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Le donne della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani a Tricase e Leuca
Sabato 12 ottobre Enrica Simonetti presenta il suo libro prima a Palazzo Gallone (ore 12) e poi al Circolo della Vela leucano

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Nell’ambito della Festa dei Lettori organizzata dall’associazione Presìdi del Libro in tutta la Puglia, sabato 12 ottobre la giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno Enrica Simonetti sarà nel Capo di Leuca per la presentazione del suo ultimo libro “Le donne della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani” (Manni Editori).
La prima presentazione si svolgerà a Tricase, alle ore 12, presso le Scuderie di Palazzo Gallone, in collaborazione con il Liceo “Comi” e con il patrocinio della Città di Tricase. Dopo i saluti introduttivi del sindaco Antonio De Donno e della dirigente scolastica Antonella Cazzato, dialogheranno con l’autrice Alessandra Beccarisi (Università di Foggia) e Mario Carparelli (Università del Salento).
La seconda presentazione si svolgerà a Leuca, alle 19, presso il Circolo della Vela, con il patrocinio del Comune di Castrignano del Capo. Dopo i saluti introduttivi di Giovanni Arditi di Castelvetere (presidente dello Yacht Club Leuca), Francesco Petracca (sindaco di Castrignano del Capo) e Valeria Ferraro (assessora alla Cultura di Castrignano del Capo), dialogherà con l’autrice Mario Carparelli (Università del Salento).
IL LIBRO
Il 10 dicembre del 1948 viene firmata la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, un documento sui diritti della persona adottato dall’Assemblea generale dell’ONU, alla base di molte delle conquiste civili del Novecento.
Alla sua stesura contribuiscono anche otto donne da tutto il mondo, figure straordinarie per vicende personali e statura politica: Eleanor Roosevelt dagli Usa, Hansa Jivraj Mehta e Lakshmi Menon dall’India, Minerva Bernardino dalla Repubblica Dominicana, Begum Shaista Ikramullah dal Pakistan, Bodil Begtrup dalla Danimarca, Marie-Hélène Lefaucheux dalla Francia, Evdokia Uralova dalla Bielorussia.
Enrica Simonetti racconta l’esistenza, anche avventurosa, di queste donne, e il contributo che portarono alla Dichiarazione, ognuna secondo la propria specificità: l’attenzione all’ambito del lavoro, alle questioni di genere, all’infanzia, alle fasce più povere, ai diritti della donna nel matrimonio, ai temi del linguaggio sessista…
Sono trenta articoli, con una forte impronta data da queste donne eccezionali, articoli che è importante conoscere, di cui è fondamentale ricordare la storia.
Ancora oggi, questi diritti non sono scontati in molte parti del pianeta.
A corredo del libro è riportato il testo integrale della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
L’AUTRICE
Enrica Simonetti vive a Bari.
Giornalista professionista dal 1987, è caposervizio alla Gazzetta del Mezzogiorno.
Appassionata di arte e di storia del mare, ha pubblicato tre libri sui fari italiani, tutti con Laterza, e due sulla Puglia con Adda.
È studiosa di tematiche femminili, di storia dei diritti e del lavoro.
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Il progetto necessario, online il bando di Agorà Design 2025
Si prepara la nuova edizione del concorso internazionale. Il Festival biennale, dedicato alla cultura del progetto architettonico e del design è in programma dal 2 al 5 ottobre a Martano. I migliori lavori indoor e garden saranno in mostra durante la manifestazione all’interno di un ricco programma di laboratori, talk, lectio magistralis, conferenze e workshop tematici

È disponibile il bando (clicca qui) per partecipare al concorso della nuova edizione di Agorà Design.
Dedicato al tema “Il progetto necessario“, è in programma dal 2 al 5 ottobre, a Martano, il festival biennale che celebra la creatività e la circolazione di idee sui temi culturali e sociali legati all’architettura e al design, organizzato dalla cooperativa Radio Salentina, grazie all’impegno e al sostegno del main sponsor Sprech.
