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L’Odissea della BandAdriatica alla Festa di Castro

Da questa sera la festa per la Madonna Annunziata. Dalle 21 la Sagra del Pesce a Sarsa

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La “perla del Salento” indossa l’abito della festa per rendere onore alla Madonna Annunziata, in un culto sempre più consolidatosi nel corso dei secoli e che nel 1770 portò alla costruzione della statua tutt’ora custodita in Cattedrale. La devozione pare ebbe origine per scacciarne un’altra in voga al tempo della dominazione romana, ossia quella per la dea Minerva, onorata in un sontuoso tempio (ed infatti il nome Castro deriva proprio da “Castrum Minervae”, fortezza dedicata a Minerva). Così nel 1171 il paese costruì la Cattedrale, sul cui lato nord venne incisa la scritta “Matre Maria”, dunque dedicandola alla Madonna Annunziata.


Questa sera, alle 20,30, spettacolare accensione delle luminarie musicali. In contemporanea lo spettacolo pirotecnico della ditta Francesco Mega da Scorrano. Dalle 21 la Sagra del Pesce a Sarsa; dalle 21,30, Fiesta on the road, live music, animazione e performance.


Domani, mercoledì 24, sin dalle otto del mattino la giornata sarà allietata dalle note musicali della Grande Orchestra del Salento Città di Castro. In serata, alle 21, grandiosa gara pirotecnica: il cielo di Castro sarà illuminato dei fantastici fuochi pirotecnici delle più grandi ditte nazionali, con assegnazione del trofeo al primo classificato. Dalle 22,30 serata musicale con BandAdriatica.


Prosegue il tour di presentazione di Odissea, nuovo lavoro discografico della BandAdriatica, prodotto da Finisterre con il sostegno di Puglia Sounds Record 2018. Domani, mercoledì 24 aprile (ore 22,30 – ingresso libero) in Piazza Vittoria a Castro, in occasione dei festeggiamenti in onore della patrona della città Maria SS. Annunziata, l’ensemble proporrà i brani del disco che esplora più a fondo le sonorità di ispirazione nordafricana, che la band ha iniziato a indagare nel lavoro discografico precedente, Babilonia (Finisterre, 2015). Il concerto è l’aperitivo salentino del tour estivo della banda che partirà dall’Albania, uno dei territori più esplorati dal sound della band. La BandAdriatica ha da poco concluso l’allestimento del nuovo live che ha la regia di Marcelo Bulgarelli, brasiliano esperto di biomeccanica che ha condotto la band in un percorso di estrazione teatrale che ha reso lo spettacolo coeso e potente, con coreografie e movimenti che sulla scena supportano il racconto musicale dell’Odissea nei suoi molteplici aspetti. La Bandadriatica è composta da Claudio Prima (organetto e voce), Emanuele Coluccia (sax contralto), Andrea Perrone (tromba), Vincenzo Grasso (clarinetto e sax tenore), Gaetano Carrozzo (trombone), Morris Pellizzari (chitarre, saz e kamalè ngonì), Giuseppe Spedicato (basso), Ovidio Venturoso (batteria). Su Youtube è disponibile il videoclip del singolo “L’idea“, diretto da Enrico Conte con la collaborazione di InsynchLAB e realizzato in coproduzione con Ientu Film.



L’ispirazione nata dalla frequentazione degli artisti nordafricani incontrati in viaggio, si è arricchita di una ricerca approfondita e di ascolti mirati e ha portato all’accostamento del suono della sezione fiati e dell’organetto, che evocano il sud e i balcani, alle ritmiche gnawa e una chitarra elettrica di ispirazione ‘sahariana’. I testi originali raccontano il viaggio, affiancando mito e attualità per raccontare le storie dei migranti (come nei brani “Odissea” e “Migrante”), in forma ironica (“L’idea”) o poetica (“Stella della notte”). L’Odissea di Ulisse viene traposta nella figura del migrante, che solca i mari per ritrovare se stesso o per poter migliorare la propria condizione di vita. Da sempre il Mediterraneo è il mare dei ritorni e le assonanze attorno alle quali orbita la poetica della BandAdriatica lo dimostrano a pieno: suoni provenienti da paesi apparentemente lontani, si mescolano e svelano la propria origine comune, la musica viaggia contemporaneamente in avanti, sospinta dalla sperimentazione e a ritroso nel tempo, alla ricerca della propria identità.






