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Matino: “Workaut: dall’alfabetizzazione informatica all’inclusione sociale”

Quando la tecnologia abilita la comunicazione e la vita sociale: convegno in programma venerdì 26 maggio (ore 18), presso la sala convegni dell’associazione “Amici di Nico Onlus” di Matino. Al timone dell’organizzazione, l’associazione “Rotary Club” di Gallipoli presieduta da Ciro Armigero. Nel corso della serata sarà presente il professor Massimo De Vittorio, direttore del Centro di Nanotecnologie Biomolecolari dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Lecce e professore ordinario di Nanotecnologie per l’elettronica ed Elettronica biomedica presso l’Università del Salento

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L’utilizzo della tecnologia finalizzata al raggiungimento degli obiettivi educativi sarà il tema centrale del convegno “Workaut: dall’alfabetizzazione informatica all’inclusione sociale”, in programma venerdì 26 maggio, alle ore 18, presso la sala convegni dell’associazione “Amici di Nico Onlus” di Matino, sita in via Custoza (angolo via Bolzano).


Al timone dell’organizzazione, il Rotary Club di Gallipoli, presieduto da Ciro Armigero.


Dopo i saluti di Maria Antonietta Bove (presidente di “Amici di Nico”) e di Lino Pignataro (presidente della Commissione D.e.i), seguiranno gli interventi a cura di alcuni illustri relatori.


Nel corso della serata sarà presente il professor Massimo De Vittorio, direttore del Centro di Nanotecnologie Biomolecolari dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Lecce e professore ordinario di Nanotecnologie per l’elettronica ed Elettronica biomedica, presso l’Università del Salento.


La sua attività di ricerca è focalizzata allo sviluppo di tecnologia e dispositivi per la salute e l’ambiente.


È autore e coautore di 400 articoli pubblicati su riviste internazionali, 14 brevetti e di 70 contributi ad invito in conferenze internazionali.


Ha fondato 4 startup ed è attualmente coordinatore del “Salento Biomedical District”, (iniziativa di IIT assieme a Università del Salento, CNR e Medtronic).


Nel corso della serata prenderanno la parola, la dottoressa Agnese Pisanello (“Strumenti multimediali. Tecnologia e formazione per migliorare apprendimento e qualità della vita in autismo”), la dottoressa Mariangela Abate e il dottor Luca Franco (“Come costruire opportunità di inclusione sociale e lavorativa per persone con Asd”).

Particolarmente toccante e suggestiva sarà la testimonianza “La mia felicità ha il sapore di un caffè” a cura di Marta, una ragazza autistica e utente del Centro “Amici di Nico”.


Inoltre, la dottoressa Simona Vergine relazionerà sul tema “La transizione verso l’età adulta: autodeterminazione e conquista della felicità” e l’avvocato Antonella De Benedittis, in merito all’introduzione delle norme per il diritto al lavoro dei disabili.


Chiuderà Ciro Armigero (presidente del Rotary Club di Gallipoli.


Successivamente spazio agli interventi dalla platea e alla presentazione del service realizzato dal Rotary Club di Gallipoli.


L’invito è aperto a professionisti e operatori del settore, imprenditori e famiglie.


«Grazie al supporto del Rotary Club di Gallipoli e del suo presidente Ciro Armigero, possiamo condividere la nostra esperienza e i progetti futuri», afferma la presidente dell’associazione “Amici di Nico Onlus”, Maria Antonietta Bove che annuncia: «Sarà l’inizio di un percorso che un domani ci permetterà di oltrepassare i limiti di oggi».


L’ingresso è libero e rivolto a tutti coloro che vogliono scoprire un aspetto nuovo del mondo dell’autismo.


Appuntamenti

La campagna referendaria della Cgil parte da Melendugno

In vista dei referendum su lavoro e cittadinanza, il sindacato riunisce oltre 200 delegati; tra il 15 aprile e il 15 giugno il corpo elettorale nazionale sarà chiamato a pronunciarsi sui cinque quesiti

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Via alla campagna referendaria per migliorare la legislazione sul lavoro e sulla cittadinanza.

Oltre 200 delegati, attivisti e funzionari della Cgil si riuniranno giovedì 6 marzo a Melendugno nell’Assemblea che riunisce tutte le Assemblee generali delle Categoria aderenti alla Cgil di Lecce.

