Approfondimenti
Natale Salentino
Appuntamenti sotto l’albero: guida agli avvenimenti nei nostri Comuni fino all’Epifania
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Giorno per giorno, Comune per Comune tutti gli appuntamenti delle feste di fine anno nel Salento: mercatini, degustazioni tipiche, teatro, concerti, incontri, ecc.- Ce n’è per tutti i gusti
Sabato 20
ALLISTE: Centro Storico, dalle 9 alle 19, Mercato di Natale, arte, artigianato, piccole produzioni
ARADEO: Teatro Modugno, ore 21, Orchestra Tito Schipa, Concerto di Natale per il restauro della Basilica di Santa Caterina di Galatina, con la partecipazione del pianista galatinese Luigi Fracasso
GALATONE: Galatone in Corte, Palazzo Marchesale, ore19,30, Teatro Calandra, racCUNTI
MAGLIE: Piazza Aldo Moro, Mani creative e solidali, mercatino degli hobbisti, ore 18,30 taglio del nastro da parte del sindaco Antonio Fitto con la partecipazione del gruppo Movement Gospel Choir
OTRANTO: Alba dei Popoli: Castello Aragonese, alle 10, forum “Esuli, profughi, raminghi”, la vita e l’esperienza artistica altrove; alle 16 l’incontro Donne che parlano di donne, rappresentazioni Femminili nei Media dei Paesi del mediterraneo
RUFFANO: Centro storico, Natale tra le vie del Borgo (fino al 21)
TRICASE: Castello dei Trane, Bianco Natale di Tutino, sotto una dolce e soffice nevicata, mercatino di Natale, canti natalizi, degustazione prodotti tipici, la carrozza di Babbo Natale.
Scuderie Palazzo Gallone, dalle 17 alle 21, Guizzata di Natale, Mostra di Moto Guzzi d’epoca (anche il 21).
Pizza Cappuccini, Motobabbonatale Freebikers (anche il 21)
Bottega Liquilab, Piazzetta Dell’Abate, Tradizioni Sacre, mostra di pittura di Mimmo Camassa (fino al 7 gennaio)
Domenica 21
ACQUARICA DEL CAPO: centro storico, dalle 18, Natale nel Borgo, Mercatino di Natale, degustazioni, musica e balli della tradizione, artigianato tipico e Presepi artistici
ALESSANO: Auditorium Benedetto XVI, Scintille di Neve, fantasia di canti natalizi eseguiti dal Coro Polvere di stelle
ALEZIO: Sagrato Santuario della Lizza, dalle 8,30 alle 12,30 e dale 16 alle 19,30, Festa del dolce natalizio
ALLISTE: Centro Storico, dalle 15 alle 23, Mercato di Natale, arte, artigianato, piccole produzioni.
Piazza San Quintino, ore 21, Il canto delle cicale, Bianca Atzei in concerto
ARADEO: Teatro Modugno, ore 21, Coro A. M. Family, Alice nel paese delle meraviglie, con incasso a favore dell’Associazione per la Lotta contro l’Ictus Cerebrale
CASTIGLIONE (Andrano): Piazza Libertà, ore 16,30, spettacolo per bambini, Il temibile Cecilios
CORSANO: Piazza San Biagio, ore 17,30, Rassegna Barlume, presentazione libro, L’alba di inverno, di Andrea Settembrini
GALATINA: Piazza San Pietro, via Principe di Piemonte, piazza D. Alighieri, dalle 16,30, Festival Artisti di Strada
GALATONE: Galatone in Corte, Palazzo Marchesale, dalle 16,30, Gustiamo l’arte con l’Unione commercianti, alle 18, presentazione libro, L’esiliato dei pazzi, di Antonio Errico; Chiesa Sacro Cuore di Gesù, ore 19, Concerto Gospel Ensemble
MAGLIE: Piazza Aldo Moro, Mani creative e solidali, mercatino degli hobbisti, ore 18, il Truccabimbi.