Trasportata dai venti vorticosi che illuminano le coste dell’Adriatico, la BandAdriatica voga sul mare agitato della musica salentina con elementi balcanici e nordafricani. Parte dalla banda tradizionale che in Puglia anima le feste, le processioni e i funerali, e che viaggia, di notte, di paese in paese. Il viaggio si espande e pone il Mediterraneo come una complessa “babilonia”, dove i linguaggi iniziano ad armonizzarsi sulle melodie popolari nel fervore meticcio delle città portuali. Ancora più raggianti di là dal mare d’origine, le tradizioni pugliesi assumono una nuova risonanza e portano lontano gli echi frenetici della musica del Salento. Dieci anni di ricerca sulle matrici musicali comuni delle sponde del Mare Adriatico, confrontandosi con le musiche di Albania, Macedonia, Croazia, con le fanfare Serbe e il Nord Africa e spingendosi fino al Mediterraneo più orientale (Turchia, Libano e Armenia nel cd “Babilonia”). L’esibizione della band ha affascinato la critica del Babel Med 2017 di Marsiglia che l’ha definito “uno delle migliori proposte di tutta la Rassegna” e “uno dei migliori live-act italiani”. I musicisti della BandAdriatica vantano collaborazioni con artisti del calibro di Bombino, Mercan Dede, Rony Barrak, Savina Yannatou, Chieftains, Burhan Ochal, Kocani Orkestar, Boban Markovic Orchestra, Fanfara Tirana, Eva Quartet e Cafer Naziblas.


Giovedì 25 aprile, alle 7 la diana mattutina della Ditta Mega ricorderà a tutti che è un giorno di festa. Dalle 10,30 solenne processione per le vie del paese e santa messa in cattedrale. Intorno alle 11, durante la processione, spettacolo pirotecnico della ditta Francesco Mega. Durante la giornata risuoneranno le note dei rinomati concerti bandisti Gran Concerto Bandistico Città di Conversano “Piantoni” e Grande Orchestra di Fiati Città di Conversano “Ligonzo”.


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Il Museo delle Illusioni a Maglie

Il visitatore protagonista delle opere d’arte, come in un vero e proprio set fotografico, con giochi di prospettiva e illusioni ottiche che consentono alle opere di fuoriuscire dal foglio di carta, dalla tela e dallo schermo, lasciando tutti a bocca aperta

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Il Museo delle Illusioni: nessuna allegoria è proprio il “Museo dei Selfie e delle Illusioni 3D”, ospitato dallo storico Palazzo De Marco nel centro di Maglie e che può essere visitato da domani fino al 15 settembre, tutte le sere, dalle 18,30 fino alle 23,30.
Si tratta della mostra interattiva di Tina Marzo, dedicata all’anamorfismo e all’iperrealismo.

Giunta alla XI edizione, ha conquistato negli anni decine di migliaia di visitatori, tra cui esperti d’arte come José Van Roy Dalì, figlio del celebre artista spagnolo, e personaggi del mondo dello spettacolo, del cinema e della
musica.

Il segreto del successo? Rendere il visitatore protagonista delle opere d’arte, come in un vero e proprio set fotografico, con giochi di prospettiva e illusioni ottiche che consentono alle opere di fuoriuscire dal foglio di carta, dalla tela e dallo schermo, lasciando tutti a bocca aperta.
In questa edizione la Mostra conta oltre 30 set interattivi, in cui si entra in un mondo dove la dimensione e la logica si mescolano: una camera diventa un’avventura da esplorare, la casa di Barbie si trasforma in un palcoscenico per foto incredibili; e via, oltre lo schermo, ci si ritrova immersi nel regno di Super Mario, saltando tra piattaforme colorate e sfidando nemici o circondato da una vasta selezione di
giocattoli, oppure si finisce in una vera palazzina di topini, curiosando tra i loro segreti meglio custoditi, fino a tuffarsi in una piscina con centomila palline colorate per un’esperienza indimenticabile.

Per maggiori informazioni: +39 3889225706 o tinamarzo9@gmail.com.

 

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Tricase: è la domenica di Porto Rubino

Tra i protagonisti Malika Ayane e Mace. Gli altri artisti, i temi, il piano traffico, parcheggi, navette e trasporto gratuito per disabili: tutte le info sull’unica tappa salentina  del festival del mare

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Torna a Tricase Porto il festival del mare Porto Rubino, la sesta edizione del tour ideato dal cantautore tarantino Renzo Rubino che sceglie i porti più belli di Puglia per farvi sbarcare la musica, celebrando l’amore per il mare.

L’appuntamento è fissato per domenica 21 luglio, quando lo specchio d’acqua del porto tricasino accoglierà l’ultima tappa dell’ormai rinomato evento.

A ciascuna delle quattro location proposte quest’anno è legato un tema.

