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Approfondimenti

Natale Salentino

Appuntamenti sotto l’albero: guida agli avvenimenti nei nostri Comuni fino all’Epifania

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Giorno per giorno, Comune per Comune tutti gli appuntamenti delle feste di fine anno nel Salento: mercatini, degustazioni tipiche, teatro, concerti, incontri, ecc.- Ce n’è per tutti i gusti


 Palla violaSabato 20


ALLISTE: Centro Storico, dalle 9 alle 19, Mercato di Natale, arte, artigianato, piccole produzioni


ARADEO: Teatro Modugno, ore 21, Orchestra Tito Schipa, Concerto di Natale per il restauro della Basilica di Santa Caterina di Galatina, con la partecipazione del pianista galatinese Luigi Fracasso


GALATONE: Galatone in Corte, Palazzo Marchesale, ore19,30, Teatro Calandra, racCUNTI


MAGLIE: Piazza Aldo Moro, Mani creative e solidali, mercatino degli hobbisti, ore 18,30 taglio del nastro da parte del sindaco Antonio Fitto con la partecipazione del gruppo Movement Gospel Choir


OTRANTO: Alba dei Popoli: Castello Aragonese, alle 10, forum “Esuli, profughi, raminghi”, la vita e l’esperienza artistica altrove; alle 16 l’incontro Donne che parlano di donne, rappresentazioni Femminili nei Media dei Paesi del mediterraneo


RUFFANO: Centro storico, Natale tra le vie del Borgo (fino al 21)


TRICASE: Castello dei Trane, Bianco Natale di Tutino, sotto una dolce e soffice nevicata, mercatino di Natale, canti natalizi, degustazione prodotti tipici, la carrozza di Babbo Natale.


Scuderie Palazzo Gallone, dalle 17 alle 21, Guizzata di Natale, Mostra di Moto Guzzi d’epoca (anche il 21).


Pizza Cappuccini, Motobabbonatale Freebikers (anche il 21)


Bottega Liquilab, Piazzetta Dell’Abate, Tradizioni Sacre, mostra di pittura di Mimmo Camassa (fino al 7 gennaio)


 Domenica 21


ACQUARICA DEL CAPO: centro storico, dalle 18, Natale nel Borgo, Mercatino di Natale, degustazioni, musica e balli della tradizione, artigianato tipico e Presepi artistici


ALESSANO: Auditorium Benedetto XVI, Scintille di Neve, fantasia di canti natalizi eseguiti dal Coro Polvere di stelle


ALEZIO: Sagrato Santuario della Lizza, dalle 8,30 alle 12,30 e dale 16 alle 19,30, Festa del dolce natalizio


ALLISTE: Centro Storico, dalle 15 alle 23, Mercato di Natale, arte, artigianato, piccole produzioni.


Piazza San Quintino, ore 21, Il canto delle cicale, Bianca Atzei in concerto


ARADEO: Teatro Modugno, ore 21, Coro A. M. Family, Alice nel paese delle meraviglie, con incasso a favore dell’Associazione per la Lotta contro l’Ictus Cerebrale


CASTIGLIONE (Andrano): Piazza Libertà, ore 16,30, spettacolo per bambini, Il temibile Cecilios


CORSANO: Piazza San Biagio, ore 17,30, Rassegna Barlume, presentazione libro, L’alba di inverno, di Andrea Settembrini


GALATINA: Piazza San Pietro, via Principe di Piemonte, piazza D. Alighieri, dalle 16,30, Festival Artisti di Strada


PallineGALATONE: Galatone in Corte, Palazzo Marchesale, dalle 16,30, Gustiamo l’arte con l’Unione commercianti, alle 18, presentazione libro, L’esiliato dei pazzi, di Antonio Errico; Chiesa Sacro Cuore di Gesù, ore 19, Concerto Gospel Ensemble


MAGLIE: Piazza Aldo Moro, Mani creative e solidali, mercatino degli hobbisti, ore 18, il Truccabimbi.


