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Ruffano: Mostra antologica su Antonio Fuortes

Esposizione di dipinti, xilografie, materiale librario, documentario e fotografico del geniale ed eclettico personaggio ruffanese

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A più di sessant’anni dalla scomparsa dell’artista e ingegnere ruffanese Antonio Fuortes (Ruffano 1884 – Milano 1958), il Comune di Ruffano – Assessorato alla Cultura e la Pinacoteca comunale, gestita dall’Associazione Diciottesimomeridiano, lo ricordano con una mostra antologica che vede l’esposizione di dipinti, xilografie, materiale librario, documentario e fotografico inerente questo geniale ed eclettico personaggio.


Accanto all’attività ingegneristica, Antonio Fuortes, infatti, ha da sempre coltivato la sua grande passione per la pittura: una notevole e interessante produzione che vede la raffigurazione di suggestivi paesaggi, nature morte, ritratti e scene di vita contadina e cittadina.


La mostra, a cura di Stefano Tanisi, è allestita nelle due sale della Pinacoteca comunale in Piazza della Libertà a Ruffano, all’interno del complesso conventuale dei Cappuccini.


Una iniziativa che ha il merito di riportare all’attenzione un artista di talento.


Antonio Fuortes (1884-1958) ingegnere artista. Ruffano, Pinacoteca comunale, Piazza della Libertà. La mostra sarà visitabile fino al 30 dicembre 2021.


Orari: dal lunedì al venerdì ore 17-19, mercoledì e venerdì ore 9.30-12.00. Ingresso gratuito, consentito con green pass e mascherina.


Info e prenotazioni: 0833.1821254; 391.3004369; pinacotecaruffano@libero.it.





ANTONIO FUORTES (1884-1958) – cenni biografici


Antonio Fuortes nasce a Ruffano il 13 marzo 1884 nel Palazzo Pinto-Pizzolante. Fu il primogenito di sei figli di Gioacchino (1848-1930) di Giuliano del Capo e Teresa Pizzolante (1859-1921) di Ruffano.


Dopo la prima formazione al Collegio Argento di Lecce, a 22 anni, nel 1906 Antonio si laurea in Matematica e Fisica a Pisa e, due anni dopo, in Belgio, a Liegi, consegue la laurea in Ingegneria Elettrotecnica con lode.


Tornato in Italia si dedica alla progettazione dei tracciati dell’Acquedotto Pugliese. Negli anni  ‘10 firma diversi saggi contenuti in delle riviste scientifiche: “La Lampada a filamento metallico” (1911), “Calcolo del diametro più economico di una condotta forzata”(1912), “Moderni trasporti di energia a grandi distanze” (1913), “La telegrafia senza fili” (1913), “L’organizzazione scientifica delle Officine” (1917), “Come pagherò i miei operai?” (1919).


Nel 1915, con l’avvento della Prima Guerra Mondiale, il Fuortes fu nominato Direttore Generale del Consorzio Pugliese per materiali da guerra.


Negli anni ‘20 si trasferisce a Perugia dove gestisce un’Officina del Gas.


Nel 1926 pubblica sull’importante rivista “Xilografia”, diretta da Francesco Nonni, una serie di xilografie originali stampate in trecento esemplari: Ritratto dell’avv. Paladini, Sant’Angelo (Perugia), Buoi al lavoro, Porta Sant’Angelo (Perugia), Trilussa, Autoritratto, Ritratto del maestro Barbi.


Nel 1929 lo troviamo come Presidente del Circolo Scacchistico Perugino.


Il primo dicembre 1932 Antonio sposa Anita Berlese (1905-1996) a Biella. Nel 1933 nasce Antonio, detto Jony, e due anni dopo anche una bambina di nome Anna Maria Chiara, morta purtroppo a tre anni per una meningite.


Nel 1941 la famiglia si trasferisce a Milano, dove acquista da inglesi una villa a due piani con giardino. I bombardamenti di Milano del 1942 costringono la famiglia Fuortes a spostarsi a Vigevano nella casa paterna di Anita; qui Antonio è nominato preside del locale Istituto Tecnico.


