Appuntamenti
REQVIETES: il volto nascosto del Cimitero Monumentale di Tricase
Una mostra che racconta il dualismo di quest’opera (unica nel suo genere sul territorio ed oggi tutelata dal Ministero della Cultura) coniugando il binomio della tradizione materiale-architettonica a quella immateriale-umana
La transitorietà della vita che si contrappone all’eternità della pietra. Studio e documentazione per dare vita ad una mostra che riveli il volto nascosto del Vecchio Cimitero di Tricase. Per raccontare il fascino universale di questo posto sovragenerazionale, nel suo dualismo che lo vede antico luogo di raccoglimento e lutto, ed oggi anche testimone del passato e della riflessione.
È il progetto REQVIETES, una libera rappresentazione di immagini e suono in una continua evoluzione di panoramiche e dettagli, che intende coniugare il binomio della tradizione materiale-architettonica a quella immateriale-umana. Da un’idea di: Daniele Metrangolo, in arte “Daniele Met”, di Tricase, tra più riconosciuti fotografi professionisti in provincia di Lecce; Alessandro Raeli, artista multimediale di Tricase che si occupa di audiovisivo, sonoro e fotografia; Carlo Vito Morciano, archivista e studioso locale, il quale ha firmato la ricostruzione storica delle vicende del cimitero monumentale nel 2019 per la settimana studio “All’ombra dei Cipressi”, organizzata da Ministero della Cultura, Politecnico di Torino e Comune di Tricase.
La scelta stilistica di REQVIETES si posa su scene frammentate e processate, come provenienti da un passato quasi dimenticato, rappresentando il rischio che è insito nello svanire della memoria, per questo luogo ancora così carico di fascino e vissuto collettivo.
La mostra è concepita per esplorare e documentare questo luogo attraverso tre principali approcci visivi: “fotografia artistica”, “fotografia di reportage” e “fotografia architettonica”, in aggiunta ad un quarto approccio definibile “documentaristico”. Ogni metodologia consente di rivelare aspetti diversi del cimitero, arricchendo la narrazione visiva e offrendo un orizzonte più ampio sulla profondità del patrimonio materiale e immateriale.
REQVIETES è un progetto di associazione di promozione sociale Meditinere che si inserisce nelle attivitá di animazione on-site dell’Infopoint turistico del Comune di Tricase, finanziate dallo stesso e dalla Regione Puglia.
Il Cimitero Monumentale di Tricase
Originariamente annesso al Convento dei Cappuccini di Tricase, il Cimitero fu acquisito dal Comune nel 1873 in seguito alla soppressione conventuale per via degli effetti dell’eversione dell’asse ecclesiastico imposti dal decreto del 1867 firmato da Vittorio Emanuele II. Con l’incameramento del bene, gli spazi furono riorganizzati nelle nuove funzionalità di interesse pubblico: il convento ospitò il carcere mandamentale, ma anche la sede della scuola bandistica municipale; il sagrato fu utilizzato per la costruzione di un ospizio per senzatetto e buona parte del giardino venne mutata nel primo camposanto comunale, definito a Tricase “cimitero vecchio” per distinguerlo dal nuovo che è stato eretto e messo in funzione nel 1987 in località Donna Parma in contrada Monte Lama.
Oggi il Cimitero Monumentale di Tricase è sottoposto alle disposizioni di tutela diretta del Ministero della Cultura, all’interno del “Complesso monumentale dei Cappuccini”. Le sue caratteristiche peculiari e la sua posizione centrale rispetto al contesto urbano, rendono il cimitero tricasino un unicum nell’intero territorio della Puglia meridionale, considerando non solo la sua evoluzione di destinazione d’uso ma anche l’attenzione che i progettisti dell’Ottocento hanno avuto per salvaguardare l’aspetto estetico del bene, adattandolo più alla sua vocazione originaria di hortus conclusus e rinunciando alla monumentalità tipica dell’architettura cimiteriale italiana.
