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Mirella Solidoro da Taurisano: primo passo verso la Santità
Avvio della Causa di Canonizzazione della giovane giovanissima ragazza di Taurisano che ha attraversato la via del dolore lodando Dio e confermando nella fede migliaia di persone che l’hanno conosciuta ed amata”
Si aprirà il 1° ottobre 2014 con una solenne celebrazione, la Causa di Canonizzazione della Serva di Dio Mirella Solidoro (1964-1999) da Taurisano. Un riconoscimento, dunque, da parte della Chiesa delle virtù cristiane di una semplice ragazza, figlia di contadini, che ha saputo coniugare la fede in Dio con la sopportazione eroica del dolore che, seppure l’ha segnata nella carne, non ha potuto spegnere la sua fede, anzi l’ha fatta sempre più assimilare alla Croce di Cristo, e diventare così segno della Presenza del Bene, Dio, nella vita quotidiana e nelle storie delle tantissime persone che l’hanno conosciuta. A dare l’Annuncio dell’apertura della Causa di Canonizzazione il vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, mons. Vito Angiuli, in un editto che porta la data del 4 marzo 2014.
Breve Biografia di Mirella Solidoro
Antonia Mirella Solidoro nacque il 13 luglio 1964 a Taurisano, da una modesta famiglia di contadini. Terzogenita di cinque figli, visse la sua fanciullezza serenamente, guidata e sorretta dall’amore dei suoi genitori, specialmente della madre, ed educata cristianamente dagli stessi e dai padrini che sempre le sono stati vicini. A soli nove anni iniziò il suo lento martirio di giovane ammalata. Continui e forti mal di testa la costrinsero ad effettuare vari ricoveri ospedalieri e numerose consulenze specialistiche.
Presso l’ospedale di Brindisi, i sanitari riuscirono a diagnosticare, mediante la tac del cranio, un processo espansivo interessante la parete interiore e media del terzo ventricolo. In seguito a tale referto, Mirella fu trasferita all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, nella divisione di neurologia, dove si procedette all’intervento il 28 settembre 1979. Fu praticata una craniotomia fronto-temporale con esplorazione della zona endocranica e biopsia di una grossa neoformazione situata nella regione ottico-chiasmatica. All’esame istologico risultò essere “disgerminoma ipotalamico”, un tumore congenito.
L’intervento fu eseguito con la speranza di una completa asportazione della massa, che invece risultò impossibile effettuare, data l’estensione della stessa e la sede delicata, per cui l’intervento fu solo esplorativo e diagnostico. Intanto Mirella si aggravò e, subito dopo l’intervento, perse la vista ed entrò in coma. I sanitari le dettero qualche mese di vita…
Molti erano i sofferenti che la cercavano o la chiamavano per telefono per avere conforto, consiglio e il sostegno della sua preghiera. Trattava tutti con dolcezza e infondeva serenità, nonostante le sue indicibili sofferenze. Entrando nella sua cameretta di dolore, le persone percepivano l’intima unione che legava Mirella a Dio e respiravano una dolcezza tale che solo la confidenza nel Signore può offrire. Tra le mani teneva costantemente intrecciata la corona del rosario; pregava giorno e notte, perché un’insonnia quasi continua le dava la possibilità di intercedere per tutti. Nel 1998, a causa di intensi dolori, fu costretta a ricoverarsi a San Giovanni Rotondo, nell’Ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza”. I sanitari non poterono far nulla. Tornata a casa, continuò nella vita di intensa preghiera e di apostolato verso tutti, ma il parlare le costava molto dolore. Nell’estate del 1999 comparve una febbre continua e forte. Si ricoverò nell’ospedale di Tricase il 27 settembre 1999. Stava molto male; cosciente, rispondeva a stento. Quattro giorni dopo entrò in un coma irreversibile e la mattina del 4 ottobre 1999 si spense con tanta pace, “come un uccellino” disse il medico che l’assisteva. Ci rimane il suo testamento evangelico: “Vivere per dare – morire per ricevere”, e la certezza che, dal Paradiso, Mirella prega ancora e intercede per tutti.
Mirella fu sepolta nel cimitero di Taurisano. L’8 aprile 2011 la Serva di Dio fu traslata nella chiesa parrocchiale “Santi Martiri Giovanni Battista e Maria Goretti” in Taurisano. Alla Messa, presieduta da Sua Ecc.za Mons. Vito Angiuli, partecipò una folla immensa di fedeli e tante altre persone restarono sul sagrato della chiesa.Mirella riposa in un prezioso sarcofago in marmo di Carrara, opera dello scultore locale Prof. Donato Minonni.Molte sono le persone che si recano accanto alla tomba per pregare e chiedere l’intercessione della Serva di Dio. Tanti fedeli lasciano su un registro le loro riflessioni e richieste.
