Appuntamenti
Letti in piazza a Spongano
Stasera, a partire dalle 19,preso il Parco Rini prende il via la serie di appuntamenti pubblici per promuovere la lettura nei piccoli paesi

Promuovere la lettura nei piccoli paesi è tra gli obiettivi più importanti di “Leggere tra due mari”, che ha l’ambizione di penetrare nelle periferie lontane dai grandi circuiti culturali e renderle protagoniste di un nuovo approccio al libro.
Questa sera, alle 19, Spongano ospiterà il debutto di “Letti in piazza”, l’azione progettuale che punta a portare la lettura in una piazza pubblica, affinché tutti possano accedere ai libri e, tramite questi, incoraggiare l’incontro interculturale e valorizzare il territorio locale.
Si comincia con “Per tornare insieme alla casa del mondo”, un libro di Franco Arminio, edito da AnimaMundi, incentrato sulla necessità di ravvivare i legami tra le persone e porre attenzione alle piccole cose. L’evento si terrà presso Parco Rini, gioiello poco noto di Spongano: è il giardino di un palazzo settecentesco, di fronte alla cappella della Madonna del Carmine, ed è uno scrigno di architettura e biodiversità rurale. Lì, tra le antiche arnie in pietra per l’allevamento delle api e all’ombra di alberi di frutti minori, alle ore 19 si terranno le letture ad alta voce tratte dal libro del poeta “paesologo”: saranno a cura di Mirella Corvaglia, con l’accompagnamento musicale dell’arpista Chiara Gambino e con le riflessioni e i commenti dal pubblico moderati da Sara Rizzello. L’azione proseguirà il 25 agosto a Diso (Piazza Municipio, ore 20.30) con “Streghe”, a cura di Martina Stefanelli, e il 2 settembre ad Andrano (atrio del Castello, ore 20) con “Abitare poeticamente il mondo”, a cura di Ermanno Serrati.
È il primo tris estivo di dieci appuntamenti di “Letti in Piazza” in programma fino al prossimo giugno, uno per ognuno dei libri scelti dalla casa editrice AnimaMundi, reinterpretati dai giovani selezionati dall’Unione dei Comuni di Andrano-Spongano-Diso e dal Comune di Andrano. Queste realtà sono partner del progetto “Leggere tra due mari”, nato da un’idea delle associazioni “Libera Compagnia” di Aradeo e “Amici della Biblioteca” di Tuglie per rafforzare il ruolo delle biblioteche nel Salento, con il sostegno di Fondazione CON IL SUD e Centro per il libro e la lettura, la collaborazione di Anci e il patrocinio di Associazione italiana biblioteche, Polo Biblio-Museale di Lecce, Regione Puglia e Provincia di Lecce. Sono 15 i comuni coinvolti, attraverso un ampio partenariato formato da 21 realtà associative, istituzionali e imprenditoriali: oltre alle organizzazioni ideatrici, la rete è composta dalle biblioteche comunali di Aradeo, Taurisano, Collepasso, Cavallino, Taviano, da Comune di Andrano, Comune di Collepasso, Unione dei Comuni Andrano-Diso-Spongano, Istituto scolastico di Aradeo, Parco regionale Otranto-Leuca, Amici della Biblioteca di Tuglie, Anima Mundi, Aps Amici della Musica, Casa delle Agriculture Tullia e Gino, Ciàula, Corte Grande Edizioni, Sablio, Università Popolare Aldo Vallone, Voce alle Donne.
“Letti in Piazza”: come rafforzare il ruolo sociale delle biblioteche
L’azione “Letti in Piazza” è figlia del riconoscimento della forza che il libro possiede e che non sarebbe tale se non fosse condivisa, estesa e collettiva. «Letti in Piazza – spiega Alessandro Chezza, coordinatore del progetto e vicepresidente di “Amici della Biblioteca” di Tuglie – nasce con l’idea di proporre letture pubbliche ad alta voce con finalità di promozione interculturale. La pandemia non ha scoraggiato il gruppo di lavoro che ha scelto persino di intervistare, in presenza, i possibili destinatari individuati in fase di presentazione del progetto, con il lodevole obiettivo di disegnare delle iniziative efficaci e realmente significative per il territorio».