L’opera fu inaugurata il giorno 16 aprile 1876, quando l’allora sindaco Vincenzo Resci fece piantare la croce al centro del primo viale e invitò l’arciprete Noè Summonte a benedire il nuovo cimitero. Una lunga genesi, durata ben 59 anni, era finalmente era conclusa. Il cimitero nel corso di un secolo di attività avrebbe accolto i corpi di quattro generazioni di tricasini. Il primo custode incaricato fu Crocifisso Rizzo e la prima sepoltura fu effettuata il 10 luglio 1876 per le spoglie di Angela Maria Zocco, contadina di 66 anni, vedova, spirata nella sua abitazione di via Saraceni.
Le date della mostra
La presentazione ed inaugurazione della mostra, aperta al pubblico, è in programma domenica 27 ottobre alle ore 11 presso il Cimitero Monumentale di Tricase.
REQVIETES sarà visitabile dal 27 ottobre al 3 novembre 2024 presso il Cimitero Monumentale di Tricase, e dal 4 novembre al 10 gennaio 2025 presso le sale di Palazzo Gallone di Tricase.
Le dichiarazioni
Daniele Metrangolo spiega: “L’esposizione fotografica e video ha lo scopo di stimolare l’attenzione della collettività sui valori culturali trasmessi e poco conosciuti (soprattutto nelle nuove generazioni) dal Vecchio Cimitero Monumentale di Tricase. Uno spazio il cui valore storico-artistico è stato riconosciuto recentemente dal Ministero della Cultura; un luogo principe della memoria collettiva, in grado di trasmettere e conservare la narrazione silente delle vicende umane della comunità locale tricasina per oltre quattro generazioni”.
Francesca Longo, vicesindaca e delegata alla Cultura ed al Turismo per il Comune di Tricase, spiega: “I cimiteri vengono spesso associati esclusivamente alla morte e alla tristezza, ma attraverso questo reportage accendiamo una prospettiva diversa. Una nuova percezione collettiva dello spazio cimiteriale-monumentale, per poterlo percepire come archivio di storia, giardino della memoria collettiva di straordinario fascino artistico. Anche questo come luogo della nostra Città di cui far emergere il forte valore culturale”.
Alessano
Nasce la filiera tecnologico professionale 4+2 per la meccanica e la meccatronica
Dalla collaborazione tra IISS G. Salvemini di Alessano e l’ITS Academy Cuccovillo di Bari, un’opportunità per gli studenti salentini. Presentazione questo pomeriggio (ore 17), presso l’auditorium dell’IISS Salvemini
È attiva la filiera tecnologico professionale 4+2 per la meccanica e la meccatronica, costituita dall’IISS G Salvemini di Alessano e l’ITS Academy Cuccovillo di Bari, un’opportunità per gli studenti salentini.
Si tratta del primo percorso di questo genere nel Salento dedicato alla meccanica e meccatronica, che offre un diploma quadriennale con possibilità di accesso al mondo del lavoro e/o a percorsi universitari e l’opportunità di accedere direttamente, senza prove di ingresso, ad un corso dell’Istituto tecnico superiore.
LE OPPORTUNITÀ
Diverse sono le opportunità offerte da questi nuovi percorsi fra cui:
– Certificazioni linguistiche e informatiche
– stage all’estero
– codocenze per un approccio mirato al profilo dello studente
– Didattica e tecnologie innovative
– Incontri e seminari con esperti aziendali e del mondo del lavoro
– Approfondimento delle discipline STEM
– Una rete di risorse dedicate alla crescita di profili di alta specializzazione tecnica
Il percorso si avvale della collaborazione di alcune aziende salentine che sono partner costituenti la rete della filiera: DFV, Martinucci, Autotrend Mobility, Pizza Ricambi, KHE.
LA PRESENTAZIONE
Oggi pomeriggio, dalle ore 17, presso l’auditorium dell’IISS Salvemini di Alessano è in programma la presentazione di questo nuovo percorso.
Insieme alla dirigente scolastica Chiara Vantaggiato, saranno presenti la presidente dell’ITS Cuccovillo Lucia Scattarelli, i rappresentanti delle aziende partner, di Confindustria Lecce, delle Istituzioni Locali, delle Scuole medie e il presidente di AIDAM – Associazione Nazionale delle Aziende della Meccatronica ed automazione, Raffaele Barile.