Largo Madonna delle Grazie, Club Toma, dalle 20, Sagra della pittula
OTRANTO: Alba dei Popoli: Lungomare degli Eroi, dalle 9, “Lanterne a Sud Est”, seconda edizione della gara di Orienteering; Largo Porta Alfonsina, dalle 10 alle 20, il Mercatino natalizio con opere del proprio ingegno; Castello Aragonese, ore 21, Dima Bawab, Concerto per Bethlehem
TAURISANO: Chiesa SS Pietro e Paolo, ore 19, Festival Emozioni a Natale, Movement Gospel Choir
Lunedì 22
ANDRANO: Castello, ore 21, Rassegna Fineterra, Maria Mazzotta e Redi Hasa in concerto
MAGLIE: Piazza Aldo Moro, Mani creative e solidali, mercatino degli hobbisti, alle 18, animazione itinerante con il trampoliere Lillo Birillo
OTRANTO: Alba dei Popoli: dalle 9,30 la recita natalizia della Scuola Primaria dell’Istituto Maestre Pie Filippini, Natale nel Mondo; Porta Alfonsina, dalle 18,30, lo Spettacolo di Burattini, Babbo Natale Ammalato
PARABITA: Sala Carducci, ore 20, Scuola di Teatro della Compagnia La Calandra, Automores Orletti
SPONGANO: Le Panare di Santa Vittoria: alle 10 Corteo delle Panare realizzate dagli alunni delle scuole, alle 15,30 raduno di tutte le Panare davanti Palazzo Bacile e, a seguire, in piazza Municipio il tradizionale falò; in serata musica popolare, degustazioni e spettacolo priotecnico
TRICASE: Bottega Liquilab, Piazzetta Dell’Abate, dalle 9 alle 10,30, Laboratorio di argilla e pittura, accompagnato da filastrocche popolari, per bambini dai 4 ai 10 anni (anche 22, 23, 30 dicembre e 2 gennaio)
Palazzo Gallone, ore 18,30, presentazione libro Chiamata a carico, di Vito Panico
Piazza Pisanelli, dalle 18 alle 23, a Natale puoi… fai festa con noi, organizzato da Tricasèmia, mercatino di Natale, spettacoli, animazione per bambini e musica con la Disturband
Martedì 23
ALEZIO: El Rojo, ore 21, Quelli della Frisa, Frisa and Friends, con la partecipazione di Marco Ferradini (ingresso gratuito)
MAGLIE: Piazza Aldo Moro, Mani creative e solidali, mercatino degli hobbisti, alle 18,30, esibizione degli zampognari dell’Associazione musico culturale “Marasia” di Casarano
OTRANTO: Alba dei Popoli, Largo Porta Alfonsina, dalle 21, Soundray in concerto
SURANO: Piazza Santi Martiri e centro storico, dalle 20, La Magia Del Natale, festa della tradizione e della solidarietà, mercatino, degustazione prodotti tipici e Presepi
TRICASE: Scuderie Palazzo Gallone, dalle 18 a mezzanotte, mostra del pittore Luigi De Giovanni, Il naufragar m’è dolce in questo mare (fino al 30/12).
Sala del Trono di Palazzo Gallone, 20,30, Irio De Paula Trio in concerto.
