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Popolazioni nomadi dei Balcani a Tricase

“Cu Tenda Exhibition – Stories With Aromanians”: dal 2 dicembre al 31 gennaio, photo-reportage, laboratori esperienziali, drammatizzazione di antichi rituali, film etnografici, spettacoli e degustazioni di cibi delle tradizioni e dell’alimentazione contadina

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È stata presentata questa mattina in Rettorato all’Università del Salento la mostra “Cu Tenda Exhibition – Stories With Aromanians”, curata dal Museo Nazionale del Contadino di Bucarest e allestita a Tricase, presso Liquilab (ex Convento dei Domenicani, via Santo Spirito – Piazzetta Dell’Abate) dal 2 dicembre 2018 al 31 gennaio 2019.


La mostra si inserisce tra le attività più rilevanti del progetto “Cu Tenda”, che riguarda le popolazioni nomadi dei Balcani. Pastori nomadi, profughi senza riparo, solitari e vagabondi, conosciuti anche come vlachs, kutso-vlachs, macedo-vlachs, Rumeni Balcanici o Rumeni del Sud-danubiani, recentemente definiti come hommo balcanicus, gli Arumeni hanno ricevuto nel tempo definizioni multiple. Le loro peregrinazioni nell’area dell’Europa Sud-orientale hanno modellato simbolicamente la mappa culturale dei Balcani, hanno arricchito e aggiunto una peculiarità espressiva e impressionante alle dinamiche della storia e alla memoria vivente delle terre attraverso cui sono passati: la mobilità e un’apertura raddoppiata dalla preservazione della propria lingua e dei propri costumi.


“Cu Tenda exhibition (traveling with the tent) / Stories, Images And Sounds On The Move [Living memory of Southeastern Europe]” propone una visione dell’immaginario di una cultura che, a partire dal XIX secolo, ha subito trasformazioni, attraversando vari territori con estetiche e identità specifiche. Progettato come un saggio visivo, la mostra ricostruisce simbolicamente e frammentariamente attraverso testimonianze, auto-rappresentazioni, testi ed elementi del patrimonio materiale e immateriale, l’immaginario del mondo Arumeno come parte dell’immaginario delle culture Balcaniche in costante movimento.


Partendo dalla memoria dell’immagine-come-testimone e dal potere di suggerire gli oggetti che costruiscono l’identità dell’eredità della comunità, si rivelano al pubblico una serie di immagini e oggetti archetipici che sono diventati iconici per la comunità Arumena, così come una serie di relazioni esistenti all’interno del mondo arcaico: il rapporto con la natura, gli animali, l’artigianato, il significato della strada e della famiglia, così come la ricerca di una patria accogliente quando la storia è avversa.


Le foto di archivio, i testi etnografici, storici o autobiografici – rappresentazioni del vecchio mondo Arumeno – sono accompagnate e rinforzate da immagini, oggetti, registrazioni della cultura Arumena contemporanea rurale e urbana.


Il progetto comprende anche una ricerca sull’area del Mito di Tricase (foto grande in alto “A via du Mitu) e sulle forme di migrazione che dai paesi d’oltre Adriatico hanno raggiunto le coste della Puglia (particolarmente del Salento meridionale). L’attività di ricerca è stata condotta dagli studiosi del Museo del Contadino di Bucarest (Lila Passima, curatrice/coordinatrice e Direttrice del Museo; Cosmin Manolache, assistente curatore; Georgiana Vhahbei, assistente coordinatore) e, per quanto riguarda l’area del Mito, da Ornella Ricchiuto e dal gruppo di Liquilab, con il coordinamento e il supporto scientifico di Monica Genesin, docente di Letteratura e Lingua Albanese e Presidente del CESMIL – Centro Studi Minoranze Linguistiche – Università del Salento, ed Eugenio Imbriani, docente di Antropologia Culturale – Università del Salento.


