Appuntamenti
Le Vibrazioni alla Notte Bianca di Specchia
Il borgo in festa il 12 agosto. Dopo lo stop forzato di due edizioni, la 16esima edizione riaccenderà i riflettori sul centro storico di Specchia, con un programma no-stop di 12 ore e tanti appuntamenti dedicati all’arte, alla cultura, alla musica e alla famiglia. Un’edizione nuova, che punta alla qualità degli eventi e alla promozione turistica del territorio, con la straordinaria partecipazione de “Le Vibrazioni” che si esibiranno in un concerto live

“Una nuova alba, lo stesso sogno”. Uno slogan che racchiude tutto il percorso della 16esima edizione della Notte Bianca di Specchia, uno degli eventi più attesi dell’estate salentina che ritorna dopo due anni di stop. Un calendario artistico di qualità, organizzato dalla Pro Loco Specchia in collaborazione con l’amministrazione comunale guidata da Anna Laura Remigi, che tornerà nelle principali piazze del centro storico il venerdì 12 agosto, celebrando nuovamente l’antica leggenda della matrona romana Lucrezia Amendolara e della fondazione della città nel lontano 54 a.C.

Le Vibrazioni
Percorsi enogastronomici, vie e piazze colorate d’arte e cultura, spazi dedicati ai più piccoli e alla famiglia e, soprattutto, un grande concerto live che porterà sul palco Le Vibrazioni, in tour anche nel Salento dopo la loro prima tournée orchestrale con il Maestro Beppe Vessicchio e dopo il grande successo di “Tantissimo”, il singolo con cui hanno partecipato al Festival di Sanremo lo scorso febbraio.
Tutto in un’unica notte, ogni piazza che diventa la culla di un’arte e la mappa del paese ridisegnata per accogliere migliaia di presenze (nelle scorse edizioni se ne sono registrate circa 30mila): dalle 20 fino alle 8 del giorno successivo, in programma un lungo show di 12 ore che coinvolgerà le diverse piazze del Borgo con svariati spettacoli musicali, artistici, letterari, cinematografici e ludico-ricreativi.
Una manifestazione storica ma che nel 2022 si rilancia dopo la sofferenza del periodo pandemico, che ha tenuto ferma l’organizzazione ma non ha spento la fiamma della passione e dell’abnegazione degli organizzatori.
Nuovi progetti e nuove prospettive in campo, con il fine unico di valorizzarne la qualità con ambizione, prova ne è la nomina di direttore artistico attribuita a Salvatore Pagano, referente della “M&P Company” e della “Piemme Eventi”, due agenzie leccesi da anni impegnate nell’organizzazione di eventi live in Italia.
Una macchina organizzativa, in pratica, che ha lavorato senza sosta e che è pronta ad accendere i riflettori dell’attenzione su uno dei borghi più belli e particolari del Tacco d’Italia. «Siamo pronti ed emozionati», afferma Antonella Ungaro, presidente della locale Pro Loco, «il sacrificio di stare fermi per due edizioni ha creato in noi una maggiore energia e uno spirito di squadra, che ci ha permesso di pensare prima, e realizzare poi, un’edizione di qualità della Notte Bianca. Per la 16esima edizione, la prima dopo i due anni di pandemia, abbiamo voluto maggiormente coinvolgere le attività commerciali, migliorare i percorsi gastronomici con degustazioni di vini e tipicità, aumentando il livello delle presenze musicali e delle esposizioni artistiche, puntando anche sulle aree dedicate a bambini e famiglie. Ma soprattutto puntando sulla forza di una Pro Loco attiva, che con questo evento vuole continuare a valorizzare il Borgo in tutta la sua bellezza».