Ristorante Menamè, ore 22, Cool Plecs Trio, classici rock d’autore
Mercoledì 24
MAGLIE: Piazza Aldo Moro, Mani creative e solidali, mercatino degli hobbisti, alle 18, Natale in Danza con il Centro Studio Etoile di Maglie
SPECCHIA: Piazza del Popolo, dalle 18, Sagra della Pittula e Focareddha
Giovedì 25
OTRANTO: Alba dei Popoli, Largo Porta Alfonsina, dalle 10, È arrivato Babbo Natale, artisti di strada e hostess di Babbo Natale distribuiranno caramelle e regali ai più piccini
Venerdì 26
ALESSANO: Auditorium Benedetto XVI, Scintille di Neve, fantasia di canti natalizi eseguiti dal Coro Polvere di stelle
CASTIGLIONE (Andrano): Chiesa San Michele, ore 19, Luigi Botrugno e Davide Sergi, Concerto di Natale
CORIGLIANO: Centro storico, il Natale nel paese di Sophia, arte musica, degustazioni, teatro e artigianato (fino al 28)
GALATINA: Natale con i bambini… di Piazza San Pietro
OTRANTO: Alba dei Popoli, Largo Porta Alfonsina, alle 19, Movements Gospel Choir, 20 elementi del Coro di Maglie e del Coro di Otranto in concerto
SANT’ANDREA (Melendugno): Porticciolo, ore 16, Treble, Gopher e Dj War
SOLETO: Centro storico, dalle 20,30, Mascarimirì, Ballati! Te jernu
TAURISANO: Festa d’inverno di Santo Stefano con Processione e Benedizione.
Chiesa SS Pietro e Paolo, ore 20,30, Festival Emozioni a Natale, concerto pluristrumentale
TRICASE: Scuderie di Palazzo Galone, dalle 15 alle 20, Solidarie… thè, pomeriggio di solidarietà per i bambini del Sahara con l’Associazione TreGiriDiTè
Sala del Trono di Palazzo Gallone, dalle 20, Associazione Spirito d’Armonia, Concerto di Natale
Sabato 27
ANDRANO: Castello, ore 19,30, Natale in note, Christian Accogli e Rosamaria Bene, concerto per pianoforte a 4 mani CASTIGLIONE (Andrano): Piazza della Libertà, ore 20, Comitato Notte Verde e Casa delle Agriculture Tullia e Gino, Spirito del grano, mercatino prodotti enogastronomici e artigianali, incontri, musica e degustazioni
CURSI: Ecomuseo della Pietra, Metamorfosi Urbane, Mijikenda Culture Troupe, danze, canti e sapori del Kenia (ingresso libero)
FELLINE (Alliste): Piazza Caduti, ore 21, Il canto delle cicale, cabaret con Pippo Franco e la Walter Santoro Band
GALATONE: Galatone in Corte, Palazzo Marchesale, ore 20,30, Natale con Rocco, spettacolo teatrale con Rocco Barbaro
TRICASE: Centro storico, dalle 18 a mezzanotte, Ripercorriamo Tricase, a cura dell’Associazione Apri la Cucuzza (anche il 28)
Domenica 28
ACQUARICA DEL CAPO: centro storico, dalle 18, Natale nel Borgo, Mercatino di Natale, degustazioni, musica e balli della tradizione, artigianato tipico e Presepi artistici
GAGLIANO DEL CAPO: auditorium, Scintille di Neve, fantasia di canti natalizi eseguiti dal Coro Polvere di stelle
GALATINA: Piazza San Pietro, via Principe di Piemonte, piazza D. Alighieri, dalle 16,30, Festival Artisti di Strada.
Centro Polivalente, ore 19,45, I Concerti del Chiostro, Concerto di Capodanno (ingresso 10 euro)
TRICASE PORTO: Piazzetta, Menamè, ore 22, Madison Spencer Band in concerto
ZOLLINO: Festa de lu focu, degustazione prodotti tipici, La Rocha in concerto
Lunedì 29
GALATONE: Galatone in Corte, Palazzo Marchesale, ore 20,30, Tutti a Vancouver, spettacolo teatrale con i MalfAttori
OTRANTO: Alba dei Popoli: Castello Aragonese alle 18, Otranto. Sito Messaggero di Pace Unesco, incontro a cura del Club Unesco; Largo Porta Alfonsina alle 21, concerto jazz, Bija
TRICASE: Sala del Trono di Palazzo Gallone, dalle 20, teatro per la famiglia, ArteConDita, La Farina del Diavolo va tutta in Barca
Martedì 30
CURSI: Ecomueso della Pietra, ore 20,30, Metamorfosi Urbane, Als Porject (Salento) e Joseph Ba (Senegal), musica e degustazioni
GALATONE: Galatone in Corte, Chiesa Maria SS. Assunta, ore 19,30, Concerto sotto l’Albero
OTRANTO: Alba dei Popoli: Largo Porta Terra, dalle ore 21, Alex Brittiin concerto e dj set di Radionorba
TRICASE: Da Piazza Cappuccini a Piazza Pisanelli, dalle 18, Econotte, Arti e Mestieri a Km 0, artisti in mostra, mercatino agro-alimentare a Km0, mercatino delle pulci.
