Appuntamenti
Liceo Classico: le notti bianche di Casarano e Tricase
Appuntamento questa sera con la cultura che non passa mai di moda: quella classica
Si va a scuola anche di notte al Liceo Classico, per affermare, con orgoglio, che la cultura classica non passa mai di moda.
Appuntamento da non perdere questa sera sia all’I.I.S. Casarano, che al Liceo “Stampacchia” di Tricase che aderiscono alla Notte Nazionale del Liceo Classico.
LA NOTTATA A CASARANO
Il Liceo casaranese di via Ruffano sarà aperto fino a mezzanotte con una kermesse originale di letture e canti, incontri con autori e danze, teatro, musica e poesia, che coinvolgerà studenti, professori e chiunque vorrà partecipare a una notte magica. S’intrecceranno tra loro arti, idee, sapori, suoni, profumi e tutto ciò che può deliziare i cinque sensi. La Notte Bianca si apre alle 18 con un saluto del Dirigente Antonio Lupo e con la giornalista Mariella Piscopo che introduce il programma della serata, per poi lasciare spazio ad altre attività, come l’esibizione di ginnastica ritmica, la presentazione del libro “Manoscritti giovanili di Sigismondo Castromediano” scritto dal Prof. Fabio D’Astore, presidente dell’Associazione “Dante Alighieri”, che dialogherà con il prof. Marco Leone, docente Unisalento. Alle 19.30 gli studenti-musicisti del Classico faranno un’esibizione al pianoforte a 8 mani; mentre in Aula Docenti, alcuni professionisti, ex allievi del Liceo, tornano come adulti affermati nel mondo del lavoro per parlare della loro esperienza, come esempio di realizzazione dei propri sogni, coltivati quando frequentavano il Liceo. Alle 20 lettura di poesie in Aula Magna e apertura delle degustazioni dal sapore “antico”, con cibi tradizionali serviti da studenti in vesti classiche, mentre i tamburellisti, guidati da Rocco Luca, trascineranno gli appassionati in una pizzica travolgente. Alle 21 ci sarà un’esibizione di danza classica e a seguire il fashion show “Simmetrie d’Antico”, a cura dello studente Luca Caputo, ideatore e direttore responsabile della rivista di moda della Scuola, L’Interdit Haute Couture Magazine. L’Aula Magna si trasformerà in una passerella dove modelle e modelli, studenti del Liceo, sfileranno con indosso abiti d’ispirazione classica. E ancora musica, rappresentazioni teatrali, dialoghi tra mondo greco antico e contemporaneo, per poi concludere alle 24.00, come da copione condiviso con gli altri licei partecipanti, con la lettura corale in greco e in italiano,di alcuni versi dell‘ottavo libro dell’Odissea di Omero. Chi immagina il Liceo Classico come un sistema vecchio, privo di stimoli e incapace di garantire un’adeguata formazione per il futuro, resterà deluso. L’I.I.S. di Casarano ha avviato iniziative originali e propone strumenti efficaci per inserire i propri studenti nel mondo del lavoro, come l’innovativo progetto dell’Ufficio Stampa a Scuola già attivo da 3 anni, insieme a un Corso di Media Relations e Giornalismo e da quest’anno anche incontri di Web and Social Journalism. E per orientare i ragazzi di terza media, ilLiceo Classico apre le porte dalle 15.30 alle 17.30 con minicorsi di greco e latino, che si terranno oltre al 15 anche il29 gennaio e il 5-12-19 febbraio.
LA NOTTATA A TRICASE
Alle ore 18 presso la sede del Liceo Classico di Tricase, sulla Strada Provinciale per Lucugnano, una cerimonia darà inizio all’evento, con i saluti del dirigente scolastico Mauro Polimeno e un salto nell’antica Roma, con la rappresentazione della processione delle vestali e la suggestiva accensione del fuoco sacro. Seguirà una tavola rotonda sul tema “Liceo Classico: un’occasione per parlarne”: Nello Wrona, giornalista presso “Voci del Salento”, modererà il dibattito cui prenderanno parte il D.S. Mauro Polimeno, Giovanni Laudizi docente dell’Università del Salento,Luigina Marzotta insegnante di latino e greco presso il Liceo, Fernando Musio dell’Avvocatura dello Stato, Antonio Coppola, sindaco del Comune di Tricase, che patrocinia l’evento, e Antonio Del Vino Capo Gabinetto della Provincia di Lecce.
