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Racale: la festa del Patrono

Nel ’500 il popolo, ormai stremato dagli effetti della peste, si affidò al Santo e miracolosamente la peste passò

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Secondo la leggenda il santo visse quando l’impero era guidato da Diocleziano. Divenuto alto ufficiale dell’esercito imperiale, fu il comandante della prestigiosa prima coorte della prima legione, di stanza a Roma per la difesa dell’Imperatore. Quando Diocleziano, che aveva in profondo odio i fedeli a Cristo, scoprì che Sebastiano era cristiano esclamò: “Io ti ho sempre tenuto fra i maggiorenti del mio palazzo e tu hai operato nell’ombra contro di me”; fu quindi da lui condannato a morte, trafitto da frecce.


San SebastianoSempre secondo la leggenda, dopo questo martirio fu abbandonato, perché i carnefici lo credettero morto, ma non lo era, e fu amorevolmente curato e riuscì a guarire. Cercando il martirio, sarebbe ritornato da Diocleziano per rimproverarlo e questi avrebbe ordinato di flagellarlo a morte, per poi gettarne il corpo nella Cloaca Maxima. La salma venne recuperata da mani pietose e sepolta nelle catacombe che oggi vengono appunto dette “di San Sebastiano”. San Sebastiano sarebbe stato martirizzato sui gradus helagabali ovvero i gradini di Elagabalo. In quello stesso luogo venne eretta una chiesa in suo nome. I gradini di Elagabalo si identificano, forse, in un tempio Romano sul versante orientale del palatino. Il suo culto è vivo sin dai primi secoli, come testimonia l’inserimento del nome di Sebastiano nella Depositio martyrum, il più antico calendario della Chiesa di Roma e risalente al 354. Per svariate vicende la chiesa matrice di Racale non porta il titolo del Protettore del paese, San Sebastiano, tuttavia fino a circa due secoli fà è esistita una splendida chiesa dedicata a quel glorioso Martire. Situata a ridosso delle mura del paese era stata voluta e costruita dal popolo intorno alla metà del ‘500. Spesso, in passato, Sebastiano veniva invocato come protettore contro la peste. Infatti, è proprio per questo motivo che fu proclamato Protettore di Racale. Si narra che la gente, ormai stremata dagli effetti che la peste stava avendo sulla popolazione, si affidò al Santo e miracolosamente la peste passò. Attualmente, in Italia, è il santo patrono della polizia municipale. Oggi è anche invocato contro le epidemie in generale, insieme a San Rocco. Il culto di san Sebastiano sembra essersi diffuso nel secolo XV proprio a causa di questa epidemia di peste che toccò diversi borghi dell’attuale diocesi di Nardò-Gallipoli, come Gallipoli, Galatone, Parabita, Copertino. La festa religiosa, come da calendario liturgico, cade il 20 gennaio; la festa civile, invece, si celebra in primavera.

Sabato 31 maggio è il giorno della festa: Sante Messe alle 8,30 e alle 18,30 (in Piazza San Sebastiano, concelebrazione e riflessione sulla vita del Santo tenuta da Don Eugenio Bruno). Alle 19,30, la Solenne Processione. Durante la giornata (anche domenica 1 giugno) presterà servizio il Gran Concerto Bandistico Città di Racale diretta dal M° Grazia Donateo.

Domenica 1 giugno, Sante Messe alle 8 nella Chiesa dell’Immacolata e alle 9, 11, e 19 (presieduta dal Vescovo Mons. Fernando Filograna). Nel corso della giornata presterà servizio il Premiato Gran Concerto Musicale Municipale Città di Francavilla Fontana, Maestro Direttore e concertatore Prof. Ermir Krantja. Alle 23, in via Aldo Moro, Spettacolo Piromusicale della Pirotecnica Napoletana.

Lunedì 2 giugno, Sante Messe in Chiesa Madre alle 8 e alle 19 con il Vescovo, Mons. Fernando Filograna. Alle 21,30, l’atteso concerto di Renzo Rubino, direttamente dal podio di Sanremo 2014. Sia domenica 1 che lunedì 2 giugno si svolgeranno il Mercato di Campagna Amica e la Fiera Mercato.


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Intelligenza artigianale, ecco Agrogepaciok

Da domani e fino al 13 novembre al “Centro Fiere” di Lecce il Salone Internazionale della gelateria, pasticceria, cioccolateria e dell’agroalimentare, la più grande fiera professionale del Sud Italia con cadenza annuale dedicata al food & beverage

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Cinque all’insegna del cibo e del gusto.

Da domani e fino al 13 novembre al Centro Fiere di Lecce il Salone Internazionale della gelateria, pasticceria, cioccolateria e dell’agroalimentare, la più grande fiera professionale del Sud Italia dedicata al food & beverage.

Diecimila metri quadri di spazio espositivo con oltre 400 prestigiosi marchi in vetrina e un ricco programma di eventi con più di 200 ore di alta formazione

Cinque giornate per professionisti del settore (e non solo), tra workshop, showcooking, laboratori e concorsi professionali in programma nei quattro Forum dedicati a Cucina, Pasticceria, Panificazione e Pizzeria.

Tre grandi ospiti: lo chef stellato campano Davide Guidara, new entry nell’Olimpo dell’alta ristorazione e della grande cucina italiana del futuro, e i pluripremiati Giuseppe Amato, tra i migliori pasticceri a livello internazionale, e Luciano Sorbillo, maestro della pizza napoletana riconosciuto nel mondo.