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Appuntamenti
La Candelora di Martano
Fino al 2 febbraio con la collaborazione Acam, edizione tra tradizione e innovazione
Presentata la tradizionale Fiera della Candelora, in programma dal 31 gennaio al 2 febbraio, che quest’anno un evento che cultura, enogastronomia e innovazione. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Martano e dal Comitato Fiera Candelora Martanese, in collaborazione con ACAM 2.0 Aps.
Lorenzo Luceri, presidente di ACAM 2.0 Aps, ha illustrato il successo delle attività promosse dall’Associazione dei Commercianti Artigiani ed Operatori Economici di Martano nell’ambito del progetto “Salento. Dall’alba al tramonto”, finanziato da ARET-Pugliapromozione.
Ha ringraziato il Comitato Candelora Martanese e il comune di Martano per la collaborazione in occasione della 27esima edizione della fiera, sottolineando l’importanza di iniziative condivise di promozione territoriale.
Imperdibile la chiave innovativa di promozione territoriale rappresentata da “MarTown – Il Villaggio delle Meraviglie”, un virtual game sviluppato dal Cetma che permetterà di vivere un’esperienza immersiva alla scoperta di Martano e il libro educativo “Ma che bello il Salento e che bella Martano’.
«Credo che ACAM 2.0 APS con il progetto dei prodotti turistici abbia completato la prima fase della sua trasformazione da Associazione di Categoria di commercianti e artigiani verso l’Associazione di promozione sociale portando la sua attenzione allo sviluppo del territorio in cui operano i propri associati le imprese e gli occhiali operatori», ha dichiarato Luceri, Che ha aggiunto: «Credendo che se cresce il livello del territorio, tutto insieme, hanno modo di crescere e proliferare anche le imprese che portano valore. Con Salento. dall’alba al tramonto abbiamo messo insieme Cultura Arte tradizioni e tecnologia in un equilibrato mix che ha l’obiettivo di mettere in luce i valori della nostra terra non solo quando a farla da padroni sono il sole il mare e il vento».
Fabio Tarantino, sindaco di Martano e vicepresidente della Provincia di Lecce, ha sottolineato: «La Fiera della Candelora rappresenta un momento fondamentale per la nostra comunità. Quest’anno il programma è ricco e molto interessante con convegni, tanti espositori, enogastronomia ma anche artigianato e zootecnia. Ci tengo a ringraziare gli organizzatori ma anche le tante realtà associative che supporteranno la 27esima edizione della Fiera della Candelora di Martano. In particolare, quest’anno grazie alla collaborazione con ACAM e al progetto finanziato da Regione Puglia, avremo la possibilità di valorizzare le nostre tradizioni ma con uno sguardo al futuro, grazie a nuove iniziative digitali e culturali. Martano si conferma ancora una volta un punto di riferimento per gli eventi, la promozione del territorio il turismo esperienziale».
Il vicepresidente del Comitato Candelora Martanese, Alessandro Fedele, ha posto l’accento sul ruolo della Fiera della Candelora nel mantenere vive le tradizioni locali, dichiarando: «Questa fiera è una testimonianza dell’identità della nostra comunità. Siamo felici di poter offrire un programma ricco, che unisce momenti culturali, musicali e di intrattenimento per tutte le età»
Grande attenzione è stata dedicata anche agli eventi collaterali.
Giuseppe De Prezzo, in rappresentanza del Cetma, ha illustrato il funzionamento di “MarTown”, sottolineando il valore dell’innovazione applicata alla promozione del territorio.
Cosimo Coricciati, rappresentante di Salento Easy Tour Operator, ha evidenziato il ruolo del turismo esperienziale nell’ambito della Fiera, e Gennaro Corliano, autore del libro “Ma quant’è bello il Salento e quanto è bella Martano ha parlato dell’importanza della narrazione culturale per valorizzare l’identità del territorio.
