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“Non ci provare!” 

Il Centro Ascolto Mobbing e Stalking della Uil di Lecce lancia il corso gratuito di autodifesa per le donne. Le lezioni si tengono nella nuova sede del Sindacato in via Machiavelli 10 a Lecce, nel quartiere Stadio, a partire da oggi

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Il Centro Ascolto Mobbing e Stalking della Uil di Lecce (in collaborazione con il Coordinamento Pari Opportunità e il Coordinamento territoriale Uil Lecce) apre le porte alla prima iniziativa che si terrà nella nuova sede Uil di via Machiavelli 10, inaugurata poche settimane fa nel cuore della zona 167 di Lecce, nel quartiere Stadio.


Oggi ha inizio un corso gratuito di autodifesa rivolto a tutte le donne che vogliono apprendere le tecniche necessarie per proteggersi da persone moleste in tutte le situazioni di pericolo.


Il corso, strutturato in 10 incontri (ogni lunedì e mercoledì, dalle 17,30 alle 18,30), è tenuto dal maestro Fernando Colaci, istruttore di arti marziali, difesa personale e fondatore del Team ASD Colaci.

«Apprendere le tecniche di autodifesa è importante non solo per imparare a difendersi in situazioni di pericolo, ma anche a soprattutto per migliorare la propria autostima e sicurezza», sottolinea Giusy Scorrano, responsabile del Centro Ascolto Mobbing e Stalking della Uil di Lecce, «le lezioni aiutano a sviluppare una mentalità più forte e resiliente, a saper riconoscere le situazioni di pericolo nelle quali bisogna sapersi proteggere. Permettono di sviluppare l’istinto di difesa insito in ciascuno di noi ma sopito in tante donne, servono a rafforzare in noi la consapevolezza che possiamo reagire davanti ad una aggressione. Abbiamo già dieci partecipanti, ma le iscrizioni sono ancora aperte. Per questo invitiamo tutte le donne a contattarci e a condividere con noi il più possibile questa importante iniziativa».



 


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Santa Cesarea: i nuovi cuochi contadini con Sigfrido Ranucci e Donpasta

Venerdì 28 marzo al Polo Tecnico del Mediterraneo “Aldo Moro” verranno presentati i risultati del corso “Agrichef: Tecniche di Cucina Contadina” organizzato da un partenariato composto dal GAL Capo di Leuca, dall’Ente di formazione SMILE Puglia, dalla Confederazione Agricoltori italiani, Turismo Verde e dalla Cooperativa Food4health Community Lab. Ospiti di eccezione il conduttore di “Report” e il dj, economista, appassionato di gastronomia

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Presso il Polo Tecnico del Mediterraneo “Aldo Moro” di Santa Cesarea Terme (S.P.363) si svolgerà l’incontro di presentazione dei

I risultati del corso “Agrichef: Tecniche di Cucina Contadina – i risultati di un percorso formativo innovativo” (finanziato da FORAGRI – Avviso 1/2023 – Delibera C.d’A. del 25/07/2023 prot.89 – e organizzato da un partenariato composto dal GAL Capo di Leuca, dall’Ente di formazione SMILE Puglia, dalla Confederazione Agricoltori italiani, Turismo Verde e dalla Cooperativa Food4health Community Lab) saranno presentati in un incontro presso il Polo Tecnico del Mediterraneo “Aldo Moro” di Santa Cesarea Terme.

Il programma di venerdì 28 marzo, a partire dalle 16,30, prevede il dialogo con tavola imbandita tra Sigfrido Ranucci, giornalista e conduttore della trasmissione televisiva di RAI 3 “Report” e Donpasta, dj, economista, appassionato di gastronomia, considerato dal New York Times, uno dei più inventivi attivisti del cibo.

Nell’occasione, verrà presentato l’ultimo lavoro editoriale di Ranucci, “La Scelta” (Edizione Bompiani), e si proseguirà con il cooking show di Donpasta.

A conclusione della manifestazione, verranno consegnati gli attestati ai nuovi Agrichef.

All’iniziativa parteciperanno: Sebastiano Leo, assessore alla Formazione Professionale, al Lavoro e alla Pubblica Istruzione della Regione Puglia; Antonio Ciriolo, presidente del GAL Capo di Leuca; Giovanni Forte, Presidente Smile Puglia; Paolo Aprile, dirigente scolastico dell’IISS Polo Tecnico del Mediterraneo “Aldo Moro” di Santa Cesarea Terme; Gianfranco Cataldi, amministratore scientifico di CIHEAM Bari (sede di Tricase).

L’attività formativa è stata sviluppato attraverso un percorso di 75 ore, rivolto ai tecnici operatori di aziende agrituristiche locali, detti anche cuochi contadini; le attività teorico-pratiche sono state realizzate presso l’I.I.S.S. Polo Tecnico del Mediterraneo “Aldo Moro” di Santa Cesarea Terme e il Food4health Community Lab di Tricase, mentre le attività puramente teoriche sono state svolte presso la sede del GAL Capo di Leuca a Tricase.