Oltre a un ricco programma di laboratori, talk, lectio magistralis, conferenze e workshop tematici con architetti, designer, progettisti, creativi e imprenditori, la manifestazione è caratterizzata dalla mostra che ospiterà i migliori progetti del concorso internazionale aperto a professioniste e professionisti (già inseriti nel mondo del lavoro, in particolare nel settore della progettazione, dell’interior design, dell’industrial design) e studentesse e studenti (Università di Architettura e di Ingegneria, Scuole e Istituti di Design, Accademie di Belle Arti e Istituti di istruzione superiore secondaria, tecnici e artistici).
Con le sue sezioni Living e Garden, il contest ha l’obiettivo di stimolare idee innovative e competitive per il settore produttivo, caratterizzate da funzionalità e sostenibilità ambientale, valorizzando talenti e risorse presenti sul territorio nazionale e internazionale ed esplorando il delicato equilibrio tra necessità contemporanee e buon design.
Le proposte dovranno offrire idee originali che affrontino le sfide funzionali, sociali, ambientali e umanitarie, dimostrando che un progetto è davvero “necessario” quando risponde sia alle esigenze attuali sia ai principi senza tempo.
Attraverso idee di interior design o soluzioni outdoor, lo scopo è interpretare l’esigenza come motore creativo, interrogandosi su come il design possa migliorare la qualità della vita, rispettare l’ambiente e adattarsi a una società in continua evoluzione.
I progetti ammessi al concorso, selezionati da una giuria, saranno esposti in una mostra aperta al pubblico durante i giorni del festival. Sono previsti premi in denaro sia per le categorie professionisti/e sia per la categoria studenti/esse, oltre a riconoscimenti e menzioni speciali.
La partecipazione (iscrizioni aperte sino alle 22 di lunedì 7 luglio) è libera e gratuita.
IL TEMA
La parola “necessità” affonda le sue radici nel latino necessitas, derivato da necesse, termine che indica ciò che è inevitabile, obbligatorio e indispensabile.
Nel tempo, il suo significato si è ampliato, comprendendo concetti di bisogno, urgenza e mancanza di qualcosa di essenziale.
Architettura e design si sono sviluppati nella storia come risposte dirette alle necessità umane, adattandosi alle risorse disponibili, alle tecnologie emergenti e ai cambiamenti culturali.
Se l’architettura è nata da materiali e tecniche rudimentali, evolvendosi per riflettere i valori delle società, il design ha inizialmente migliorato la funzionalità e l’estetica degli oggetti quotidiani, fino a trasformarsi in una disciplina industriale capace di coniugare artigianato e produzione di massa.
Entrambi condividono un obiettivo comune: rispondere a esigenze pratiche, sociali e culturali, evolvendo insieme all’umanità. Oggi il concetto di necessità si intreccia con valori contemporanei, dove sostenibilità, adattabilità, inclusività e innovazione tecnologica guidano il progetto e lo rendono una risposta concreta alle sfide attuali.
La necessità non è sinonimo di eccesso.
La filosofia del “Less, but better” formulata negli anni ’70 da Dieter Rams continua a ispirare i progettisti, invitandoli a creare soluzioni semplici ma efficaci.
Il suo decalogo sul buon design, ancora oggi punto di riferimento, sottolinea l’importanza di progettare con intelligenza ed equilibrio, cercando soluzioni innovative, funzionali, esteticamente valide, durature e sostenibili.
Un progetto è davvero necessario quando non solo soddisfa i bisogni del presente, ma si inserisce armoniosamente in un contesto in continua evoluzione.
IL FESTIVAL
Il dialogo e l’incontro tra generazioni e culture diverse sono il cuore di Agorà Design, un evento che, in oltre venticinque anni di storia, ha assunto un respiro sempre più internazionale.
Per le aziende del settore design e architettura, investire in ricerca e sviluppo è fondamentale per competere nel proprio mercato di riferimento.
