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Otranto rende omaggio a Frida Khalo
Dal 27 marzo al 15 novembre nel Castello Aragonese di Otranto, a settant’anni dalla scomparsa dell’artista, una grande mostra dedicata alla sua straordinaria vita
Frida Kahlo. Una vita rivoluzionaria è il titolo della nuova mostra del Castello Aragonese di Otranto che animerà le sale espositive in un lungo e appassionante percorso dedicato a una donna che ha rivoluzionato non soltanto l’arte del XX secolo, ma anche la cultura visiva e l’immaginario femminile, una figura quanto mai attuale per la sua capacità di sostenere la propria personalità in un sistema culturale, come quello della sua epoca, dominato dagli uomini, e di percorrere con coraggio una vita costellata da visioni e amori, ma anche da tragedie e dolori.
André Breton la definì “Una bomba avvolta da un nastro rosa”, proprio per evidenziare la forza dirompente di questa artista e rivoluzionaria straordinaria, la cui immagine è ben fissata nella memoria globale del presente. La mostra è promossa dal Comune di Otranto – Assessorato al turismo – con la stretta collaborazione della torinese Art Book Web e di 3seizero.
«La Città di Otranto ospiterà quest’anno nel Castello Aragonese, quale evento di punta della propria programmazione culturale, una straordinaria mostra dedicata alla storia di Frida Kahlo», afferma il sindaco di Otranto Francesco Bruni, «un viaggio avvincente attraverso la vita e l’opera di una delle artiste più iconiche del XX secolo. Si tratterà di un’occasione unica per immergersi nell’intensa creatività e nell’anima travagliata di Frida, esplorando le influenze culturali, sociali e politiche che hanno plasmato la sua straordinaria visione artistica attraverso gli scatti di alcuni grandi fotografi. La mostra offrirà uno sguardo intimo sulla vita di Frida e sulle sue passioni intellettuali e umane, sottolineando il suo ruolo pionieristico in molte battaglie sociali del suo tempo. Come ha detto il critico d’arte Francesco Bonami, l’arte di Frida Kahlo è immediata. È a metà tra la grande pittura e quella naïf, è allo stesso tempo pop e folkloristica. Per questo possiamo ritenere che la mostra potrà contribuire ad una più profonda conoscenza di un’artista molto amata dal grande pubblico e costituirà sicuramente uno dei principali attrattori della nostra offerta culturale per la primavera-estate 2024, esaltando quel contenitore di pregio che è stato negli ultimi il castello di Otranto».
«La mostra dedicata a Frida Kahlo», dichiara Cristina De Benedetto, vice sindaco e assessore al turismo, «in questo specifico momento storico, rappresenta un impegno, da parte della nostra comunità, destinato a una riflessione complessa sui valori della libertà delle donne e del loro impegno nella società. Questa artista ha attraversato decenni complessi della storia mondiale, vivendo una storia esistenziale assolutamente drammatica e al contempo felicemente intensa. Le immagini che la ritraggono in diversi momenti della sua straordinaria vita ci fanno assistere a una grande storia di arte, amori, ideali di libertà e uguaglianza. Una traccia imprescindibile anche per le nuove generazioni».
Alla preview stampa, fissata per il 27 marzo alle ore 17, parteciperanno: Francesco Bruni, sindaco di Otranto; Cristina Benedetto, vice sindaco e assessore al turismo;
Carlo Contino Circolone e Antonio Mangia, di 3seizero, coordinatori del progetto espositivo.
Modererà Lorenzo Madaro, docente di Storia dell’arte contemporanea, Accademia di Brera, Milano.
Seguirà, dalle ore 18, l’inaugurazione alla mostra con ingresso gratuito fino alle ore 20.