Sono stati interpellati, dunque, gruppi di bambini, giovani, anziani, persone con disabilità e migranti, per potersi mettere nei loro panni ed offrire alle comunità un prodotto originale. Si tratta di un modo per valorizzare il territorio locale e il ruolo sociale della biblioteca, che non è qualcosa di estraneo alla vita comunitaria ma deve saper attrarre i cittadini. «Fine ultimo dell’azione – dice Michele Bovino, responsabile di Libera Compagnia Aradeo, associazione capofila – è la promozione del patrimonio bibliografico interculturale attraverso iniziative di prestito locale e suggerimenti di lettura, con il coinvolgimento delle biblioteche che ancora soffrono per i motivi ormai noti: disaffezione alla lettura soprattutto tra i più giovani, difficoltà di rinnovarsi e, da ultimo, chiusure e limitazioni disposte a causa della pandemia».
«L’adesione convinta al progetto “Leggere tra due mari” da parte dell’Unione dei Comuni Andrano Spongano Diso – commenta il presidente dell’ente, Luigi Rizzello – è una risposta alla necessità che abbiamo colto di implementare la promozione della lettura sul nostro territorio. È, inoltre, un’occasione per ripensare gli approcci al sistema culturale nei piccoli comuni, facendo rete tra noi e tra il pubblico e il privato. Come Unione abbiamo scelto di affidare questa sfida ai più giovani, selezionati in maniera trasparente con un bando pubblico per portare avanti le azioni progettuali “Letti in piazza” e “Unde venis Quo vadis”».
Dieci libri per dieci eventi in dieci mesi
Dieci libri da cui sono tratti dieci eventi che si realizzeranno nei prossimi dieci mesi: questo il percorso di “Letti in Piazza”, che si intreccia alle altre azioni in corso di “Leggere tra due mari”, tutte legate tra loro da un unico filo conduttore, vale a dire la sperimentazione della lettura nei luoghi più insoliti, con le modalità più inedite, coinvolgendo diverse categorie di persone, per socializzare il più possibile l’approccio al libro.
Punto di partenza per “Letti in Piazza”, come detto, sono dieci volumi pubblicati dalla casa editrice salentina AnimaMundi, studiati, sviscerati, reinterpretati liberamente dai giovani operatori culturali scelti per il progetto.
«La ricerca sul campo, unita alla lettura di questi dieci testi, ci ha portato all’ideazione dei dieci eventi. Porteremo sul palco questi libri», dicono gli operatori di “Letti in Piazza”, «essi prenderanno vita grazie a varie forme d’arte e attività che avvicineranno il pubblico ai libri, scelti come strumento per abbattere ogni pregiudizio che ci separa gli uni dagli altri».
Dopo il primo testo in scena questa sera a Spongano, “Per tornare assieme nella casa del mondo” di Franco Arminio, il 25 agosto a Diso sarà la volta di “Streghe- Macàre, maghi e guaritori del Salento” di Carlo Codacci Pisanelli, una ricerca sociologica che analizza un fenomeno sconosciuto a molti, quello riguardante la magia praticata nel Salento da donne libere, forse troppo libere, tanto da destare paura e stupore tra i concittadini.
Il 2 settembre, Andrano ospiterà “Abitare poeticamente il mondo” di Christian Bobin, una camminata nella natura e verso se stessi.