MA QUANT’È BELLO IL SALENTO E QUANT’È BELLA MARTANO
Il progetto “Ma quant’è bello il Salento e quant’è bella Martano”, ideato dal Team di Gennaro Corlianò, un creativo conosciuto per la sua capacità di realizzare libri e progetti originali venduti in tutto il mondo, prende spunto da una delle frasi più celebri di Fëdor Dostoevskij: “La bellezza salverà il mondo“.
Tuttavia, il progetto ribalta questa affermazione, proponendo un concetto altrettanto potente: “La cultura salverà il mondo“.
Una riflessione che si trasforma in realtà concreta attraverso questa iniziativa, che celebra la ricchezza culturale e linguistica del Salento.
Il Salento è un vero e proprio museo a cielo aperto, dove ogni città, ogni paese e ogni angolo della terra raccontano storie millenarie, dipinte su monumenti, tradizioni e dialetti che resistono al passare dei secoli. Ma, nonostante il suo incredibile patrimonio, la cultura viene spesso percepita come un qualcosa di distante, astratto, quasi inaccessibile. Il nostro progetto ha l’ambizione di cambiare questa visione, proponendo una cultura accessibile, coinvolgente e, soprattutto, vivibile.
MONUMENTI DA COLORARE
Il cuore del progetto è semplice ma potente: i monumenti da colorare. Non si tratta solo di un’attività ludica, ma di un’esperienza che stimola la mente e allevia lo stress.
L’atto di colorare i monumenti non è solo un modo per esplorare il nostro passato, ma è anche un’azione che apporta concreti benefici psicologici.
Secondo un’importante ricerca condotta dalla University of Bristol, l’attività di colorare riduce lo stress, migliora la concentrazione e stimola la creatività.
L’American Art Therapy Association ha confermato che colorare è una forma di terapia che aiuta a migliorare la memoria e a rilassare la mente.
In un’epoca dove la frenesia digitale ci frastorna, il colorare ci riporta a un’esperienza più lenta, ma allo stesso tempo più potente, che ci fa riconnettere con la nostra storia e con noi stessi.
Ma il progetto non si limita alla colorazione: include anche quiz cartacei che rendono l’apprendimento interattivo e audio dei proverbi salentini che possono essere ascoltati con un semplice telefono, immergendo i partecipanti nelle tradizioni linguistiche della regione. Questo mix di elementi rende l’esperienza divertente, accessibile e stimolante, offrendo un’opportunità unica per riscoprire la cultura in modo diretto e coinvolgente.
Il progetto “Ma quant’è bello il Salento e quant’è bella Martano“ non è solo un’opportunità educativa: è un’esperienza che unisce il passato con il presente, la tradizione con l’innovazione.
Ogni attività proposta permette di vivere la cultura salentina in un modo che non è solo da studiare, ma da sentire, vivere, respirare.
La cultura salverà il mondo: questa è la missione del progetto, che vuole restituire alla cultura il suo potere di guarire e unire. Non più una cultura come peso o come obbligo, ma come un’opportunità per crescere, rilassarsi, divertirsi e connettersi con il nostro passato.
EVENTI SPECIALI
il programma degli eventi speciali ideati da ACAM e inseriti nel progetto di “Salento. Dall’alba al tramonto’:
- oggi – Apertura di ‘MarTown – Il villaggio delle meraviglie’ e presentazione del libro di Gennaro Corliano “Ma quant’è bello il Salento e quanto è bella Martano”.
- domani, sabato 1° febbraio – Candelora Gocce di Musica&Cantine, evento dedicato ai vini di aziende vitivinicole locali.
- domenica 2 febbraio – Manine Laboriose a Candelora, laboratori creativi dedicati ai più piccoli.