Largo Madonna delle Grazie, Club Toma, dalle 20, Sagra della pittula


OTRANTO: Alba dei Popoli: Lungomare degli Eroi, dalle 9, “Lanterne a Sud Est”, seconda edizione della gara di Orienteering; Largo Porta Alfonsina, dalle 10 alle 20, il Mercatino natalizio con opere del proprio ingegno; Castello Aragonese, ore 21, Dima Bawab, Concerto per Bethlehem


TAURISANO: Chiesa SS Pietro e Paolo, ore 19, Festival Emozioni a Natale, Movement Gospel Choir


 Lunedì 22


ANDRANO: Castello, ore 21, Rassegna Fineterra, Maria Mazzotta e Redi Hasa in concerto


MAGLIE: Piazza Aldo Moro, Mani creative e solidali, mercatino degli hobbisti, alle 18, animazione itinerante con il trampoliere Lillo Birillo


OTRANTO: Alba dei Popoli: dalle 9,30 la recita natalizia della Scuola Primaria dell’Istituto Maestre Pie Filippini, Natale nel Mondo; Porta Alfonsina, dalle 18,30, lo Spettacolo di Burattini, Babbo Natale Ammalato


PARABITA: Sala Carducci, ore 20, Scuola di Teatro della Compagnia La Calandra, Automores Orletti


SPONGANO: Le Panare di Santa Vittoria: alle 10 Corteo delle Panare realizzate dagli alunni delle scuole, alle 15,30 raduno di tutte le Panare davanti Palazzo Bacile e, a seguire, in piazza Municipio il tradizionale falò; in serata musica popolare, degustazioni e spettacolo priotecnico


Palla ArancioTRICASE: Bottega Liquilab, Piazzetta Dell’Abate, dalle 9 alle 10,30,  Laboratorio di argilla e pittura, accompagnato da filastrocche popolari, per bambini dai 4 ai 10 anni (anche 22, 23, 30 dicembre e 2 gennaio)


Palazzo Gallone, ore 18,30, presentazione libro Chiamata a carico, di Vito Panico


Piazza Pisanelli, dalle 18 alle 23, a Natale puoi… fai festa con noi, organizzato da Tricasèmia, mercatino di Natale, spettacoli, animazione per bambini e musica con la Disturband


 Martedì 23


ALEZIO: El Rojo, ore 21, Quelli della Frisa, Frisa and Friends, con la partecipazione di Marco Ferradini (ingresso gratuito)


MAGLIE: Piazza Aldo Moro, Mani creative e solidali, mercatino degli hobbisti, alle 18,30, esibizione degli zampognari dell’Associazione musico culturale “Marasia” di Casarano


OTRANTO: Alba dei Popoli, Largo Porta Alfonsina, dalle 21, Soundray in concerto


SURANO: Piazza Santi Martiri e centro storico, dalle 20, La Magia Del Natale, festa della tradizione e della solidarietà, mercatino, degustazione prodotti tipici e Presepi


TRICASE: Scuderie Palazzo Gallone, dalle 18 a mezzanotte, mostra del pittore Luigi De Giovanni, Il naufragar m’è dolce in questo mare (fino al 30/12).


Sala del Trono di Palazzo Gallone, 20,30, Irio De Paula Trio in concerto.


Ristorante Menamè, ore 22, Cool Plecs Trio, classici rock d’autore


Mercoledì 24


MAGLIE: Piazza Aldo Moro, Mani creative e solidali, mercatino degli hobbisti, alle 18, Natale in Danza con il Centro Studio Etoile di Maglie


SPECCHIA: Piazza del Popolo, dalle 18, Sagra della Pittula e Focareddha


 Giovedì 25


 OTRANTO: Alba dei Popoli, Largo Porta Alfonsina, dalle 10, È arrivato Babbo Natale, artisti di strada e hostess di Babbo Natale distribuiranno caramelle e regali ai più piccini


 Venerdì 26 


ALESSANO: Auditorium Benedetto XVI, Scintille di Neve, fantasia di canti natalizi eseguiti dal Coro Polvere di stelle


CASTIGLIONE (Andrano): Chiesa San Michele, ore 19, Luigi Botrugno e Davide Sergi, Concerto di Natale


AlberoCORIGLIANO: Centro storico, il Natale nel paese di Sophia, arte musica, degustazioni, teatro e artigianato (fino al 28)


GALATINA: Natale con i bambini… di Piazza San Pietro


OTRANTO: Alba dei Popoli, Largo Porta Alfonsina, alle 19, Movements Gospel Choir, 20 elementi del Coro di Maglie e del Coro di Otranto in concerto


SANT’ANDREA (Melendugno): Porticciolo, ore 16, Treble, Gopher e Dj War

SOLETO: Centro storico, dalle 20,30, Mascarimirì, Ballati! Te jernu


TAURISANO: Festa d’inverno di Santo Stefano con Processione e Benedizione.


