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Santu Cciau, la Festa di Racale

In onore del patrono San Sebastiano. Don Pasquale: “Racale diventi grande piazza di accoglienza, ascolto e dialogo”

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Per svariate vicende la chiesa matrice di Racale non porta il titolo del Protettore del paese, San Sebastiano, tuttavia fino a circa due secoli fa è esistita una splendida chiesa dedicata al glorioso Martire. Situata a ridosso delle mura del paese era stata voluta e costruita dal popolo intorno alla metà del ‘500. Spesso, in passato, Sebastiano veniva invocato come protettore contro la peste ed è proprio per questo motivo che fu proclamato Protettore di Racale. Si narra che la gente, ormai stremata dagli effetti che la peste stava avendo sulla popolazione, si affidò al Santo e miracolosamente la peste passò. Attualmente, in Italia, è il santo patrono della polizia municipale. Oggi è anche invocato contro le epidemie in generale, insieme a San Rocco. Il culto di san Sebastiano sembra essersi diffuso nel secolo XV proprio a causa di questa epidemia di peste che toccò diversi borghi dell’attuale diocesi di Nardò-Gallipoli, come Gallipoli, Galatone, Parabita, Copertino.


Don Pasquale Fabbiano


Sono onorato e contento di condividere con tutti la Festa di San Sebastiano Martire del mio ministero di Parroco, in questi primi nove mesi di permanenza”, ha detto il parroco don Pasquale Fabbiano. “Papa Francesco ogni giorno durante la celebrazione della sua Eucaristia a Santa Marta orienta verso una Chiesa attenta alle persone che soffrono, alle periferie esistenziali, a farci carico dei nostri fratelli che vanno alla ricerca della verità, che sono affaticati e stanchi, in atteggiamento di cordialità, confronto e dialogo fecondo. La nostra comunità intende camminare in questa direzione, una Chiesa in uscita, ospedale da campo, dove si curano le ferite dell’umanità, dove si manifesta Cristo, che passa sanando e beneficando tutti coloro che sono prigionieri del male, versando l’olio della consolazione e il vino della speranza. Trasformiamo Racale”, l’appello di don Pasquale, “in una grande piazza di accoglienza, di ascolto, di dialogo con tutti. San Sebastiano ci dia il coraggio e la forza di testimoniare nella carità l’impegno per una crescita e uno sviluppo sociale ed ecclesiale”.


Roberto Russo, presidente del Comitato Festa sottolinea come quella di San Sebastiano sia “la Festa di tutti, ereditata dai nostro nonni con tanto amore e da tramandare a coloro che verranno dopo di noi. Non si può immaginare la nostra Racale senza la festa di Santu Cciau, con i suoi preparativi, i suoi eventi religiosi, civili e, perché no, con le sue critiche e pettegolezzi. Per questo motivo il Comitato Feste Patronali ha rinnovato il suo impegno per la realizzazione della festa”, conclude Russo, “e non finisce mai di ringraziare tutti coloro che contribuiscono per la buona riuscita”.


IL PROGRAMMA DELLA FESTA


I fedeli si preparano alla festa sin da venerdì 26 maggio: alle 18,15, Santo Rosario nella Chiesa dell’Immacolata e traslazione della statua dell’Immacolata in Chiesa Madre; alle 18,45, celebrazione dei vespri (ogni sera alla stessa ora fino al 2 giugno); alle 19, Celebrazione Eucaristica presieduta da don Antonio Verardi,  parroco della chiesa di San Leucio Martire a Felline, e con la partecipazione della Confraternita dell’Immacolata e dell’Addolorata di Racale. Sabato 27, Giornata parrocchiale Pro Seminario, alle 19, celebrazione eucaristica presieduta da don Quintino Venneri, Rettore del Seminario minore di Nardò con la partecipazione dei seminaristi.


Domenica 28, alle 19, celebrazione Eucaristica presieduta da don Pasquale Fabbiano.