Al termine della guerra il Fuortes volle ritornare a Milano, ma trovò la sua villa occupata per esproprio proletario. Bisogna aspettare il 1953, e dopo una battaglia durata otto anni, il nostro Antonio riprenderà il possesso della casa milanese.


Antonio Fuortes si spegne a Milano il 2 luglio 1958, a 74 anni, per una crisi cardiaca.


Dalla recente donazione della famiglia del fondo librario del Fuortes alla Biblioteca “G. Comi” di Lucugnano, apprendiamo la sua dedizione per la letteratura italiana a lui coeva: spiccano le prime edizioni del Pascoli e del D’Annunzio, i numerosi volumi con dediche autografe del poeta satirico Trilussa che con il Fuortes instaura un profondo rapporto di stima e amicizia, dell’amico poeta indiano Tagore, premio Nobel a cui il ruffanese dedica un ritratto a matita e ne traduce i “Ricordi” che saranno editi nel 1928 dalla casa editrice Carabba di Lanciano. Altri ripiani sono dedicati alle sue più grandi passioni


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Corti in tavola siete tutti invitati nella “Città dell’olio”

La manifestazione è promossa da un gruppo di quindici ristoranti, attività enogastronomiche e associazioni del territorio, guidato dall’Amministrazione Comunale con il coordinamento generale di Zero Nove Nove e la consulenza artistica della musicista e compositrice Giorgia Santoro, in collaborazione con numerose realtà culturali e creative…

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Domenica 21 luglio (ingresso libero) a Caprarica di Lecce si conclude la settima edizione di Corti in tavola: una passeggiata enogastronomica tra le storiche corti della “Città dell’olio” con un ricco programma di concerti, performance teatrali, mostre, esibizioni, presentazioni di libri, proiezioni di film.

La manifestazione è promossa da un gruppo di quindici ristoranti, attività enogastronomiche e associazioni del territorio, guidato dall’Amministrazione Comunale con il coordinamento generale di Zero Nove Nove e la consulenza artistica della musicista e compositrice Giorgia Santoro, in collaborazione con numerose realtà culturali e creative.

La serata conclusiva si aprirà dalle 20:00 con il corteo con Les trois lézards e la fanfara e BeDixie – Dixieland jass band. Alle 20:30, in collaborazione con CubiArte, l’atrio del Palazzo Baronale ospiterà il concerto in piano solo della cantautrice Carolina Bubbico, mentre in via Roma si terrà l’esposizione “I Giganti”  di Andrea De Simeis, Pierpaolo Briatico Vangosa, Imma Vitello con la direzione artistica di Daniela Fumarola e Onelia Greco. In Piazza Vittoria alle 20:30 la performance esperienziale itinerante Cunta ca te cuntu della compagnia Ventinovenove e il concerto di presentazione del cd “Gli uomini poetici” dei Les trois lézards (Dodicilune). In Piazza Garibaldi alle 21:00, a cura del progetto “Musica insieme”, l’esibizione di Sbandas mentre alle 22:00 il concerto del cantautore, musicista e produttore Carmine Tundo (La Municipàl, Diego Rivera, Mundial, Nu Shu).

Sempre dalle 21:00 ma in Piazza Caduti l’associazione Il Dado Gira con “Corti in fabula” proporrà spettacoli per bambini, giochi e laboratori Ludico-ricreativi.

Alle 21:30 in Corte Grande, in collaborazione con Apulia Film Commission, la proiezione di “Alla Vita” di Stéphane Freiss, un’opera prima coraggiosa e sensibile sul tema dell’ortodossia religiosa, con Riccardo Scamarcio e Lou De Laâge.

Alle 21:00 nell’Ex Deposito Tabacco, per la nona edizione del Festival “Il Cammino Celeste”, lo spettacolo Nun me scetà. Dalle 21:00 la Corte dell’Ex Deposito Tabacchi accoglierà una nuova tappa dei “Luoghi d’allerta” del Fondo Verri con lo showcase del cd “Fate solo quel che v’incanta” dell’Ensemble Fondo Verri. Un viaggio di musica e poesia che spazia in molteplici generi miscelando suoni balcanici con il jazz e il blues, con richiami alla tradizione e alla world music, senza dimenticare le festose sonorità bandistiche che si alternano a composizioni interamente originali create sulle poesie di Antonio Verri.