Chiesa SS Pietro e Paolo, ore 20,30, Festival Emozioni a Natale, concerto pluristrumentale


TRICASE: Scuderie di Palazzo Galone, dalle 15 alle 20, Solidarie… thè, pomeriggio di solidarietà per i bambini del Sahara con l’Associazione TreGiriDiTè


Sala del Trono di Palazzo Gallone, dalle 20, Associazione Spirito d’Armonia, Concerto di Natale


 Sabato 27 


ANDRANO: Castello, ore 19,30, Natale in note, Christian Accogli e Rosamaria Bene, concerto per pianoforte a 4 mani CASTIGLIONE (Andrano): Piazza della Libertà, ore 20, Comitato Notte Verde e Casa delle Agriculture Tullia e Gino, Spirito del grano, mercatino prodotti enogastronomici e artigianali, incontri, musica e degustazioni


CURSI: Ecomuseo della Pietra, Metamorfosi Urbane, Mijikenda Culture Troupe, danze, canti e sapori del Kenia (ingresso libero)


Palla rossaFELLINE (Alliste): Piazza Caduti, ore 21, Il canto delle cicale, cabaret con Pippo Franco e la Walter Santoro Band


GALATONE: Galatone in Corte, Palazzo Marchesale, ore 20,30,  Natale con Rocco, spettacolo teatrale con Rocco Barbaro


TRICASE: Centro storico, dalle 18 a mezzanotte, Ripercorriamo Tricase, a cura dell’Associazione Apri la Cucuzza (anche il 28)


Domenica 28


ACQUARICA DEL CAPO: centro storico, dalle 18, Natale nel Borgo, Mercatino di Natale, degustazioni, musica e balli della tradizione, artigianato tipico e Presepi artistici


GAGLIANO DEL CAPO: auditorium, Scintille di Neve, fantasia di canti natalizi eseguiti dal Coro Polvere di stelle


GALATINA: Piazza San Pietro, via Principe di Piemonte, piazza D. Alighieri, dalle 16,30, Festival Artisti di Strada.


Centro Polivalente, ore 19,45, I Concerti del Chiostro, Concerto di Capodanno (ingresso 10 euro)


TRICASE PORTO: Piazzetta, Menamè, ore 22, Madison Spencer Band in concerto


ZOLLINO: Festa de lu focu, degustazione prodotti tipici, La Rocha in concerto


Lunedì 29 


GALATONE: Galatone in Corte, Palazzo Marchesale, ore 20,30,  Tutti a Vancouver, spettacolo teatrale con i MalfAttori


OTRANTO: Alba dei Popoli: Castello Aragonese alle 18, Otranto. Sito Messaggero di Pace Unesco, incontro a cura del Club Unesco; Largo Porta Alfonsina alle 21, concerto jazz, Bija


TRICASE: Sala del Trono di Palazzo Gallone, dalle 20, teatro per la famiglia, ArteConDita, La Farina del Diavolo va tutta in Barca


Martedì 30


CURSI: Ecomueso della Pietra, ore 20,30, Metamorfosi Urbane, Als Porject (Salento) e Joseph Ba (Senegal), musica e degustazioni


GALATONE: Galatone in Corte, Chiesa Maria SS. Assunta, ore 19,30,  Concerto sotto l’Albero


OTRANTO: Alba dei Popoli: Largo Porta Terra, dalle ore 21, Alex Brittiin concerto e dj set di Radionorba


AlberelloTRICASE: Da Piazza Cappuccini a Piazza Pisanelli, dalle 18, Econotte, Arti e Mestieri a Km 0, artisti in mostra, mercatino agro-alimentare a Km0, mercatino delle pulci.


Scuderie di Palazzo Gallone, dalle 10,30 fino a notte, Danzare la Terra, Residenza didattica a cura di Tarantarte


Piazza Pisanelli, ore 21 e ore 22, InSynchLab, Architectural mapping sulla facciata della Chiesa di San Domenico.