In un periodo storico tristemente costellato da fenomeni di femminicidio e patriarcato, il Castello di Otranto decide di omaggiare una donna che ancora oggi è esempio indelebile di resistenza e coraggio, come rivelerà il percorso denso di immagini rare e preziose che ripercorrono, passo dopo passo, la sua vita, le sue relazioni familiari e amorose, i momenti imprescindibili della sua vita artistica, gli incontri intellettuali e politici, i sogni e gli incubi di un’intera vita destinata all’arte e ai sentimenti. La sofferenza si rifletteva nei miei occhi e ho iniziato a guardare dritto nell’obbiettivo senza sorridere o ammiccare, determinata a provare al mondo che sarei stata una brava guerriera, fino alla fine, diceva l’artista.
Le vicende della famiglia di Frida Kahlo (Città del Messico, 6 luglio 1907 – Città del Messico, 13 luglio 1954) si mescolano con la storia del Messico degli inizi del Novecento, attraversato da una rivoluzione che diventa mito nella memoria del suo popolo.
Di sangue misto tedesco e messicano (nata dall’unione tra Guillermo e Matilde Calderón), Frida Kahlo cresce in questo nuovo Messico postrivoluzionario, sviluppando un carattere libero e indomito che trova nella pittura un linguaggio appassionato, con cui si racconta senza ipocrisie. Grazie allo sguardo diretto e sincero di una donna che non teme di mettere a nudo le proprie debolezze e inquietudini, si entra nel vivo delle sue tormentate vicende biografiche, raccontate da fotografie realizzate da Guillermo Kahlo durante l’infanzia e la giovinezza della figlia, nonché da alcuni dei più grandi fotografi dell’epoca: tra questi Edward Weston, Lucienne Bloch, Nickolas Muray, Leo Matiz, Manuel e Lola Alvarez Bravo.
Accanto all’artista è spesso ritratto Diego Rivera, il pittore e muralista con cui ha condiviso un rapporto intenso e turbolento, che ha attraversato gran parte della sua vita. L’esposizione presenta anche un gruppo di piccole fotografie molto intime di Frida, scattate in formato polaroid dal gallerista Julien Levy e una documentazione fotografica della celebre Casa Azul.
Frida Kahlo impara fin da bambina a posare davanti all’obiettivo di suo padre. Il contatto quotidiano con la fotografia d’autore la porterà ad utilizzare l’immagine, non solo pittorica ma anche fotografica, come mezzo di espressione creativa. Riconoscendo il legame tra l’arte di Guillermo e la propria, dice che realizza i suoi dipinti con la stessa meticolosità e cura per i dettagli che impiega suo padre nello scattare fotografie. Il loro rapporto si fa più stretto dopo l’attacco di poliomielite che la colpisce a soli sei anni e che le lascia la gamba destra menomata. La mostra affronta, anche attraverso testi di approfondimento, la relazione con la malattia, l’intenso amore con Diego Rivera – il quale amava mostrare con orgoglio una lettera in cui Pablo Picasso diceva di Frida: «Né Derain, né tu, né io siamo in grado di dipingere una testa come quelle di Frida Kahlo» – i grandi sodalizi, i momenti determinanti di un’intera vita votata all’arte.
La mostra sarà visitabile nei seguenti giorni e orari:
Dal 28/3 al 31/5 e dal 30/9 al 15/11 ore 10-13 e 15-18
Sabato domenica e festivi ore 10-20
Dall’1/6 al 30/6 e dal 16/9 al 19/9 ore 10-22
Dall’1/7 al 15/9 ore 10-24
Info sui biglietti di ingresso e le prenotazioni: 0836.21.27.45
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Il Concerto di Capodanno al Teatro Apollo
Saranno Karima e Patrizia Conte le cantanti protagoniste dell’atteso “Concerto di Capodanno”, organizzato e promosso dalla Provincia di Lecce e dal Comune di Lecce, in programma l’1 gennaio, alle ore 20, presso il Teatro Apollo, a Lecce. Con le due soliste saranno in scena l’Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento, diretta da Paolo Lepore, e il pianista Piero Frassi.