Scuderie di Palazzo Gallone, dalle 10,30 fino a notte, Danzare la Terra, Residenza didattica a cura di Tarantarte
Piazza Pisanelli, ore 21 e ore 22, InSynchLab, Architectural mapping sulla facciata della Chiesa di San Domenico.
Menamè, ore 22, Trio D’Eau in concerto
Mercoledì 31
OTRANTO: Alba dei Popoli: Largo Porta Terra, dalle 22, Notte di San Silvestro, festa musicale con i Tamburellisti di Otranto e, a seguire giovani talenti provenienti dai Talent Show e dj set con i dj e vocalist di Radionorba; si aspetterà la mezzanotte con i Briganti di Terra d’Otranto; a mezzanotte spettacolo pirotecnico; Faro di Palascìa, dalle 4, Aspettando l’Alba a cura del locale gruppo di Legambiente
Giovedì 1° gennaio
GALATINA: Dalle 19,30, Capodanno con… quelli di Piazza San Pietro
OTRANTO: Alba dei Popoli: Regata di Capodanno dal porto di Otranto al Faro di Palascìa e ritorno
TRICASE: Scuderie di Palazzo Gallone, dalle 21, Demotikos, musica popolare salentina
Venerdì 2
TRICASE: Sala del Trono di Palazzo Gallone, dalle 21, presentazione nuovo CD del sassofonista Davide Arena, Personal Trane,
Sabato 3
LUCUGNANO (Tricase): Palazzo Comi, dalle 18,30, presentazione libro Cronache di un raggio di luna, di Gabriele Rosati, Premio Scrittori Emergenti 2013
OTRANTO: Alba dei Popoli: Cattedrale, ore 19, Concerto di Natale
TRICASE: Bottega Liquilab, Piazzetta Dell’Abate, dalle 15 alle 18, Laboratorio La Calza della Befana, attraverso le tecniche di ricamo a cura della maestra Mariolina Dell’Abate (anche il 4)
Sala del Trono di Palazzo Gallone, dalle 20,30, presentazione nuovo CD e concerto dei Ghetonìa (musica popolare)
Domenica 4
ACQUARICA DEL CAPO: Centro storico, dalle 18, Natale nel Borgo, Mercatino di Natale, degustazioni, musica e balli della tradizione, artigianato tipico e Presepi artistici
GALATINA: Piazza San Pietro, via Principe di Piemonte, piazza D. Alighieri, dalle 16,30, Festival Artisti di Strada
OTRANTO: Alba dei Popoli: Lungomare degli Eroi, dalle 10 alle 20, il Mercatino dell’antiquariato; Castello Aragonese, alle 21, concerto di musica classica con Niccolò Ronchi sue performance.
TRICASE: Sala del Trono di Palazzo Gallone, dalle 20,30, Puer natus est, concerto di musica barocca del Mediterraneo
Lunedì 5
OTRANTO: Alba dei Popoli: Salone dell’Istituto Maestre Pie Filippini, alle 19, i Teatranti delle Orte presentano la commedia La Famiglia Benevoglia, prima, dopo e altre storie
Martedì 6
OTRANTO: Alba dei Popoli: Largo Porta Alfonsina, alle 9,30, Befana Party, musica per tutti i bambini, con l’animazione delle Befane che distribuiranno caramelle e dolci
Approfondimenti
Masci: Lu Titoru, anche quest’anno, si soffoca con una polpetta
Anche Gallipoli, Casarano, Racale e Ugento si preparano a far festa…
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GALLIPOLI
È una delle feste più attese dell’anno in tutto il Salento: il Carnevale di Gallipoli, uno degli eventi più suggestivi, capace di unire tradizione, divertimento e cultura popolare.
