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Scuola estiva delle tradizioni popolari

Sei giorni di seminari, laboratori, escursioni, proiezioni di film etnografici e performance artistiche a Tricase

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Seminari, laboratori, escursioni, proiezioni di film etnografici, performances artistiche, e ancora presentazione di materiali editoriali e una festa popolare: sono le attività in cui saranno coinvolti i partecipanti del corso di Storia delle Tradizioni Popolari “Cultura, storie paesaggio” organizzato da Liquilab in collaborazione con il Dipartimento di Storia, Società, Studi sull’uomo dell’Università del Salento e il patrocinio dello stesso Dipartimento e della Città di Tricase, dove l’evento si terrà dal 4 al 9 luglio 2016.


La finalità del corso è illustrare e approfondire alcuni temi emergenti nel dibattito attuale sulla relazione tra cultura locale e territorio, toccando alcuni punti particolarmente sensibili che riguardano l’area del Capo di Leuca. Un modo per entrare intensamente nella cultura del Capo, luogo ricco di suggestioni e sfaccettature.


Il corso, che avrà le caratteristiche di una residenza (è comunque ammessa la partecipazione con esclusione del pernottamento e dei pasti), si terrà a Tricase, luogo da secoli punto di approdo per quanti provengono dall’altra parte dell’Adriatico e di passaggio per percorsi diretti verso l’oriente (la Terrasanta) e il Santuario di Santa Maria di Leuca.


L’intero territorio è reso, inoltre, fascinoso e interessante dalle leggendarie presenze di cui si racconta, dai meccanismi terapeutici legati al male di San Donato e al tarantismo, da un importante repertorio di musica e di danza popolare, dalla varietà dell’alimentazione, dai particolari sistemi di preparazione del cibo.


Inizio fissato per il 4 luglio, alle 18.30, quando verrà introdotto e presentato il corso, a cui saranno dedicate tutte le mattine dalle 9.30 alle 12.30. Nei pomeriggi e nella sera i partecipanti saranno coinvolti in narrazioni artistiche, laboratori, escursioni, proiezioni di film e presentazione di libri. L’8 luglio poi in serata grande festa popolare con uno spettacolo musicale e il 9 luglio, in mattinata, seminario conclusivo.


E’ possibile iscriversi entro il 30 giugno 2016 contattando Liquilab al  (+39) 348 3467609  o scrivendo a infoliquilab@gmail.com. Il corso è esclusivamente su prenotazione.


 


Programma


4 luglio


Ore 18.30 Benvenuto nella Bottega di Liquilab e presentazione del corso.


Saluto di: Antonio Coppola, Sindaco di Tricase; Fabio Pollice, Direttore del Dipartimento di Storia, Società, Studi sull’uomo dell’Università del Salento.


Ore 20.30 Cena nel Centro storico “La Locanda del Levante”.


Ore 22.00 Da una ricerca etnografica… CantiCunti.


 


5 luglio


Ore 9.30 Seminario: Viaggio e turismo, tra sacro e profano (Anna Trono, Università del Salento).


Ore 12.30 Passeggiata lungo il Borgo Pescatori: recupero della memoria dei luoghi, visita alle case e testimonianze dei pescatori, degustazione a cura dell’Associazione Libeccio di Tricase Porto.


Ore 19.00 Tra sacro e profano, un viaggio tra le storie del convento, le botteghe, i diavoli, le “malumbre”. Narrazione antropo-artistica della Compagnia Liquilab nel Centro storico di Tricase con Ippolito Chiarello, regista e attore.


Ore 21.00 Cena in Agriturismo: tipicità della terra presso Masseria Nonno Tore, contrada Madonna di Loreto di Tricase.


 


6 luglio


Ore 9.30 Seminario: Tra Albania e Italia: 1. Le vergini giurate (Donato Martucci, Università del Salento); 2. DOMUS MEA. Comunicazione ed empowerment dei luoghi (Sarah Siciliano, Università del Salento).


