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Leonardo Da Vinci e il Salento

A cinquecento anni dalla morte (1519-2019). Convegno di studi: Lecce, 11 ottobre, palazzo Codacci-Pisanelli (aula Ferrari); Galatone, 12 ottobre, museo delle macchine di Leonardo

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Nel cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, venerdì 11 e sabato 12 ottobre a Lecce e a Galatone si accendono i riflettori sulla vita e le opere dell’illustre genio delle arti.


Leonardo da Vinci e il Salento” è il titolo del convegno di studi organizzato dal Dipartimento di Beni culturali dell’Università del Salento, dal Seminario di Storia della Scienza e dalla sezione di Lecce della Società di Storia Patria, con la collaborazione della costituenda Rete territoriale delle professioni tecniche che vede insieme il Collegio provinciale geometri e geometri laureati di Lecce guidato da Luigi Ratano e gli Ordini professionali degli ingegneri, architetti, periti industriali, agronomi e geologi della provincia di Lecce.


Il convegno, che gode anche del patrocinio del Collegio nazionale Geometri e geometri laureati e della Cassa Geometri, vede la partecipazione di studiosi provenienti da varie università italiane (Roma, Napoli, Bari, Foggia e Lecce).


Il programma prevede una prima giornata di lavori domani, venerdì 11 ottobre, a Lecce, nell’aula Ferrari di palazzo Codacci-Pisanelli, mentre sabato 12 l’iniziativa si sposta a Galatone, nel museo delle macchine di Leonardo, per una sessione che si concluderà con la visita guidata gratuita del museo.


Responsabile scientifico è Mario Spedicato, docente di Storia moderna dell’Unisalento e presidente della Società di Storia Patria di Lecce.


«Il convegno», spiega il professor Spedicato, «si propone non solo di illustrare il genio di Leonardo, che ha spaziato dalla pittura alla scienza, toccando settori come l’urbanistica, l’ingegneria, l’idraulica, l’anatomia, la musica e altri indefiniti interessi, ma anche di verificare le ricadute che le opere e le scoperte di uno dei più grandi personaggi del Rinascimento italiano hanno provocato in aree periferiche, come nel Salento e negli studi di salentini che hanno svolto la loro attività altrove. Si è voluto in questo modo avviare un percorso di ricerca in alcuni specifici settori, con l’obiettivo di evidenziare le contaminazioni nella storia dell’arte, ma anche nell’idraulica, nell’alimentazione e persino nel tarantismo, fenomeno tipico salentino, che il genio di Vinci ha irradiato con la sua straordinaria e irripetibile attività nella scienza dell’epoca».


Anche Ordini e Collegi professionali del territorio daranno il loro contributo ai lavori. «Abbiamo da subito sposato questa importante iniziativa su Leonardo da Vinci che per tutti simboleggia genialità, estro, scienza, invenzione e innovazione», spiegano i rappresentanti della costituenda Rete territoriale delle professioni tecniche, «perché la memoria delle sue doti continua a propagarsi, a ispirare nuovi progetti ed è d’esempio per tutte le generazioni».

IL PROGRAMMA


Domani i lavori si apriranno alle 9,30 con i saluti del rettore di Unisalento, Vincenzo Zara, del presidente del Dipartimento di Beni culturali Gianluca Tagliamonte e dei presidenti dei Collegi e Ordini professionali coinvolti nell’iniziativa.


La sessione mattutina si aprirà quindi con l’introduzione di Francesco Paolo de Ceglia e proseguirà con le relazione degli studiosi Maria Antonio Nocco (“La fortuna critica di Leonardo da Vinci”), Alfredo di Napoli (“Il Leonardo dei Borgia e dei Medici”), Caterina Tisci (“Il cibo e la festa nelle carte e nei disegni di Leonardo”), Gabriella Sava (“Leonardo umanista e scienziato”), Paolo Agostino Vetrugno (“L’arte salentina al tempo di Leonardo”), Francesco Frisullo e Paolo Vincenti (“Echi leonardeschi nella Cina dei Ming: l’idraulica occidentale del missionario salentino Sabatino De Ursis”).


Nella sessione pomeridiana, a partire dalle 16, prenderanno la parola Francesco Paolo de Ceglia (“Leonardo e l’anatomia”), Gian Luca D’Errico (“Fra anatomia ed eresia. Leonardo da Vinci, embriologia e Lateranense V”), Maria Antonietta Epifani (“Raffigurazione dell’invisibile: Leonardo e la musica”), Alessandro Laporta (“Leonardo e la taranta”), Luigi Traetta (“Leonardo in cattedra: un percorso di alternanza scuola-lavoro”), Angelo D’Ambrosio (“Optima folia. Influenze leonardiane e mensa fitoterapica del secolo XVI”), Francesco Danieli (“Per eccitar Venere o Per dirizzar la verga. La dieta afrodisiaca nei trattati leonardiani sul cibo dell’amore”).