L’appuntamento è al Nuovo Cinema Paradiso in piazza Risorgimento alle ore 9,30.

Sarà l’occasione per avviare su tutto il territorio provinciale una grande discussione sul valore della democrazia e del voto, sui quattro referendum sul lavoro e sul referendum sulla cittadinanza.

Dopo i saluti di Maurizio Cisternino, sindaco del Comune di Melendugno (che patrocina l’iniziativa), sono previsti la relazione del segretario generale della Cgil Lecce, Tommaso Moscara, e l’intervento della professoressa Monica Mc Britton, docente di Diritto del Lavoro presso l’Università del Salento.

A seguire prenderanno la parola delegate e delegati, fino alle conclusioni affidate al segretario organizzativo della Cgil Puglia, Salvatore Arnesano.

Lo slogan che accompagnerà la campagna referendaria è “Il voto è la nostra rivolta”: una “rivolta” che non è altro che l’esercizio della democrazia.

Abbiamo tutti la possibilità di modificare immediatamente la legislazione sul lavoro, per renderlo più stabile, più tutelato, più dignitoso, più sicuro. Basta andare a votare”, spiega Moscara.

Attendiamo a breve la data del voto: comprendiamo bene le difficoltà e la disaffezione che spesso sviliscono le tornate elettorali, ma questa è un’occasione unica per combattere i licenziamenti illegittimi, per limitare il ricorso ai contratti precari, per chiamare a responsabilità le stazioni appaltanti sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, per ridurre da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia per presentare domanda di cittadinanza. Con cinque Sì possiamo tutti quanti insieme migliorare la nostra società”, prosegue.

Tra il 15 aprile e il 15 giugno il corpo elettorale nazionale sarà chiamato a pronunciarsi sui cinque quesiti.

Nelle prossime settimane, il Comitato per il Sì promuoverà assemblee e iniziative su tutto il territorio provinciale per informare la cittadinanza sugli obiettivi dei cinque referendum e sull’importanza di votare “”.

Il primo quesito intende stoppare i licenziamenti illegittimi nelle imprese con più di 15 dipendenti, per tornare alla legislazione precedente all’introduzione del Jobs Act (sono interessati circa 3,5 milioni di persone).

Il secondo vuole estendere le tutele contro i licenziamenti illegittimi anche a lavoratrici e lavoratori dipendenti delle micro e piccole aziende, quelle con meno di 16 dipendenti (il quesito riguarda 3,7 milioni di persone).

Il terzo quesito, in caso di affermazione del Sì, può dare risposta a 2,3 milioni di lavoratrici e lavoratori precari, ripristinando le causali che giustificano il ricorso a contratti a tempo.

Il quarto quesito intende abrogare le norme in vigore per estendere la responsabilità della sicurezza sui luoghi di lavoro in appalto anche al committente.

Infine, il quinto quesito vuol ridurre da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia per poter avviare le pratiche per ottenere la cittadinanza italiana (sarebbe una conquista decisiva per 2,5 milioni di persone che nascono, crescono, abitano, studiano, lavorano e pagano le tasse in Italia).

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La fraternità dei folli a Salve, omaggio ad Alda Merini

Con la regia di Vincenza De Rinaldis. Uno spettacolo in cui l’ego è messo a tacere dall’arte e che rimanda alla meraviglia e al senso-non senso della vita che è racchiuso in un attimo di straordinaria follia

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Un omaggio empatico ad Alda Merini con la direzione artistica di Vincenza De Rinaldis sarà messo in scena a Salve sabato 8 marzo.

Il Teatro Palazzo Ramirez ospiterà lo spettacolo, dal titolo La fraternità dei folli, alle ore 19,30 con il primo appuntamento (dei venti previsti da marzo a dicembre) di Borgo in scena.

Alda Merini, uno dei poeti più apprezzati e famosi del ‘900 italiano, ha avuto una vita straordinaria, nel senso di “fuori dall’ordinario”.

La follia ha caratterizzato la sua persona e i suoi rapporti sociali e affettivi, ma ha creato, in lei e attorno a lei, condizioni che ne hanno influenzato il modo di vedere, di guardare, di esprimersi, di essere.