Menamè, ore 22, Trio D’Eau in concerto


 Mercoledì 31


OTRANTO: Alba dei Popoli: Largo Porta Terra, dalle 22, Notte di San Silvestro, festa musicale con i Tamburellisti di Otranto e, a seguire giovani talenti provenienti dai Talent Show e dj set con i dj e vocalist di Radionorba; si aspetterà la mezzanotte con i Briganti di Terra d’Otranto; a mezzanotte spettacolo pirotecnico; Faro di Palascìa, dalle 4, Aspettando l’Alba a cura del locale gruppo di Legambiente


 Giovedì 1° gennaio


GALATINA: Dalle 19,30, Capodanno con… quelli di Piazza San Pietro


OTRANTO: Alba dei Popoli: Regata di Capodanno dal porto di Otranto al Faro di Palascìa e ritorno


TRICASE: Scuderie di Palazzo Gallone, dalle 21, Demotikos, musica popolare salentina


 Venerdì 2


TRICASE: Sala del Trono di Palazzo Gallone, dalle 21, presentazione nuovo CD del sassofonista Davide Arena, Personal Trane,


Sabato 3


 LUCUGNANO (Tricase): Palazzo Comi, dalle 18,30, presentazione libro Cronache di un raggio di luna, di Gabriele Rosati, Premio Scrittori Emergenti 2013


OTRANTO: Alba dei Popoli: Cattedrale, ore 19, Concerto di Natale


TRICASE: Bottega Liquilab, Piazzetta Dell’Abate, dalle 15 alle 18,  Laboratorio La Calza della Befana, attraverso le tecniche di ricamo a cura della maestra Mariolina Dell’Abate (anche il 4)


Sala del Trono di Palazzo Gallone, dalle 20,30, presentazione nuovo CD e concerto dei Ghetonìa (musica popolare)


 Domenica 4


ACQUARICA DEL CAPO: Centro storico, dalle 18, Natale nel Borgo, Mercatino di Natale, degustazioni, musica e balli della tradizione, artigianato tipico e Presepi artistici


GALATINA: Piazza San Pietro, via Principe di Piemonte, piazza D. Alighieri, dalle 16,30, Festival Artisti di Strada


OTRANTO: Alba dei Popoli: Lungomare degli Eroi, dalle 10 alle 20, il Mercatino dell’antiquariato; Castello Aragonese, alle 21, concerto di musica classica con Niccolò Ronchi sue performance.


TRICASE: Sala del Trono di Palazzo Gallone, dalle 20,30, Puer natus est, concerto di musica barocca del Mediterraneo


Lunedì 5


OTRANTO: Alba dei Popoli: Salone dell’Istituto Maestre Pie Filippini, alle 19, i Teatranti delle Orte presentano la commedia La Famiglia Benevoglia, prima, dopo e altre storie


Martedì 6


OTRANTO: Alba dei Popoli: Largo Porta Alfonsina, alle 9,30, Befana Party, musica per tutti i bambini, con l’animazione delle Befane che distribuiranno caramelle e dolci


 


 


Approfondimenti

L’affascinante storia delle farmacie di Tricase

I miei sguardi erano attirati da un contenitore di vetro dove, in bella vista, c’erano dei cioccolatini, involti in carta stagnola di tanti colori, che mi facevano venire l’acquolina in bocca. Mia madre, con pazienza, mi doveva ogni volta ricordare che erano dei lassativi…

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di Ercole Morciano

Le “storiche” farmacie di Tricase, antenate di quelle odierne, compresa l’ultima istituita in via Olimpica, erano entrambe ubicate nel centro antico del paese.

Molti della mia età le ricordano unitamente ai farmacisti che ne erano i proprietari: quella del dott. Spiridione Barbara, nella ex via Municipio, ora via Toma, dove vi è un’erboristeria e quella del dott. Salvatore Minerva, in piazza Vittorio Emanuele, ora Pisanelli, dove si vendono bevande.

Ai farmacisti si dava, all’antica, il “don” come segno di rispetto: così ci avevano insegnato e noi ragazzini – negli anni ’50 e ’60 – senza pensarci, continuavamo la tradizione.

Don Toto era altissimo – da piccolo lo vedevo così – sempre col camice bianco, col capo un po’ inclinato, il baffo curato e il volto in genere sorridente.