Si proseguirà nei mesi successivi con “La malapianta” di Rina Durante, voce fondamentale della terra e della cultura salentina, intellettuale che ha saputo affrontare la questione meridionale in questo libro con una narrazione autentica; “Mala Agapi” di Luigi Garrisi è, invece, un viaggio alla scoperta della lingua grika; “Gli uomini nuovi” di Maria Marzioni racconta la quotidianità degli ospiti del centro accoglienza di Ortelle; “Parole sotto sale-piccolo vocabolario poetico” di Claudia Fabris fa prendere coscienza della forza delle parole; “Mozart e la pioggia” di Christian Bobin è un libro di riflessioni che hanno come protagonista la morte, vista non come antitetica alla vita ma come sua compagna più autentica; “L’imperfetto lettore” di Antonio Errico è un libro sui libri, un inno alla lettura; “Folli i miei passi” di Christian Bobin è la scoperta della vita di una ragazza che sa diventare donna capace di autodeterminarsi.
Letti in Piazza ad Andrano
Letti in Piazza a Diso
Appuntamenti
Tifiamo l’inclusione
L’inclusione, la prevenzione e il sostegno alle famiglie saranno i temi predominanti della Giornata Mondiale per la consapevolezza dell’Autismo 2025, promossa dal Centro Servizi “Amici di Nico”. L’evento “Tifiamo l’inclusione” #ballandoincampo in programma il prossimo 2 aprile, vedrà impegnato il Centro Servizi per l’Autismo “Amici di Nico” in collaborazione con l’Unione Sportiva Lecce presso lo Stadio di via del Mare dalle 9,30 alle 12.30

La presentazione della Giornata Mondiale per la consapevolezza dell’Autismo 2025 è avvenuta questa mattina attraverso una conferenza stampa (patrocinata dalla Provincia di Lecce “Salento d’Amare”), che si è svolta presso Palazzo Adorno alla presenza di esperti del settore, Maria Antonietta Bove (presidente di “Amici di Nico”) e di alcuni rappresentanti istituzionali del territorio.
Per l’occasione erano anche presenti Valentina Romano (Direttrice del Dipartimento Welfare della Regione Puglia), insieme al direttore del Distretto Socio-Sanitario di Lecce, Rodolfo Rollo.
Nel corso dell’incontro si sono avvicendati numerosi interventi, segno del rilevante ed intenso coinvolgimento di tutto il territorio.
Per la Provincia il presidente Stefano Minerva, con il direttore generale Andrea Romano, che ha tenuto ad evidenziare «la forza delle associazioni che mettono attività in campo su questo tema».
A seguire Donato Provenzano, Stadium manager, delegato del presidente Saverio Sticchi Damiani dell’US Lecce per l’organizzazione dell’evento, Antonio Gabellone, deputato, Paolo Pagliaro, consigliere regionale, Lara Cataldo, presidente Commissione Pari opportunità e diritti universali delle persone con disabilità del Comune di Lecce, Bernardo Monticelli, presidente Ambito territoriale sociale di Lecce, Gianfranco Melcarne, presidente Ambito territoriale sociale di Gagliano del Capo, Emiliano Cazzato, responsabile dell’Ufficio di Piano ATS di Gagliano del Capo, Vincenzo Ciullo, titolare dell’Azienda “Mare Vivo “ di Castro, che ha portato l’emozionante testimonianza dell’esperienza di apprendistato vissuta da sette ragazzi con autismo nell’azienda, che presto si trasformerà, per uno di loro, in contratto di lavoro.
«Nel 2017», ha dichiarato Rollo, «sono stati ridefiniti i livelli essenziali di assistenza e in questa occasione lo Stato ha manifestato una particolare attenzione sulle disabilità e tra queste quelle legate al disturbo del NeuroSviluppo. Il Covid ha bloccato un po’ tutto e dopo il 2022 c’è stata la ripartenza di tipo legislativo. C’è adesso la sfida di disegnare uno scenario nuovo dove il sociale e il sanitario dovranno lavorare insieme per i progetti di vita di queste persone».
L’obiettivo della mattinata di mercoledì 2 aprile sarà quello di diffondere una maggiore consapevolezza sui diritti delle persone con disturbi dello spettro autistico.