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore alla cultura, Emanuele Giangreco: «Un evento di caratura nazionale, con la presenza di una band di fama come Le Vibrazioni ma anche tutti gli eventi musicali, culturali e artistici previsti nell’intero programma, ci permettono di affermare che questa edizione favorirà un maggiore rilancio turistico della nostra Specchia. L’amministrazione ha puntato sul rilancio di una struttura consolidata negli anni, capace di coinvolgere tutta la Comunità specchiese, di attrarre turisti con la sua offerta variegata per tutti i gusti e a misura di famiglia: l’obiettivo è rendere di nuovo protagonista il nostro Borgo nella lunga estate del Salento e della Puglia».
Appuntamenti
Narrare le migrazioni in cinque giornate
Dal 17 al 21 marzo all’ex Convitto Palmieri a Lecce, cinque giorni per sollecitare la costruzione di un nuovo racconto del fenomeno migratorio, per favorire la cultura della parità di trattamento, del rispetto e della valorizzazione delle differenze

Moltiplicare i punti di vista, porsi in ascolto di chi ha una storia da raccontare, oltre i pregiudizi e gli stereotipi.
È questo l’obiettivo di Narrare le migrazioni, la cinque giorni che mette in relazione studenti, artisti, esperti, studiosi e giovani beneficiari dei progetti SAI, per sollecitare la costruzione di un nuovo racconto del fenomeno migratorio.
L’iniziativa si terrà dal 17 al 21 marzo, presso l’ex Convitto Palmieri a Lecce.
È promossa da Arci Lecce Solidarietà e dall’Associazione Istituto di Culture Mediterranee, che recentemente ha siglato con la provincia di Lecce un protocollo d’intesa per operare su obiettivi comuni, e che si avvale della collaborazione del Polo Biblio Museale di Lecce.
Il progetto si è aggiudicato il bando nazionale dell’UNAR, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei ministri che, dal 17 al 23 marzo, propone a livello nazionale la XXI Settimana di azione contro il razzismo, in concomitanza con la Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, che l’ONU celebra di ogni anno il 21 marzo.
L’obiettivo è quello di realizzare iniziative di sensibilizzazione e di informazione, in particolare fra i giovani, per favorire la cultura della parità di trattamento, del rispetto e della valorizzazione delle differenze.
LE DICHIARAZIONI
I dettagli della cinque giorni Narrare le migrazioni sono stati presentati a Lecce a Palazzo Adorno, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato la presidente del Consiglio Regionale della Puglia Loredana Capone, il presidente della provincia di Lecce Stefano Minerva, il presidente dell’associazione Istituto di Culture Mediterranee Paolo Paticchio e la presidente di Arci Lecce Solidarietà Anna Caputo.
«Una delle più grandi sfide di questa nostra epoca è governare l’ondata migratoria, dove “governare” significa creare un modello di accoglienza che presuppone integrazione e reciprocità», ha dichiarato la presidente Loredana Capone, «ma serve che le comunità siano predisposte all’accoglienza e che vengano abbattuti gli stereotipi che ciò che non si conosce fa paura. Il coinvolgimento di ragazze e ragazzi con laboratori e confronti aiuterà a costruire un sentimento basato sulla conoscenza e la condivisione».
Il presidente Stefano Minerva ha affermato: «La nostra è una terra che, per storia e per posizione geografica, ha un legame inscindibile con le migrazioni e i flussi, si è nutrita, arricchita e formata grazie ai tasselli delle tante piccole storie che compongono il mosaico di un quadro culturale che matura e che ci offre la possibilità e la responsabilità di essere ponte tra diversi mondi».
«Narrare le migrazioni significa raccontare storie di vita, di coraggio e di speranza, restituendo umanità a un fenomeno spesso ridotto a numeri e statistiche», ha aggiunto il presidente Paolo Paticchio, «con questa iniziativa vogliamo costruire un racconto plurale, capace di contrastare stereotipi e pregiudizi, che metta al centro da protagonisti i giovani che vivono il nostro territorio. In un tempo in cui le narrazioni tossiche alimentano divisioni, crediamo che sia necessario creare spazi di ascolto e condivisione, affinché le migrazioni siano comprese per ciò che realmente sono: un elemento fondante della nostra storia e del nostro futuro comune».