L’inaugurazione


La mostra verrà inaugurata a Tricase domenica 2 dicembre, alle ore 17,30, nella Sala del Trono di Palazzo dei Principi Gallone, secondo il seguente programma:



  • Saluto di benvenuto del Sindaco di Tricase Carlo Chiuri e dell’Assessore alla Cultura Nicola Peluso al team della Romania

  • Presentazione del progetto CU TENDA e della Mostra del Museo Nazionale del Contadino di Bucarest “Cu Tenda Exhibition – Stories With Aromanians”: Lila Passima, Direttrice Museo; interventi di Eugenio Imbriani e Monica Genesin

  • Presentazione e proiezione del film documentario di etnografia visuale di Liquilab “A via du Mitu”, a cura di Ornella Ricchiuto, sociologa
  • Da una ricerca antropologica di Liquilab “Quella materna e quella naturale” – anteprima spettacolo, a cura di Anna Cinzia Villani, cantante e ricercatrice della tradizione orale

  • Itinerario musicale con il gruppo rumeno Multumult e con la partecipazione di Biagio De Francesco e Anna Cinzia Villani: da Palazzo Gallone, passando per Piazza Pisanelli, Via Principe Gallone, Largo Sant’Angelo, Via Aymone, Piazzetta Dell’Abate, Via Santo Spirito, fino a Liquilab


Dalle ore 20 presso Liquilab (ex Convento dei Domenicani, via Santo Spirito – Piazzetta Dell’Abate, Tricase):



  • Inaugurazione e visita alla Mostra “Cu Tenda Exhibition – Stories With Aromanians” del Museo Nazionale del Contadino di Bucarest (Romania) a cura del team: Lila Passima, curatrice/coordinatrice e Direttrice del Museo; Cosmin Manolache, assistente curatore; Georgiana Vhahbei, assistente coordinatrice

  • Brindisi con i frutti del Mito, a cura delle artigiane gelataie G&ko

  • Concerto di musica di improvvisazione balcanica del gruppo sperimentale rumeno MULTUMULT: Călin Torsan (strumenti a fiato), Vasile Gherghel (suoni digitali), Marius Achim (percussioni)


La Mostra


La mostra sarà visitabile dal 2 dicembre 2018 al 31 gennaio 2019 presso Liquilab (ex Convento dei Domenicani, Via Santo Spirito – Piazzetta Dell’Abate, Tricase). Orario di apertura: dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 20; per i gruppi e le scolaresche è possibile prenotare una visita guidata anche in orari diversi definendo data e ora telefonando al numero 348 3467609. Nel corso della mostra si svolgeranno photo-reportage, laboratori esperienziali, drammatizzazione di antichi rituali, film etnografici, spettacoli e degustazioni di cibi delle tradizioni e dell’alimentazione contadina. E-mail: infoliquilab@gmail.com; responsabilità scientifica: Monica Genesin, Eugenio Imbriani, Ornella Ricchiuto


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“Vespri”, escursioni nella Ruffano sotterranea

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Vespri – Frequenze e Percorsi di Music Platform torna lunedì 30 dicembre con un nuovo appuntamento dedicato alla scoperta di “Ruffano sotterranea”, un itinerario inedito che accompagna il pubblico nelle profondità del centro storico della cittadina, svelando ambienti nascosti, ricavati dalla lavorazione del tufo. Nel tour realizzato con il supporto del Comune di Ruffano e dell’Assessorato alle Politiche Giovanili, e grazie alla collaborazione con l’associazione Una perdita di tempo, la winter edition di Vespri – Frequenze e Percorsi si configura come un percorso alla scoperta di formazioni geologiche, per ritrovare il senso della meraviglia e la connessione con la natura. Un viaggio nel tempo e nello spazio che coniuga l’innovazione con la valorizzazione del patrimonio culturale locale attraverso un percorso esperienziale volto alla scoperta di leggende tramandate e segreti custoditi nelle rocce, scavate nei secoli come rifugi, luoghi di culto o depositi.

A partire dalle 17 fino alle 21, il percorso si snoda tra la Chiesa del Carmine, la cui pavimentazione ha restituito nuove scoperte e preziose evidenze archeologiche; e la Cripta di San Marco, nota anche per essere sede di antiche sepolture dove, per la prima volta in esclusiva, Vespri – Frequenze e Percorsi guida gli ospiti all’interno di un ipogeo scoperto di recente. La visita prosegue nei sotterranei della Chiesa Matrice e della Natività della Beata Maria Vergine, dove gli scavi hanno portato alla luce un complesso sistema formato da abitazioni medievali, fosse sepolcrali e tracce di edifici sacri. L’escursione prosegue verso Palazzo Ferilli per ammirarne gli ambienti di servizio, le stalle e i magazzini di stoccaggio, tra passaggi segreti e frantoi sotterranei.