La giornata coinvolgerà gli alunni e i compagni di classe degli utenti di “Amici di Nico” provenienti da numerosi istituti scolastici della provincia, insieme alle loro famiglie, ai rappresentanti delle associazioni locali e agli ospiti istituzionali.
Da diversi anni il Centro Servizi per l’Autismo “Amici di Nico” investe in numerosi servizi e percorsi di presa in carico mirati e integrati in tutte le fasi della vita: dalla diagnosi alla riabilitazione secondo tre assi: età evolutiva, fase di transizione ed età adulta, attraverso le sedi operative di Matino, Lizzanello e Mesagne.
I percorsi riabilitativi, coinvolgono una Equipe multiprofessionale in rete con operatori della scuola, dei servizi sociali territoriali, del terzo settore oltre naturalmente alle famiglie. Ma a queste vanno ricordate anche molte iniziative specifiche rivolte all’inclusione sociale e scolastica, con supporti specialistici in classe e attività extra scolastiche, sino all’inserimento di ragazzi autistici nell’ambito del lavoro.
Inoltre, lunedì 31 marzo alle ore 10, è in programma l’incontro “Valorizziamo la Neurodiversità” presso la sala consiliare sita nell’ex chiesa di Santa Filomena a Ugento.
L’evento è organizzato dall’Ambito Territoriale di Zona di Gagliano e sarà un momento di riflessione e di scambio di esperienze tra i diversi attori sociali e sanitari, ma anche un delicato ed emozionante incontro con le famiglie e con chi vive l’autismo in prima persona. Il dialogo con un ragazzo ventenne permetterà ai presenti di comprendere al meglio la “condizione neuro divergente” e di conseguenza abbattere gli stereotipi sociali che impediscono la comprensione e la vera inclusione.
Seguiranno i saluti istituzionali di: Salvatore Chiga (sindaco di Ugento), Gianfranco Melcarne e Emiliano Cazzato presidente dell’Ambito territoriale sociale di Gagliano del Capo), Emiliano Cazzato (responsabile Ufficio di piano dell’Ambito territoriale sociale di Gagliano del Capo), Giuseppe Reho (dirigente istituto comprensivo scolastico di Ugento) e Maria Antonietta Bove (presidente di “Amici di Nico”).
Per l’occasione sono previsti gli interventi di: Maria Nacci (direttore sanitario della Asl di Lecce), Valentina Romano (direttrice Dipartimento Welfare Regione Puglia), Chiara Pedaci (Neuropsichiatra infantile), Mariantonietta Vergine (Psichiatra), Agnese Pisanello (Psicologa analista del comportamento). Modera il dibattito Donatella Franza (Assistente sociale dell’Ambito territoriale sociale di Gagliano del Capo e referente del Servizio di integrazione scolastica).
Il programma dell’evento del 2 aprile, invece, vedrà alle ore 930 il ritrovo dei pullman presso la Stadio di via del Mare e, alle 10, l’inizio del Flash Mob con l’esibizione delle coreografie di apertura eseguite dai gruppi di ballo presenti. Alle 12, il momento finale, con i saluti istituzionali e la premiazione della coreografia che riceverà il maggiore numero di like sulla pagina Facebook di “Amici di Nico”.
A chiudere il ricco calendario degli appuntamenti per la settimana per la consapevolezza dell’autismo sarà la tavola rotonda che si terrà il prossimo 22 maggio a Mesagne (in provincia di Brindisi).
«Occorre favorire il lavoro di rete e supportare azioni che aiutino la società ad essere più consapevole dell’importante ruolo “abilitante” nel progetto di crescita ed essere disponibili ad accogliere tutte le diversità», ha affermato la presidente del Centro Servizi per l’autismo Maria Antonietta Bove, a margine dell’evento del prossimo 2 aprile.