Sabato mattina i lavori proseguiranno a Galatone, nel museo Leonardo da Vinci, a partire dalle 9,30. Dopo i saluti del sindaco di Galatone, Flavio Filoni, interverranno gli studiosi Pino Mariano (“Leonardo una ‘ricordazione’ d’infanzia”), Vittorio Zacchino (“Sul cenacolo di Leonardo, Galateo e il pittore Brivio”) e Giuseppe Manisco (“Leonardo e le macchine. Dall’interpretazione dei progetti leonardiani alla creazione della collezione museale”).


Infine sarà possibile effettuare gratuitamente la visita guidata del museo.


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A Leuca debutta il Piccolo Festival di Filosofia

Dialogo pubblico tra filosofi impegnati con alcune tra le questioni di senso più brucianti del nostro stare al mondo. Ideato e curato da Costantino Esposito, il Piccolo Festival avrà per tema “Esseri Intelligenti”

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Santa Maria di Leuca ospiterà, per la prima volta, il “Piccolo Festival di Filosofia”.

Costantino Esposito

Ideato e curato da Costantino Esposito (Università di Bari), filosofo e accademico di prestigio internazionale, il festival si svolgerà sul panoramico terrazzo dell’Albergo Maris Stella, presso il Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae. Quelle di sabato 27 e domenica 28 luglio, saranno due serate nell’incanto en plein air di Leuca, per condividere domande, inquietudini, prospettive sull’intelligenza.

Un dialogo pubblico tra filosofi impegnati con alcune tra le questioni di senso più brucianti del nostro stare al mondo.

Esseri Intelligenti” è il tema su cui si confronteranno Esposito e gli altri dieci relatori partecipanti.

  • Che cosa significa “essere intelligenti”?
  • Si tratta di una prerogativa esclusivamente umana o condivisa anche con altri “esseri”?
  • Come è stata pensata l’intelligenza nel corso della storia e come si profila il suo futuro?

Dalle intelligenze angeliche a quelle vegetali e animali, dall’intelligenza collettiva a quella artificiale e post-umana…

Oggi l’intelligenza degli umani è chiamata a riconquistare sé stessa e a riproporre il problema della sua “specificità” proprio interrogando tutte le altre forme di essere intelligenti.

Dopo i saluti istituzionali di Francesco Petracca (sindaco di Castrignano del Capo) e Giulia Chiffi (assessore alla Cultura di Castrignano del Capo) si alterneranno gli interventi di Igor Agostini (Università del Salento) su “L’intelligenza senza corpo”, Mons. Vito Angiuli (Vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca) su “L’intelligenza della fede”, Marienza Benedetto (Università di Bari) su “Intelligenza dei cieli, intelligenza degli angeli”, Antonio Carnevale (Università di Bari) su “L’intelligenza degli algoritmi”, Mario Carparelli (Università del Salento) su “L’intelligenza dei luoghi”, Maria Cristina Fornari (Università del Salento) su “L’intelligenza del corpo e della volontà”, Andrea Le Moli (Università di Palermo) su “Intelligenza vegetale, intelligenza animale”, Antonio Lombardi (Università di Bari) su “La ‘rete’ dell’intelligenza”, Francesco Marrone (Università di Bari) su “L’intelligenza e/è il mondo” e Giusi Strummiello (Università di Bari) su “L’intelligenza del cuore”.

L’introduzione e la conduzione del festival saranno affidate a Costantino Esposito, il cui intervento sarà quello del “narratore”, ossia “l’intelligenza degli umani cerca di comprendere di nuovo sé stessa”.

Il “Piccolo Festival di Filosofia” è patrocinato dal comune di Castrignano del Capo e realizzato con la collaborazione del Presidio del Libro del Capo di Leuca, di Ascla e Lovesalento.

Info: festivalfilosofia.leuca@gmail.com

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Specchia: vino, jazz e… ambiente

Suoni diVini – Jazz & Wine Festival: dal 26 al 28 luglio nel borgo antico si combineranno l’eleganza e la raffinatezza della musica jazz con la ricchezza e la varietà dei migliori vini. Spazio anche alla sensibilizzazione ambientale con un convegno su enologia e cambiamento climatico

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Specchia si appresta ad ospitare la quinta edizione di “Suoni diVini – Jazz & Wine Festival”, che si terrà dal 26 al 28 luglio nel meraviglioso centro storico del borgo.

Un evento eccezionale che da quest’anno combinerà l’eleganza e la raffinatezza della musica jazz con la ricchezza e la varietà dei migliori vini, creando un’esperienza sensoriale unica e indimenticabile che si chiude il 28 luglio con una serata interamente dedicata alla musica.