Alle 19,15 avrà luogo il dialogo con Alberto Colangiulo, autore de “Il tesoro di Sant’Ippazio” e “Teresa ha gli occhi secchi”. A seguire prenderanno il via le manifestazioni artistiche ad opera degli studenti del Liceo: dai monologhi di teatro classico, alla riproposizione di un Simposio con degustazione di prodotti tipici greci, da un percorso su Ulisse alle letture di poesie, per finire alle rappresentazioni musicali.
Da non perdere, alle 20,30, un vero e proprio processo al Liceo Classico, presieduto dall’Avv.Fernando Musio e avente come giudici a latere gli avvocati Gianna Cogli e Carlo Errico. Interessanti saranno gli spunti di riflessione che il processo-spettacolo offrirà: si tratta, infatti, di un esperimento già avvenuto nel 2011 al Teatro Carignano di Torino su iniziativa della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, del Miur e del Mulino. In quel caso ad accusare e a difendere il modello educativo del Liceo Classico furono rispettivamente l’economista Andrea Ichino e lo scrittore e semiologo Umberto Eco. Il Classico fu assolto. Quale sarà l’esito del processo questa volta?
Nella notte dedicata alla cultura umanistica non poteva mancare una rassegna poetica incentrata sul tema del notturno: dalle 21 gli studenti daranno voce ai poeti di ogni tempo e spazio che, rapiti dal fascino della luna, hanno scritto versi indimenticabili. La ciliegina sulla torta sarà il concerto dei Maremoto Cioccolata, a cui è affidata la chiusura dell’evento. È vero che, rispetto a vent’anni fa, si sono dimezzati gli studenti che scelgono di continuare il proprio percorso di studi al Classico ed è vero che il mondo globalizzato presenta dinamiche del tutto nuove rispetto al passato, ma questo non deve intimorire.
La cultura classica non è antitetica al progresso e alla modernità, ma ne rappresenta le fondamenta. La legge non scritta dell’utile e del ritorno economico, col pretesto delle competenze professionali richieste dal libero mercato, cerca di affossare questa scuola, presentandola come irrimediabilmente legata al passato; ma il Liceo Classico oltre che le competenze, offre la chiave di comprensione del presente e del futuro.
Appuntamenti
itinerArte per la Diocesi di Nardò – Gallipoli
Percorso di scoperta e valorizzazione del patrimonio artistico nelle sue diverse forme utilizzandolo come strumento e metodo per un annuncio della bellezza del Vangelo che abbia un linguaggio nuovo, fresco, colorato e coinvolgente. Lunedì primo incontro formativo presso la Chiesa del Sacro Cuore di Casarano
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Dopo le prime sperimentazioni dello scorso anno pastorale, nella Diocesi di Nardò-Gallipoli quest’anno nasce il progetto itinerArte, il servizio diocesano per operatori della catechesi e amanti del bello, frutto della sinergica collaborazione tra l’Ufficio Beni Culturali e l’Ufficio catechistico.
Questa proposta nasce dalla volontà di concretizzare le parole scritte da Papa Francesco in Evangelii Gaudium 167:
«È auspicabile che ogni Chiesa particolare promuova l’uso delle arti nella sua opera evangelizzatrice, in continuità con la ricchezza del passato, ma anche nella vastità delle sue molteplici espressioni attuali, al fine di trasmettere la fede in un nuovo “linguaggio parabolico”. Bisogna avere il coraggio di trovare i nuovi segni, i nuovi simboli, una nuova carne per la trasmissione della Parola, le diverse forme di bellezza che si manifestano in vari ambiti culturali, e comprese quelle modalità non convenzionali di bellezza, che possono essere poco significative per gli evangelizzatori, ma che sono diventate particolarmente attraenti per gli altri».