Poi i concorsi, che caratterizzano fin dalle origini Agrogepaciok.

Dolci Talenti”, rivolto a studenti iscritti agli ultimi due anni degli istituti professionali e pasticceri under 25; le “Olimpiadi del Gelato Mediterraneo, quest’anno sul tema “Il gelato dolce e salato”; PizzAgrogepaciok, sfida sulla preparazione della pizza tonda contemporanea.

Infine “Dolci Tradizioni – Andrea Ascalone”, per premiare il pasticciere che dimostrerà la miglior capacità di portare avanti la tradizione dolciaria salentina, preparando il miglior pasticciotto.

Da domani e fino a mercoledì 13 dunque, in Salento tutto da gustare al centro Fiere di Lecce.

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Zollino: Fimmene Fimmene

L’epopea del tabacco vista con gli occhi delle donne. Sabato 9 novembre (ore 19) al To Kalò Fai

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Un appuntamento dedicato a quella che fu “l’epopea del tabacco”, una lunga stagione che ha cambiato la società salentina, soprattutto la sua compagine femminile: per la prima volta le donne si sono interfacciate con un sistema produttivo di tipo industriale, che ne ha determinato una graduale emancipazione economica, seppure con grandi limiti dovuti alla società del tempo.

Se ne parlerà al To Kalò Fai di Zollino, partendo dalla proiezione del documentario “Mareverde – racconti di una stagione perduta”, prodotto da Meditfilm con la regia di Fabrizio Lecce, basato su una ricerca etnologica svolta nel 2013 su un gruppo di donne di Zollino, ex tabacchine, responsabili di tabacchifici, piccole produttrici di tabacco attive tra gli anni ’40 e ’60 e sulle implicazioni sociali e culturali di quella fiorente industria.

A seguire cena conviviale con i prodotti locali e naturali di piccole aziende locali e, per concludere, spettacolo musicaleOilì Oilà – CantalaTerra”, in cui gli artisti Daria Falco (voce e tamburi a cornice) e Bruno Galeone (fisarmonica), riscoprendo canti, espressioni, simboli e gesti, restituiranno al pubblico la memoria collettiva di una comunità.

L’evento, patrocinato dal Comune di Zollino, rientra nella rassegna “GAIA – le donne salveranno il mondo”, ideata da Salento Km0 e realizzata nell’ambito dell’Avviso “Futura. La Puglia per la parità” promosso da Consiglio regionale della Puglia.

Appuntamento alle ore 19al To Kalò Fai di Zollino in via Repubblica 22.

Info e prenotazioni al numero 329 812 0306

 

 

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Il teatro contro la violenza di genere

Un viaggio teatrale nel “Femminile Singolare”: l’evento di Diversamente Stabili che “illumina” la violenza di genere

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Va in scena “Sesso: femminile singolare“, un’iniziativa finanziata dal Fondo Speciale Cultura e Patrimonio Culturale della Regione Puglia.

L’evento itinerante, a ingresso gratuito, metterà in scena spettacoli che trattano temi di grande rilevanza sociale con un linguaggio diretto e spesso ironico.

Il progetto artistico curato dall’ associazione culturale Diversamente Stabili prevede tre rappresentazioni imperdibili.

Si inizierà mercoledì 24 novembre a Veglie, presso la Sala Conferenze, con “Sesso? Grazie, tanto per gradire” di Franca Rame, Dario Fo e Jacopo Fo.

Il giorno seguente, giovedì 25, lo spettacolo sarà replicato a Castromediano (Cavallino), nella Sala Conferenze.

Sabato 30 novembre, a Lecce, presso le Manifatture Knoss – Sala Teatro, andrà in scena “Coppia aperta, quasi spalancata” di Dario Fo e Franca Rame.

La rassegna teatrale mira a portare all’attenzione del pubblico il tema della violenza di genere, attraverso due dei testi più significativi del Teatro Civile.

Gli spettacoli, grazie al loro linguaggio accessibile e ironico, affrontano e smitizzano tabù ancora presenti nella nostra cultura.

L’obiettivo è promuovere un approccio più equilibrato all’affettività, alla sessualità e ai rapporti fra i sessi.

Diversamente Stabili è attiva da oltre dieci anni nel settore teatrale e teatroterapeutico.

L’associazione promuove la cultura teatrale e si impegna su temi di solidarietà civile e sociale.

Con un team di professionisti di rilievo nazionale, opera nelle scuole e promuove attività teatrali di alto valore culturale, esplorando nuove forme di drammaturgia e scrittura teatrale.

Tra i successi di Diversamente Stabili si annovera lo spettacolo “L’amore ti sfiora appena“, che è stato anche trasformato in un cortometraggio di grande successo. L’associazione collabora con amministrazioni pubbliche e Centri Anti Violenza, realizzando rassegne teatrali e laboratori espressivi.

Il progetto “Sesso: femminile singolare” si distingue per l’elevato valore artistico dei testi proposti e per l’importanza dell’obiettivo formativo e divulgativo.

Gli spettacoli saranno presentati in luoghi socialmente e culturalmente svantaggiati, rendendo l’arte accessibile a tutti e promuovendo la riflessione e il confronto su tematiche di estrema attualità attraverso il potere evocativo del teatro.

Diversamente Stabili dimostra ancora una volta come l’arte possa essere uno strumento potente per il cambiamento sociale, offrendo al pubblico un’occasione unica per esplorare e comprendere la complessità delle dinamiche di genere e le sfide della nostra società.

L.P.

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