Nell’ambito del corso di formazione sono stati coinvolti docenti impegnati presso Slow Food, Guida Michelin e Gambero Rosso, pluripremiati in concorsi di cucina a livello nazionale, con l’obiettivo di dare una visione innovativa e artistica ad un settore di vitale importanza per il turismo del nostro territorio.

Il corso è stato avviato lo scorso 4 febbraio, a Tricase, con un incontro di presentazione; parallelamente, si è avviato un percorso con la Regione Puglia per ottenere che il titolo di Agrichef abbia un riconoscimento legale, diventando una qualifica professionale riconosciuta a livello nazionale, in quanto i cuochi contadini sono custodi, tra tradizione e innovazione, dal campo alla tavola, evidenziando, al contempo, il ruolo dei percorsi formativi che guardano alla volontà di valorizzare le realtà locali e lo sviluppo dei territori, puntano sulla promozione della cultura contadina a tavola tra i percorsi professionali orientati all’enogastronomia e al turismo.

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Nardò: Renata, 41 anni dopo

La città la ricorda con una camminata a Porto Selvaggio. Appuntamento domenica 30 marzo. La partecipazione è libera, ritrovo alle ore 9 a Torre Nova

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Ricorre il 41esimo anniversario della scomparsa di Renata Fonte, assassinata il 31 marzo del 1984 con alcuni colpi di pistola mentre stava tornando a casa al termine di una seduta del Consiglio comunale.

La commemorazione dell’assessora repubblicana avverrà quest’anno in un modo speciale: una camminata sportiva in programma domenica 30 marzo nel parco di Porto Selvaggio.

È una iniziativa dell’associazione di promozione sociale Sud-Est in collaborazione con la Consulta dello Sport, Sport Running Porto Selvaggio, Salento in Corsa Veglie e A.S.C.

L’evento ha il patrocinio del Comune di Nardò, della Provincia di Lecce e della Regione Puglia.

La partecipazione è libera (non occorre l’iscrizione), il ritrovo è alle ore 9 a Masseria Torre Nova.

«Noi sappiamo chi era Renata Fonte e perché occorre difenderne la memoria», dice il sindaco Pippi Mellone, «al di là degli anniversari, della retorica, degli atteggiamenti ambigui di chi interpreta la storia in modo sbagliato. La ricordiamo e la onoriamo ogni giorno, nel nostro piccolo, battendoci con tutte le nostre forze per Nardò, per il territorio e per gli interessi dei neretini».

«Non c’è un posto migliore per ricordare Renata Fonte», aggiunge il presidente del Consiglio comunale con delega allo Sport Antonio Tondo, «perché Porto Selvaggio è il nostro cuore ed è il simbolo del sacrificio di una donna a cui dobbiamo tanto. Chi onora la memoria di Renata, lotta contro soprusi, speculazioni e illegalità».

Renata Fonte è diventata negli anni un simbolo della lotta per la legalità e dell’impegno e della passione civile e politica.

Dal 31 marzo 1984 a oggi, istituzioni, università, enti, associazioni le hanno intitolato monumenti, aule, strade e altri luoghi.

Il suo nome compare in tutte le commemorazioni per le vittime di mafia e nei dibattiti, gli incontri e le rassegne sulla memoria e i sacrifici delle personalità italiane in favore della legalità.

Sulla sua vicenda sono stati realizzati libri, film, fiction televisive, opere teatrali e la sua figura è costantemente oggetto di studio e riflessioni a scuola e nelle università.

La città di Nardò, tra le altre cose, nel 2017 le ha intitolato l’aula consiliare a Palazzo di Città.

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Game Over: quando i videogiochi diventano un problema

Mercoledì 12 aprile alla Galleria Capece di Maglie un incontro sul tema dei videogiochi e di come essi possono influire sulla vita quotidiana e sul rendimento scolastico dei giovani adolescenti

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Se ne parlerà presso la Galleria Capece di Maglie.

Il tema dell’incontro ruoterà intorno al fenomeno dei videogiochi e di come essi possono influire sulla vita quotidiana e sul rendimento scolastico dei giovani adolescenti.

Si andranno ad evidenziare gli effetti negativi che possono avere sullo sviluppo psico-emotivo di soggetti molto giovani ma si mostrerà anche come poter utilizzare in modo efficace e positivo il videogioco per favorire lo sviluppo di capacità mentali utili nello studio e nell’interazione sociale.

Si succederanno come relatori la dirigente del Liceo Capece Anna Antonica, lo psicologo Vittorio Parmiani e la terapista della riabilitazione psichiatrica Giorgia Sansone.

Il tema è sensibile anche perché sono sempre di più le persone (e le famiglie) rovinate dal vizio del gioco che, online, è sempre più facilmente accessibile.

L’evento è gratuito ed aperto a tutti coloro che sono interessati a questa tematica o che lavorano quotidianamente a stretto contatto col mondo dei giovani adulti.

La data da segnare sul calendario è quella di mercoledì 12 aprile; l’orario d’inizio è previsto alle 18,30.

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