Connect with us

Appuntamenti

No a schiavitù e sfruttamento dei lavoratori

Nardò scelta come città simbolo dell’iniziativa. Musica, parole e un momento di confronto per capire cosa si può fare; dalle 20,30 mega concerto in piazza

Pubblicato

il

Ci sarà spazio per tutti, nella lunga giornata di domenica 20 settembre a Nardò, scelta come città simbolo per l’iniziativa “Schiavitù. Schiavo io” per dire “no” al caporalato e ad ogni forma di schiavitù e sfruttamento dei lavoratori.


LocandinaMusica, parole e un momento di confronto per capire cosa si può fare. Nel pomeriggio, infatti, nel chiostro di Sant’Antonio in piazza della Repubblica, si tiene la discussione pubblica volta a creare una costituente in cui partecipano e dialogano tutte le realtà che in questi anni hanno lavorato, studiato e cercato di analizzare il fenomeno dello sfruttamento del lavoro, del caporalato e dello sfruttamento dei migranti. Si parte, quindi, dalle esperienze sul campo per trovare percorsi condivisi e porre le basi per la risoluzione del problema. A guidare la discussione vi sono Enrico Pugliese, docente di Sociologia del lavoro presso l’Università La Sapienza di Roma, e Leo Palmisano, sociologo freelance, che si è occupato dei rapporti tra immigrazione e lavoro in Puglia.


Sono tre, invece, le sezioni che vedranno l’alternarsi sul palco di tutti gli artisti che hanno aderito con entusiasmo e determinazione alla manifestazione musicale a tema, a partire dalle 20.30: la prima dà spazio al messaggio dei cantautori, la seconda è dedicata alla musica popolare e, in chiusura, vi è la jam session con letture e performance attoriali.


Ad aprire gli interventi musicali sarà Mino De Santis, promotore dell’iniziativa. “Invito tutti coloro che hanno aderito spontaneamente a partecipare in rappresentanza di se stessi, solo con nome e cognome, o al massimo con la ngiuria”, dichiara, ironicamente ma non troppo, il cantautore salentino, “affinché la piazza sia piena di volti, senza sigle o bandiere. Le persone per le persone”.


Il comitato libero degli artisti fa sapere, inoltre, che alcun patrocinio è stato chiesto ai Comuni i quali liberamente, finora, hanno aderito trovandosi in accordo con il manifesto programmatico promulgato, e possono continuare a farlo, semplicemente mandando un’email. L’invito all’incontro è aperto anche a tutti i politici che, con carta e penna, per una volta potranno prendere appunti e scegliere di fare proprie le istanze partite dal basso.


Piazza Salandra sarà simbolicamente “occupata” sin dal mattino, con le percussioni e le letture animate dedicate ai bambini, a cui seguirà, nel tardo pomeriggio, uno spettacolo di burattini.


Nata su Facebook in un caldo meriggio di luglio, dunque, la proposta si concretizza grazie a “una carovana di persone”, artisti, associazioni, gruppi e liberi cittadini che sono pronti a suonarle e a cantarle, affinché chi sfrutta per profitto senta ben chiaro il dissenso di quanti non vogliono più girarsi dall’altra parte. Perché finché ci sarà “schiavitù”, saremo tutti schiavi.


È la prima volta che nel Salento un gruppo di artisti mette a disposizione il proprio agire e la propria arte”, sottolinea Anna Caputo, presidente provinciale Arci Lecce, “per un problema così importante e al contempo tragico perchè laddove le istituzioni non sono riuscite a dare una risposta di garanzia dei diritti e di legalità, un movimento spontaneo, nato dal basso, si è auto organizzato per intraprendere un percorso di lungo respiro che porti la nostra provincia a non essere più complice dello sfruttamento dei lavoratori in agricoltura, siano essi italiani o stranieri”.


Si può aderire inviando un’email all’indirizzo di posta elettronica noalcaporalato@yahoo.it, ma anche partecipare, lanciando un pensiero positivo su facebook o twitter preceduto dall’hashtag #schiavituschiavoio.