Ore 12.30 Pezzetti e tipicità della terra a cura dell’Agriturismo Matine di Alessano.

Ore 17.00 Escursione a Giuggianello. Visita al Museo etnografico, al Trappeto ipogeo e al Masso della vecchia (Eugenio Imbriani, Università del Salento, Vincenzo Ruggeri, Referente Museo etnografico di Giuggianello).


Ore 21.00 Cena in Ittiturismo: tipicità del mare presso Anime Sante di Tricase Porto.


 


7 luglio


Ore 9.30 Seminario: La musica popolare nel Salento (Daniele Durante, musicologo).


Ore 12.30 Olio extra vergine d’oliva: conoscenza e qualità salutistiche. Prove d’assaggio, identificare i pregi e i difetti. A cura dell’Azienda Agricola Merico di Miggiano.


Ore 18.30 Introduce e coordina: Eugenio Imbriani, Docente di Antropologia Culturale.


Rassegna di film etnografici.


Ore 20.30 Cena nel Centro storico “La Locanda del Levante”.


Ore 22.00 Presentazione del libro “Oltre il tabacco. Storie di donne a Tricase. Una ricerca antropologica”, Editore Liquilab. Con la partecipazione dell’autrice Ornella Ricchiuto – Sociologa, musiche di Silvia Coppola – Violino, Biagio De Francesco – Chitarra.


 


8 luglio


Ore 9.30 Seminario: 1. La danza popolare locale e le sue trasformazioni (Katya Azzarito, antropologa, Milano); 2. Sul tarantismo pugliese (Eugenio Imbriani, Università del Salento).


Ore 12.30 Visita guidata presso la Cantina Castel di Salve di Depressa, antico stabilimento vinicolo dell’800. Degustazione vini e light lunch.


Ore 17.00 TARANTA Atelier. Laboratorio di danza teatrale sugli aspetti simbolici, coreutici e rituali del Tarantismo e della Pizzica salentina con Maristella Martella, danzatrice e coreografa.


Ore 21.00 Buffet.


Ore 22.00 Festa popolare con spettacolo.


 


9 luglio


Ore 9.30 Seminario: Antropologia della cucina (Francesco Marano, Università della Basilicata).


Saluto di Sergio Fracasso, Assessore alla Cultura di Tricase.


Ore 12.30 Degustazione. Poveri ma buoni: i piatti tipici di Tricase. Con la partecipazione di: Rita Accogli, Orto Botanico dell’Università del Salento; Maria Assunta Piscopiello, dott.ssa in Scienze Gastronomiche.


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“L’assoluzione negata” al cinema di Tricase

Il film tutto salentino del regista salvese Mario Pasquale Ortenzio sarà proiettato venerdì 8 novembre (19,30) al Moderno

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Arriva al cinema “L’assoluzione negata”, il film tutto salentino di Mario Pasquale Ortenzio.

Verrà proiettato venerdì 8 novembre, alle 19,30, al Cinema Moderno di Tricase.

è una storia salentina liberamente ispirata dal libro “Le radici nel cuore” di Lina Corciulo risalente agli anni 70’  su cultura e tradizioni salvesi.

Il regista, per il suo lungometraggio, ha scelto uno dei racconti della Corciulo, che si intitola proprio “L’assoluzione negata”.

La lotta quotidiana contro la fatica e la misera, la ribellione contro un destino che non lascia via d’uscita, la richiesta di assoluzione negatagli a cui si arrende sconfitto. Ma l’amore e la fede tengono viva la speranza nella redenzione…

«È stato un lavoro lungo e duro ma emozionante. Emozionerà anche chi lo guarderà», la certezza del regista di Salve, Mario Pasquale Ortenzio.

Tra gli attori Salvatore Corigliano, Chiara Serena Brunetta, Fabrizio Saccomanno, Salvatore Bisanti, Stefania Ceccarelli, Cosimo Andrioli e Fernando Perrone.