IL PROGRAMA COMPLETO
Oggi
LARGO PRIMO MAGGIO
ore 17:00 | CONVEGNO
Mangiare Sano e sostenibile: il Ruolo delle Piante e dell’Agricoltura a Km 0 per il benessere delle persone e del pianeta
Ore 18:00 | CASA ACAM 2.0 APS – Apertura ufficiale di MarTown
“Il Villaggio delle meraviglie” Visitabile anche nei giorni successivi
Ore 19:00 | Inaugurazione della FIERA EXPOMERCATO alla presenza delle Autorità Civili, Militari, Istituzionali e Religiose
Ore 19:30 | Cerimonia di firma dei Patti Locali Verdi – l’Unione dei Comuni
della Grecia Salentina protagonista del Green Deal europeo
Ore 20:00 | CRIAMU IN CONCERTO Pizzica – Musica tradizionale salentina
Domani sabato 1° febbraio
LARGO PRIMO MAGGIO
Dalla mattina alla sera | FIERA EXPOMERCATO
ore 17:00 | CONVEGNO
Xylella: flagello del Salento!
Ore 18:00 | CASA ACAM 2.0 APS – CANDELORA: GOCCE DI
“MUSICA&CANTINE”
ore 20:00 | ZIGO E I CAROSELLO
Direttamente da THE COACH LA 7, lo spettacolo più divertente e irriverente del sud Italia
Domenica 2 febbraio
FIERA DELLA CANDELORA
ZONA POLIAMBULATORIO ASL
Ore 10:30 | Mattinata dedicata alla manifestazione Zootecnica e Fieristica
presso il Poliambulatorio ASL Martano
LARGO PRIMO MAGGIO
Ore 10:00 | CASA ACAM 2.0 APS – MANINE LABORIOSE A CANDELORA
Ore 15:00 | CASA ACAM 2.0 APS – MANINE LABORIOSE A CANDELORA
Ore 17:00 | LA CANDELORA MARTANESE DJ SET & MUSICA DAL VIVO SPECIAL GUEST LA MARINA DJ MUERCH & FRIENDS
After show targato: DANIELE ZAMINGA con un’atmosfera super animata e ricca di divertimento garantito
Ore 17:30 | Celebrazione religiosa “CANDELORA”
Benedizione delle candele in Oratorio SS. Medici, a seguire processione e Celebrazione Eucaristica in Chiesa Madre
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Appuntamenti
Acciaio, la nuova frontiera del costruire
Da domani venerdì 31 gennaio i “Dialoghi sui sistemi costruttivi per la realizzazione di un nuovo edificio_Design, Strutture, Prescrizioni, Normative e Controllo” promossi dall’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce. Tre appuntamenti per analizzare in dettaglio un edificio con intelaiatura in acciaio, dalle fondazioni alla struttura alle rifiniture. In collaborazione con Confindustria Lecce, Camera di Commercio di Lecce, Scuola Edile di Lecce. Start ore 15
L’analisi dettagliata, dalle fondazioni alla struttura alle tipologie di finiture, di un edificio con intelaiatura in acciaio per approfondire punti di forza e di criticità, problematiche e potenzialità, di una tipologia di costruzione sempre più apprezzata per durabilità, adattabilità, sostenibilità.
È il filo rosso dei tre “Dialoghi sui sistemi costruttivi per la realizzazione di un nuovo edificio_Design, Strutture, Prescrizioni, Normative e Controllo”, promossi dall’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce e curati dal Gruppo di Lavoro “Tecnologie per costruire architetture” dello stesso Ordine, organizzati a partire da domani, venerdì 31 gennaio, alle 15 nella Sala Conferenze dell’Hotel Leone di Messapia a Lecce, per proseguire poi il 28 febbraio e concludersi il 28 marzo.
Obiettivo dei lavori «illustrare, con il prezioso contributo di Confindustria Lecce, Camera di Commercio di Lecce e Scuola Edile di Lecce, il ruolo delle industrie, del mercato e delle imprese edili, in rapporto alle innovative proposte architettoniche e strutturali dei nuovi sistemi edilizi».
«Partiamo da un’esigenza sempre più evidente nel nostro lavoro: approfondire e condividere esperienze e competenze tra professionisti del settore, per rispondere in modo esaustivo e qualitativamente ineccepibile non solo alle esigenze della committenza e del mercato ma anche a quelle sociali più complessivamente intese che sollecitano soluzioni sostenibili, durature, non impattanti, capaci di coniugare qualità estetica, qualità progettuale, qualità costruttiva, sostenibilità economica e sociale», sottolinea Tommaso Marcucci, presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce.