Il Concerto di Capodanno si avvale della direzione artistica di Giandomenico Vaccari e Maurilio Manca nell’ambito del progetto “Stagione Lirica della Provincia di Lecce – Teatro di Tradizione”, realizzato grazie al sostegno del Fondo Nazionale Spettacolo dal Vivo del Ministero della Cultura e di Regione Puglia, con la collaborazione del Comune di Lecce, del Teatro Pubblico Pugliese e della Camera di Commercio di Lecce.
La notorietà di Karima è testimoniata da diverse partecipazioni a programmi televisivi (“Amici”, “Crozza Alive”, “I Migliori Anni”, “Tale e Quale Show”) oltre al Festival di Sanremo e ai tantissimi concerti effettuati in tutto il mondo. Nella sua voce potente e significativa convivono e si esprimono i colori del jazz, del soul, del blues e perfino del gospel.
Il repertorio jazz è grande fonte di ispirazione anche per Patrizia Conte che può vantare importanti collaborazioni con grandi nomi internazionali come Lee Konitz, Cedar Walton, Billy Higgins, Mark Murphy, Jimmy Owens, Bobby Durham, Bobby Watson e in ambito italiano con Tullio De Piscopo.
Il programma proposto è un omaggio alla musica internazionale declinata in diversi generi. Si va dalle canzoni composte da George Gershwin fra cui “Summertime” dal musical Porgy and Bess, “Some one to watch over me”, “But not for me”, “I got rhythm”, “The man I love”, “Embraceable you”, affidate alla voce di Patrizia Conte sugli arrangiamenti per orchestra sinfonica di Silvestro Sabatelli, a celebri pezzi di Burt Bacharach, di cui Karima è raffinata interprete accompagnata al pianoforte da Piero Frassi, sino ad alcuni classici di tradizione natalizia che, attraverso l’interpretazione della stessa cantante acquistano una veste originale, moderna e brillante.
Completano la scaletta tre notissimi brani eseguiti dall’Orchestra OLES per far rivivere l’atmosfera spumeggiante delle musiche da ballo viennesi composte da Johann Strauss padre e figlio: “Unter Donne und Blitz”; “Tritsch-Tratsch-polka”; “Fruhlingsstimmen” (Voci di Primavera). La serata sarà condotta da Monia Palmieri.
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Rsa Madonna del Carmine di Miggiano, e la magia del Natale
L’evento, organizzato dai titolari Oronzina e Salvatore, ha visto la partecipazione di un gran numero di ospiti, che hanno potuto divertirsi e socializzare in un’atmosfera natalizia unica…
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Solidarietà e divertimento: a Tricase una serata per bambini e famiglie
Animazione per i più piccoli, mercatini natalizi, musica dal vivo e stand gastronomici faranno da cornice alla presentazione dei progetti solidali e di cooperazione (nazionale ed internazionale) di Tricase
Pace e solidarietà, questi i temi dell’evento “Tricase Comunità Solidale” che si terrà domenica 29 dicembre presso il Laboratorio di Comunità di via Marina Serra.
Una serata aperta a tutti e rivolta soprattutto a bambini e famiglie, finalizzata a sensibilizzare ma anche a divertire.
L’iniziativa darà occasione ai presenti di conoscere i principali progetti solidali e di cooperazione (nazionale ed internazionale) che vedono protagonista la Città di Tricase. Si spazierà dalla tutela dell’ambiente alla biodiversità, passando dalla possibilità di incontrare e conoscere le storie dei rifugiati e delle rifugiate ospiti dei progetti d’accoglienza SAI di Tricase.
Il tutto in una cornice natalizia che offrirà ai più piccoli tante possibilità di interazione e divertimento, con l’animazione dedicata, e che garantirà anche una parentesi di gusto, con gli stand di food e beverage.
Non mancheranno, inoltre, musica dal vivo e mercatini natalizi.