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“Blue Tyre” accoglie una delegazione libanese in Salento

Via anche alla raccolta fondi per gli sfollati grazie al partenariato locale per lo Sviluppo Marino e Costiero Sostenibile intrapreso dal comune di Tricase e dalla municipalità di Tiro (Libano), finanziato grazie al contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo allo scopo di contribuire allo sviluppo territoriale sostenibile dell’area costiera e marittima di Tiro

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Dal 6 all’11 novembre 2024, il Salento ospiterà la visita di una delegazione libanese della quale fanno parte i rappresentanti della municipalità di Tiro e delle associazioni Tyros Lag e Les Amis Des Marionettes.

La visita rientra nelle attività conclusive dell’iniziativa Blue Tyre.

Partenariato locale per lo Sviluppo Marino e Costiero Sostenibile, un partenariato territoriale intrapreso dal Comune di Tricase  e dalla municipalità di Tiro (Libano) finanziato grazie al contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo allo scopo di contribuire allo sviluppo territoriale sostenibile dell’area costiera e marittima di Tiro.

Da anni, infatti, il territorio salentino intrattiene rapporti di cooperazione con il Libano, una forma di solidarietà che non può che rinnovarsi in un momento così drammatico nel quale il paese dei cedri subisce i quotidiani attacchi israeliani.

Il progetto Blue Tyre ha visto il coinvolgimento di partner pugliesi come CTM (Cooperazione nei Territori del Mondo), l’Università del Salento, la coop. Naturalia, le associazioni Magna Grecia Mare e TempoPresente aps, che hanno contribuito a fornire attrezzature e competenze per rafforzare la capacità della comunità locale libanese di contrastare le sfide ambientali e sostenere la tutela della biodiversità concentrandosi sui problemi della gestione dei rifiuti, delle specie aliene e della protezione delle tartarughe marine.

Negli ultimi quattro anni, infatti, i partner salentini hanno collaborato con le controparti locali nell’individuazione di strategie per rendere compatibile il modello economico (pesca/turismo/commercio/agricoltura) con la protezione degli ecosistemi, la tutela del patrimonio culturale e naturale, la salute e il benessere della popolazione.

Purtroppo, però, già a partire dal 7 ottobre 2023, sono venute a mancare le condizioni necessarie per operare con sicurezza nel paese.

L’escalation di tensione e guerra ha ostacolato il regolare svolgimento delle attività e, dall’estate 2024, la situazione è ormai deflagrata in un conflitto aperto e spietato che è arrivato a coinvolgere anche i centri urbani minacciando direttamente la vita di tutta la popolazione.

Ad oggi, infatti, gli attacchi israeliani hanno provocato 2.710 morti, 2.592 feriti e, si stima che siano circa un milione e settecentomila (praticamente più di un terzo del paese) gli sfollati che hanno trovato riparo in scuole, strutture pubbliche o case di amici e parenti.

Lo strazio, la paura e il caos pervadono nelle strade di Tiro, Baalbek, Nabatieh e Beirut.

I luoghi in cui siamo abituati a operare in piena sintonia con le istituzioni e la popolazione locale, sono oggi teatro di un’agghiacciante guerra dall’alto. Tiro, una delle città più antiche al mondo, con un inestimabile patrimonio archeologico e naturale, in questo momento, si trova sotto il fuoco israeliano. Anche l’ufficio e la foresteria del progetto sono stati sfiorati dalle esplosioni”, dice il coordinatore di CTM (Cooperazione nei Territori del Mondo), organizzazione salentina presente in Libano dal 1996.

La visita diviene, dunque, un’occasione per ascoltare di persona chi vive quotidianamente il terribile volto della guerra, dimostrare la vicinanza e la solidarietà del popolo salentino di fronte alla tragedia che sta sconvolgendo il Medio Oriente e il mondo intero e rimarcare ancora una volta la necessità di sostenere le popolazioni civili.