L’equipe diocesana di itinerArte, guidata da don Marco Corvaglia, vicedirettore dell’Ufficio per i Beni Culturali, propone un percorso di scoperta e valorizzazione del patrimonio artistico nelle sue diverse forme utilizzandolo come strumento e metodo per un annuncio della bellezza del Vangelo che abbia un linguaggio nuovo, fresco, colorato e coinvolgente.
A dare il via al progetto itinerArte sarà don Antonio Scattolini, delegato per la pastorale dell’arte della diocesi di Verona e docente in varie università, che insieme alla sua equipe da anni opera in tutta Italia promuovendo incontri, progetti e percorsi di annuncio con il linguaggio della “via pulchritudinis”.
Il momento formativo-laboratoriale si terrà lunedì 04 novembre presso la Chiesa del Sacro Cuore di Casarano dalle ore 19,30 alle ore 21.
In questo primo incontro, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Lecce, don Antonio Scattolini ci aiuterà ad addentrarci nel linguaggio dell’arte e a vederlo come forma comunicativa privilegiata per gli operatori della catechesi in ogni ambito (catechisti, educatori di Azione Cattolica, Capi Scout, e chiunque impegnato in occasioni di Annuncio) fornendoci mezzi, strumenti e metodo per un percorso tutto da gustare.
Andrano
Progetto Simona: immersione e inclusione per le persone con diverse abilità
Il convegno alle 18 in biblioteca. Il progetto si prefigge di creare un ponte tra mare e accessibilità, dimostrando come l’ambiente subacqueo possa rappresentare una nuova frontiera di integrazione per chi vive condizioni di disabilità
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Il comune di Andrano presenta il convegno “Progetto Simona: Immersione e Inclusione per le Persone con Diverse Abilità”, un’iniziativa nata dalla collaborazione con la Fondazione “Noi Siamo Paola” e l’Associazione Gruppo A-Mare.
Il progetto, che sarà illustrato quest’oggi presso la Biblioteca Comunale “Don Giacomo Pantaleo”, rappresenta una straordinaria evoluzione dell’evento teatrale “Ho Amato Tutto” tenutosi questa estate presso l’Abbazia del Mito.
Durante lo spettacolo, dedicato alla vita di Donna Paola Menesini Brunelli, erano stati raccolti fondi destinati a supportare progetti di inclusione per persone con disabilità, in particolare con l’obiettivo di avvicinarle al mondo subacqueo.
Grazie ai fondi raccolti e alla partecipazione di organizzazioni specializzate, “Progetto Simona” si propone di formare istruttori esperti per consentire a persone con disabilità fisiche e motorie di vivere l’esperienza dell’immersione subacquea in sicurezza.
Durante il convegno, che inizierà alle ore 18, saranno presenti Alberto Brunelli, presidente della Fondazione “Noi Siamo Paola”; Salvatore Accogli, presidente dell’Associazione Gruppo A-Mare; Angela Pinto, presidente dell’Associazione Albatros, specializzata in immersioni per disabili non vedenti; e Salvatore Colazzo, garante dei diritti delle persone con disabilità dell’Unione dei Comuni Terre a Levante.
L’evento vedrà inoltre l’intervento dei sindaci di Tricase e Andrano, Antonio De Donno e Salvatore Musarò che ribadiranno l’impegno delle amministrazioni locali verso iniziative di inclusione sociale innovative.
“Progetto Simona” si prefigge di creare un ponte tra mare e accessibilità, dimostrando come l’ambiente subacqueo possa rappresentare una nuova frontiera di integrazione per chi vive condizioni di disabilità.
Il Comune di Andrano invita tutti i cittadini, le associazioni e le istituzioni a partecipare a questo importante momento di confronto e presentazione.
Il convegno vuole essere non solo un’occasione per approfondire i dettagli di “Progetto Simona”, ma anche per sensibilizzare la comunità sui temi dell’inclusione e della solidarietà.
L’ingresso è libero e aperto a tutti.