Spesso, nelle sue creazioni compaiono termini del codice musicale, e, da musicista, Deborah De Blasi – la scrittrice dei deliri/monologhi di questo spettacolo/concerto – ha scelto di approfondire queste produzioni, cercando fra sé e la grande poetessa un fil rouge, che si tende e si allenta di continuo.

La regia è affidata alla visione di Vincenza De Rinaldis che ha consegnato i deliri scritti dalla scrittrice De Blasi alla stessa, facendola uscire fuori da sé per mettersi nei panni dell’immensa poeta Alda Merini.

Un ruolo delicato e particolare che in scena si colloca in un ambiente tutto suo, dove l’ego è messo a tacere dall’arte.

La sofferenza è posta in trasparenza dietro al velo della follia su cui si stagliano le immagini che la digital artist Silvia Liaci ha saputo magistralmente e magicamente rievocare e che si rifanno ai concetti importanti della vita dell’artista.

Uno spettacolo bidimensionale dove tutto tace per dare spazio alle due figure che si stagliano lungo il proscenio, davanti al telo che separa i due mondi.

La poesia rappresentata dalla sensibilità artistica dell’attrice Carlotta Oggioni e la musica, l’anima stessa e il respiro di Alda che alleggia sul palco grazie alla voce e alle note della cantante Vincenza De Rinaldis.

Uno spettacolo che rimanda fuori da sé stessi per unirsi al tutto, alle ragioni dell’arte, alla meraviglia e al senso-non senso della vita che è racchiuso in un attimo di straordinaria follia.

Lo spettacolo è inserito all’interno della rassegna nazionale Borgo in scena ideata da Accademia Thymòs Aps in collaborazione con Pavana APS, Accademia della Minerva ed Indisciplinati Cooperativa Sociale.

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Giornata mondiale dell’obesità

Consulti gratuiti per intraprendere un percorso di salute e prevenzione del rischio cardiometabolico offerti dall’Obesity Center GVM

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In occasione della Giornata mondiale dell’obesità del 4 marzo, l’ospedale Santa Maria e Città di Lecce Hospital propongono colloqui gratuiti per una prima valutazione delle abitudini nutrizionali, nell’ottica di intraprendere un percorso di salute e prevenzione del rischio cardiometabolico.

I consulti gratuiti si rivolgono a persone in sovrappeso e obese che hanno visto fallire in passato tentativi di dimagrimento.

Non si tratta solamente di estetica, ma di una condizione che può portare a comorbidità: l’obesità e il sovrappeso, infatti, si associano spesso a patologie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e problematiche dell’apparato muscolo-scheletrico.

Basti pensare che dagli anni ’90 a oggi il numero di bambini e adolescenti obesi è quadruplicato e oggigiorno 4 adulti su 10 sono in sovrappeso o obesi.

In particolare, in Italia il 49% è in sovrappeso e il 17,3% è obeso.

L’obesità è riconosciuta come patologia cronica sociale e invalidante che, considerati i numeri in crescita nel mondo occidentale, rischia di diventare un fenomeno pandemico.

La campagna FIPC indica come elemento per valutare il rischio cardiometabolico la misurazione della circonferenza vita: questo dato permette di individuare l’accumulo di grasso addominale viscerale.

La riduzione, anche di pochi centimetri, della circonferenza vita – quando questa è oltre misura, attraverso un corretto stile di vita e regimi alimentari bilanciati – consente di ridurre il rischio di insorgenza di patologie cardiache e metaboliche.

Gli specialisti dei team multidisciplinari degli Obesity Center GVM potranno approfondire le prospettive e i percorsi terapeutici disponibili, creati su misura sulle necessità del paziente.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito del sostegno del Gruppo alla Campagna Nazionale Prevenzione dell’Obesità e del Rischio Cardiometabolico “Per un cuore sano, conta ogni centimetro”, promossa dalla Fondazione Italiana per il Cuore (FIPC) con il patrocinio del Ministero della Salute, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione e ridisegnare la prevenzione delle patologie cardiometaboliche derivanti dall’eccesso ponderale.

In Puglia aderiscono all’iniziativa l’Ospedale Santa Maria di Bari e Città di Lecce Hospital, strutture di GVM Care & Research accreditata con il SSN.

Clicca qui per prenotare un consulto gratuito a Lecce.

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