Don Spiridione lo ricordo più basso, anch’egli con la testa un po’ piegata e spesso corrucciato: così mi sembrava; anche la sua voce, la percepivo come stizzosa e – ricordo – mi incuteva un po’ di timore; ma don Spiridione era in fondo una persona buonissima.

Entrando nella sua farmacia, i miei sguardi erano attirati da un contenitore di vetro dove, in bella vista, c’erano dei cioccolatini, involti in carta stagnola di tanti colori, che mi facevano venire l’acquolina in bocca.

Mia madre, con pazienza, mi doveva ogni volta ricordare che erano dei lassativi – ed era vero – e questo metteva le cose a posto perché ti faceva passare la voglia.

NEL NOVECENTO

Erano tempi, per noi ragazzini, molto duri: ogni anno, a fine primavera, toccava a molti un purgante che poteva essere una orribile bevanda pungente ed effervescente, oppure olio di ricino (in entrambi i casi, se non ti chiudevi il naso non potevi ingoiare).

Per chiudere con i ricordi legati alle farmacie della mia fanciullezza, una curiosità: riguardo agli aiutanti dei farmacisti i temperamenti si invertivano. L’aiutante di don Spiridione, Vito Corciulo, indossava un camice nero e lo ricordo gentile, sorridente; a me sembrava timido e un po’ preoccupato; l’aiutante di don Toto, Vito Scorrano, indossava un camice bianco, e lo ricordo molto serio in volto; parlava con un eloquio chiaro e possente che sembrava non ammettere repliche.

Le due farmacie, Barbara e Minerva, esistevano sicuramente nel 1912: risulta che nel mese di dicembre i medicinali ai poveri di Tricase furono dati “dal chimico-farmacista Salvatore Minerva e dall’altro farmacista Spiridione Barbara”.

Originario di Alessano, Barbara si era laureato a Napoli nel 1910 e poco dopo aprì la farmacia a Tricase dove si trasferì e formò la sua famiglia.

Salvatore Minerva era di antica famiglia tricasina: anch’egli si era laureato presso l’Università di Napoli e, annesso alla farmacia, aveva un laboratorio di analisi chimiche, come vi era scritto con eleganti caratteri sul vetro della porta d’ingresso.

I farmacisti Barbara e Minerva si distinsero nei periodi della triste miseria quando si pagarono a prezzo di costo, o dilazionati nel tempo, i farmaci acquistati dalla Conferenza di S. Vincenzo de’ Paoli per i poveri.

Entrambi si impegnarono anche in ambito civile: il dott. Barbara fu eletto sindaco di Tricase più volte e il dott. Minerva fu, per parecchi lustri, ispettore onorario ai monumenti.

NEL CINQUECENTO

Le notizie più antiche riguardanti i farmacisti di Tricase risalgono alla fine del Cinquecento.
Il loro nome ufficiale era “aromatari” e, per legge, non potevano essere anche medici (fisici o cerusici) per evitare conflitti d’interesse; gli aromatari cinquecenteschi erano Domenico Musca e Francesco Mecchi.

Nelle loro botteghe, non solo si preparavano e si vendevano i medicinali ma, specie in quella del Musca, si rogavano atti notarili o si riuniva l’università, il consiglio comunale di allora.

Entrambi appartenevano a note famiglie tricasine: i Mecchi erano una famiglia storica, vi è un altare di loro patronato e col loro blasone nella chiesa di San Domenico, mentre ai Musca apparteneva Domenico, lo scultore che ha firmato il fonte battesimale della chiesa madre, suo capolavoro scolpito nel 1547.

NELL’OTTOCENTO

Dal bilancio del 1866 della Congregazione di Carità di Tricase apprendiamo che vi erano a Tricase due farmacie e i farmacisti erano Antonio Legari e Michele Aprile: “Per i medicinali somministrati ai vari poveri” ebbero rispettivamente £. 102 e £. 68.

NEL SETTECENTO

La notizia più completa ci viene però dalle carte dei Domenicani di Tricase: essi nel 1730 avevano, nei locali del convento, una spezieria o spettiaria (speziale era il farmacista nel ’700) di medicinali che affittarono a Giovanni Andrea Longo di Andrano per l’importo annuo di 20 ducati.