Il tour si chiude negli ambienti di un magazzino risalente al Settecento, annesso a Palazzo Pizzolantecon un live set che fonde le sonorità elettroniche di Nick Gambino con le letture poetiche di Fabio Rubino, tra le luci tenui e l’atmosfera magica che si respira nell’antica struttura, aperta per l’occasione da Vespri. In un luogo in cui si è ancora possibile immaginare i contadini al lavoro tra le presse e i “sintinai”, Nick Gambino, chitarrista, compositore, arrangiatore e polistrumentista, presenta al pubblico una sofisticata ricerca musicale caratterizzata dall’interazione tra artista e ambiente. “Echi della Terra” è il titolo della sonorizzazione ambient creata per questa occasione: nel live ogni nota si intreccia con la storia silenziosa delle pietre e delle cavità, amplificando le vibrazioni e il dialogo tra suono e sottosuolo, con l’obiettivo di dissolvere il confine tra mondo naturale e artificiale. Il mondo sotterraneo è un libro aperto per Fabio Rubino, regista, attore e speaker di Radio Rai. Nel suo reading, la terra racconta la storia dell’umanità attraverso le sue cicatrici e le sue meraviglie. Ogni pietra, ogni angolo nasconde un frammento di passato, una eco delle speranze e dei sogni di chi ci ha preceduto, per ritrovare con gli ospiti un profondo senso di connessione con il mondo circostante.

L’esperienza di Vespri – Frequenze e Percorsi prevede un numero limitato di posti (50 posti ogni turno). Le visite si svolgono alle 17, 19 e 21. Durata del percorso a piedi, 2 ore. Si consiglia di raggiungere il punto di ritrovo mezz’ora prima. La prenotazione è obbligatoria (per info: 327.0980683).

Vespri – Frequenze e Percorsi è un format ideato da Music Platform. È supportato da Comune di Ruffano, dall’Assessorato alle Politiche Giovanili, in collaborazione con l’associazione Una perdita di tempo e in partnership con Farmacia dei Contenti. Rientra nel cartellone delle iniziative InCanto di Natale del Comune di Ruffano. 

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Otranto Mistery Tour di fine anno

Doppio appuntamento, 28 e 30 dicembre tra leggende, aneddoti e personaggi misteriosi

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Otranto Culture Aps, come ogni anno, promuove delle iniziative nel periodo in cui la città di Otranto si ripopola per festeggiare il Capodanno.

Visto il grande successo dell’iniziativa, propone due date dell’Otranto Mystery Tour, il 28 e 30 dicembre 2024.

Un tour originale che racconta Otranto da un punto di vista differente.

La storia della città sarà narrata attraverso leggende, aneddoti e personaggi misteriosi partendo dal Castello, percorrendo i vicoli del centro storico e passando dalla Cattedrale.

Un intrigante viaggio alla scoperta di antichi racconti che fanno venire i brividi, tra mistero, storia e fantasia.

Sinistri personaggi, reali o protagonisti di romanzi ambientati a Otranto, si intrecciano con storie tramandate di generazione in generazione.

Dai 14 anni in su.

Il tour sarà condotto da una guida turistica accreditata dalla Regione Puglia.

Partenza piazza Castello ore 16.30.

Prenotazione obbligatoria: 339.2261678 – otrantoculture@gmail.com.

 

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Vivi il cuore di Poggiardo e Vaste

Domenica 22 e domenica 29 dicembre, una full immersion per vivere da vicino le peculiarità di città e frazione

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Tanto e di più: Poggiardo e Vaste, tutto in un giorno.

Per comprare negli esercizi commerciali e nel mercato di Poggiardo.

Per visitare i beni culturali di Vaste e Poggiardo, aperti mattina e pomeriggio, con guide turistiche specializzate

Per immergersi nei vicoli incantati e vivere la magia del Natale, con gli allestimenti e l’animazione dell’Associazione CREATIVA-MENTE

E a pranzo e a cena? Non c’è che l’imbarazzo della scelta!

Gli operatori della ristorazione offriranno la riduzione del 15% a chi esibirà il coupon disponibile presso i beni culturali aperti alla visita gratuita.

 

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