«Nonostante nel nostro Paese a partire dal dopoguerra gli edifici siano stati realizzati prevalentemente in calcestruzzo armato, per l’utilizzo dell’acciaio strutturale o da costruzione», prosegue Marcucci, «possiamo contare su una casistica ed esperienze importanti sufficienti a fare massa critica utile a restituirci i vantaggi che l’utilizzo dell’acciaio consente: ridotti tempi di realizzazione con contrazione dei costi, impatto ambientale ridotto, alta resistenza e flessibilità, preziosissime nel caso di zone sismiche, aumento della sicurezza nei luoghi di lavoro, alta percentuale di recupero e riuso, riciclabilità praticamente infinita. E ovviamente il pensiero corre subito ai maestri come Ludwig Mies van de Rohe, alla sua magistrale attenzione ai dettagli costruttivi, alla sua portata innovativa, alla bellezza di progetti come il Padiglione Barcellona che, realizzato nel 1929, ancora oggi permette spunti e suggestioni».
Il primo appuntamento si aprirà domani alle 15 con i saluti istituzionali di Tommaso Marcucci, presidente Ordine degli Architetti P.P.C. provincia di Lecce e
Valentino Nicolì, Presidente Confindustria Lecce.
Proseguirà con l’introduzione al tema curata da Giuseppe Spisso, consigliere dell’Ordine e Referente Gruppo di lavoro Tecnologie per costruire architetture (TCA), e una tavola rotonda cui parteciperanno Alessandra Buoso (ingegnere), Livio Pascali (Università Di Bologna(, Claudio Giancane (ingegnere), Luca Torelli (geometra).
Alle 19,30 dibattito e conclusione dei lavori.
Agli Architetti PPC che parteciperanno agli appuntamenti saranno riconosciuti 4 crediti formativi per ogni giornata di approfondimento.
CALENDARIO E PROGRAMMA DEI DIALOGHI
31 gennaio
Ore 14,30 Registrazione
Ore 15 Saluti
Arch. Tommaso Marcucci – Presidente Dell’ordine Degli Architetti P.P.C. della provincia di Lecce
Dott. Valentino Nicolì – Presidente Confindustria Lecce
Ore 15,45 Introduzione
Arch. Giuseppe Spisso – Consigliere Oappc Lecce, Referente Gruppo di lavoro Tecnologie per costruire architetture (TCA).
A seguire
Il Gruppo di lavoro Tecnologie per costruire architetture dialoga con:
Ing. Alessandra Buoso
Prof. Ing. Livio Pascali – Università Di Bologna
Ing. Claudio Giancane
Geom. Luca Torelli
Ore 19,30 Dibattito e Conclusione dei lavori
28 febbraio
Ore 14,30 Registrazione
Ore 15 Saluti
Arch. Tommaso Marcucci – Presidente dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Lecce
Dott. Mario Vadrucci – Presidente Camera di Commercio Lecce
Ore 15,30 Introduzione
Arch. Luigi Cardignan – Coordinatore del Gruppo di Lavoro Tecnologie per Costruire Architetture (TCA)
A seguire
Il Gruppo di lavoro Tecnologie per costruire architetture dialoga con:
Arch. Giampiero Guarracino
Ing. Giuseppe Pugliese
Dot. Gianni Capriglia
Ing. Antonio Piscopiello
Ing. Vincenzo Saracino
Ore 19,30 Dibattito e Conclusione dei lavori
28 marzo
Ore 14,30 Registrazione
Ore 15 Saluti
Arch. Tommaso Marcucci – Presidente dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Lecce
Ing. Roberto Babbo – Presidente della Scuola Edile di Lecce
Ore 15,30 Introduzione
Arch. Pierluigi De Giorgi componente del Gruppo di Lavoro Tecnologie per Costruire Architetture (TCA)
A seguire
Il Gruppo di lavoro Tecnologie per costruire architetture dialoga con:
Arch. Giovanna Novella
Ing. Alessandra Buoso
Ing. Claudio Giancane
Geom. Giuseppe David
Ore 19,30 Dibattito e Conclusione dei lavori
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