Lunedì 29, dalle 18, ordinazione sacerdotale di don Alessio Sestìli, presso la Parrocchia dei SS. Giuseppe e Pio di Casarano; alle 19, celebrazione Eucaristica presieduta dal don Giovanni Chirivì, collaboratore della Parrocchia S. Leucio Martire di Felline.


Martedì 30, alle 19, celebrazione Eucaristica presieduta da don Tommaso Rizzello, parroco della Parrocchia B.V.M. Addolorata di Racale, e con la partecipazione dell’Apostolato della Preghiera delle due parrocchie, Ordine Francescano Secolare, Fraternita Laica Domenicana, Gruppo di Preghiera di S. Pio, Gruppo Passionisti, C.V.S. e Confraternita della Misericordia.

Mercoledì 31 maggio, alle 19,  celebrazione Eucaristica presieduta dal don Antonio Perrone, parroco della Parrocchia B.V.M. del Rosario di Melissano e responsabile della Pastorale giovanile diocesana, e con la partecipazione degli Scout Racale 1 e 2, Azione Cattolica delle due Parrocchie e cresimandi. Giovedì 1° giugno avrà inizio il triduo predicato; alle 19, celebrazione eucaristica presieduta dal don Marco Corvaglia, collaboratore della Parrocchia San Martino di Taviano, e con la partecipazione dei gruppi del catechismo.


I Sud Sound System: si esibiranno con l’Orchestra Popolare Notte della Taranta


Venerdì 2, alle 18, adorazione eucaristica animata dall’Apostolato della Preghiera; alle 19, celebrazione eucaristica presieduta da don Marco Corvaglia e con la partecipazione del gruppo giovani “…come frecce”. Alle 21,30, in piazza San Sebastiano, l’atteso concerto dell’Orchestra Popolare Notte Della Taranta e dei Sud Sound System.


Sabato 3, Patrocinio di San Sebastiano Martire, Sante Messe alle 8,30 e 11; alle 19, in Piazza San Sebastiano, solenne concelebrazione eucaristica con riflessione sulla vita del Santo tenuta da don Marco Corvaglia. Alle 20 prenderà il via la tradizionale processione. Si esibirà il Concerto Bandistico Città di San Giorgio Jonico e il Gran Concerto Bandistico Città di Gioia Del Colle.


Domenica 4, alle 8, santa messa nella Chiesa dell’Immacolata; alle 9 e alle 11, sante messe in Chiesa Madre. Alle 19 celebrazione Eucaristica di ringraziamento, presiede don Alessio Sestìli.


Lunedì 5, alle 8, santa messa in Chiesa Madre; alle 19 celebrazione eucaristica di ringraziamento presieduta dal Vescovo Mons. Fernando Filograna. Si esibirà il Gran Concerto Bandistico Città di Racale. Alle 23, lo spettacolo dei fuochi pirotecnici a cura delle ditte Pirotecnica Napoletana (Matino) e La Pirotecnica del Sud Galatina). In serata un gradito ritorno, quello del Gran Concerto Bandistico Città di Rutigliano.


I ragazzi della Misto Band, dell’associazione “G. Puccini”, Concerto Bandistico Rocco Zippo di Specchia, infine, animeranno con freschezza e novità le strade della Festa.


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Festival Maria Corti, prima tappa con Nadia Terranova

Martedì la scrittrice finalista nella “dozzina” del Premio Strega 2025 con il romanzo “Quello che so di te”, sarà protagonista dell’anteprima leccese del Festival che si svolgerà a giugno ad Otranto

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Entra nel vivo la quarta edizione del Festival Maria Corti.

Promosso da Otranto Culture, il Festival è organizzato in collaborazione con il Comune di Otranto e la Fondazione Maria Corti dell’Università di Pavia, con il patrocinio del Centro Manoscritti dell’Università di Pavia e l’Università del Salento.