Dopo l’apertura di Vieste, sul tema Poeti, ed i concerti di Giovinazzo e Monopoli, con Pirati e Sirene, sarà la volta del gran finale: la Rosa dei Venti a Tricase Porto.

Sul meraviglioso caicco Portus Veneris, ancorato al centro dello specchio d’acqua del porto, si avvicenderanno otto artisti: Lucio Corsi, Mace, Marco Castello, Maria Antonietta e Colombre, Popa, Populous, Studio Murena e, la più attesa, Malika Ayane.

È lei l’ospite di punta della serata, la voce inconfondibile che farà vibrare i cuori delle migliaia di spettatori che da ogni angolo della marina e della banchina si affacceranno verso il caicco, per unirsi in un abbraccio a suon di musica.

Grande attesa anche per Mace, all’anagrafe Simone Benussi, dj e producer tra i più importanti della scena musicale italiana e reduce dal successo dell’album Maya, come al solito ricco di collaborazione importanti.

Ovviamente la serata è organizzata e coordinata da Renzo Rubino, tarantino ma ormai tricasino d’adozione.

Una notte speciale, tra le più caratteristiche del calendario di eventi Tricase Destinazione Autentica 2024 promosso dall’assessora a Cultura e Turismo Francesca Longo.

Una notte in cui il mare è il protagonista della serata, con la sua bellezza, il suo profumo che culla i numerosi visitatori incantati da performance artistiche eccezionali. Il mare che protegge, il mare come ispirazione, come luogo in cui ritrovarsi. Complesso, controverso, libero e originale.

NAVETTE, PARCHEGGI E VARCHI

Il comune di Tricase, col supporto della Polizia Locale, ha redatto un apposito piano di razionalizzazione della mobilità urbana della marina nella giornata dell’evento.

Il provvedimento è finalizzato ad ottimizzare l’esperienza degli spettatori, ma anche a facilitare l’accesso a Tricase Porto per residenti, domiciliati, titolari di attività commerciali qui ubicate e loro dipendenti.

In proposito, saranno attivi tre varchi, ciascuno dei quali dedicato ad una specifica utenza a seconda della destinazione da raggiungere.

I residenti/domiciliati a Tricase Porto la cui abitazione ricade tra la s.p.78 e la s.p. 358, tra via C. Colombo fino alla rotonda (intersezione via Marco Polo) potranno accedere a Tricase Porto da via Marina Porto. Lo stesso varco sarà fruibile, entro le ore 18, dai commercianti e dai dipendenti delle attività commerciali, che potranno sostare nel parcheggio Area Porto Nuovo Diportisti.

I residenti/domiciliati tra la s.p. 358 via C. Colombo e via Bottego, dall’intersezione con via Borgo Pescatori e fino alla Marina di Andrano, faranno accesso dal varco sulla s.p.358, lato Marina di Andrano.

Infine, i residenti/domiciliati in via Duca degli Abruzzi, via della Vela, via Borgo Pescatori e sulle strade che convergono su detta via, accederanno alla marina dal varco della s.p.346 Chiesa dei Diavoli e dalla s.p. 358-Marina di Andrano.

Il pubblico invece potrà raggiungere Tricase Porto grazie all’apposito servizio navetta garantito dal Comune di Tricase.

Verranno predisposte tre aree di sosta in paese, da cui partiranno dei pullman da 50 posti.

I parcheggi, tutti aperti dalle ore 18, sono in zona ospedale, in zona mercato (“area 167” via G. Cesare) ed in zona Liceo Comi. Quest’ultimo, per via della capienza ridotta (80 posti) è sconsigliato dopo le ore 19.

Non ultimo, il servizio di traporto gratuito per disabili, che sarà richiedibile su chiamata.

Per attivarlo, sarà necessario chiamare il numero 392 8691842 entro e non oltre le ore 19:00 di domenica 21.

«UN’EMOZIONE SPECIALE»

La vice sindaco Francesca Longo

«Porto Rubino rappresenta uno degli appuntamenti più attesi dell’estate per Tricase», sottolinea la vice sindaco Francesca Longo, «un evento nato nel 2019, con l’approdo per la prima volta nel Porto Museo di Tricase, conosciuto per la sua bellezza incontaminata e per la sua autenticità che lo rende unico e differente da tutti gli altri porti, e diventato tappa imprescindibile per la manifestazione».

«Porto Rubino», prosegue l’amministratrice, «oggi è in grado di offrire alla nostra città al contempo la magia della grande musica ed un grande ritorno d’immagine. Parliamo infatti uno dei concerti più connotati dell’intera Puglia, in grado di catturare l’interesse di migliaia di spettatori ed un’attenzione mediatica di portata nazionale».

