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Prodotti Bio: nasce Gruppo d’Acquisto Popolare

CASTIGLIONE – Il Gap facilita soprattutto l’acquisto di generi di prima necessità, tutti rigorosamente derivanti da agricoltura e allevamenti naturali

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Chi lo ha detto che i prodotti bio devono costare troppo? Perché i cittadini più poveri non hanno diritto di accesso al cibo sano? Come si fa a non tagliare fuori disoccupati, cassaintegrati, pensionati, famiglie ai margini? Nasce per questo il primo GAP-Gruppo di acquisto popolare del Salento, “antidoto” alla grande distribuzione. Sarà presentato ufficialmente sabato 24 settembre, alle ore 20, presso il parco comunale Renata Fonte di Castiglione d’Otranto.


Dopo aver chiuso la quinta edizione della Notte Verde, di cui nella stessa serata verrà presentato pubblicamente il bilancio, l’associazione Casa delle Agriculture Tullia e Gino continua nel suo impegno di costruzione dell’altra economia. La nascita del Gap, che ha in sé anche un gruppo di mutuo soccorso per piccoli produttori di olio, si affianca alle attività già in corso: coltivazione di terreni abbandonati e concessi in comodato d’uso gratuito; recupero delle sementi a rischio scomparsa nel “Vivaio della biodiversità”; crescita del “Parco comune dei frutti minori”; accoglienza di giovani migranti a cui è riconosciuta la protezione internazionale.


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Il gruppo di acquisto popolare nasce dalla necessità di far dialogare in maniera più intensa contadini e cittadini. Formalmente, è un insieme di consumatori che decidono di “far spesa” in comune rivolgendosi direttamente ai produttori, spezzando la catena tipica della grande distribuzione organizzata, vale a dire quella che passa per grossisti e negozi, facendo lievitare i prezzi finali. Equità e solidarietà sono i valori alla base del Gap. Quello fondato da Casa delle Agriculture ha il merito di creare una doppia rete: la prima è quella dei cittadini che decidono di optare per acquisti collettivi, assicurandosi abbattimento dei costi e cibo genuino; la seconda è quella di microproduttori salentini selezionati, che rispondono ad un preciso protocollo etico, a garanzia di una filiera che sia al contempo corta e naturale. Sul rispetto di questi principi vigilerà l’associazione Casa delle Agriculture Tullia e Gino.


Cosa si acquista con il Gap?

Il Gruppo di acquisto popolare serve a facilitare soprattutto l’acquisto di generi di prima necessità, tutti rigorosamente derivanti da agricoltura e allevamenti naturali. Quelli che fanno parte del paniere sono frutta e verdura prodotte senza impiego di chimica da contadini del posto; formaggi a pasta morbida e dura di maestri casari che usano latte di animali allevati in modo non intensivo; farine, cereali e prodotti da forno di farro e grani antichi coltivati in loco senza pesticidi; linea canapa certificata; legumi tipici della cooperativa di comunità di Zollino; vino di vigneti non trattati e curati da viticoltori salentini. Inoltre, tramite il Gap si possono prenotare le piantine per l’orto invernale ed estivo prodotte nei semenzai del primo Vivaio della Biodiversità della Puglia, inaugurato da Casa delle Agriculture a Castiglione nel giugno scorso. Le piantine di mugnuli leccesi (cavoli), finocchi, rape (varietà novantina leccese), cicorie di Tricase e di Galatina e lattuga sono già disponibili. La riproduzione di queste varietà autoctone è resa possibile grazie ad una intensa attività di recupero delle sementi presso i contadini che per decenni li hanno custoditi, strappandoli all’estinzione. Molte sono state donate al Vivaio dalla “Marcia del seme”, che, dopo giorni di cammino, ha aperto la Notte Verde di quest’anno.


Olio e mutuo soccorso


Non solo acquisti, ma anche aiuto reciproco. Appendice importante del Gap è la nascita del gruppo di mutuo soccorso tra contadini che portano avanti piccoli oliveti a conduzione familiare. L’obiettivo è duplice. Innanzitutto, aiutarsi nella fase della raccolta delle olive, collettivizzando gli strumenti di lavoro (teli, abbacchiatori, scuotitori, etc.) e supportando operativamente i proprietari, sempre più anziani e più soli. Poi, educare ad una manutenzione degli oliveti attraverso le buone pratiche agricole (potatura, trinciatura delle erbe, concimazione naturale, etc.) senza utilizzo di fitofarmaci, perché diventino davvero “zona non avvelenata”.


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Progetto Simona: immersione e inclusione per le persone con diverse abilità

Il convegno alle 18 in biblioteca. Il progetto si prefigge di creare un ponte tra mare e accessibilità, dimostrando come l’ambiente subacqueo possa rappresentare una nuova frontiera di integrazione per chi vive condizioni di disabilità

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Il comune di Andrano presenta il convegno “Progetto Simona: Immersione e Inclusione per le Persone con Diverse Abilità”, un’iniziativa nata dalla collaborazione con la Fondazione “Noi Siamo Paola” e l’Associazione Gruppo A-Mare.