Valutare progetti originali, sviluppare prodotti innovativi e acquisire competenze specializzate richiede tempo e dedizione. Agorà Design nasce proprio per rispondere a questa esigenza, offrendo uno spazio di confronto e sperimentazione.
Dal 1996, la manifestazione innesca un processo che parte da un’idea e si trasforma in prodotto, favorendo l’incontro tra creatività, industria e mercato.
LE PRECEDENTI EDIZIONI
Dal 2017 la Sprech, azienda con competenze specializzate nell’ambito della produzione e della distribuzione di soluzioni outdoor, ha preso infatti in carico l’organizzazione del festival inserendo Agorà Design tra i progetti di Responsabilità Sociale d’Impresa. Tra gli ospiti delle ultime quattro edizioni (2017, 2018, 2021, 2023), il celebre architetto e urbanista Stefano Boeri, Riccardo Falcinelli (uno dei più apprezzati graphic designer italiani), Giovanna Castiglioni (vice presidente e segretaria generale della Fondazione Achille Castiglioni), il brand designer Antonio Romano (fondatore di Inarea, società leader in Italia nell’ambito dei sistemi di identità per imprese, gruppi o istituzioni), Peter Pichler (Peter Pichler Architecture), Benedetta Tagliabue (architetta e docente dell’Università politecnica della Catalogna), Walter Mariotti (direttore editoriale di Domus), Marco Rainò (architetto, designer e curatore indipendente), Florinda Saieva (Farm Cultural Park), Francesco Pagliari (critico d’architettura e d’arte e redattore per The Plan), Roberto Palomba (fondatore insieme a Ludovica Serafini del celebre studio Palomba + Serafini), Francesco Zurlo (docente del Politecnico di Milano e fondatore di Poli.Design), Gianpiero Alfarano (docente della Facoltà di Architettura di Firenze e specialista nel campo della transizione ecologica), Novella B. Cappelletti (giornalista e architetto del paesaggio), Patrizia Catalano (redattrice della rivista Interni), Simona Bordone (curatrice indipendente e redattrice per Domus) e tanti altri prestigiosi nomi dell’architettura e del design.
Il coinvolgimento degli Ordini Professionali degli architetti, giornalisti, ingegneri, delle istituzioni locali, del mondo associativo e delle scuole ha permesso di ampliare il pubblico di riferimento e aumentare la visibilità sul territorio nazionale e internazionale.
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- Agorà Design del 2023
- Lucia Rescio
- Salvatore Rescio
- Oltre al contest anche laboratori, talk, lectio magistralis, conferenze e workshop tematici
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“Camera con crimini” in scena a Ruffano

Domenica 30 marzo alle ore 21 a Ruffano una commedia frizzante, ricca di colpi di scena e situazioni paradossali, un “triangolo” tragicomico in tre atti dove tutto non è mai come all’inizio. Questo è Camera con Crimini, in scena a Ruffano per la rassegna teatrale La Vita Racconta organizzata da Odv Kairòs domenica 30 marzo alle ore 21.00 presso la Sala Teatro San Francesco. Protagonisti dell’intreccio di vite, amori e intenti criminali saranno Fabrizio Saccomanno, Massimo Giordano e Adele Maruccio.
Tutto è lecito in amore? Perfino l’omicidio? E tre è veramente il numero perfetto? Una risposta a queste domande prova a darcela questa commedia noir, effervescente, piena di brividi e di suspense, con tanti colpi di scena e, soprattutto, risate a non finire.
La storia si svolge tutta nella stanza di un motel, in tre momenti diversi nell’arco di un anno. Tre personaggi intrecciati nel più classico dei triangoli: un dentista (l’amante) che crede di essere l’ultimo dei romantici; una casalinga (la moglie) che pensa d’essere una “femme fatale” acculturata; e un “grigio” e monotono venditore di auto usate (il marito).
Alleanze momentanee, amori “fluidi” e cangianti, continui scambi di ruolo, sono tutti elementi che rendono lo spettatore consapevole che l’unica, vera certezza è che il confine tra odio e amore è così labile che sembra una porta girevole impazzita.