«Non a caso», conclude Francesca Longo, «la Regione Puglia ha risposto positivamente alla nostra candidatura al bando per iniziative di marketing territoriale, concedendo al comune un finanziamento che sosterrà parte delle spese di realizzazione dell’evento».

Il sindaco Antonio De Donno

Il sindaco Antonio De Donno ha aggiunto: «Tricase Porto sarà l’unica tappa in Salento di Porto Rubino. Una dei quattro luoghi mozzafiato scelti tra i ben oltre mille chilometri di costa di tutta la Puglia per celebrare la bellezza del mare e della musica. Questo non può che renderci felici: tornare ad accogliere Porto Rubino significa garantire alla nostra città un palcoscenico unico e prestigioso. Con importanti ricadute sull’economia locale. E con un contributo concreto alla diffusione della conoscenza dei luoghi e dei territori del nostro paese, che garantisce un ulteriore input ai flussi turistici che convergono da tutta la Penisola».

«Porto Rubino», conclude il primo cittadino, «è un’emozione speciale, che inizia giorni prima, con l’attesa dell’evento e dei suoi grandi ospiti, e che esplode in un’esperienza memorabile, quella della notte del concerto».

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Selvaggia Lucarelli apre il Salotto del Capo

A Gagliano del Capo giovedì 25 luglio presenterà il suo libro “Il vaso di pandoro”. Gli altri ospiti della rassegna: don Antonio Coluccia (23 agosto – “Il prete indigesto”); Alessandro Di Battista e Pier Giorgio Odifreddi (20 settembre – “Dalla guerra in Ucraina al massacro di Gaza”

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C’è una lampada accesa nel logo de “Il Salotto del Capo” rassegna gaglianese che giunge alla sua quarta edizione, curata dall’Associazione Acrobati in collaborazione con il comune di Gagliano del Capo e la prof.ssa Giovanna Campanelli.

Non un faro ma una piccola luce, come quelle che servono solo a non inciampare, a vedere nel buio.

È una lampada che non risolve problemi, ma chissà che non esaudisca desideri.

Desideri di cittadinanza, di confronto.

Certamente ” Il Salotto del Capo” vuole sollevare incertezze, agitare i pensieri, spettinare per due ore il relax del lettino vista mare.

A Gagliano del Capo tre incontri con ingresso libero che, per chi ne avrà voglia, sapranno sollevare una guerra interiore.

Sperando di andare a dormire con qualche dubbio in più. E di svegliarci ancora con il cuore vista mare, ma con una luce diversa.

SELVAGGIA LUCARELLI

Il primo appuntamento della rassegna è con Selvaggia Lucarelli che sarà a Gagliano del Capo giovedì 25 luglio.

In piazza San Rocco, dalle 21, dialogherà con il giornalista Gianfranco Lattante di Telerama.

Dalla sovraesposizione dei minori alla compulsiva ostentazione del privilegio, dall’attivismo ruffiano alla beneficenza opaca, nel suo libro “Il vaso di pandoro”, Selvaggia Lucarelli ripercorre all’indietro la storia recente del fenomeno mediatico più discusso del Paese.

Il vaso di pandoro ” è l’inchiesta che ha cambiato per sempre il mondo degli influencer, imponendo più di una riflessione su come sia pericoloso, maneggiare un successo così incorporeo da svanire in un click, quel vaso di Pandoro, che sia sigillato o rovinosamente aperto, riguarda tutti.

Il libro e gli articoli della giornalista, opinionista e blogger di Civitavecchia hanno dato, forse, la più forte scossa per riflettere sul mondo dei social media, sempre più dominanti nella nostra società.

DON ANTONIO COLUCCIA

L’ospite del Salotto del Capo di venerdì 23 agosto (dalle 21) sarà Don Antonio Coluccia, il sacerdote originario di Specchia e a tutti noto per il suo attivismo come il parroco antimafia. Don Antonio, dialogando con l’attore e regista Marco Antonio Romano presenterà il libro “Il prete indigesto”. Titolo che, scommettiamo, gli varrà un altro nomignolo; sempre con riconoscenza e affetto.

ALESSANDRO DI BATTISTA E PIER GIORGIO ODIFREDDI

Terzo ed ultimo appuntamento dell’edizione 2024, venerdì 20 settembre (dalle 20,30) con Alessandro Di Battista e Pier Giorgio Odifreddi che spazieranno “Dalla guerra in Ucraina al massacro di Gaza”.

Tre incontri che, forse, butteranno una luce piccola nella piccola penombra del nostro quieto vivere.

 

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