Il contratto prevedeva che fossero date gratis tutte le medicine che i medici avessero prescritto “alli religiosi di famiglia di detto monastero”.

La stessa farmacia, nel triennio precedente, era stata affittata a Giovanni Battista Stendardo e, dall’atto di locazione, apprendiamo che vi erano 246 tipi di medicinali.

Dalla medesima fonte ci è pervenuto anche un parziale, ma interessante elenco di ordigni necessari alla preparazione delle medicine, che riporto integralmente nel linguaggio d’epoca: «2 bilance, due sedazzi (filtri) uno di seta e l’altro di pelo, una grattacaso (grattugia) piccola, fuselli e mezzi fuselli, lancelle, sottocoppe, mortai di diverse grandezze, una ciarla (contenitore) [di cristallo] di Boemia, storte di vetro, lambicchi di vetro e di rame, caraffoni (bottiglie col manico) grandi e piccoli, ecc.»

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Il presidente Vadrucci della Camera di Commercio fra passato e futuro

Sono stati tre anni faticosi ma esaltanti. E soprattutto sono stati tre anni fatti insieme: io, il Segretario Generale, Francesco De Giorgio, la struttura camerale e, soprattutto, la Giunta e il Consiglio della Camera di Commercio di Lecce. Uscivamo da un periodo di pandemia che aveva provocato molti problemi al mondo produttivo salentino…

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INTERVISTA ESCLUSIVA

di Giuseppe Cerfeda

Lei è presidente della Camera di Commercio di Lecce da tre anni. Vuole fare un primo bilancio di questa esperienza?

«Sono stati tre anni faticosi ma esaltanti. E soprattutto sono stati tre anni fatti insieme: io, il Segretario Generale, Francesco De Giorgio, la struttura camerale e, soprattutto, la Giunta e il Consiglio della Camera di Commercio di Lecce. Uscivamo da un periodo di pandemia che aveva provocato molti problemi al mondo produttivo salentino. 

Le imprese della nostra provincia hanno avuto in questi tre anni la forza di credere nelle loro idee, di riprendere la produzione, di guardare avanti, cercando di utilizzare l’innovazione tecnologica e le possibilità che la Camera di Commercio, come casa delle imprese, ha messo loro a disposizione. 

Insieme alle Associazioni di categoria che compongono gli organi camerali, abbiamo trovato la possibilità di sostenere questa volontà di ripartire. Vorrei ricordare una iniziativa per tutte: abbiamo trovato nelle pieghe del bilancio un milione di euro per aiutare le imprese salentine a far fronte agli aumenti del costo dell’energia, causa delle situazioni penalizzanti per la nostra economia e le nostre aziende. 

In questo modo abbiamo aiutato il mondo produttivo salentino a ripartire senza troppi costi aggiuntivi che avrebbero potuto mettere a terra numerose attività».

Qual è lo stato attuale del tessuto economico e sociale della nostra provincia?

«Stiamo ancora lavorando con tutti gli imprenditori per cercare di emergere in un contesto che sconta un lungo momento negativo in campo nazionale e internazionale. 

La globalizzazione ha lasciato uno strascico pesante per il nostro tessuto produttivo, perché le attività per le quali una volta eravamo in grande evidenza, tessile e abbigliamento, calzaturiero e manufatturiero di qualità, una volta portate in Paesi a più bassi costi, non sono ancora rientrate nel nostro ambito. 

Ci siamo quindi dovuti reinventare le produzioni, puntando sui marchi e sulla qualità. 

Per fortuna alcune aziende leader sono riuscite a ripartire con queste nuove direttrici di sviluppo, ma la condizione internazionale non è particolarmente favorevole. 

Cominciamo a sentire l’affanno dei costi della transizione verso la sostenibilità, richiesta dalle norme europee. 

I costi di guerra, in un Mediterraneo sempre più centrale come scacchiere senza pace, non aiutano lo sviluppo dei commerci e delle transazioni. Contemporaneamente i cambiamenti climatici stanno stressando la nostra agricoltura, che pure continua ad avere prodotti di grande pregio. La Xylella ha lasciato danni dappertutto.

Ma ci sono anche iniziative che guardano all’innovazione tecnologica. I giovani, prima di decidere di scappare in altri paesi, investono energie e voglia di fare, qui, sul territorio salentino. 