 


Il programma di domenica 20


Dalle 10 in poi, piazza Salandra sarà simbolicamente “occupata” per l’iniziativa “Schiavitù. Schiavo io”.


Ore 11, piazza Salandra: Bambini a raccolta, pronti a farsi incantare dalle letture animate a tema curate dall’associazione Vele Racconto. Le letture saranno accompagnate dalle performance del percussionista keniota Somi Gathiomi.


Ore 16.30, chiostro di Sant’Antonio (piazza della Repubblica): discussione pubblica volta a creare una costituente in cui partecipano e dialogano tutte le realtà che in questi anni hanno lavorato, studiato, osservato e cercato di analizzare il fenomeno dello sfruttamento del lavoro, del caporalato e dello sfruttamento dei migranti. Partire dunque, dalle esperienze sul campo per trovare percorsi condivisi e porre le basi per la risoluzione del problema. A guidare la discussione ci saranno Enrico Pugliese, docente di Sociologia del lavoro presso l’Università La Sapienza di Roma, e Leo Palmisano, sociologo freelance, che si è occupato dei rapporti tra immigrazione e lavoro in Puglia. Interverranno, inoltre, associazioni, comitati e istituti di ricerca, l’Università del Salento con la Facoltà di Sociologia delle Migrazioni e l’International Centre of Interdisciplinary Studies on Migrations (I.C.I.S.MI.). Modera l’incontro la giornalista Lara Napoli.


Ore 20.30, piazza Salandra: apertura del concerto. La serata si divide in tre parti: la prima cantautorale, la seconda dedicata alla musica popolare, e la terza che sarà una jam session.


Gli artisti che hanno aderito, la cui partecipazione è prevista nel concerto in piazza sono: Mino De Santis, Rachele Andrioli, Davide Qba Apollonio, Giuseppe Apollonio, Raffaella Aprile, Andrea Baccassino e Bashaka Indie, Marco Bardoscia, Leone Marco Bartolo, Alessandra Caiulo, Alessandro Calabrese, Antonio Calò, Totò Cavalera, Luigi Bruno, Vittorio Ciurlia, Alessandro Colonna Cdj Show, Emanuele Coluccia, Salvatore Coluccia, Valerio Daniele, Antonio D’Aprile, Marcello De Carli, Giuseppe delle Donne, Raoul De Razza, Gianni De Santis, Rocco De Santis, Massimo Donno, Andrea Doremi, Alessandro Dreker Pheeore, Mauro Durante, Andrea Favatano, Enzo Fina, Simone Franco, Emanuela Gabrieli, Rocco Gennaro, Saverio Giaffreda, Zaira Giangrieco, Ninfa Giannuzzi, Alessio Lega, Marina Leuzzi, Emanuele Licci, Gianluca Milanese, Luigi Mariano, Salvatore Marra, Valentina Marra, Nadia Martina, Francesco Massaro, Terry Melani, Massimo Minutello, Fulvio Palese, Giada Pallara, Morris Pellizzari, Max Però, Enzo Petrachi, Adriano Piscopello, Nando Popu, Claudio Prima, Raf Qu, Emanuele Rag, Piero Rapanà, Maria Renna, P40, Papa Ricky, Danilo Rizzo (Lillo Birillo), Antonio Romano, Livio Romano, Alfredo Ronzino, Fabrizio Saccomanno, Giorgia Santoro, Ilaria Seclì, Giuseppe Tarantino, Alessia Tondo, Stefano Torsello, Treble, Marco Tuma, Roberto Vantaggiato, Cristiana Verardo, Daniele Vigna, Max Vigneri, Daniele Vitali, Ciccio Zabini, Marcello Zappatore, Alibi Artisti liberi, Artetica AR10, Beirut World Beat, Canto da Sud, Camden, Canzoniere Grecanico Salentino, Duo Sciatrì, Ensemble Terra D’Otranto, gruppo Incanto Copertino, Kratonomic cdj show, La Rocha, Minosound Farmers, Music Rewind, Poiesis, Resina Sonora, Respiro, Salento all stars, Tarantula Rubra, Teatrino A due pollici, Tregiriditè.