Di Mirella Solidoro, con il nulla osta della Conferenza Episcopale Pugliese in data 15/12/2007 (Prot. n. 30/07) e con la comunicazione della Congregazione per le Cause dei Santi del 31/01/2008 (Prot. n. 2818-1/08) è iniziato l’iter per la Causa di Canonizzazione. Il Postulatore Diocesano Padre Cristoforo Aldo De Donno OFM ha raccolto tutta la documentazione necessaria, ha completato l’invito ai testimoni e sta preparando la biografia critica.
Ecco una testimonianza di Mirella Solidoro quando aveva 18 anni: “Mi chiamo Solidoro Mirella, ho diciotto anni, ma ne dimostro nove. Da tre anni ho subito un intervento alla testa che mi ha rovinato la vista. Ora sto sempre a letto e vivo con la fede in Dio che è diventata l’unica ragione della mia vita. I miei giorni li trascorro tutti uguali, uno dopo l’altro, come gli anelli di un Rosario. All’età di nove anni il Signore mi ha affidato una missione particolare: quella della sofferenza e del dolore. Le sofferenze aumentavano giorno dopo giorno e i miei genitori cercavano di porre rimedio a tanto soffrire, ma nessuno mi ha capito. Cercai di trovare la consolazione nel Signore che diventò per me il mio Padre fedele, il mio Consolatore, che mi diede la forza di affrontare meravigliosamente i miei piccoli doveri, la scuola, lo studio. All’età di 14 anni, il 28 settembre 1979, fui sottoposta all’intervento chirurgico dal quale ne uscii non vedente. Ma fu in quel buio che incominciai a vedere; non era la luce del mondo ma quella di Dio. Fu per me quella la chiamata decisiva alla Croce. In un primo momento mi sentii come un uccello, al quale il Signore aveva tagliato le ali, ma poi ho capito che il Signore mi stava dando le più grandi ali per volare nel suo nuovo orizzonte. Dopo di che, mi addormentai in un lungo sonno, che durò tre anni. Mi svegliai il 2 maggio 1982, mi sentii come una bambina appena nata. Il Signore mi chiamò alla vita per la seconda volta, in un nuovo modo e in un nuovo mondo….. Il Signore mi aiutò ad apprezzare e stimare la Croce e capii che quello era per me il più bel regalo….. Accettai il dolore e lo amai tanto da desiderarlo, capii che il Signore aveva bisogno di anime disposte ad immolarsi per la salvezza dell’umanità. Gli anni passarono velocemente ed oggi mi trovo qui nei quattro muri della mia stanza che è diventata il mio campo di missione, e in un letto che è divenuto la mia dimora, con il desiderio di imitare Cristo ed essere una candela che si consuma per dare agli altri la luce”.
A dare l’Annuncio dell’apertura della Causa di Canonizzazione il vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, mons. Vito Angiuli
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“Vespri”, escursioni nella Ruffano sotterranea
Vespri – Frequenze e Percorsi di Music Platform torna lunedì 30 dicembre con un nuovo appuntamento dedicato alla scoperta di “Ruffano sotterranea”, un itinerario inedito che accompagna il pubblico nelle profondità del centro storico della cittadina, svelando ambienti nascosti, ricavati dalla lavorazione del tufo. Nel tour realizzato con il supporto del Comune di Ruffano e dell’Assessorato alle Politiche Giovanili, e grazie alla collaborazione con l’associazione Una perdita di tempo, la winter edition di Vespri – Frequenze e Percorsi si configura come un percorso alla scoperta di formazioni geologiche, per ritrovare il senso della meraviglia e la connessione con la natura. Un viaggio nel tempo e nello spazio che coniuga l’innovazione con la valorizzazione del patrimonio culturale locale attraverso un percorso esperienziale volto alla scoperta di leggende tramandate e segreti custoditi nelle rocce, scavate nei secoli come rifugi, luoghi di culto o depositi.
A partire dalle 17 fino alle 21, il percorso si snoda tra la Chiesa del Carmine, la cui pavimentazione ha restituito nuove scoperte e preziose evidenze archeologiche; e la Cripta di San Marco, nota anche per essere sede di antiche sepolture dove, per la prima volta in esclusiva, Vespri – Frequenze e Percorsi guida gli ospiti all’interno di un ipogeo scoperto di recente. La visita prosegue nei sotterranei della Chiesa Matrice e della Natività della Beata Maria Vergine, dove gli scavi hanno portato alla luce un complesso sistema formato da abitazioni medievali, fosse sepolcrali e tracce di edifici sacri. L’escursione prosegue verso Palazzo Ferilli per ammirarne gli ambienti di servizio, le stalle e i magazzini di stoccaggio, tra passaggi segreti e frantoi sotterranei.