La Camera di Commercio di Lecce cerca di cogliere ogni occasione per agevolare queste iniziative nuove, aiutando al contempo le aziende tradizionali ad evolversi verso traguardi internazionali, sfruttando le risorse che la Regione e Governo, con ZES Unica e Fondi di coesione e le norme europee del PNRR, mettono a disposizione. 

Lavoriamo ogni giorno in questa direzione, contando anche sul favore che il brand “Salento” ha acquisito in campo nazionale e internazionale, supportato dall’appeal turistico e culturale. Siamo a disposizione, insieme alle altre Istituzioni locali, del mondo economico salentino. 

Non dobbiamo rallentare e sono fiducioso che riusciremo a far aumentare la velocità all’economia del Salento».

Se dovesse indicare pregi e difetti del mondo economico salentino?

«Pregi e difetti non sono sempre uguali. Non sono tra quelli che dicono che ci sono difetti caratteriali nei nostri imprenditori. Ormai viviamo in un mondo globalizzato e sappiamo quello che possiamo e non possiamo fare. 

Un fattore molto penalizzante è il decentramento geografico della nostra terra, rispetto ai mercati europei di riferimento. Scontiamo da sempre – in questo periodo ancora di più – una marginalità nei trasporti che rende più difficoltosa la nostra penetrazione sui mercati internazionali. Le strutture e le infrastrutture dovrebbero aiutarci a cambiare le cose, ma ci vuole anche una nuova politica industriale che faccia del Mediterraneo un punto di riferimento industriale e commerciale diverso, evitando che si “infiammi” in quelle guerre che ne stanno riducendo l’importanza geopolitica e commerciale. 

Nel frattempo, la caparbietà, che è uno dei pregi della nostra classe imprenditoriale, deve essere ancora più efficace per resistere e trovare strade alternative per le produzioni del nostro territorio. Le Istituzioni, però, devono eliminare gli ostacoli che ancora si frappongono. 

La Camera di Commercio diventa così anello di collegamento e cerniera con le Istituzioni, per mettere in pratica norme e percorsi al servizio dell’imprenditoria locale, riducendo la burocrazia e favorendo la spinta che gli imprenditori più avveduti cercano attraverso l’innovazione tecnologica e le nuove tecniche produttive. 

Non è facile, ma ci impegniamo tutti in questa direzione».

Lei è del sud Salento e non ha mai nascosto la sua attenzione verso quella porzione di territorio, sforzandosi perché non venga snobbata com’è accaduto per tanti anni. L’adeguamento della SS. 275 ne è l’esempio lampante…

«Forse siamo arrivati al punto in cui, anche per la 275, non si possono fare più passi indietro. La strada che porta a Santa Maria di Leuca, fondamentale per lo sviluppo del sud Salento, dovrà presto essere una realtà. 

E questo grazie all’impegno di tanta parte della comunità di quei territori, anche se abbiamo dovuto piangere troppi morti. Abbiamo aggiunto la nostra opera a quella di tante istituzioni, associazioni e cittadini del basso Salento. 

Ma non dobbiamo fermarci perché altre infrastrutture hanno bisogno della nostra attenzione e del nostro impegno per proiettarci nel futuro».

Siamo a Natale. La Confartigianato ha fatto appello per comprare prodotti salentini: vuole aggiungere il suo di appello?

«La Confartigianato – di cui mi onoro di far parte – è sempre stata molto sensibile a questo problema. Impegnarci a privilegiare negli acquisti prodotti e oggetti che vengono dalle nostre aziende, è il modo più intelligente di sostenere la nostra economia e di fare un buon affare. 

Anche perché i prodotti del lavoro delle nostre operaie e dei nostri artigiani, le eccellenze delle nostre terre non sono secondi a nessuno. 

Lo sanno anche fuori dal Salento, tanto che le nostre aziende più attrezzate stanno rispondendo con l’e-commerce, alle richieste che vengono dagli acquirenti nazionali ed esteri. 

Segno che abbiamo conquistato il cuore, la mente e… il palato di tanta gente».

Ancora due anni per terminare questo primo mandato. Pensa che ce ne sarà un secondo, per lei, come Presidente della Camera di Commercio di Lecce?

«Per adesso c’è tanto lavoro da fare per cercare di raccogliere i frutti delle idee e del lavoro che, con la Giunta e il Consiglio camerale, abbiamo introdotto per aiutare la transizione del mondo produttivo salentino. 