Appuntamenti

Cento anni della radio: dalle origini alla rivoluzione digitale

Oggi il centesimo compleanno della radio. Sabato al Must di Lecce un incontro per ripercorrere un secolo di informazione, intrattenimento ed emozioni che hanno accompagnato la storia del Paese

Pubblicato

il

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Oggi, 6 novembre, la radio compie 100 anni.

Sabato 9 novembre, alle 10, al Must di Lecce si tiene l’incontro “100 anni della radio. Origini, trasformazione in broadcast e rivoluzione digitale”, per ripercorrere un secolo di informazione, intrattenimento ed emozioni che hanno accompagnato la storia del Paese, dai grandi eventi storici alle trasformazioni sociali e politiche, con uno sguardo al futuro di un mezzo che, come altri, ha raccolto la sfida lanciata dalle innovazioni tecnologiche e digitali.

Se ne parlerà con: Stefano Cristante, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi dell’Università del Salento; Gianni Di Giuseppe, docente di “Giornalismo radiofonico” dell’Università “La Sapienza” di Roma e autore del volume “La radio in Italia 1924-2024. Fatti, personaggi e trasmissioni” edito da Espera; Luca Bandirali, docente di Scienze dello spettacolo e della produzione audiovisiva dell’Università del Salento; Gaetano Prisciantelli, giornalista del TgR Puglia; Katia Perrone, giornalista di Radio Norba.

Modererà Laura Casciotti, giornalista di quiSalento.

Negli anni i mezzi e i linguaggi si sono moltiplicati, ma la radio è rimasto un mezzo di comunicazione tra i più flessibili, capace di resistere e reinventarsi con l’avvento del digitale, del web e dei podcast, grazie ai quali sta vivendo un momento di grande rinascita, non solo dal punto di vista dell’intrattenimento ma anche nel campo del giornalismo radiofonico.

L’incontro è valido per la formazione continua dei giornalisti (4 crediti deontologici).

Continua a Leggere

Appuntamenti

Formazione digitale gratuita, Open Day a Casarano

Docenti a bordo di un’aula itinerante raggiungono borghi e frazioni del Salento per tenere corsi di informatica rivolti a persone disoccupate. Mercoledì 6 novembre nuova presentazione dell’iniziativa nell’atrio antistante Palazzo di Città, in piazza San Domenico

Pubblicato

il

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Prosegue WeBus, progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale ed ideato per offrire formazione digitale gratuita in aree marginali della provincia di Lecce.

Chiuse con successo le prime due edizioni dei corsi di alfabetizzazione informatica – mentre la terza si concluderà fra tre settimane – domani, mercoledì 6 novembre, alle 10 nell’atrio antistante Palazzo di Città a Casarano, in piazza San Domenico, si terrà un Open Day rivolto alla cittadinanza e ai potenziali beneficiari dei prossimi corsi.

Due dei quali partiranno già questo mese, entrambi presso la sede A.F.G. di Squinzanolunedì 25 novembre quello di Web e Graphic Design e giovedì 28 quello di Service Desk Agent.

Il corso Web e Graphic Design (90 ore) permetterà di approfondire gli strumenti Adobe Photoshop e Visual Studio Code, passando per i linguaggi HTML5 e C SS. Obiettivo, fornire competenze per progettare grafica e design di un sito web, creare loghi, icone e banner, manipolare foto digitali, utilizzare effetti speciali e creare siti a forte impatto grafico tipici di questa professione.

Il corso di Service Desk Agent è invece ideato per insegnare tecniche e competenze necessarie per fornire supporto clienti tramite programmi interattivi, risoluzione di problematiche e corretta apertura e chiusura dei ticket usando strumenti di connessione remota e configurando software e periferiche.