Il programma
La serata si aprirà alle 15e30 con ingresso libero. Anche le attività dedicate ai bambini avranno accesso libero, senza costi né limiti d’età, ma con la sola necessità di un accompagnatore adulto.
La cooperativa Skilè curerà l’animazione per bambini. Tra le proposte, lo spettacolo dell’Elfo racconta storie con la Mascotte Rudolf; la mega bolla d’aria con scenario natalizio Snow Globe, dal cui interno si potranno scattare dei selfie unici; il villaggio di Babbo Natale in realtà virtuale ed il simpatico Grinch disturbatore, che circolerà tra gli ospiti durante l’evento.
Ci saranno poi gli imperdibili zucchero filato e pop corn.
Nell’attività di sensibilizzazione saranno invece coinvolte le realtà territoriali maggiormente impegnate sul tema della solidarietà internazionale.
Interverranno Alberto Piccinni e Sara Panico per presentare le progettualità Blue Tyre e Food4Health.
Blue Tyre è un progetto di cooperazione a supporto dello sviluppo territoriale sostenibile della città costiera di Tiro, in Libano, che vede protagonista la Città di Tricase. Un percorso che negli ultimi anni ha messo in atto un’intensa attività, riorientata in questi mesi in seguito all’esplosione del conflitto israelo-libanese, che ha messo in ginocchio proprio la zona di Tiro.
Food4Health invece è il progetto tramite il quale il luogo che accoglie l’evento è rinato, trasformandosi da ex mattatoio in un nuovissimo laboratorio di comunità. Grazie al programma Interreg IPA CBC Italia-Albania-Montenegro, l’ex mattatoio di via Marina Serra è oggi luogo di trasformazione dei prodotti della nostra terra. Baluardo per la crescita, la competitività e l’innovazione delle piccole e medie imprese. Questa serata sarà anche occasione per i presenti per conoscere questo prezioso bene della nostra Città, nato grazie all’impegno del Ciheam di Bari, presente su Tricase Porto con un suo avamposto.
Il Rotary Club Tricase-Capo di Leuca, invece, presenterà al pubblico il nascituro “Lido Vengo Anch’io”. Un innovativo stabilimento balneare che sorgerà a Tricase Porto per garantire l’accesso senza alcuna barriera a persone con problematiche neuromotorie di tutte le età. Da un’idea della dottoressa Luigia Morciano (nel suo anno di presidenza del Rotary Tricase-Capo di Leuca), il progetto è in fase avanzata ed ha aperto recentemente ad una raccolta fondi per accelerare ed ampliare la sua fase ultima di realizzazione.
Protagonisti della serata saranno anche i rifugiati e le rifugiate dei progetti d’accoglienza SAI Ordinari ed MSNA della Città di Tricase. Assieme all’ente attuatore dei due progetti, il Consorzio Sale della Terra, i rifugiati daranno vita al corner d’incontro informativo dal titolo “SAI che c’incontriamo?”, dedicato all’iniziativa “Case senza confini”, nata per promuovere l’inclusione sociale dei minori stranieri non accompagnati ospiti del progetto. Qui, le famiglie avranno l’opportunità di conoscere le modalità per accogliere temporaneamente questi ragazzi, offrendo loro la possibilità di trascorrere delle giornate assieme per costruire legami significativi e favorire la loro integrazione nella comunità. Gli stessi ragazzi accoglieranno i presenti con un piccolo dono, realizzato con creatività e impegno, utilizzando i colorati tessuti wax, simbolo della loro cultura, per condividere un messaggio di gratitudine e speranza. Per chi lo vorrà, inoltre, sarà possibile beneficiare della realizzazione di treccine afro.
A deliziare i presenti vi saranno poi la musica dal vivo a cura dell’ensemble Echi di Luna e di Adriano Piscopiello. Ed i mercatini natalizi, assieme agli stand di food and beverage.
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