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Pattinaggio, mercatini, eventi e tanto altro: il Natale a Ugento

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Prende il via il progetto “Uxentum – Le Vie del Natale” a cura del Comune di Ugento, Associazione Arcoiris, Proloco Ugento e Marine e Coldiretti, con il prezioso contributo della Regione Puglia, Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale ed Ambiente.





LA PISTA DI PATTINAGGIO
Il Natale a Ugento si annuncia più magico che mai. Una delle novità più attese è la pista di pattinaggio ecologica che sarà allestita in Piazza San Vincenzo, ai piedi del maestoso albero di Natale e sotto un cielo appeso di lucine, che rendono tutto più magico. Un’attrazione unica nel suo genere, con soluzione innovativa e sostenibile, attenta all’ambiente e priva di sprechi energetici. Infatti, la pista di pattinaggio sul ghiaccio non ha bisogno di energia elettrica e di acqua per alimentarsi. Sarà gestita dall’Associazione Arcoíris, che negli ultimi anni si è distinta per l’organizzazione di eventi e allestimenti nel centro storico, come quelli di San Valentino e del Natale passato. Anche per questa edizione delle festività. Anche altre associazioni del territorio sono già al lavoro per arricchire il calendario di eventi.





LE CASETTE IN LEGNO
I Mercatini di Natale, che prenderanno vita sempre in Piazza San Vincenzo dal 1° dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, saranno un’occasione per valorizzare l’artigianato e i prodotti locali. Si tratta di 11 casette di legno dedicate ad artigiani, produttori, ristoratori e associazioni, con l’obiettivo di promuovere le eccellenze del territorio, farle conoscere ai turisti e offrire un’esperienza autentica a tutti i visitatori. Le domande per partecipare ai mercatini con una delle casette possono essere presentate entro il 18 novembre 2024. I dettagli sono disponibili sul sito ufficiale del Comune di Ugento.





LE LUMINARIE
Le decorazioni luminose, curate dalla prestigiosa ditta MarianoLight, renderanno ancora più suggestiva l’atmosfera natalizia. Grazie ad un lavoro di pianificazione attento e oculato, il Comune di Ugento si è assicurata un’illuminazione d’effetto che interesserà il centro storico e le principali aree del territorio ugentino, a partire dall’accensione ufficiale del 1° dicembre e fino all’Epifania.




IL CAPODANNO
La notte di Capodanno sarà animata dal Bar Italia, un evento per accogliere il 2025 con musica e spettacoli dal vivo. La serata del 30 Dicembre sarà invece dedicata alla tradizione con “I Calanti” che termineranno il loro tour 2024 a casa propria salutando la città in grande stile!









GLI EVENTI
Il calendario risulta costantemente in aggiornamento e a breve verrà reso noto alla comunità, che promette di animare tutte le serate dal 1 Dicembre al 6 Gennaio, in collaborazione anche con le Associazioni del territorio. Un Natale con tutti i presupposti per diventare indimenticabile e che potrebbe riservare ancora delle sorprese.





IL COMMENTO DEL SINDACO
“Quest’anno abbiamo voluto organizzare a Ugento un Natale che sappia unire tradizione, innovazione e sostenibilità. La pista di pattinaggio, i mercatini e le luci rappresentano il frutto di un grande lavoro di squadra, che coinvolge il Comune, le associazioni e le realtà locali. Quanto presentato sono solo alcune delle novità che saranno poi pubblicate in un ricco calendario di eventi fatto anche di concerti e momenti di festa. Vogliamo che ogni giorno abbia un qualcosa di speciale da offrire ai cittadini e visitatori. Ugento, che eccelle dal punto di vista del turismo rispetto ad altre realtà pugliesi, confermandosi tra le mete preferite dai vacanzieri italiani ed esteri, sia scelta anche d’inverno. Ugento non è solo mare, ma anche storia, tradizione e calore. Perciò, invito tutti a promuovere il Natale ugentino, ad essere sempre più orgogliosi di questo paese, uno tra i pochi che ha saputo programmare per tempo uno dei momenti più significativi del commercio e del turismo. Viviamo insieme l’atmosfera unica del nostro paese in questo periodo speciale. Infine, ringrazio tutta la mia squadra, assessori e consiglieri, che con il loro impegno stanno contribuendo alla realizzazione di una magia. Ci tengo a ringraziare in particolar modo, l’Assessore al Turismo e alla Cultura, Chiara Congedi, l’Assessore ai Lavori Pubblici Alessio Meli, l’Assessore alle Attività produttive e Commercio Enzo Ozza, la Consulta delle attività produttive per il prezioso ausilio garantito in fase di stesura dell’avviso dedicato ai mercatini, e il Presidente del Consiglio Comunale, Vincenzo Scorrano”.