L’evento si tiene in via Napoli, 15, presso la Sala Teatro San Francesco. Info e prenotazioni 328.2233833
L’Associazione O.d.V. Kairòs opera principalmente nell’area educativa e culturale con particolare
riferimento all’ambito teatrale e alla tutela del territorio, dell’ambiente, del patrimonio storicoartistico e nell’area della solidarietà sociale in rapporto alle problematiche dell’infanzia, della terza età, degli immigrati, della devianza sociale minorile.
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Cursi, un patrimonio da valorizzare
Missione Stupore, incontro su turismo e accoglienza. Tradizioni artigianali e culinarie millenarie, bellezze paesaggistiche e storiche che attendono di essere svelate

Il Comune di Cursi e l’Ecomuseo della Pietra Leccese organizzano, a Palazzo Maramonte sede del Municipio, “Cursi, un patrimonio da valorizzare: incontro su turismo e accoglienza” un incontro volto a promuovere il turismo locale e le strategie per l’accoglienza di turisti e visitatori nel territorio.
L’evento, in programma oggi, giovedì 27 marzo, alle ore 17, un’opportunità di sviluppo della città della pietra leccese, fa parte della Missione Stupore – Cursi 2025 e si propone di valorizzare il patrimonio culturale, paesaggistico e artigianale della città, offrendo spunti concreti per il potenziamento dell’offerta turistica.
Cursi, come ogni piccolo borgo, paese e territorio, ha un patrimonio unico e straordinario da far conoscere e valorizzare, caratterizzato dall’identità territoriale e culturale, da tradizioni artigianali e culinarie millenarie, da bellezze paesaggistiche e storiche che attendono di essere svelate. Troppo spesso però il nostro sguardo quotidiano è frettoloso e non siamo in grado di vedere la bellezza e la meraviglia che ci circonda.
A Cursi, denominata città della pietra, ogni angolo svela una nuova emozione: un muro a secco che racconta la storia dei nostri padri, le pareti di una cava che sembrano sussurrare antichi segreti, la cucina della tradizione con mani sapienti che impastano la farina trasformandola in gustosi piatti e i colori della pietra avvolgono la piazza e i vari monumenti in un gioco di luci e ombre.
Nel corso dell’incontro saranno illustrate le diverse esperienze che il territorio offre: dalle visite guidate alla scoperta del patrimonio storico e artistico, al trekking tra la bellezza paesaggistica e naturalistica del territorio e poi ancora degustazioni di prodotti tipici locali; laboratori di cucina per la valorizzazione delle tradizioni gastronomiche; laboratori di luminarie per apprendere la tecnica di una tradizione salentina conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo; laboratori di scalpellino per imparare a plasmare la pietra leccese; e la possibilità di esplorare e conoscere il territorio in modo sostenibile con il noleggio di biciclette tradizionali ed elettriche.
Nel corso della manifestazione sarà presentato il nuovo marchio “Cursi, città della pietra leccese”, simbolo di un’identità territoriale forte e distintiva.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Cursi William Santoro, interverranno: Elisa Monsellato, presidente Ecomuseo della pietra leccese e delle cave; Elisa Mele, assessora comunale al Turismo; Michele Bruno, presidente Puglia Expo; Eleonora Marrocco, guida turistica specializzata; Roberto De Donno, esperto di marketing territoriale; Nevio D’Arpa, founder e CEO di BTM; Maria Alba Pandolfini, Tour and Go Tour Operator; Domenico Cafarchia, travel designer esperto di turismo enogastronomico, modera la tavola rotonda il giornalista Marco Renna.
L’incontro rappresenta un’importante occasione di confronto per tutti i soggetti interessati allo sviluppo turistico di Cursi.
L’amministrazione comunale invita cittadine e cittadini, associazioni, tour operator e operatori del settore a partecipare attivamente per contribuire alla crescita del territorio.
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