Il primo appuntamento è a Lecce, martedì 29 aprile, a partire dalle 18,30, nella Chiesa di Sant’Elisabetta di Palazzo Scarciglia, in via Libertini 36.

Ospite la scrittrice Nadia Terranova, finalista nella “dozzina” del Premio Strega 2025, con il romanzo “Quello che so di te” (Guanda Editore), in dialogo con la direttrice artistica del Festival, Paola Moscardino.

L’appuntamento è in collaborazione con il Rotary Club Lecce, Rotary Club Galatina Maglie Terre d’Otranto, Libreria Liberrima e Artwork Cultura.

Messinese, Nadia Terranova è tradotta in tutto il mondo. Ha pubblicato i romanzi Gli anni al contrario (Einaudi 2015, vincitore del premio Bagutta Opera Prima e del The Bridge Book Award), Addio fantasmi (Einaudi 2018, finalista al Premio Strega 2019), Trema la notte (Einaudi 2022, Premio Vittorini 2022, Premio internazionale del mare Piero Ottone 2023), Quello che so di te (gennaio 2025, Guanda) e diversi libri per ragazzi tra cui Aladino (Orecchio Acerbo 2020, illustrazioni di Lorenzo Mattotti), Il segreto (Mondadori 2021, illustrazioni di Mara Cerri, Premio Andersen 2022; Premio Strega ragazze e ragazzi 2022), Il cortile delle sette fate (Guanda 2022, illustrazioni di Simona Mulazzani; finalista al Premio Campiello Junior), Scintilla (Mondadori 2024, illustrazioni di Mariachiara Di Giorgio).

Le prossime tappe del Festival Maria Corti saranno a Otranto, il 13, 14 e 15 giugno.

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Urban Trail Leuca, Liberazione di corsa

Una festa con 700 iscritti, evento di riferimento per il podismo pugliese ed anche per i tanti che arriveranno da fuori regione per la prova offroad

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Oltre che dalle celebrazioni più o meno sobrie per la Liberazione, sarà un 25 aprile segnato dal commiato a Papa Francesco le cui esequie si celebreranno il giorno dopo, sabato 26.

Al netto di scelte e riflessioni personali, per trascorrere questa giornata di festa, vi segnaliamo anche una terza opzione: l’Urban Trail Santa Maria di Leuca, una festa con 700 iscritti, evento di riferimento per il podismo pugliese ed anche per i tanti che arriveranno da fuori regione per la prova offroad.

Il fascino della gara, tappa del circuito Puglia Trail e del Progetto cross, trail & Mountain Running 2025, è indubbio e i numeri che ha smosso non sono certamente comuni, al nord come al sud d’Italia.

Difficile fare una previsione sui vincitori considerando che alcuni big della specialità devono ancora dare conferma della loro presenza. Tra gli iscritti spicca però una sorta di rivincita dopo due anni, fra Pamela Greco (della Saracenatletica di Collepasso, vincitrice nel 2023 e terza lo scorso anno) e Piera Pastore (della Podistica Parabita, pronta a migliorare la piazza d’onore di due edizioni orsono).

Il tracciato è di 10,5 km per 184 metri, un po’ più breve di quello della passata stagione nel quale trionfarono Gianluca Tundo (del Club Correre Galatina) in 47’56” e Chiara Fumagalli (de I Bocia Verano Brianza) in 54’38”: qualcuno sarà capace di far meglio nella giornata della Festa della Liberazione?

Il tracciato è di 10,5 km per 184 metri, un poco più breve di quello della passata stagione nel quale trionfarono Gianluca Tundo (Club Correre Galatina) in 47’56” e Chiara Fumagalli (I Bocia Verano Brianza)

Partenza alle ore 9:15 da Via Cristoforo Colombo, all’imbocco di Piazza degli Eventi.

Alle 10:30 prenderanno invece il via le gare giovanili, con gli esordienti in gara su distanze dai 400 ai 600 metri, i cadetti su 2.000 metri, gli allievi su 4,5 km.