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Caprarica di Lecce ricorda il suo poeta

Dedicato ad Antonio Verri. Passi avanti verso la “Città del Poeta”

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A Caprarica di Lecce il ricordo di Antonio Verri

In occasione del 76° anniversario della nascita del poeta Antonio Verri, Caprarica di Lecce lancia la rassegna di iniziative culturali ed artistiche “Verso la Città del poeta” che si terrà sabato 22 febbraio a partire dalle ore 19.00.

Nato a Caprarica di Lecce, il poeta, scrittore e operatore culturale Antonio Leonardo Verri, scomparso nel 1993, il 22 febbraio avrebbe compiuto 76 anni.

L’appuntamento punta ad istituzionalizzare la cittadina di Caprarica come “città del poeta” e si propone di presentareiniziative a tema per onorare la memoria e l’opera dello scrittore e, per garantire un prosieguo al lavoro di ricerca e alle attività culturali e artistiche a suo nome.

In particolare alle 19, nella sala Antonio Verri, Giardini Montinaro ci sarà la presentazione dell’Accordo di collaborazione, tra Comune di Caprarica di Lecce, Università del Salento, Provincia di Lecce, Polo Biblio-museale di Lecce, Comune di Cursi e Associazione culturale Fondo Verri, per la valorizzazione della figura del poeta. Questa rete di collaborazione si propone lo sviluppo e il coordinamento di azioni, progetti e politiche di divulgazione e promozione dell’opera del poeta, in sintonia con l’idea verriana di comunità intellettuale e di lavoro.

L’incontro proseguirà con l’illustrazione del nuovo concorso artistico internazionale “Pigmenti inversi, che coniuga il movimento street art con la poesia di Verri.

Si continuerà con la presentazione del doppio volume “Le parole si arricciano come le nuvole. Scritti dispersi (1977-1993)”, a cura di Irene Bevilacqua e Adele Errico, edito da Kurumuny nella collana Declaro, diretta da Simone Giorgino.

Un lavoro di ricerca a partire da riviste, quotidiani e fogli letterari che accoglievano articoli e narrazioni dello scrittore (dal 1977 al 1993) e che, ad oggi, risultano di difficile consultazione. Si concluderà con “Punto fermoElectroAcusticRecital, spettacolo musicale recitativocon musiche di Alessandro Lorusso, Mauro Dicioci e voce di Piero Rapanà, Simone Franco.

Paolo Greco, sindaco di Caprarica e consigliere provinciale sottolinea: “Come ogni 22 febbraio, ricorderemo Antonio Verri, poeta, artista e nostro concittadino, che ha lasciato una traccia permanente nella comunità. […] La sua figura continua a ispirare la rinascita del nostro paese. […]”.

Sefora Cucci

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Laboratori gratuiti dalla Pro Loco di Ugento e Marine

Le attività hanno l’obiettivo di far scoprire ai giovani tradizioni e saperi che caratterizzano l’identità del territorio, nell’ottica di una valorizzazione e conoscenza a 360° di Ugento e del suo patrimonio culturale….

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Nell’ambito del progetto “Ciceroni e custodi di Comunità”, vincitore dell’avviso “Puglia capitale sociale 3.0”, la Pro Loco Ugento e Marine organizza tre laboratori gratuiti su Arte e antichi mestieri, rivolti a giovani dai 10 ai 30 anni.