Sono 42 gli allievi già formati finora con WeBus, progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica digitale impresa sociale. Destinatari sono in tutto 93 cittadini e cittadine, attualmente ai margini del mercato del lavoro, senza occupazione o inattivi, residenti in provincia di Lecce e di età compresa fra i 34 e i 50 anni. Uomini e donne in cerca di lavoro saranno quindi raggiunti in piazze, piccoli comuni e periferie del Salento da un’aula mobile attrezzata, che avvicinerà così il luogo della formazione agli allievi.

L’offerta didattica è gratuita e personalizzata, pensata per venire incontro alle necessità degli utenti con la possibilità di modulare di volta in volta date, orari e contenuti delle lezioni.

WeBus eroga formazione sia di base che professionalizzante a beneficio di soggetti a rischio esclusione sociale, che avranno la possibilità di entrare nel mondo del lavoro legato alle nuove tecnologie e all’informazione digitale.

Promotori dell’iniziativa sono: AFG Formazione (ente di formazione capofila e coordinatore), Ce.F.A.S. (centro di formazione e alta specializzazione); Provincia di Lecce.

Sostengono WeBus: Confindustria Lecce, enti di formazione for profit; fornitori di know how: Parsec 3.26 (formazione digitale), Commedia (formazione digitale), Project School (formazione su life skills).

«Si continua con entusiasmo», spiega Sergio Tolomeo, presidente di A.F.G., ente capofila del progetto, «dopo i primi corsi di formazione ultimati e un altro ancora in corso. “Salire a bordo” di WeBus significa acquisire competenze informatiche e digitali a costo zero, facendosi poi conoscere nel mondo del lavoro. Questa iniziativa abbatte le distanze e cancella le difficoltà logistiche vissute da molte persone, per questo motivo spesso impossibilitate a seguire corsi e lezioni».

I corsi previsti: Base Eipass 7 moduli; Social Media Manager; Service Desk Agent; Junior Java Developer; Seo E Sem Specialist; Web E Graphic Design; Programmatore.Net; con laboratori su Soft Skills.

Il progetto è stato selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale. Il Fondo per la Repubblica Digitale è nato da una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri) e, in via sperimentale per gli anni 2022-2026, stanzia un totale di circa 350 milioni di euro. È alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria. L’obiettivo è accrescere le competenze digitali e sviluppare la transizione digitale del Paese. Per attuare i programmi del Fondo – che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dal PNC (Piano Nazionale Complementare) – a maggio 2022 è nato il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata da Acri. Per maggiori informazioni www.fondorepubblicadigitale.it.

Per informazioni e accrediti: www.afgformazione.com/webus; tel. 08331860507; casarano@afgformazione.com.

Continua a Leggere

Appuntamenti

“L’assoluzione negata” al cinema di Tricase

Il film tutto salentino del regista salvese Mario Pasquale Ortenzio sarà proiettato venerdì 8 novembre (19,30) al Moderno

Pubblicato

il

Arriva al cinema “L’assoluzione negata”, il film tutto salentino di Mario Pasquale Ortenzio.

Verrà proiettato venerdì 8 novembre, alle 19,30, al Cinema Moderno di Tricase.

è una storia salentina liberamente ispirata dal libro “Le radici nel cuore” di Lina Corciulo risalente agli anni 70’  su cultura e tradizioni salvesi.

Il regista, per il suo lungometraggio, ha scelto uno dei racconti della Corciulo, che si intitola proprio “L’assoluzione negata”.

La lotta quotidiana contro la fatica e la misera, la ribellione contro un destino che non lascia via d’uscita, la richiesta di assoluzione negatagli a cui si arrende sconfitto. Ma l’amore e la fede tengono viva la speranza nella redenzione…

«È stato un lavoro lungo e duro ma emozionante. Emozionerà anche chi lo guarderà», la certezza del regista di Salve, Mario Pasquale Ortenzio.

Tra gli attori Salvatore Corigliano, Chiara Serena Brunetta, Fabrizio Saccomanno, Salvatore Bisanti, Stefania Ceccarelli, Cosimo Andrioli e Fernando Perrone.

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti