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Attualità

Maru: il peperoncino in festa a Ruffano

Sabato e domenica l’undicesima edizione dell’evento più piccante del Salento

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Si rinnova a Ruffano l’appuntamento con Maru Il peperoncino in festa, l’evento più piccante del Salento. Una grande festa nel centro storico il 31 agosto e 1° settembre, dove ancora una volta il peperoncino sarà indiscusso protagonista. Con il progetto Mettiamoci in Agenda, vincitore del bando Capitale Sociale 3.0 della Regione Puglia, Maru quest’anno è Ecofestae sarà strutturato in modo da ridurre l’impronta ecologica della festa, il cui impatto sarà misurato promuovendo delle attività compensative.









All’interno di uno scenario impreziosito da allestimenti a tema Maru grazie alla collaborazione degli ospiti della comunità Sorgente di Taviano guidati da Pamela Maglie, si potranno ammirare piante di peperoncini provenienti da tutto il mondo, assistere a spettacoli musicali e teatrali per le vie e le corti del paese, degustare specialità locali presso gli stand “infuocati “delmercatino, e tifare durante l’imperdibile gara di resistenza al piccante.





Made in Soap, in collaborazione con Idee in Movimento, ha preparato un’edizione con un ricco programma, accogliendo i visitatori e gli affezionati, a partire da sabato 31 agosto con la Misto Street Band, che da sempre dà il via alla festa. Incontro con il giornalista Federico Mello, che presenta il suo libro Educazione Salentina, in dialogo con il giornalista Lorenzo Zito e i ragazzi e le ragazze della Consulta Giovanile di Ruffano. Incursioni teatrali a cura di ODV Kairòs tra i vicoli del centro storico. A seguire musica popolare e cantautorato in una jam session curata da Giovanni Bisanti & Guests. Nel cuore del centro storico risuoneranno le corde di ViolinÒrchestra di Francesco del Prete con ospite al sax Emanuele Coluccia. A fine serata si ballerà al ritmo dei tamburelli e della fisarmonica con Pepperino Leone Peppe, eclettico percussionista di fama internazionale, sperimentatore e innovatore del tamburello italiano, già polistrumentista per Vinicio Capossela.




Domenica 1° settembre, ad animare la festa, le musiche di Michele Cortese con il suo progetto Living Room. Per l’incontro con l’autore, Gabriella Vantaggio, autrice di Parole Mie, dialogherà con Vittorio Vergaro e Anna Camisa, letture a cura di Sandra Piceci e dei giovani attori e attrici di OdvKairòs. Un’altra serata di incontri musicali con gli Indiavolati sulle note della musica popolare. Sempre attesissima la gara di resistenza al piccante, durante la quale i più temerari si sfideranno ad “assaggiare”, in ordine di piccantezza, i peperoncini più piccanti del mondo: dal locale Varda’ncelu alle varietà più esotiche e “indiavolate” della scala Scoville. A salutare la festa, le melodie mediterranee degli Yaràkä, alsecolo Gianni Sciambarruto, Virginia Pavone, Simone Carrino con il progetto La Curannera.





Nel corso delle due serate tra le piazzette del centro storico ci saranno i laboratori per bambini organizzati da InnovActionper Ecofesta musicisti, artisti di strada, artigianato locale. Palazzo Ferilli sarà aperto al pubblico con Sotterranea, mostra di Leonardo Pappadà e una performance dell’artigiana Anna Lucia Rizzello, che illustrerà l’antica Arte del telaio. In Corte Licci, Piazza San Francesco, la mostra Rosso Peperoncino,l’eleganza in un colore a cura dell’Istituto don Tonino, manufatti in ceramica realizzati dagli ospiti della Sorgente di Taviano e manufatti all’uncinetto di Annalisa Bisanti. La pittrice Assunta Sundial Resta con i suoi lavori dipinti “al peperoncino”, l’arte del face painting con Imma Vitello, l’Orto sensoriale Orto di Elio curato anche quest’anno dall’associazione SeminAzioni. Possibilità di visite guidate dei principali beni culturali del centro storico. 





L’evento si avvale del patrocinio del Comune di Ruffano, ed è gemellato con l’Accademia Italiana del Peperoncino. Realizzato inoltre con la partecipazione dell’Università del Salento, Orto Botanico e delle varietà orticole del Salento, Pamela Maglie, Palazzo Ferilli, Pari Associazione Culturale, Cooperativa Sorgente, ODV Kairòs, Viviruffano.it, Associazione SeminAzioni, Istituto Don Tonino Bello di Tricase, Consulta Giovanile di Ruffano.


Attualità

La spiaggia più felice d’Italia è nel Salento

Secondo uno studio effettuato mediante un software di riconoscimento facciale, le “Maldive del Salento” a Pescoluse (marina di Salve) è la spiaggia italiana che riesce a strappare i sorrisi più grandi ai visitatori

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Pescoluse, marina di Salve, spiaggia da tutti conosciuta come le Maldive del Salento, è la spiaggia più felice d’Italia ed una delle più felici al mondo.

In uno studio commissionato da un’agenzia di viaggi specializzata in affitti di ville di lusso, un software di riconoscimento facciale ha analizzato migliaia di foto Instagram e, sulla base dei sorrisi catturati, ha identificato la spiaggia più felice.

Pescoluse è famosa per la sabbia finissima e bianca, le acque turchesi e il fondale basso, che la rendono ideale per le famiglie.

È circondata da dune di sabbia e vegetazione mediterranea, creando un paesaggio naturale intatto.

La tranquillità e la bellezza del luogo hanno conquistato i turisti di tutto il mondo.

La spiaggia di Marina di Pescoluse è anche in cima alla classifica delle spiagge più felici al mondo.

Per elaborare il concetto di “spiagge felici”, lo studio si è riferito a quei luoghi in riva al mare che, oltre a essere esteticamente belli, riescono a suscitare sensazioni di gioia e soddisfazione per chi le visita.

L’intelligenza artificiale ha identificato le spiagge che riescono a strappare i sorrisi più grandi ai loro visitatori.

Sono questi, secondo gli esperti, i segnali inequivocabili di un’esperienza di vacanza positiva e gratificante.

Secondo il riconoscimento facciale quella delle Maldive del Salento è la spiaggia che ha strappato i sorrisi più grandi nel campione di persone analizzato, meritandosi il titolo di spiaggia più felice d’Italia.

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Appuntamenti

Esplorare l’abbandono: focus sul Salento

Contest Fotografico promosso dall’Ordine degli Architetti PPC, in collaborazione con l’Associazione Tempo di scatto, aperto agli iscritti e alle iscritte di tutti gli Ordini nazionali. Obiettivo del Contest favorire una riflessione sulla rigenerazione dei luoghi a partire dal dato visivo su degrado, abbandono, consumo di suolo, nel nostro territorio. Partecipazione entro il 23 aprile e Mostra conclusiva in maggio

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Favorire la riflessione sul consumo del suolo nel Salento attraverso un’analisi visiva dei tanti beni urbani in stato di abbandono e degrado presenti sull’intero territorio della città capoluogo e dell’intera provincia salentina: è l’obiettivo del Contest fotograficoEsplorare l’abbandono” promosso e organizzato dall’ Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con l’associazione fotografica Tempo di Scatto.

Aperto a tutti gli Ordini nazionali, e focalizzato esclusivamente sul territorio salentino, l’invito a partecipare (già sul sito dell’Ordine Architetti, clicca qui), interpreta l’abbandono come «una dinamica che, suscitando emozioni profonde e riflessioni inattese, consente di esplorare la bellezza nel degrado e la storia celata tra le rovine. Camminando in luoghi abbandonati come ville e fabbriche dismesse», osservano ancora gli organizzatori, «si crea un dialogo con il tempo, dando vita a narrazioni che raccontano di vite passate».

Il Contest fotografico, con scadenza per l’invio foto fissata al 23 aprile, costituisce il primo momento di un progetto a più vasto raggio che includerà, nei successivi step, percorsi guidati ricognitivi e l’invito a produrre specifici contributi di idee per la futura riqualificazione e rigenerazione anche alla luce dell’atlante dei luoghi individuato dalle suggestioni fotografiche e dalle immagini, che dovranno essere caratterizzate da specifici requisiti tecnici.

Le foto, infatti, saranno valutate alla luce di quattro distinti criteri: pertinenza, impatto, qualità della foto, visioni e originalità e, una volta selezionate, andranno a comporre una Mostra conclusiva prevista nel maggio prossimo, mentre tra quelle ritenute idonee 10 immagini saranno pubblicate on line sulla piattaforma dell’Ordine.

«Il tema dell’abbandono nel nostro territorio è quanto mai cogente e merita una riflessione puntuale e approfondita», sottolinea Tommaso Marcucci, Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce, «ed è la ragione per cui abbiamo accolto con grande favore la proposta dell’associazione Tempo di scatto facendo nostre le ragioni e gli obiettivi del progetto che, peraltro, prevede step successivi alla Mostra finale come percorsi guidati ricognitivi e l’invito a individuare per ognuno dei luoghi fotografati ipotesi di possibili future riqualificazioni. Ecco, dunque, che esplorare l’abbandono può significare, grazie all’esplorazione visiva e fotografico, immergersi in storie non raccontate, riconoscendo la fragilità e la resilienza come condizioni costitutive proprie del vivente in tutte le sue forme. La mostra fotografica con cui si concluderà il progetto costituirà, come già quella su i paesaggi della Xylella, promossa e organizzata dal nostro Ordine negli scorsi anni, un’opportunità ulteriore di conoscenza del territorio e per sottolineare la complessità e l’urgenza della rigenerazione urbana. Chiamare a raccolta la nostra comunità nazionale su questi temi, consapevoli anche di quanto negli anni il Salento sia divenuta terra di forte attrazione e appeal, riteniamo possa agevolare uno scambio proficuo di riflessione e di buone pratiche».

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Attualità

«Stiamo costruendo il futuro di Matino»

Videointervista con le anticipazioni dell’intervista al sindaco di Matino Giorgio Salvatore Toma in uscita, in versione integrale, sul prossimo numero dell’edizione cartacea de “il Gallo”

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di Giuseppe Cerfeda

Dal Premio nazionale ELOGE per la buona governance, ai progetti per il futuro.

Il sindaco di Matino Giorgio Salvatore Toma ospite in redazione.

I finanziamenti del PNRR, i progetti già realizzati, l’attenzione per il centro storico, l’albergo diffuso, il desiderio di restituire alla comunità la Storica Cantina Matinese, il terzo mandato, la preoccupazione per la diffusione della droga nel nostro territorio, tra gli argomenti trattati.

Nel video in basso un’anticipazione dell’intervista che sarà pubblicata integralmente sul prossimo numero dell’edizione cartacea de “il Gallo”, in distribuzione nel fine settimana.

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