I giorni stabiliti per le sfilate di quest’anno sono domenica 23 febbraio e domenica 2 marzo, quando lungo Corso Roma sfileranno i caratteristici carri allegorici in cartapesta, tra i quali alcuni rappresentano scene tipiche della cultura e della storia della città, e gruppi mascherati, attirando visitatori da tutta la Puglia.
Il gran finale si terrà martedì 4 marzo nel centro storico, con la rappresentazione della celebre maschera di Lu Titoru, simbolo del carnevale gallipolino.
La leggenda narra che Teodoro fosse un giovane militare gallipolino, che, al ritorno dalla leva, chiese alla madre un piatto di polpette, il suo cibo preferito, prima di entrare nel digiuno quaresimale.
Ma nella fretta di mangiarle, Teodoro si soffocò con una polpetta.
Nel corteo mascherato, viene rappresentato il giovane morto, la madre e un gruppo di “comari”, chiamate chiangimorti, che piangono.
La madre di Teodoro, la Caremma, è la figura che rappresenta la Quaresima e accompagna il giovane in questa macabra ma anche folkloristica tradizione.
La maschera di Lu Titoru ha un viso bicolore, giallo e rosso, proprio come la bandiera della città di Gallipoli, che è il simbolo della festa.
RACALE
Tutto pronto per il Carnevale Racalino 2025.
Sabato 1° marzo maschere, gruppi e carri sfileranno con le loro allegria e simpatia.
Partenza sfilata alle 15 da viale dello Stadio e arrivo stimato per le 16,30 in piazza Beltrano Giardini del Sole.
Qui si accenderà la festa: dalle 17 esibizione dei carri allegorici, gruppi mascherati e maschere singole. Intrattenimento con Andrea Scorrano Dj.
Verranno consegnati i premi: al carro più originale; alla maschera effetto wow; al carro più stravagante; il premio speciale Fidas Racale.
Le iscrizioni sono aperte fino a lunedì 24 febbraio, presso il comune di Racale: tutte le mattine, presso l’ufficio InfoPoint; possibile iscriversi anche il martedì e il venerdì pomeriggio, dalle 17 alle 19, presso la sede FIDAS in via Vespucci n. 3.
Per informazioni, contattare il numero 0833 902324.
CASARANO
Il Carnevale Casaranese quest’anno si consumerà il 1° marzo.
In fase di organizzazione la Pro Loco ha tenuto conto della eventuale difficoltà ad attraversare la città e raggiungere molte piazze del centro, causa cantieri aperti e lavori in corso.
Così ha optato per un maxi-raduno in piazza Indipendenza che culminerà con il live show Kawabonga.
Quindi, sabato 1° marzo tutti in piazza: giovani e meno giovani, di Casarano e dei paesi vicini, si ritroveranno dalle 17 per una grande festa in maschera.
Dalle 19,30 il clou della festa con lo spettacolo esplosivo e travolgente di Kawabonga (ingresso gratuito) con musica e sorprese.
UGENTO
Sono due gli appuntamenti da segnare in rosso sul calendario per il Carnevale Ugentino.
Il primo domenica 2 marzo, presso l’Associazione culturale “Mare Blu” in viale don Tonino Bello, si svolgerà il “Ballo in maschera” (quinta edizione). A partire dalle 15,30 balli di gruppo, baby dance, tiro alla fune, corsa con i sacchi e tante altre attività per il divertimento di bambini, ragazzi e famiglie.
È prevista anche la premiazione della maschera più bella. La sfilata, organizzata dalla ProLoco Ugento e Marine, è in programma lunedì 3 marzo: “Il Carnevale arriva ad Ugento!” alle ore 16.
Il corteo chiassoso e colorato attraverserà Ugento partendo da Largo Pretura (via F.lli Mille), fino ad arrivare in piazza San Vincenzo dove fare festa tra musica e divertimento.