Allo scopo di sostenere la fornitura di beni di prima necessità alla popolazione, CTM ha coinvolto i partner locali nell’attivazione di una campagna di raccolta fondi che sta contribuendo a fornire cibo, acqua, medicinali, vestiti, prodotti igienici e cash assistance alla popolazione sfollata.

In occasione della visita, inoltre, sono stati previsti diversi momenti di incontro con le istituzioni e la comunità: il benvenuto a cura del comune di Tricase, le conferenze tese a presentare i risultati dell’iniziativa, un laboratorio di educazione ambientale direttamente tenuto dall’esperta libanese Tamara Keldany e la presentazione del libroSalento-Libano. Due popoli un solo cuore” a cura del comune di Martignano.

Nella giornata di venerdì 8 novembre, in particolare, due gli incontri in programma.

Il primo, in mattinata, presso Unisalento; il secondo, nel pomeriggio, nel comune di Martignano.

I dettagli nelle immagini che seguono.

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itinerArte per la Diocesi di Nardò – Gallipoli

Percorso di scoperta e valorizzazione del patrimonio artistico nelle sue diverse forme utilizzandolo come strumento e metodo per un annuncio della bellezza del Vangelo che abbia un linguaggio nuovo, fresco, colorato e coinvolgente. Lunedì primo incontro formativo presso la Chiesa del Sacro Cuore di Casarano

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Dopo le prime sperimentazioni dello scorso anno pastorale, nella Diocesi di Nardò-Gallipoli quest’anno nasce il progetto itinerArte, il servizio diocesano per operatori della catechesi e amanti del bello, frutto della sinergica collaborazione tra l’Ufficio Beni Culturali e l’Ufficio catechistico.

Questa proposta nasce dalla volontà di concretizzare le parole scritte da Papa Francesco in Evangelii Gaudium 167:

«È auspicabile che ogni Chiesa particolare promuova l’uso delle arti nella sua opera evangelizzatrice, in continuità con la ricchezza del passato, ma anche nella vastità delle sue molteplici espressioni attuali, al fine di trasmettere la fede in un nuovo “linguaggio parabolico”. Bisogna avere il coraggio di trovare i nuovi segni, i nuovi simboli, una nuova carne per la trasmissione della Parola, le diverse forme di bellezza che si manifestano in vari ambiti culturali, e comprese quelle modalità non convenzionali di bellezza, che possono essere poco significative per gli evangelizzatori, ma che sono diventate particolarmente attraenti per gli altri».

L’equipe diocesana di itinerArte, guidata da don Marco Corvaglia, vicedirettore dell’Ufficio per i Beni Culturali, propone un percorso di scoperta e valorizzazione del patrimonio artistico nelle sue diverse forme utilizzandolo come strumento e metodo per un annuncio della bellezza del Vangelo che abbia un linguaggio nuovo, fresco, colorato e coinvolgente.

A dare il via al progetto itinerArte sarà don Antonio Scattolini, delegato per la pastorale dell’arte della diocesi di Verona e docente in varie università, che insieme alla sua equipe da anni opera in tutta Italia promuovendo incontri, progetti e percorsi di annuncio con il linguaggio della “via pulchritudinis”.

Il momento formativo-laboratoriale si terrà lunedì 04 novembre presso la Chiesa del Sacro Cuore di Casarano dalle ore 19,30 alle ore 21.

In questo primo incontro, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Lecce, don Antonio Scattolini ci aiuterà ad addentrarci nel linguaggio dell’arte e a vederlo come forma comunicativa privilegiata per gli operatori della catechesi in ogni ambito (catechisti, educatori di Azione Cattolica, Capi Scout, e chiunque impegnato in occasioni di Annuncio) fornendoci mezzi, strumenti e metodo per un percorso tutto da gustare.

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