Il progetto, che sarà illustrato quest’oggi presso la Biblioteca Comunale “Don Giacomo Pantaleo”, rappresenta una straordinaria evoluzione dell’evento teatrale “Ho Amato Tutto” tenutosi questa estate presso l’Abbazia del Mito.

Durante lo spettacolo, dedicato alla vita di Donna Paola Menesini Brunelli, erano stati raccolti fondi destinati a supportare progetti di inclusione per persone con disabilità, in particolare con l’obiettivo di avvicinarle al mondo subacqueo.

Grazie ai fondi raccolti e alla partecipazione di organizzazioni specializzate, “Progetto Simona” si propone di formare istruttori esperti per consentire a persone con disabilità fisiche e motorie di vivere l’esperienza dell’immersione subacquea in sicurezza.

Durante il convegno, che inizierà alle ore 18, saranno presenti Alberto Brunelli, presidente della Fondazione “Noi Siamo Paola”; Salvatore Accogli, presidente dell’Associazione Gruppo A-Mare; Angela Pinto, presidente dell’Associazione Albatros, specializzata in immersioni per disabili non vedenti; e Salvatore Colazzo, garante dei diritti delle persone con disabilità dell’Unione dei Comuni Terre a Levante.

L’evento vedrà inoltre l’intervento dei sindaci di Tricase e Andrano, Antonio De Donno e Salvatore Musarò che ribadiranno l’impegno delle amministrazioni locali verso iniziative di inclusione sociale innovative.

“Progetto Simona” si prefigge di creare un ponte tra mare e accessibilità, dimostrando come l’ambiente subacqueo possa rappresentare una nuova frontiera di integrazione per chi vive condizioni di disabilità.

Il Comune di Andrano invita tutti i cittadini, le associazioni e le istituzioni a partecipare a questo importante momento di confronto e presentazione.

Il convegno vuole essere non solo un’occasione per approfondire i dettagli di “Progetto Simona”, ma anche per sensibilizzare la comunità sui temi dell’inclusione e della solidarietà.

L’ingresso è libero e aperto a tutti.

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Erogazione acqua: posibili disagi a Depressa e Andrano, compreso Marina e Castiglione

Lavori di risanamento della rete idrica, temporanea sospensione della normale erogazione idrica mercoledì 16 ottobre dalle 14 alle 20

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Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio negli abitati di Andrano e Tricase.

I lavori riguardano il risanamento della rete idrica.

Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica mercoledì 16 ottobre nell’abitato di Andrano, delle frazioni Castiglione d’Otranto e Marina di Andrano e a Depressa, nella frazione di Tricase.

La sospensione avrà la durata di 6 ore, a partire dalle ore 14 e con ripristino alle ore 20.

Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dall’interruzione idrica.

I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.

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Castiglione d’Otranto: spara a lupo e lo lascia morire agonizzante

LNDC Animal Protection denuncia e lancia un appello: “Chi sa parli”. L’associazione esprime «profonda indignazione e dolore per il terribile atto di violenza. L’animale, colpito da un’arma da fuoco e lasciato a morire tra atroci sofferenze, rappresenta l’ennesimo esempio di crudeltà gratuita e intollerabile verso creature innocenti»

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Secondo quanto riportato dalle fonti locali, un animale – che sembra essere un lupo – è stato visto in gravi condizioni, con ferite compatibili con un colpo di fucile, e purtroppo non è stato possibile salvarlo.

Quando i Carabinieri Forestali sono giunti sul posto, a seguito di una segnalazione, il corpo dell’animale era stato già rimosso, ma chi l’aveva visto aveva avuto la prontezza di fotografarlo e di fotografare anche il cacciatore che presumibilmente si è reso responsabile di questa atrocità.

LNDC Animal Protection, da sempre impegnata nella difesa dei diritti degli animali, annuncia di aver sporto denuncia presso le autorità competenti, chiedendo che si proceda con celerità nelle indagini e che il responsabile venga individuato e punito secondo quanto previsto dalla legge. «Non è accettabile che episodi del genere continuino a verificarsi nel nostro Paese», afferma Piera Rosati, presidente di LNDC Animal Protection, «la violenza contro gli animali è un sintomo di una società che ha perso il rispetto per il prossimo, umano o animale che sia. Continueremo a batterci perché ogni colpevole di tali atti paghi le conseguenze delle proprie azioni».

LNDC invita chiunque abbia informazioni utili a contribuire alle indagini, inviando una e-mail ad avvocato@lndcanimalprotection.org o collaborando con le forze dell’ordine per assicurare il responsabile alla giustizia.

L’associazione sottolinea, inoltre, l’urgenza di rafforzare le misure preventive e punitive per chi si macchia di tali crimini: «La legge italiana prevede pene troppo lievi per chi maltratta o uccide animali», aggiunge Rosati, «per questo torniamo a chiedere che il Parlamento riprenda quanto prima la discussione sulla proposta di legge per il loro inasprimento. Non possiamo più permettere che atti di questo tipo passino inosservati o rimangano impuniti.

LNDC Animal Protection ribadisce il proprio impegno nel promuovere una cultura di rispetto e amore verso tutti gli animali, continuando a operare su tutto il territorio nazionale attraverso campagne di sensibilizzazione, interventi di soccorso e azioni legali.

 

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