Una giuria decreterà il gruppo e la maschera più belli.
Approfondimenti
Come fare acquisti su eBay risparmiando e proteggendosi
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Acquistare online è un’abitudine consolidata per chi desidera un’ampia scelta di prodotti a prezzi competitivi e eBay si presenta da molti anni ormai come uno dei mercati virtuali più completi in circolazione.
Il portale rende possibile accedere a un catalogo enorme di articoli, sia nuovi che usati, spesso introvabili altrove. È sufficiente avviare una ricerca mirata o partecipare alle aste online per trovare buone occasioni, ma non tutti sanno come ottimizzare il proprio budget ed evitare potenziali raggiri. La capacità di distinguere le vere promozioni dalle inserzioni sospette aiuta a evitare acquisti avventati. Ma vediamo insieme alcuni consigli utili sull’argomento.
Strategie e consigli
Per risparmiare su eBay è possibile usare piattaforme dedicate che raccolgono e offrono codici sconto e coupon. Questi siti aggregano le migliori offerte disponibili, permettendo agli utenti di accedere a sconti esclusivi e promozioni temporanee, e funzionano semplicemente cercando e selezionando il codice desiderato, che può essere applicato al momento del pagamento su eBay.
Inoltre, fungendo da veri e propri comparatori di prezzi, aiutano a risparmiare proponendo le migliori offerte ai clienti interessati su una vasta gamma di prodotti, venduti da portali differenti, autorevoli e affidabili.
Utilizzare un codice sconto eBay attraverso queste piattaforme è un modo semplice per ottenere ulteriori riduzioni sui prezzi già competitivi offerti dal sito.
Come funziona il sito e come risparmiare
I potenziali acquirenti possono anche affidarsi alle varie soluzioni che la piattaforma eBay mette a disposizione. Prima di tutto, vale la pena familiarizzare con le opzioni di acquisto disponibili:
- Compralo Subito, che fissa un costo immediato;
- Asta online, con cui è possibile fare offerte per provare a ottenere lo stesso oggetto a un prezzo inferiore.
Un sistema efficace per risparmiare è controllare le sezioni “Imperdibili” e “Offerte della settimana”. Queste aree raggruppano prodotti nuovi e talvolta ricondizionati con spedizioni gratuite e costi ribassati.
Trovare un articolo a un prezzo concorrenziale non è però sufficiente: ridurre le spese di spedizione risulta altrettanto importante, soprattutto se si effettua più di un acquisto dal medesimo venditore. In questo caso, la spedizione combinata permette di ricevere diversi oggetti in un unico pacco, abbattendo i costi aggiuntivi.
Se invece si intende puntare sulle aste online si possono sfruttare alcuni piccoli accorgimenti, come:
- Osservare l’andamento dell’offerta;
- Attendere la fase finale dell’asta prima di inserire il rilancio;
- Impostare un limite massimo per non superare il proprio budget.
In aggiunta a tutto questo, è bene ricordare la funzionalità “Oggetti che osservi”, che risulta molto utile per monitorare le fluttuazioni di prezzo nel tempo. Se il valore dell’articolo desiderato cala inaspettatamente o il venditore propone un ribasso, giungerà una notifica che permetterà di approfittare dell’occasione.
È vero che è possibile effettuare acquisti su eBay anche come utente ospite, ma la registrazione all’interno della piattaforma permette di avere ulteriori vantaggi di risparmio, come la possibilità di partecipare e fare offerte in aste online, inviare proposte d’acquisto o contattare più semplicemente i venditori.
Come tutelarsi dalle frodi durante l’acquisto
Tra i rischi più comuni per chi acquista su eBay figurano gli annunci ingannevoli o i pacchi mai consegnati.
Il feedback dei venditori rappresenta un’ottima bussola per evitare questi pericoli: valutare il numero di recensioni presenti e i commenti degli acquirenti aiuta a riconoscere i profili più affidabili. In caso di valutazioni negative, infatti, conviene sempre verificare la natura dei reclami, che potrebbero riguardare tempi di spedizione elevati o articoli non conformi.