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“Fantasie di voci” a Nardò

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Lunedì 22 luglio, alle ore 21.00, nella suggestiva cornice di Piazza Cesare Battisti e del Castello Acquaviva d’Aragona a Nardò, si terrà l’atteso concerto del coro “Fantasie di Voci”, diretto dai maestri Mimma Dell’Anna e Giuseppe De Maglio.

L’evento, organizzato dalla compagnia teatrale “Palcoscenico Neretino”, vedrà come protagonisti i 50 elementi del coro dell’Istituto Comprensivo “San Giuseppe da Copertino” di Copertino, guidato dalla dirigente Eleonora Giuri.

Con una storia ultradecennale alle spalle, “Fantasie di Voci” si è distinto nel panorama musicale salentino per la sua versatilità e la sua capacità di spaziare attraverso generi musicali differenti. Il coro si è esibito con successo in numerose manifestazioni conquistando il pubblico con la sua passione e il suo talento.

Durante la serata, gli spettatori avranno la possibilità di immergersi in un repertorio ricco e variegato, che spazierà dalla tradizione napoletana a un omaggio al maestro Ennio Morricone, fino a toccare i più sentiti brani della tradizione salentina.

Un’occasione imperdibile per celebrare la musica e la cultura in uno dei luoghi più incantevoli di Nardò.

Ingresso gratuito.

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Autonomia differenziata e salario minimo, parte la raccolta firme dei 5 Stelle

Banchetti per il referendum abrogativo a Galatina sabato 20 luglio, in Piazza Dante Alighieri dalle ore 19 e domenica 21 luglio, a Gallipoli presso la spiaggia del Lido Rivabella, dalle ore 11

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Il MoVimento 5 Stelle sarà impegnato nei primi eventi a livello pugliese per la raccolta firme sul referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata, promossa dal Comitato referendario costituito da un vasto schieramento di forze sociali, politiche, associative e della società civile, e per la proposta di iniziativa popolare sul salario minimo.

In Salento appuntamento a Galatina sabato 20 luglio, in Piazza Dante Alighieri dalle ore 19 e domenica 21 luglio, a Gallipoli presso la spiaggia del Lido Rivabella, dalle ore 11.

Lo ha annunciato in una nota il coordinatore M5S per la Provincia di Lecce e già senatore, Iunio Valerio Romano. «La riforma che istituisce l’autonomia regionale differenziata, meglio nota come Spacca-Italia», spiega Romano, «dissolve l’unità del Paese e manda in frantumi la solidarietà nazionale. Essa produce un forte rischio di indebolimento del Paese a livello politico ed economico, anche in ambito europeo, un aumento delle disuguaglianze, un impatto negativo sui servizi pubblici essenziali, come la sanità e l’istruzione, un aumento dei costi sociali a carico dei cittadini e della burocrazia». «Questa assurda riforma», conclude Iunio Valerio Romano, «ha preso proditoriamente corpo attraverso una legge ordinaria, con la quale si pretende di scardinare l’assetto costituzionale sovvertendo la gerarchia delle fonti normative, com’è reso palese dalla previsione sui livelli essenziali delle prestazioni, la cui individuazione è sottratta alla competenza del Parlamento. Un abominio a cui si deve porre rimedio se vogliamo conservare un’Italia unita, libera e giusta».

«La riforma è figlia di un esasperato regionalismo spinto al limite della secessione, quella dei ricchi, a danno dei cittadini che vivono nelle aree del Paese meno dotate di infrastrutture e servizi», sottolineano, infine, i rappresentanti dei gruppi territoriali M5S di Galatina e Gallipoli, Stefania Notaro e Luigi Alessandrelli, promotori dei banchetti per la raccolta firme, «così ledendo i diritti fondamentali della persona e creando disparità sociali inaccettabili per una nazione civile come l’Italia».

Ai banchetti saranno presenti il Coordinatore regionale M5S Leonardo Donno, eletti ad ogni livello della provincia di Lecce, attivisti e simpatizzanti.

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