Alessano
Patto Locale per la lettura del Capo di Leuca
Sono interessati Alessano, Castrignano del Capo, Corsano, Gagliano, Morciano, Patù, Presicce-Acquarica, Salve, Specchia e Tiggiano coordinati dall’Associazione Narrazioni di Alessano

L’Italia è uno dei Paesi europei in cui si legge di meno e fra le Regioni italiane la Puglia è una tra quelle meno felici in questo ambito.
Tale situazione di crisi della lettura impone, a partire dalle istituzioni pubbliche, un impegno forte e deciso nei confronti della promozione della lettura da parte di tutto il tessuto sociale.
Venerdì 8 novembre, a partire dalle ore 17.30 presso l’auditorium comunale “L’Orologio” di Corsano si aprirà il processo partecipativo che porterà all’adozione del Patto locale per la lettura del Capo di Leuca (PLL).
I Comuni interessati sono Alessano, Castrignano del Capo, Corsano, Gagliano del Capo, Morciano di Leuca, Patù, Presicce-Acquarica, Salve,Specchia e Tiggiano coordinati dall’Associazione Narrazioni di Alessano (soggetto capofila).
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Corsano Biagio Raona parteciperanno: Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia; Luigi De Luca, direttore del Polo Bibliomuseale di Lecce; Andrea Cacciatore, presidente dell’associazione Narrazioni; Vincenzo Santoro, responsabile del Dipartimento Cultura e Turismo di Anci, incaricato della Direzione scientifica del progetto.
Nel corso dell’incontro verranno descritti i progetti di promozione della lettura attualmente in corso nel Capo di Leuca.
“Il Patto locale per la lettura del Capo di Leuca” consentirà a tutti gli attori della filiera (Comuni, scuole, associazioni, operatori culturali e singoli cittadini) legati alla promozione della lettura di incontrarsi e confrontarsi al fine di realizzare attività coordinate volte ad aumentare il numero dei lettori nel Capo di Leuca.
“La lettura ha una forte valenza sociale ed è una risorsa strategica sulla quale investire in modo sistematico e capillare anche perché, in tutto il mondo, l’aumento del tasso dei lettori segna un trend positivo degli indicatori sociali ed economici“, afferma Andrea Cacciatore, presidente dell’Associazione Narrazioni, “in una terra come quella del Capo di Leuca sempre più segnata dall’impoverimento sociale, economico e demografico è necessario unire le forze e muovere tutte le leve per frenare e se è possibile invertire questo circolo vizioso che rischia di desertificare tutti i Comuni. Attraverso la sottoscrizione del Patto Locale“, conclude cacciatore, “si punta alla gestione unitaria delle biblioteche comunali e scolastiche ma anche al consolidamento delle attività di promozione della lettura affinché questi luoghi diventino o tornino ad essere fucine di cultura”.
L’obiettivo principale resta l’aumento del tasso di lettori della Puglia, misurato annualmente dall’ISTAT.
Il progetto è finanziato dalla Regione Puglia – Ufficio Partecipazione nell’ambito del Programma annuale della partecipazione della Regione Puglia ai sensi della LR N.28/2017 per l’importo di euro 20mila con un cofinanziamento di 3mila euro dei Comuni partner che hanno ottenuto la qualifica di “Città che legge” per il biennio 2018-2019 (Presicce- Acquarica, Alessano, Corsano, Salve e Patù) e dell’Associazione Narrazioni (2.500 euro). Questo progetto è l’unico di natura culturale fra i 18 progetti ammessi a finanziamento nella prima tornata di questo avviso pubblico.
Alessano
Petizione in piazza verso le 500 firme ad Alessano
Il paese si è mobilitato per richiedere di rivedere la collocazione degli arredi pubblici tra la chiesa madre e la torre dell’orologio

di Lorenzo Zito
I nuovi arredi pubblici in una delle piazze più iconiche del Basso Salento destano perplessità. Un gruppo di cittadini lancia una petizione e la miccia, dopo la pubblicazione sulle pagine del nostro giornale, deflagra fragorosamente.
Siamo ad Alessano. Luogo del contendere è un pezzo d’identità non solo del paese in causa ma dell’intero Salento. Lo racconta la toponomastica: piazza Don Tonino Bello.