I corsi hanno una formula breve (3-4 incontri per ogni laboratorio) e prevedono una restituzione finale, con una mostra o evento pubblico sui lavori realizzati e le competenze apprese. Le attività saranno modulate in base all’età dei partecipanti.

Il calendario è così strutturato: laboratorio di disegno dal vero – il 21, 22 e 25 febbraio; laboratorio di cesti e panari il 26, 27 febbraio e 5 marzo; laboratorio di tessitura tradizionale su telaio a cornice il 28 febbraio, 1, 6 e 7 marzo.

Tutti i laboratori si terranno presso la sede degli Scout d’Europa a Ugento, dalle ore 16 alle 19.

Le attività hanno l’obiettivo di far scoprire ai giovani tradizioni e saperi che caratterizzano l’identità del territorio, nell’ottica di una valorizzazione e conoscenza a 360° di Ugento e del suo patrimonio culturale.

Per info e iscrizioni contattare il numero 339.4239357, o scrivere una mail a ciceroniugento@gmail.com.

Sefora Cucci

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Carnevale, a Tricase si parte oggi…

Le ricerche svolte hanno soltanto ipotizzato la presenza di una maschera che caratterizzava in passato il territorio tricasino…

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Si rinnova anche nel 2025 l’appuntamento con il Carnevale TricasinoI Masci de na fiata”, la tradizionale rivisitazione del carnevale che in un tempo passato caratterizzava il territorio di Tricase.

L’edizione 2025 è organizzata dall’APS Pro Loco Tricase e dal comune di Tricase, con la direzione artistica dell’associazione Tricasèmia.

LA TRADIZIONE

Obiettivo del Carnevale Tricasino “I masci de na fiata” è la conservazione e la rivisitazione in chiave contemporanea delle arti carnascialesche che caratterizzavano il territorio di Tricase.

Al termine di un intenso periodo di studi e approfondimenti, tramite fonti scritte e orali, si è riusciti a delineare le peculiarità del Carnevale a Tricase.

Si è scoperto che, sin dall’antichità, a Tricase non vi era una tradizione di un carnevale con carri allegorici o di cartapesta. La particolarità del Carnevale a Tricase è rappresentata dalla presenza dei masci.

È il nome dialettale delle maschere che identificano e caratterizzano il Carnevale Tricasino, conferendone originalità.

Anche e soprattutto per via della povertà economica del territorio, basata principalmente sull’agricoltura di sussistenza, era uso, durante il periodo carnascialesco, mascherarsi utilizzando gli indumenti e i costumi che si possedevano in casa.

Ne venivano fuori, così, dei travestimenti stravaganti e del tutto originali: i masci.

Una volta travestiti, i masci si incontravano nelle piazze dei rioni e dei borghi di Tricase e frazioni per dare vita alle, così chiamate, masciate.

Si trattava di momenti conviviali in cui i membri della comunità danzavano e cantavano, accompagnati da chitarre o da strumenti improvvisati.

Si faceva visita agli anziani del posto ma anche alle personalità più in vista delle piccole comunità territoriali (i signori, i don, ecc.), li si canzonava con stornelli e poesie composte per l’occasione, chiedendo loro in cambio frutta di stagione o dolci tipici poveri, come le fiche siccate.

Ecco, quindi, che le masciate rappresentano l’originalità del Carnevale a Tricase.

Per sottolineare la peculiarità, da 11 anni a Tricase si è cercato di riproporre il Carnevale di un tempo, mettendo in scena le masciate: il luogo del ritrovo sono le piazze dei rioni e dei borghi della città e, proprio come si faceva un tempo, ci si diverte in allegria, entrando nelle case delle persone, cantando loro stornelli in cambio di dolci tipici.

La colorata carovana del carnevale a Tricase è guidata dalla figura della maschera tricasina: u masciu.