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Andrano
Corso per istruttori subacquei specializzati per non vedenti
Progetto Simona, domani la presentazione. Il corso mira a formare istruttori subacquei in grado di guidare e supportare persone non vedenti nell’esperienza della subacquea, abbattendo barriere e favorendo nuove opportunità

Il Comune di Andrano e il Comune di Tricase, in collaborazione con la Fondazione Noi Siamo Paola, l’Associazione A-Mare e l’Associazione Albatros – Progetto Paolo Pinto, presenteranno il Corso per Istruttori Subacquei Specializzati per Non Vedenti – Progetto Simona.
L’evento si terrà domani, sabato 29 marzo, alle ore 18, presso il Castello di Andrano nell’Area Eventi della “Community Library”.
UN EVENTO PER L’INCLUSIONE E L’ACCESSIBILITÀ
L’iniziativa rappresenta un momento significativo per le comunità, ponendo l’attenzione sull’importanza dell’accessibilità e dell’inclusione sociale.
Il corso mira a formare istruttori subacquei in grado di guidare e supportare persone non vedenti nell’esperienza della subacquea, abbattendo barriere e favorendo nuove opportunità.
LA PRESENTAZIONE
Durante la presentazione interverranno:
Salvatore Accogli – presidente dell’Associazione Gruppo A-Mare
Angela Costantino Pinto – presidente Associazione Albatros – Progetto Paolo Pinto
Manrico Volpi – trainer didattica ASBI
Salvatore Colazzo – Garante dei diritti delle persone con disabilità – Unione dei Comuni Terre a Levante
Antonio Giampietro – Garante Regionale dei diritti delle persone con disabilità
Alberto Brunelli – presidente della Fondazione “Noi Siamo Paola”
Salvatore Musarò – sindaco di Andrano
Antonio De Donno – sindaco di Tricase
«UN’OPPORTUNITÀ PER LE NOSTRE COMUNITÀ»
«Questo evento rappresenta un’opportunità preziosa per rafforzare i valori di inclusione e crescita sul nostro territorio», sottolinea il sindaco di Andrano Salvatore Musarò, che invita «a partecipare tutte le associazioni locali, gli enti del territorio e i cittadini per conoscere da vicino questa iniziativa di grande valore sociale e sportivo».
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Appuntamenti
Parco Naturale Litorale di Ugento, Presidio di Pubblica Bellezza
Domenica l’inaugurazione. Diventerà un luogo che i Ciceroni saranno chiamati a adottare attraverso iniziative di tutela, informazione e manutenzione di cui i ragazzi stessi saranno protagonisti e promotori

di Sefora Cucci
Conoscere, valorizzare, prendersi cura del territorio di Ugento e farlo, coinvolgendo i giovani: sono questi gli obiettivi del progetto “Ciceroni e custodi di comunità”, organizzato dalla Pro Loco Ugento e Marine APS e vincitore dell’avviso pubblico Puglia capitale sociale 3.0.
Nell’ambito del progetto, domenica 30 marzo, alle ore 10, ci sarà l’inaugurazione del Presidio di pubblica bellezza Parco Naturale Litorale di Ugento: il presidio diventerà un luogo che i Ciceroni saranno chiamati a adottare attraverso iniziative di tutela, informazione e manutenzione di cui i ragazzi stessi saranno protagonisti e promotori.
Per la giornata di domenica il ritrovo è fissato presso il Centro visite del Parco Naturale a Torre San Giovanni.
Qui gli operatori dell’associazione ambientalista Amanti della Natura ETS – fra i collaboratori del progetto – racconteranno le caratteristiche del parco e del centro, guidando poi la passeggiata lungo i sentieri naturalistici.
I Ciceroni dell’Istituto comprensivo di Ugento animeranno il percorso con l’esecuzione di alcuni canti popolari sotto la guida di Sandra De Rose che, all’interno del progetto, cura il laboratorio dedicato a questa forma d’espressione.
Nella rete dei partner di “Ciceroni e custodi di comunità” rientrano il Comune di Ugento con l’ente parco, la cooperativa Imago e l’agenzia viaggi e turismo Lux Services.
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, bambini e famiglie.
Info al 3394239357.
Foto in alto (di Marco Errico) da parcolitoralediugento.it
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