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Appuntamenti

“Passaggio nel passato” a Tricase

Suggestiva e inedita esposizione a Palazzo Gallone

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La splendida cornice di Palazzo Gallone a Tricase si prepara ad accogliere “Passaggio nel passato”, evento a cura di Salvatore Turco, patrocinato dal Comune e targato “Apri la Cucuzza”.


Il corridoio adiacente all’ingresso della sala del trono presenterà maschere create su ispirazioni, maschere pensate, maschere rielaborate, per un totale di 18 elementi disposti a in maniera terra tale da creare una forma quadrata sezionata nel centro per offrire ai visitatori, appunto, “un passaggio nel passato”.

maschere passaggio nel passato totò turcoIl progetto mira a creare quasi un disagio nell’osservatore, che verrà invitato a camminare, ma il cui cammino sarà improvvisamente arrestato dai volti posizionati per terra, che lo guardano dal basso, dal passato. L’interruzione non è però irreversibile: verrà offerta la possibilità di proseguire nel cammino, ma lo si dovrà fare attraverso un restringimento che crea nel visitatore una sorta di ansia, di disagio, forse anche quel malessere dettato dalla sensazione di essere osservati da occhi di gente defunta, occhi di creature fantastiche e di chi sa chi altri.


L’esposizione coprirà tre periodi: dal 12 al 15 luglio, dal 4 al 7 agosto e dal 5 all’8 settembre, sempre dalle ore 19 alle 22.

maschere toto turco(1)Il professor Roberto Rizzo, docente del corso di “Metodi e tecniche di decorazione sacra contemporanea” cui Salvatore Turco quest’anno ha preso parte presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce, parla così dell’opera e del suo artista: “Salvatore Turco è sicuramente tra coloro che si sono distinti per capacità, impegno e desiderio di ricerca. Non è semplice proporre un corso come questo, in un periodo in cui la sola dimensione temporale  considerata è il presente e gli spazi delle nostre relazioni si restringono sempre più verso l’omologazione. Immaginare l’esistenza di realtà, spazi e tempi differenti da quelli in cui troppo spesso ci sentiamo imprigionati e confrontarsi con dimensioni eterne e infinite come quella sacra non significa, come qualcuno potrebbe credere, fuggire dalle nostre responsabilità di uomini e donne della contemporaneità. Al contrario”, precisa il professore, “questo tipo di ricerca ci permette di conoscere e affrontare la complessità del mondo in cui viviamo con maggiore impegno e profondità intellettuale e umana”.


Il professor Rizzo ci tiene a precisare che “le maschere funerarie che compongono questa installazione non hanno nulla di triste, perché oltre al dovuto rispetto per la dimensione sconosciuta che segue la nostra esistenza terrena, esse esprimono anche l’innocente e curioso stupore nei confronti del mistero che è proprio dell’arte. Alcune di esse hanno lineamenti severi, altre sono grottesche se non addirittura ironiche, altre ancora sfuggono alla rappresentazione del reale inseguendo l’astrazione. Tutte insieme ci ricordano quanto sia importante, per Salvatore e per tutti noi, creare un ponte tra il nostro presente e il nostro passato, tra le nostre aspirazioni e la nostra memoria“.


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Arte, Poesia e Radici

Al Palazzo Marchesale di Melpignano, finissage de “La Pietra del Gusto”. Presentazione del libro “Istanze Poetiche” con Paolo Miggiano

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Arte, poesia e sapori si intrecciano per raccontare l’anima più profonda del Salento.

Un viaggio nella memoria attende i visitatori sabato 11 gennaio al Palazzo Marchesale di Melpignano, durante il finissage dell’esposizione “La Pietra del Gusto“, opera dell’architetto Silvana Inguscio, realizzata in collaborazione con Bianco Cave, in esposizione da fine ottobre. Un’installazione che parla al cuore: una lastra di calcarenite intagliata con disegni a forma di gocce d’olio e foglie d’ulivo, piccoli scrigni che custodiscono i sapori di stagione.

Un omaggio vibrante alla millenaria cultura dell’ulivo, simbolo di resilienza e rinascita per un territorio ferito dalla Xylella, ma ancora capace di rigenerarsi grazie ai custodi dei semi antichi. Un invito a riflettere sulla biodiversità, sulla stagionalità e sul valore delle radici.

Alle 18, nella suggestiva Sala Falegnameria al piano terra del Palazzo Marchesale, la parola si trasformerà in emozione con la presentazione di “Istanze Poetiche“, il libro di Paolo Miggiano (foto in alto) edito da Terra Somnia Editore.

Dopo i saluti della sindaca Valentina Avantaggiato e del Presidente dell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Lecce Tommaso Marcucci, la giornalista Rosalia Chiarappa dialogherà con l’autore in un incontro intimo e coinvolgente. La raccolta in liberi versi sui generis, arricchita dalle illustrazioni sognanti di due giovani creativi, i fratelli Arianna e Oreste Montinaro, è un viaggio nei sentimenti più profondi: amore, perdita, memoria.

I versi di Miggiano, intrecciati con quelli di Alessia Guerriero, risuonano come echi di un Salento che vive nei ricordi, tra ulivi secolari e profumi di terra.