Appuntamenti
Le Sacre Stimmate di San Francesco a Galatone
Dalle Ferite la Vita nuova: venerdì 1° novembre la preziosa reliquia, proveniente dal Santuario de La Verna, sarà ospitata dal Santuario della Madonna della Grazia dove sosteranno fino a tutto il 2 novembre. Domenica 3 novembre, la Reliquia sarà accolta presso la Basilica Cattedrale di Nardò
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Sosta nel Salento della Reliquia delle Sacre Stimmate di San Francesco d’Assisi.
800 anni fa, nel settembre del 1224, san Francesco d’Assisi ricevette le Stimmate sul monte de La Verna.
In quell’occasione una parte del saio del Poverello di Assisi, intriso del sangue del costato, divenne una importante reliquia a perpetua testimonianza di “quell’Amore che rese l’amante configurato all’Amato”.
Durante il 2024 la preziosa reliquia, proveniente dal Santuario de La Verna, è ospitata nei diversi luoghi che vedono la presenza dei Frati Minori.
Il 28 ottobre è stata accolta dal Provinciale Padre Paolo Quaranta e dai Frati minori della Provincia di Lecce presso il Santuario di Sant’Antonio a Fulgenzio in Lecce.
Nel mese di novembre la fraternità dei Frati di Galatone, che si occupa di animazione giovanile e vocazionale, ha organizzato una peregrinatio della reliquia nei diversi Conventi, Santuari, Chiese e Monasteri francescani.
«Le stimmate di Francesco», afferma Padre Milko Gigante, «responsabile della pastorale giovanile e vocazionale e Vicario generale, ci ricordano che siamo stati battezzati nella croce del Signore Gesù Cristo e, in lui, siamo figli del Padre, fratelli tra di noi. Accogliere le reliquie dello Stimmatizzato della Verna è un dono della Provvidenza, un evento di grazia e di misericordia, che ci invita a riscoprire la nostra vocazione alla santità, sull’esempio di lui: vivere il Vangelo, in semplicità e letizia, nella lode di Dio e nella condivisione con il prossimo, con il povero, con chi è escluso».
Le reliquie saranno accolte venerdì 1° novembre alle ore 18 (seguirà il Vespro; alle ore 19 la Celebrazione Eucaristica; alle 200 la Veglia Comunitaria presieduta da Mons. Fernando Filograna, Vescovo di Nardò-Gallipoli) il Santuario della Madonna della Grazia di Galatone dove sosteranno fino a tutto il 2 novembre.
Sabato 2, il Santuario resterà aperto per tutta la giornata per consentire la preghiera dei fedeli.
Al mattino saranno celebrate le Lodi alle 8 e alle 12,30 l’Ufficio delle letture; nel pomeriggio. alle ore 18,30, la preghiera del Vespro e a seguire la Celebrazione Eucaristica presieduta da Fr. Paolo Quaranta, Ministro provinciale.
Domenica 3 novembre, la Reliquia sarà accolta presso la Basilica Cattedrale di Nardò, dove alle 17,30 sarà celebrato il Vespro; al termine sarà portata in cammino verso il Monastero di Santa Chiara dove, alle ore 18,15, ci sarà una catechesi dal titolo: “Lo stimmatizzato de La Verna: tra storia e attualizzazione” a cura di Fr. Michele Carriero e Sr Sabina De Angelis.
Alle ore 19,15 sarà celebrata la Santa Messa presieduta da don Giuliano Santantonio, Vicario generale della Diocesi di Nardò- Gallipoli.
«Le Stimmate sono per tutti un chiaro invito a conformarsi a Cristo. Attratti dall’esempio di Francesco e sorretti dall’intercessione di tutti coloro che ne condividono il carisma, siamo chiamati a metterci insieme in cammino per essere segni visibili e luminosi di Cristo, povero e crocifisso, discepoli capaci di essere fermi nella contemplazione, nella preghiera e di andare avanti a testimoniare a tutti l’Amore misericordioso del Padre»: è questo l’invito dei Frati minori della provincia e delle Sorelle Clarisse.
Pace e Bene.
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