo, dell’arte e dell’artigianato, realizzati con l’Associazione di Promozione Sociale pugliese Vivarch e varie realtà.

Domani, sabato 28 dicembre, dalle 15.30 alle 18.30, si visita il Palazzo Marchesale in compagnia dell’archeologa Eda Kulja: l’ex castello feudale dotato di torri merlate, cinta muraria, fossato e camminamenti di ronda,
trasformato in una raffinata residenza nel Seicento, ha un bellissimo giardino storico con fontana tardo cinquecentesca e un pergolato di centosessanta colonne, la cella carceraria ricoperta dai segni incisi nella pietra dai detenuti e preziosi affreschi negli ambienti a piano terra, con motivi vegetali, episodi mitologici, tra i quali la seconda fatica di Ercole e scorci bucolici di un giardino con fontana.

Nella sala a botte l’antropologa Francesca Casaluci dell’Associazione Salento Km0 condurrà la degustazione narrata “Il Sapore del Sacro”.

Attraverso una tavolata imbandita con ricette legate alle festività natalizie, dall’Immacolata all’Epifania, tra cui alcuni dolci preparati dal forno Fior di Pane di Melpignano, si parlerà dei cibi rituali pugliesi, ovvero preparazioni che seguivano gesti antichissimi, confezionate principalmente dalle donne, seguendo ricette che affondano le origini nella notte dei tempi.

Come le Pittole di San Nicola, ispirate alle 3 sfere che accompagnano la raffigurazione del Santo che ha dato origine alla figura di Babbo Natale, dietro il quale si celano antiche usanze risalenti ai Saturnalia romani o gli “Occhi di Santa Lucia”, che celebrano l’imminente ritorno della luce nella notte ritenuta tradizionalmente la più corta dell’anno.

“Se c’è un modo attraverso cui l’uomo ha comunicato con il divino – sostiene Francesca – questo è il cibo. Soprattutto nella religiosissima contadina, popolare e semplice, priva di fronzoli, le tavole spesso hanno rappresentato soglie tra il “mondo di qua” e il “mondo di là”, passaggi verso il sacro, collegamenti privilegiati in grado di connettere immanente e trascendente, materiale e spirituale, sacro e profano.

Le chiavi per aprire queste porte sono state per secoli i cibi rituali”.

Prima di andar via, merita una sosta La Pietra del Gusto, l’installazione dell’architetto Silvana Inguscio realizzata in collaborazione con Bianco Cave, come inno all’identità e biodiversità del Salento, visitabile fino al 6 gennaio.

Questa tavola botanica in pietra calcarenite, che celebra l’ulivo, anima e simbolo della Puglia, plasmato in forme che evocano gocce d’olio e foglie richiama la sacralità del lavoro e la ciclicità della vita.

Questi incavi accolgono cibi di stagione – frise, pane, arance, legumi, ampolle d’olio – trasformando l’installazione in una tavola che celebra la condivisione e il legame con la terra.

La scelta di Melpignano non è casuale, perché questo piccolo comune guidato dalla giovane
sindaca Valentina Avantaggiato, attraverso iniziative come il Mercato del Giusto (piccolo
mercato di bio agricoltura arricchito da eventi culturali, quali talk e dibattiti sulle tematiche legate al food) e il Master in Gastronomie Territoriali Sostenibili e Food Policies, promuove sostenibilità e tradizione, considerando il cibo non solo nutrimento, ma un atto d’amore per il territorio e un manifesto per il futuro.

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Festa a Casu: il tripudio del formaggio per 4 giorni

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Torna stasera in piazza Salandra Festa a Casu, un’edizione natalizia dell’ormai collaudata festa del formaggio salentino. Da oggi sino a lunedì 30 dicembre (ogni sera, a partire dalle ore 19) sapori, tradizioni e musica caratterizzeranno il “cuore” della città per un evento in onore soprattutto del variegato universo dei formaggi e di tutti i prodotti caseari prodotti sul territorio.

Attraverso gli stand di diversi produttori locali, sarà possibile immergersi nel gusto di un alimento tra i più buoni e diffusi sulla nostra tavola e anche tra i più attrezzati da chi visita il Salento. Accanto al formaggio sarà possibile degustare altri piatti tipici di Nardò e del Salento, offerti dalle attività enogastronomiche del centro storico, e non mancherà l’artigianato “solidale”, l’animazione per bambini e la musica dal vivo. Quindi, appuntamento in piazza a partire da stasera con il formaggio ricotta, la ricotta, il caciocavallo, ma anche con la puccia, il capocollo, i frittini, le pettole, le polpette, i pezzetti, lu purpu a pignatu e infine le gallette salentine, le zeppole con crema, le confetture e il vin brulè. Per quanto riguarda la musica, questa sera si esibiranno gli Yuts and Culture (afrobeat, reggae e hip-hop), domani sera, sabato 28 dicembre, i Tv Color (trash&roll), dopodomani, domenica 29 dicembre, l’animazione per bambini del Tappeto Volante (dalle ore 17), infine lunedì 30 dicembre i FuoriCorso&Co. (pop italiano e internazionale). Insomma, buon cibo, calore e l’inconfondibile atmosfera natalizia. 

Festa a Casu è un progetto del Comune di Nardò, realizzato con il contributo del Dipartimento Agricoltura, Sviluppo rurale e ambientale della Regione Puglia. Con il coordinamento del consigliere delegato alle Attività produttive e allo Spettacolo Lelè Manieri e del consigliere delegato al Centro storico Carlo Benegiamo.     

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