Si leggeranno insieme alcuni frammenti del libro, per ritrovare attraverso i versi i ricordi dell’autore di un paesaggio salentino ormai perduto. “Insieme a Silvana Inguscio e il suo òliolocale e a Rosalia Chiarappa ci sono anche i frammenti delle mie Istanze poetiche, i miei “versi” legati alla laboriosità della produzione dell’olio che sono testimonianza di un’antica identità culturale” rivela Paolo Miggiano.

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Alessano

La pizzica come terapia, domani su Tv2000

Grazie al ritmo del tamburello e alla danza i pazienti che vivono una disabilità intellettiva, cognitiva e relazionale sono protagonisti della partecipazione attiva…

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La pizzica come terapia, come momento di condivisione, di allegria in cui si appianano tutte le distanze. La pizzica che aiuta i disabili.

Nel centro Chora ad Alessano di Adelfia Società Cooperativa, con 200 dipendenti e 200 ospiti, è stato avviato un percorso riabilitativo per persone con diverse disabilità che prevede l’inserimento di laboratori di pizzica.

Grazie al ritmo del tamburello e alla danza i pazienti che vivono una disabilità intellettiva, cognitiva e relazionale sono protagonisti della partecipazione attiva.

Questo interessante laboratorio di danza a cui hanno partecipato le ballerine Simona Tornisello, Anna Maria Manni, Giusy Rizzo, Sarah Raffaella Montedoro e i musicisti Gaetano Accoto e Salvatore Cantore sarà tra le esperienze che verranno raccontate nella puntata di domani 10 gennaio, del programma “Siamo Noi”,  su Tv2000 a partire dalle 15.15.

La trasmissione della Tv della Cei che si occupa di attualità raccontando anche le esperienze positive messe in campo proprio su questi temi dal mondo del volontario, dedicherà uno spazio all’esperienza virtuosa  che arriva dal Salento.

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Appuntamenti

Premio Speciale Messapia ad Unisalento

Per i 70 anni di attività, riconoscimento alla storia e al futuro di un Ateneo che ha reso la cultura e la conoscenza motore dello sviluppo territoriale

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Sarà l’Università del Salento a ricevere il primo Premio Messapia Speciale in occasione del suo 70° anniversario, durante un evento attesissimo a Lecce che vedrà protagonisti, tra gli altri, Gino Cecchettin, Manuel Bortuzzo, Pegah Moshir Pour e Marilù Lucrezio.

La serata, già al centro di grande clamore, si terrà domenica 19 gennaio presso il Teatro Apollo dalle ore 18 e ha ricevuto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo.

Il riconoscimento all’Università del Salento celebra un percorso storico iniziato nel 1955, quando, grazie alla spinta delle istituzioni locali e alla collettiva tassazione di famiglie salentine, si concretizzò un progetto lungimirante incentrato su cultura e conoscenza.

Le origini dell’Ateneo risalgono però alla fine del XVIII secolo, quando i gesuiti furono espulsi dal Regno di Napoli e l’istruzione superiore cessò di essere esclusiva del ceto religioso per divenire ambito statale.

Dopo due secoli di dibattiti, nel 1955 fu istituito un consorzio universitario dalla Provincia di Lecce, cui aderirono comuni ed enti locali.

Le lezioni iniziarono il 22 novembre dello stesso anno con tre corsi di laurea nella Facoltà di Magistero.

Oggi, l’Università del Salento è un Ateneo dinamico e innovativo, motore di crescita e sviluppo territoriale, che collabora con enti pubblici e privati per promuovere competenze, professionalità e tecnologie.

Il Premio sarà ritirato dal Magnifico Rettore Fabio Pollice, sottolineando l’importanza del ruolo accademico nel plasmare il futuro del territorio.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parteciperà venerdì 17 gennaio  a Lecce alla cerimonia di inaugurazione del 70° anno accademico dell’Università del Salento.

Durante la serata del Premio Messapia, verranno celebrati anche altri protagonisti di grande spessore.

Gino Cecchettin riceverà un premio in memoria di sua figlia Giulia, simbolo della lotta contro la violenza di genere.

Manuel Bortuzzo, campione paralimpico, sarà insignito per la sua forza, resilienza e determinazione nella sezione Sport.

Pegah Moshir Pour, figura di riferimento nella battaglia per i diritti umani e l’emancipazione delle donne, riceverà il riconoscimento per la sezione Diritti Umani.

Marilù Lucrezio, corrispondente Rai a Bruxelles, originaria del Salento, sarà premiata per la sua capacità di raccontare il complesso panorama europeo.

Infine, il Premio d’Oro sarà conferito alla senatrice a vita Liliana Segre, che interverrà in videocollegamento per sottolineare il valore della memoria come strumento educativo e di cambiamento.

Il Premio Messapia 2025 si conferma così un evento di alto valore culturale e civile, un’occasione unica per riflettere e celebrare storie di impegno e ispirazione, capaci di promuovere il cambiamento e la crescita sociale.

Per ulteriori informazioni e per la prenotazione dei posti gratuiti, si invita a visitare il sito ufficiale dell’evento.

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