Un segnale d’allarme emerge quando il venditore chiede di completare la transazione al di fuori di eBay, per esempio via e-mail o con metodi di pagamento non consentiti dalle regole ufficiali.
Concludere un acquisto esternamente significa rinunciare alle tutele e alle garanzie di rimborso previste dalla piattaforma, esponendosi a potenziali truffe. Per lo stesso motivo, bisogna evitare di condividere dati sensibili con contatti sconosciuti, restando sempre nei canali ufficiali del sito.
Un’ulteriore forma di inganno consiste nel fornire un codice di tracciamento falso o incompleto, lasciando l’acquirente senza possibilità di monitorare la spedizione. Se non si riceve l’oggetto entro i tempi previsti, si consiglia di consultare la pagina dell’ordine e inviare un messaggio al venditore.
Se non si ottiene una risposta soddisfacente, eBay offre un sistema di protezione che prevede la richiesta di assistenza per ordini non ricevuti. Analogamente, è disponibile una procedura per effettuare il reso o chiedere il rimborso nel caso in cui l’articolo arrivi danneggiato o non corrisponda alla descrizione.
Approfondimenti
Una volta i salentini emigravano, ma poi tornavano
Andata e ritorno. Come tanti Ulisse che dopo numerose peripezie tornavano alla loro Itaca. Per costruire, edificare, migliorare sé stessi e il paese, per una vita migliore per tutti
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Un problema che riguarda il nostro presente è una massiccia immigrazione che in questi ultimi anni ha inciso non poco sulla vita delle nostre città ed è un fenomeno che ci ha colti quasi inaspettatamente perché in fondo, specialmente nel Meridione, ci si sentiva una terra di emigranti e non di “accoglienti”.
Sotto tale aspetto gli studiosi sono d’accordo a dividere la vicenda della emigrazione italiana, dall’Unità (1861) ad oggi, in tre periodi: la grande emigrazione che arriva sino all’avvento del fascismo; l’emigrazione europea che va dai primi anni ’50 alla fine degli anni ’70; la nuova emigrazione che inizia col secolo corrente.
LA GRANDE EMIGRAZIONE
La prima emigrazione, causata dalle condizioni miserevoli in cui viveva buona parte della nazione, peraltro analfabeta, riguardò uno spostamento dei nostri verso altri continenti come l’Africa del nord, ma soprattutto l’America settentrionale e meridionale.
Il fascismo rallentò in parte il processo di emigrazione anche per le numerose opere pubbliche del periodo che furono peraltro utili per impegnare una notevole quantità di manodopera.
Con il dopoguerra, ci fu una consistente emigrazione verso Paesi europei come Germania, Svizzera, Belgio, Francia. L’emigrazione del presente – certamente minoritaria come numero complessivo – riguarda per lo più giovani laureati che cercano una maggiore fortuna all’estero.
Si tratta di una storia complessa che meriterebbe una lunga trattazione, ma chi ha potuto osservare la seconda fase, quella appunto dell’emigrazione in Europa, non può che far venire alla mente particolari annotazioni.
Se l’emigrazione verso le Americhe, infatti, rappresentò per gli italiani del tempo un distacco definitivo, tanto che oggi molti noti personaggi statunitensi si trovano a “scoprire” antenati nella nostra Penisola, l’emigrazione europea, pur scaturita dalle difficoltà economiche derivate dalla guerra, ebbe da subito la caratteristica di uno spostamento relativamente temporaneo.
Innanzitutto ci si spostava in un continente di cui ci si sentiva di far parte e non vi era l’oceano a rendere ben difficile il ritorno, anche temporaneo, per rivedere e salutare familiari e amici; era inoltre una partenza vissuta non con lo spirito d’avventura, sia pure sofferta, come accadeva alla fine dell’Ottocento o ai primi del Novecento, ma con la certezza di un inserimento nel mondo del lavoro che avrebbe consentito quanto meno una tranquillità economica e quindi una serenità familiare.