Alle 9:35 il via alla camminata Urban Leuca Walk, di 8 km. A fine gara premiazioni riservate ai primi 3 assoluti (a loro anche un vassoio di pesce freschissimo…) e ai primi 3 di categoria, oltre alle prime 6 società.

Il ritiro di numeri e pacchi questo pomeriggio dalle 17 alle 20 e venerdì mattina dalle 7 alle 9, all’Hotel Rizieri in piazza.

Per informazioni: Atletica Capo di Leuca, lucascarcia77@gmail.com

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Prevenzione gioco d’azzardo minorile: a Taviano la storia di Fagioli

Un incontro pubblico con dibattito sul docufilm che racconta la storia del calciatore della Nazionale. L’evento, presso la parrocchia di San Martino di Tours, è aperto al pubblico

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Un incontro a Taviano per arginare il fenomeno della dipendenza patologica del gioco d’azzardo, sempre più diffuso anche tra i giovani.

Martedì 29 aprile, dalle ore 18 presso la sala parrocchiale San Martino di Tours, si terrà l’evento “Col gioco non si scherza“.

L’appuntamento è rivolto principalmente a minori e famiglie, ma è aperto al pubblico con accesso libero a tutti.

La serata, realizzata in collaborazione con la rassegna “Lettera da Hasard” dell’Asl di Lecce, rientra nell’ambito delle attività di “Accademia del sociale”, progetto per il contrasto alla povertà educativa minorile promosso da Mediterranea Associazione con una serie di partner locali.

Il tema della serata

Per l’occasione, il tema della dipendenza del gioco d’azzardo verrà affrontato partendo dalla visione del docufilm “Fragile“, che racconta la storia del calciatore della Nazionale Azzurra Nicolò Fagioli.

Fagioli, recentemente caduto nella rete del gioco d’azzardo, scontando poi anche una lunga squalifica che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco, si è rialzato con determinazione e con la voglia di diventare un modello di riferimento per tutti coloro che vivono momenti di difficoltà.

Recentemente, il tema è tornato alla ribalta nazionale per via dell’inchiesta di penale che in questi giorni sta facendo seguito a quella precedente, di natura sportiva, e che vede coinvolti alcuni calciatori italiani di fama internazionale.

La vicenda, oltre ad avere ripercussioni sportive seguite con grande attenzione dalla stampa nazionale e dal pubblico (anche non appassionato), ha acceso i riflettori su un fenomeno troppo spesso sottovalutato: quello del gioco d’azzardo e della dipendenza patologica da esso.

Secondo alcune stime circa il 13% degli adolescenti italiani è affetto da una forma di dipendenza da gioco d’azzardo ed il il 29,2% degli studenti minorenni ha dichiarato di aver giocato d’azzardo nell’anno precedente.

Il gioco d’azzardo è considerato un problema in crescita, con un aumento dei giovani che giocano almeno una volta a settimana. Ad accentuare il problema, l’accesso facilitato al gioco d’azzardo online, spesso senza controlli rigorosi. Acuisce il problema il fatto che il gioco d’azzardo può portare gli adolescenti ad isolarsi, a trascurare gli studi e ad avere problemi sociali ed emotivi.

Gli interventi

Prenderanno parte alla discussione il professor Mario Carparelli, docente Unisalento e responsabile scientifico ed animatore del progetto “Lettere da Hasard”; il dottor Salvatore Della Bona, dirigente Dipartimento Dipendenze Patologiche Asl di Lecce; Elisabetta Perdicchia, presidente Comitato Genitori dell’I.C. di Taviano; Ivano De Luca, dirigente del Comprensivo di Taviano; don Lucio Borgia, parroco della parrocchia di San Martino di Tours che ospita l’evento; Laura Isernio, presidente Azione Cattolica San Martino di Tours Taviano.

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