«Per questo progetto abbiamo pensato a un approccio partecipativo e non frontale che coinvolgesse realmente i più giovani, richiamando le modalità con cui loro spontaneamente socializzano», ha spiegato la presidente Anna Caputo, «l’iniziativa prevede anche un importante momento di confronto pubblico aperto a tutti, che coinvolge persone che attraverso il loro ruolo istituzionale o la loro attività sul campo sono impegnate nel tema delle migrazioni e della valorizzazione delle diversità, e da sempre “ci mettono la faccia”».
LA MANIFESTAZIONE E L’INCONTRO PUBBLICO
Protagonisti attivi di Narrare le migrazioni sono, ognuno con le proprie attitudini e competenze, gli studenti del Corso di laurea magistrale in Governance Euromediterranea delle Politiche Migratorie dell’Università del Salento, gli studenti del Liceo Classico e Musicale Giuseppe Palmieri e dell’Istituto Tecnico ed Economico Olivetti di Lecce e i giovani beneficiari dei progetti SAI di Arci Lecce Solidarietà, i quali saranno coinvolti in una rosa di workshop pratici e lavoreranno insieme per la costruzione di un dialogo interculturale.
Il progetto prevede inoltre un importante momento di confronto aperto al pubblico, giovedì 20 marzo alle ore 10 presso l’ex Convitto Palmieri, con un convegno dedicato al tema, a cui partecipano, tra gli altri, l’eurodeputato Mimmo Lucano, divenuto un simbolo internazionale di accoglienza e integrazione e Saverio Tommasi, scrittore e giornalista di Fanpage.it, con all’attivo video e reportage in Italia e all’estero che vantano oltre mezzo miliardo di visualizzazioni, autore tra gli altri dei libri-inchiesta Il generale al contrario e Troppo neri.
L’incontro, moderato da Anna Caputo, sarà introdotto dai saluti istituzionali di Loredana Capone, Stefano Minerva, del direttore del Polo Bibliomuseale di Lecce Luigi De Luca, e del vicario del Liceo Classico e Musicale Palmieri di Lecce Stefano Nuzzoli.
Seguiranno gli interventi di approfondimento, con l’eurodeputato Mimmo Lucano, dirigente scolastica dell’Ites Olivetti di Lecce Patrizia Colella, il docente di Sociologia delle migrazioni di UniSalento Antonio Ciniero, il presidente Paolo Paticchio, e il giornalista e scrittore Saverio Tommasi.
Al termine dell’incontro Saverio Tommasi firmerà le copie del suo ultimo libro Il generale al contrario e del libro Troppo neri.
I LABORATORI
Porsi in ascolto dei protagonisti, ripercorrere il filo delle loro biografie uniche e irripetibili che, insieme, compongono il fatto collettivo, mettere in convivenza e dialogo le storie che ogni corpo abita: sono queste le sfide dei tre workshop che coinvolgeranno studenti e beneficiari SAI in un percorso di co-creazione.
A guidare idealmente questo percorso è l’immagine della barca di cartapesta – protagonista del laboratorio dedicato – costruita con materiali umili e precari, ma che acquisiscono una sorprendente resistenza; la barca diviene, per questo, un simbolo della complessità del viaggio migratorio, al contempo fragile, carico di speranza verso un futuro solido, veicolo di libertà.
Oltre al laboratorio di cartapesta, il progetto prevede inoltre un workshop video/fotografico, un laboratorio di teatro-danza e un laboratorio di educazione informale sul tema migratorio i cui protagonisti saranno cittadine e cittadini di Paesi terzi che condivideranno la propria esperienza.
Venerdì 21 marzo, a partire dalle 10, presso l’ex Convitto Palmieri a Lecce, la giornata finale del progetto ospiterà la restituzione dei laboratori, con un’esposizione dei manufatti in cartapesta realizzati, proiezioni video, una performance di teatro-danza e il concerto degli studenti dell’Ites Olivetti con i giovani beneficiari dei progetti SAI.