NEL DOPOGUERRA
Stati come la Svizzera e la Germania, in effetti, erano disposti ad accogliere nostri conterranei in funzione del loro bisogno esistente di manodopera. Quindi l’inserimento nel mondo del lavoro era garantito.
D’altra parte erano gli anni del boom economico e vi fu una forte emigrazione da quella parte della Penisola prevalentemente agricola (il Mezzogiorno appunto) non solo all’estero, ma anche verso le città italiane più industrializzate.
Basti ricordare il cosiddetto “triangolo industriale”, ossia l’area compresa tra Torino (sede della Fiat), Milano (con tutto il suo sviluppo immobiliare, industriale e commerciale) e Genova (il grande porto commerciale).
In tale dinamica, apparve subito chiaro che i rapporti con i paesi di origine erano mantenuti. Non solo: la stabilità economica acquisita all’estero (ma anche in alta Italia) consentiva di poter mettere da parte del denaro in modo da aiutare i familiari che erano rimasti nel paese natio o da utilizzare per loro lecito profitto in vista di un ritorno.
Chi ormai non è più giovane ricorda molto bene tanti emigrati che, come laboriose formiche, raccoglievano denaro che poi investivano nella propria terra per costruirsi una casa ove risiedere una volta tornati dall’estero o dall’Italia del nord.
Il paese di origine rimaneva un po’ come il luogo della nostalgia di una giovinezza lontana e degli affetti troncati, un luogo dove trascorrere gli anni una volta pensionati.
E si può constatare l’ampliamento dei nostri paesi con la nascita di nuovi quartieri, anche se con una urbanistica non sempre soddisfacente in quanto ognuno ha edificato su ciò che aveva e le amministrazioni comunali non hanno sempre adeguatamente considerato lo sviluppo della viabilità in funzione della crescita dei mezzi di comunicazione.
Sotto tale profilo, spesso è mancata una visione d’insieme dell’espansione delle varie cittadine, ma questa è un’altra storia e non riguarda gli emigranti, bensì gli amministratori.
Quello che va ricordato è invece il forte attaccamento alla terra natale, sì da ritornarci non solo periodicamente, a Natale, a Pasqua e durante le ferie estive, ma al termine del proprio percorso lavorativo. E c’era in quei volti un senso di soddisfazione.
IL RICHIAMO DELLA PROPRIA TERRA
Erano partiti poveri e molte volte senza casa ed ora tornavano in una casa di loro proprietà; avevano del denaro e una pensione dignitosa.
spesso utilizzavano, per darsi delle arie umanamente comprensibili, un tedesco o un francese approssimativi per far vedere a coloro che non avevano mai viaggiato che essi, invece, conoscevano il mondo e le lingue.
Ma quello che soprattutto può oggi sorprendere è che tornavano a voler essere quello che sentivano di essere: dei cittadini salentini, che dovevano risiedere nel proprio paese di nascita.
In questo si rivelava un attaccamento alla propria origine che può essere spiegato particolarmente dalla natura degli affetti.
Altrove avevano avuto quella fortuna economica che il paese natale non aveva loro consentito, ma essi percepivano che la loro origine e il senso della loro esistenza erano proprio in quel contesto da dove erano dovuti espatriare e a cui non potevano sottrarsi: erano come tanti Ulisse che dopo numerose peripezie tornavano alla loro Itaca.
E tornavano per costruire, per edificare, per migliorare sé stessi e il paese: per una vita migliore per tutti. E si mandavano i figli a scuola, per far loro conseguire un diploma o una laurea.
Con il ritorno degli emigrati i paesi crescevano e in vario modo si arricchivano, e le generazioni si ritrovavano e si intesseva e si rafforzava una comunità.
Ed è una lezione che oggi, in un tempo in cui spesso si cede al proprio individualismo, non bisogna in alcun modo dimenticare, bensì sottolineare se non si vuole svanire nel dimenticatoio di una realtà senza storia e senza affetti.
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