Ci sono veramente tante idee, che cerchiamo di arricchire di risorse per poterle realizzare. 

È questo il nostro primo obiettivo, da raggiungere anche attraverso le relazioni che ho incominciato ad intraprendere con il resto del mondo produttivo italiano, grazie al mio ruolo di vice presidente nazionale di Unioncamere. 

Il resto lo decideranno soprattutto i rappresentanti delle varie categorie produttive. 

Io sono al servizio, insieme alle strutture camerali, delle imprese del nostro territorio».

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AQP: anche a Natale offre un servizio che fa acqua da tutte le parti

Questa notte anche casa mia è venuto Babbo Natale. A dire il vero non l’ho visto, ma mi ha fatto trovare, nella buca delle lettere, verso le 18, una lettera dell’AQP che non conteneva gli auguri di Natale.

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di Luigi Zito

Questa notte anche casa mia è venuto Babbo Natale.

A dire il vero non l’ho visto, ma mi ha fatto trovare, nella buca delle lettere, verso le 18, una lettera dell’AQP che non conteneva gli auguri di Natale.

Tutti noi sappiamo quanto sia importante preservare e non sprecare l’acqua, in questo periodo poi, in cui ce la menano in tutte le salse che “siamo in riserva”, bisognerebbe essere più  accorti e attenti. E va bene!

Ebbene, dicevo, Babbo Natale Aqp, che non so se viaggia con le renne, con la scia luminosa o con gli elfi al seguito, è comparso di persona, personalmente, con un corriere privato e personale e mi ha fatto regalo (recapitato) di un plico contenete una fattura in cui mi si intima di pagarla entro il 24 novembre 2024!!!

Ci ho riflettuto un attimo prima di imbarcarmi sulla mia DMC12”, la famosa DeLorean, del film “Ritorno al Futuro”, poi convinto di non poter rivaleggiare con la proverbiale correttezza e precisione dei vertici e affini dell’AQP, ho lottato, insistito, battagliato, sono salito sull’auto, fino a quando non mi sono reso conto che la macchina non partiva: Marty con un ghigno beffardo mi sorrideva e lo scienziato matto mi ripeteva stare tranquillo che il pazzo non ero io.

E’ vero i servizi dell’Aqp, da quando ne ho memoria, non hanno mai brillato, ricordo ancora quando d’estate lamentai lo scarso getto d’acqua che non ci permetteva di fare nulla in casa: si presentarono dei dipendenti AQP, alle 7 del mattino, per verificare che il flusso raggiungesse la portata minima obbligatoria per contratto, e vennero coscienti  all’alba quando a quell’ora il mondo intero dormiva  e… indovinate un po’? La portata minima era garantita. Geniali. 

Oggi mi chiedono, con garbo, la notte di Natale, quando siamo tutti più buoni ed inclini al perdono, di tornare indietro nel tempo, anche solo di un mese per pagare una bolletta sputata fuori da chissà quale pazzo e incontrollato sistema; con creanza, in questa Magica notte, mi postulano, che potrebbero esserci delle correzioni di prezzo, per eccesso, per ritardo nel momento del pagamento; mi mendicano, con grazia, legata alla notte dell’avvento, che “i pagamenti delle bollette precedenti sono regolari, salvo ulteriori verifiche (!)”. 

Non so se questa mia raggiungerà mai i vertici o colori i quali vengono da noi profumatamente pagati per fornirci un servizio (chiamiamolo tale) che, a proposito di liquidi, fa acqua da tutte le parti.

Non so se e quando dovremo aspettare per ricevere un minimo di attenzione e quando potremo difenderci adegutamente da queste assurdità che, complice il Natale, spesso vengono perdonate.

Io mi sono portato avanti: poiché ero ancora in tempo, mancavano poche ore al Natale, ho affidato nelle mani sicure del vero Babbo Natale la mia letterina indirizzata ai responsabili dell’acquedotto pugliese, hai visto mai che magari proprio nell’aprire e leggere le letterine nella Santa Notte possano esaudire i miei sogni?

Quali sono? Quelli di ricevere un servizio degno di questo nome e vedere recapitate le fatture almeno qualche giorno prima che scadano! A Natale puoi…

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