Il tour si chiude negli ambienti di un magazzino risalente al Settecento, annesso a Palazzo Pizzolante, con un live set che fonde le sonorità elettroniche di Nick Gambino con le letture poetiche di Fabio Rubino, tra le luci tenui e l’atmosfera magica che si respira nell’antica struttura, aperta per l’occasione da Vespri. In un luogo in cui si è ancora possibile immaginare i contadini al lavoro tra le presse e i “sintinai”, Nick Gambino, chitarrista, compositore, arrangiatore e polistrumentista, presenta al pubblico una sofisticata ricerca musicale caratterizzata dall’interazione tra artista e ambiente. “Echi della Terra” è il titolo della sonorizzazione ambient creata per questa occasione: nel live ogni nota si intreccia con la storia silenziosa delle pietre e delle cavità, amplificando le vibrazioni e il dialogo tra suono e sottosuolo, con l’obiettivo di dissolvere il confine tra mondo naturale e artificiale. Il mondo sotterraneo è un libro aperto per Fabio Rubino, regista, attore e speaker di Radio Rai. Nel suo reading, la terra racconta la storia dell’umanità attraverso le sue cicatrici e le sue meraviglie. Ogni pietra, ogni angolo nasconde un frammento di passato, una eco delle speranze e dei sogni di chi ci ha preceduto, per ritrovare con gli ospiti un profondo senso di connessione con il mondo circostante.
L’esperienza di Vespri – Frequenze e Percorsi prevede un numero limitato di posti (50 posti ogni turno). Le visite si svolgono alle 17, 19 e 21. Durata del percorso a piedi, 2 ore. Si consiglia di raggiungere il punto di ritrovo mezz’ora prima. La prenotazione è obbligatoria (per info: 327.0980683).
Vespri – Frequenze e Percorsi è un format ideato da Music Platform. È supportato da Comune di Ruffano, dall’Assessorato alle Politiche Giovanili, in collaborazione con l’associazione Una perdita di tempo e in partnership con Farmacia dei Contenti. Rientra nel cartellone delle iniziative InCanto di Natale del Comune di Ruffano.
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Otranto Mistery Tour di fine anno
Doppio appuntamento, 28 e 30 dicembre tra leggende, aneddoti e personaggi misteriosi
Otranto Culture Aps, come ogni anno, promuove delle iniziative nel periodo in cui la città di Otranto si ripopola per festeggiare il Capodanno.
Visto il grande successo dell’iniziativa, propone due date dell’Otranto Mystery Tour, il 28 e 30 dicembre 2024.
Un tour originale che racconta Otranto da un punto di vista differente.
La storia della città sarà narrata attraverso leggende, aneddoti e personaggi misteriosi partendo dal Castello, percorrendo i vicoli del centro storico e passando dalla Cattedrale.
Un intrigante viaggio alla scoperta di antichi racconti che fanno venire i brividi, tra mistero, storia e fantasia.
Sinistri personaggi, reali o protagonisti di romanzi ambientati a Otranto, si intrecciano con storie tramandate di generazione in generazione.
Dai 14 anni in su.
Il tour sarà condotto da una guida turistica accreditata dalla Regione Puglia.
Partenza piazza Castello ore 16.30.
Prenotazione obbligatoria: 339.2261678 – otrantoculture@gmail.com.
Appuntamenti
Vivi il cuore di Poggiardo e Vaste
Domenica 22 e domenica 29 dicembre, una full immersion per vivere da vicino le peculiarità di città e frazione
Tanto e di più: Poggiardo e Vaste, tutto in un giorno.
Per comprare negli esercizi commerciali e nel mercato di Poggiardo.
Per visitare i beni culturali di Vaste e Poggiardo, aperti mattina e pomeriggio, con guide turistiche specializzate
Per immergersi nei vicoli incantati e vivere la magia del Natale, con gli allestimenti e l’animazione dell’Associazione CREATIVA-MENTE
E a pranzo e a cena? Non c’è che l’imbarazzo della scelta!
Gli operatori della ristorazione offriranno la riduzione del 15% a chi esibirà il coupon disponibile presso i beni culturali aperti alla visita gratuita.
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