U MASCIU

Le ricerche svolte hanno soltanto ipotizzato la presenza di una maschera che caratterizzava in passato il territorio tricasino.

Per questo motivo, si è pensato di inventare una maschera di Tricase, conferendone un significato.

Infatti, Tricase, rappresenta un unicum dal punto di vista della conformazione urbana del territorio.

Solo negli ultimi decenni si è assistito ad una conurbazione di diversi territori che in passato erano frazioni. Il risultato è che le identità culturali di quelle che un tempo erano frazioni e che oggi sono rioni sono rimaste fortemente radicate nelle comunità.

Ed è proprio queste differenze tra i rioni e le frazioni della città di Tricase che si vogliono rimarcare tramite la maschera du masciu, differenze che arricchiscono il patrimonio culturale cittadino.

Quindi, u masciu indossa tutti i simboli che distinguono gli attuali rioni e frazioni della città.

La maschera è stata ideata e realizzata dal maestro artigiano tricasino Ilaria De Marco.

LU MASCIU DA SAN VITO

Anno dopo anno, si è deciso di creare una storia che accompagnasse la figura du masciu, basata sulle antiche tradizioni di Tricase.

Lo scorso anno abbiamo lasciato u masciu (Gianluca Errico) nelle vesti di un monaco domenicano che aveva preso i voti nella speranza di risolvere i problemi della sua folle vita. Ma, passato un anno, nulla è cambiato!

Mamma Mmeli (Giuseppe Elia) invoca l’aiuto di San Vito, Santo patrono di Tricase. Veste così u masciu da San Vitino per farlo partecipare alla processione in onore del Santo.

Pensando che la missione del figlio potesse essere impossibile o quasi anche per un Santo, non si fa mancare nulla e vuole esagerare.

Si reca in tutte le parrocchie dei borghi tricasini e riesce a portare alla processione di San Vito anche le Madonne e i Santi protettori (Sant’Antonio, Madonna delle Grazie, Sant’Eufemia, Sant’Andrea, Santi Medici, San Nicola, Madonna Assunta, Madonna Addolorata).

Ogni parrocchia ha a cuore il proprio Santo Protettore e riconoscere San Vito come il proprio Patrono, non è cosa semplice. Quello di mamma Mmeli, di far ritrovare tutti in quella che è la processione del Santo Patrono di tutta la città, è stato un vero e proprio miracolo!

Riusciranno i nostri eroi a redimere u masciu?

LE MASCIATE

Le masciate avranno questo calendario (in ogni occasione con inizio alle 17): venerdì 21 febbraio a Zona Sant’Antonio e 167; domenica 23 a Lucugnano; lunedì 24 a Caprarica; martedì 25 a Sant’Eufemia; mercoledì 26 a Tutino; giovedì 27 a Tricase Porto; venerdì 28 febbraio a Depressa; sabato 1° marzo a Tricase Centro.

Sabato 22 febbraio, appuntamento extra con puntata ad Alessano, in collaborazione con l’associazione Alessanoè.

LE SFILATE

Domenica 2 marzo, ritrovo ore 14,30 in zona Lama.

Il festoso corteo muoverà lungo via Pirandello, via Da Vinci, via F.lli Allatini, via Stella d’Italia, via Domenico Caputo, via Cadorna, viale Stazione, via Lecce e Corso Roma, con arrivo in piazza Cappuccini dove si farà festa tutti insieme.

Martedì 4 marzo, ritrovo ore 14,30 in zona Ospedale. Percorso sfilata: via Valsalva, via Pio X, via Umberto I, via Monteverdi, Largo stazione, via Lecce, Corso Roma, piazza Cappuccini.

Domenica 9 marzo, raduno alle 14,30 in zona 167 (area mercatale) e sfilata lungo Corso Giulio Cesare, Corso Ottaviano Augusto, Corso Roma: arrivo sempre in piazza Cappuccini.

Disponibile online (sulla pagina Facebook del “Carnevale Tricasino”) anche un documentario che racconta la storia del Carnevale a Tricase.

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