I soggetti organizzatori di questa edizione sono le associazioni Pro Loco di Specchia e Risonanze, con l’ormai consolidata collaborazione di Puglia Rewind.

Fra i partner anche Parco Naturale Regionale “Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase” e l’Università del Salento.

L’edizione del 2024 del festival ha come obiettivo principale l’informazione ambientale, concentrandosi sull’attuale situazione climatica e il suo impatto sulle produzioni vinicole.

Gli organizzatori hanno programmato un convegno sui temi dell’enologia e dell’influenza del cambiamento climatico sull’economia del settore, intitolato “Il cambiamento climatico in Puglia – rischi per la biodiversità e viticoltura regionale”.

Una masterclass sulla degustazione del vino metterà in evidenza i diversi approcci alla viticoltura e all’enologia in vari Paesi europei, con un focus su Italia, Francia e Spagna, trattando aspetti come produzione, maturazione, conservazione, classificazione, accostamenti al cibo, tradizioni e innovazioni.

Un elemento di spicco del festival sarà la colonna sonora: nell’atrio di palazzo Risolo durante le serate di venerdì 26 e sabato 27, e su piazza del Popolo nella serata di domenica 28, rinomate formazioni jazzistiche con repertori internazionali.

Le loro performance saranno trasmesse lungo i vicoli e le scalinate del centro storico, creando un connubio perfetto tra il mondo vinicolo e la musica.

IL PROGRAMMA

Venerdì 26 luglio, dalle 18, nelle sale di palazzo Risolo inaugurazione: saluti e presentazione delle cantine vitivinicole; alle 19, Masterclass.

Dalle 21: tra stradine e vicoli del borgo antico, degustazioni; nell’atrio interno di palazzo Risolo, il Pino Pichierri Trio con “C’era una volta il Jazz”.

Sabato 27 luglio, alle 19, nelle sale di palazzo Risolo, il convegnoIl cambiamento climatico in Puglia – rischi per la biodiversità e viticoltura regionale”.

Dalle 21: tra stradine e vicoli del borgo antico, degustazioni; nell’atrio interno di palazzo Risolo, Jeangot Quartet e “Manomanouche: omaggio a Django Reinhardt”.

Domenica 28 luglio, dalle 21, in piazza del Popolo, “La Swing Era” di Guido di Leone & Pocket Orchestra, con spettacolo di danza in stile “Lindy Hop”.

Nel corso della manifestazione i sommelier dell’Associazione Italiana Sommelier (AIS) guideranno i partecipanti nell’intero percorso di assaggi, fornendo tutte le informazioni a riguardo.

Ogni partecipante avrà a disposizione un carnet di biglietti che permetterà le degustazioni (vini pugliesi, francesi, spagnoli e cocktails).

L’accesso ai concerti è libero.

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“La scelta” di Sigfrido Ranucci a Montesano e Racale

Il conduttore di Report torna nel Salento con il suo “La Scelta”

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Sigfrido Ranucci, noto conduttore di Report (Rai tre) torna nel Salento per presentare il suo ultimo romanzo “La Scelta”, , edito da Bompiani.

Due tappe in particolare.

La prima a Montesano Salentino, in piazza Aldo Moro, giovedì 18 luglio, dalle 21, nell’ambito della rassegna Palazzo d’Autore all’interno del cartellone estivo montesanese.

Dopo i saluti del sindaco Giuseppe Maglie, dialogheranno con l’autore Mariangela Ciriello (podcaster e attivista culturale) e Nicola grasso (docente di diritto costituzionale all’Università del Salento). L’ingresso è libero.

Venerdì 19 luglio, alle ore 21, Ranucci sarà in Piazza San Sebastiano a Racale.

L’appuntamento promosso dal Comune di Racale in collaborazione con l’Associazione Culturale Narrazioni e Libreria Idrusa, fa parte del cartellone di eventi dell’Estate Racalina.

Accogliere nel nostro centro storico Sigfrido Ranucci, che nel 2000 ha pubblicato l’ultima intervista resa da Paolo Borsellino a pochi giorni dalla sua uccisione“, evidenzia Anna Toma, presidente del Consiglio di Racale, “rappresenta per noi un ponte ideale per poter commemorare la strage di via D’Amelio in cui il 19 luglio del 1992 morì il giudice Borsellino e 5 agenti della sua scorta“.

Dialogherà con l’autore la giornalista Luana Prontera. L’ingresso è libero.

Il Libro

Dalle pagine de “La Scelta” emerge l’autoritratto di un uomo coraggioso che nonostante la pressione costante della realtà nei suoi aspetti più duri non smette di chiedersi e di chiederci “qual è la scelta giusta?”

Nel suo libro, Sigfrido Ranucci ripercorre alcune delle inchieste più importanti seguite nel corso della sua carriera offrendo anche al lettore alcune sue sfumature autobiografiche.

 

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