Per “salvaguardarne storia ed ospitalità”, Massimo Vasquez-Giuliano, Giuseppe Sergi e Maurizio Scalese indicono una raccolta firme. La chiamata alle penne mira a richiedere all’amministrazione la rimozione (o la rimodulazione) delle nuove panchine che hanno trovato dimora tra la torre dell’orologio e la chiesa madre, al fine di ottenerne una sistemazione più gradevole e meno impattante. Le immagini che fanno il giro del web (e che abbiamo pubblicato) peraltro raccontano già di alcune manovre finite male: auto contro gli arredi, frantumati.
Il tema scalda la piazza: l’intera città vuol saperne di più, si informa, ne parla, si esprime. Giunge notizia dell’approfondimento cartaceo su “Il Gallo”. All’arrivo in paese, due settimane fa, il nostro team addetto alla distribuzione del giornale è atteso sull’uscio: “Oggi ad Alessano i giornali vanno a ruba”.
Su quel numero, il sindaco Stendardo, chiamato in causa dalla nostra Redazione, afferma di aver ascoltato da subito le rimostranze; si dice stupito della raccolta firme (“vista la disponibilità al dialogo”); commenta con perplessità la prima sede individuata dai promotori (il vescovado) per mettere in atto l’iniziativa. Vi rimandiamo, qualora non abbiate avuto modo di sfogliarla, al nostro sito www.ilgallo.it per leggere l’intervista completa.
Nel frattempo, tra un fine settimana e l’altro, l’elenco delle adesioni si allunga. Ad oggi, i ben informati dicono che a giorni verranno annunciate 500 firme. Al netto di come si possa pensarla, sarebbe una memorabile espressione popolare. Per coglierne la portata, considerate che all’appuntamento politico più sentito, le amministrative, si recano alle urne in 2mila (compresa la frazione di Montesardo).
Giunti a questo punto, i promotori dell’iniziativa (Massimo Vasquez-Giuliano, Giuseppe Sergi e Maurizio Scalese) hanno ritenuto di tornare in contatto con la nostra Redazione per produrre, a freddo, alcune precisazioni su una serie di passaggi sin qui trattati. Le pubblichiamo qui di seguito: chi siamo noi per spegnere la miccia?
“Con noi non hanno parlato”
“Sentiamo il dovere di fare un po’ di chiarezza, non fosse altro perché, allo stato, riteniamo di avere precisi obblighi di trasparenza e correttezza nei confronti delle centinaia e centinaia di concittadini che hanno già sottoscritto la petizione ancora in atto. Andando per ordine, occorre innanzitutto precisare come in merito alla recente sistemazione di Piazza Don Tonino Bello, l’amministrazione comunale abbia effettivamente incontrato i commercianti e sentito le loro lamentele, non invece tutti
i promotori dell’iniziativa popolare, ai quali, purtroppo, non è stato esteso l’invito”.
“L’ufficio anagrafe? Ma quando mai?”
“E’ doveroso inoltre evidenziare che il gruppo promotore della petizione non ha mai richiesto di utilizzare l’ufficio anagrafe per la raccolta delle firme, né mai, da parte dell’amministrazione, è stata suggerita “la collocazione in piazza, con l’autenticazione a cura di un consigliere comunale”. Al contrario, è stata offerta la collaborazione degli uffici comunali durante l’orario di lavoro e nella sede municipale, per quanto, dovendo noi garantire il diritto alla partecipazione democratica anche ai lavoratori e studenti, evidentemente liberi da impegni solo durante il fine settimana, abbiamo ribadito l’esigenza che la raccolta e la conseguente autenticazione delle firme avvenisse direttamente in piazza, il
sabato (mattina e pomeriggio), nonché la domenica (solo mattina), dal 9 febbraio 2025 al 23 marzo 2025”.
“Il vescovado perché…”
“Anche per tale ragione, preso atto dell’indisponibilità dei preposti ad autenticare le firme fuori dall’orario di servizio, abbiamo ritenuto di estendere l’invito al signor sindaco nonché ai signori amministratori. Invito – si precisa -, ad autenticare le firme e non a condividerne i contenuti attraverso la sottoscrizione della petizione! Nella detta occasione, in relazione alle date indicate, abbiamo anche reiterato la richiesta di occupazione del suolo pubblico, ma tutto è risultato vano. Infatti, non avendo ricevuto riscontro alle dette ultime istanze, in data 10 febbraio scorso, previa disponibilità assicurata da un consigliere di minoranza, abbiamo formalmente comunicato al sindaco, nonché alle altre
parti interessate, che si sarebbe proceduto all’inizio delle operazioni di raccolta e autentica delle firme, le quali, inizialmente, data l’utilizzabilità di una sala situata proprio a ridosso della Piazza oggetto della petizione, ovvero nel vescovado, sono state ivi apposte, salvo, dal weekend successivo, continuare la raccolta sul suolo pubblico, all’uopo nuovamente richiesto e regolarmente concesso”.
“Nessuno scopo terzo”
“Pertanto, non comprendiamo lo stupore del sindaco nel constatare che la raccolta firme proceda e prosegua, non avendo noi registrato, allo stato, alcun elemento di novità che possa indurci a interrompere l’ iniziativa, che ricordiamo – ove mai possa essere sfuggito, ancorché più volte tratteggiato a chiare lettere -, non ha altro scopo se non sollecitare una seria e profonda riflessione sui recenti interventi di arredo operati in Piazza Don Tonino. Ciò doverosamente precisato, resta forte il convincimento che alla fine la volontà dei cittadini di Alessano, espressa attraverso la petizione popolare in atto – strumento, come noto, di piena e pura democrazia -, possa esser presa in considerazione, dando luogo al richiesto pubblico confronto, certamente utile alla comunità tutta”.
Alessano
Scontro nel Capo di Leuca: coinvolti in sette

Violento incidente stradale in serata sulla provinciale tra Montesardo (Alessano) e Ruggiano (Salve).

Coinvolte una Renault Captur ed una Fiat Multipla. Lo scontro, avvenuto attorno alle 21, ha provocato il ferimento di 3 persone su ben 7 viaggianti a bordo dei mezzi incidentati.

Di queste, due sono state condotte in ospedale in codice giallo a Tricase dal personale sanitario del 118. Nessuno per fortuna è in gravi condizioni.

Per permettere le operazioni di soccorso, sono intervenuti anche i vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase e i carabinieri della locale Compagnia.

Alessano
Alessano: scontro auto-furgone sulla 275

Incidente stradale in mattinata sulla strada statale 275 nel territorio di Alessano.

Non lontano dal centro abitato, al km 26, un furgone Fiat Ducato di una azienda si è scontrato con un suv BMW.
Quest’ultimo è finito fuori strada, contro un muretto a secco.
Il sinistro si è verificato poco prima delle ore 9. Sul posto soccorsi e forze dell’ordine. Traffico rallentato.
Per fortuna per i coinvolti solo spavento e nessuna grave conseguenza.
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