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Appuntamenti
Stalking e femminicidio: convegno a Tricase

L’associazione nazionale Carabinieri sezione di Tricase presenta il convegno Stalking e Femminicidio. Domani, venerdì 14 marzo, a Tricase. Presso la Sala del Trono di Palazzo Gallone alle ore 17:30.
Per l’occasione sarà presentato al pubblico il libro del dottor Antonio Russo dal titolo “Storie di un crimine ordinario”.
Nella locandina i dettagli sull’incontro e sugli interventi. Ingresso libero.

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3ª Randonnée del Salento
Alla scoperta del territorio sulle due ruote: al via domenica 23 marzo anche all’insegna della solidarietà

Sport, promozione del territorio e solidarietà: sono gli ingredienti principali della Randonnée del Salento, evento sportivo organizzato, per il terzo anno, dalla Asd Ciclistica Aradeina e dal comune di Aradeo, con il patrocinio, tra gli altri, della provincia di Lecce.
Palazzo Adorno ha ospitato la presentazione della manifestazione ciclistica, giunta alla terza edizione, che si svolgerà domenica 23 marzo.
Le partenze della manifestazione sportiva sono in programma dalle 7,30 alle 8,30, dalla Villa comunale di Aradeo.
A illustrarne finalità e dettagli sono intervenuti il consigliere provinciale delegato allo sport Antonio Tramacere, il sindaco di Aradeo Giovanni Mauro, il sindaco di Seclì Andrea Finamore e il presidente della Asd Ciclistica Aradeina Massimo Mauro.
“Il 23 marzo sarà una bella giornata all’insegna dello sport, della promozione del territorio e della solidarietà. Come nelle due precedenti edizioni, anche quest’anno, una parte del ricavato sarà donata al Reparto di Oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce”, ha ricordato Giovanni Mauro.
“Desidero esprimere i miei complimenti alla collettività di Aradeo che è sempre attiva, dinamica e fa un eccellente lavoro ogni giorno. Sono queste le attività che portano il Salento a crescere. La collaborazione con la comunità di Seclì è costante. Ci immaginiamo, infatti, come quartieri di un grande comune”, ha sottolineato Andrea Finamore.
“C’è stata un’adesione corale autentica, partecipata. Faremo il massimo per soddisfare le esigenze dei ciclisti e invitiamo tutti a partecipare. La Randonnée del Salento è una manifestazione che abbraccia tutto il territorio provinciale e che vogliamo far crescere”, sono state le parole di Antonio Tramacere.
Massimo Mauro ha illustrato i dettagli dell’evento, già cresciuto nei numeri, passando dai 93 ciclisti misti della prima edizione a 187 lo scorso anno.
Nata all’inizio del ‘900 a Parigi, dove si svolge tuttora, “la randonnée non è una gara, non prevede classifiche, né premi. È una passeggiata lunga in bicicletta per scoprire luoghi e cultura. L’anno scorso hanno partecipato ciclisti provenienti da tutta Italia. Quest’anno omaggeremo tutti i partecipanti con una medaglia in legno”, ha dichiarato il presidente.
Sono tre i percorsi che interessano il tracciato della 3ª Randonnée del Salento, creato per attraversare e scoprire le bellezze del territorio e della costa ionico salentina: in BDC di 200 km (Nardò, Porto Selvaggio, Santa Caterina, Quattro Colonne, Montagna Spaccata, Gallipoli, Baia Verde, Torre San Giovanni, Santa Maria di Leuca, Castro, Santa Cesarea Terme, Otranto, Maglie, Cutrofiano, Aradeo), in BDC di 100 Km (Nardò, Porto Selvaggio, Santa Caterina, Quattro Colonne, Montagna Spaccata, Gallipoli, Baia Verde, Torre San Giovanni, Ugento, Casarano, Aradeo), in MTB/GRAVEL di 70 km (Nardò, Porto Selvaggio, Santa Caterina, 4 Colonne, Montagna Spaccata, Gallipoli, Baia Verde, Parabita, Neviano, Aradeo).
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