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Appuntamenti

Solstizio d’estate nella Cattedrale di Otranto

Suggestivo appuntamento con l’Albero della Vita che si ripete dal 1165. Domattina dalle 9,30 per assistere al singolare fenomeno dell’allineamento dei raggi del sole sul maestoso tronco dell’albero

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 Si rinnova l’appuntamento con l’Albero della Vita di Otranto.


Nel giorno del solstizio d’estate, la Cattedrale e il suo meraviglioso mosaico invitano allo stupore per il singolare fenomeno dell’allineamento dei raggi del sole sul maestoso tronco dell’albero (vedi foto in alto ed in fondo alla pagina).


Un appuntamento che si ripete dal lontano 1165, anno in cui il presbitero Pantalone completò, con l’ultima tessera lapidea, un pavimento musivo di circa 600 mq. Così, nel giorno più lungo dell’anno, il tessellatum e la Basilica celebrano insieme la fusione di natura e arte, bellezza e promessa d’eternità, luce e pietra, cielo e terra, per narrare l’universale storia della salvezza in un ideale percorso di iniziazione cristiana.


L’evento, giunto quest’anno alla terza edizione, rientra nelle attività di valorizzazione e fruizione del ricco patrimonio religioso di cui la Chiesa di Otranto è custode. Anche la presentazione dell’importante progetto di multimedialità si inserisce tra gli interventi che l’Ufficio diocesano per l’Arte sacra e i Beni culturali ha realizzato in questi ultimi anni.


La Pietra di Otranto è l’ambiziosa iniziativa che, insieme alla digitalizzazione completa del mosaico, restituisce alla fruibilità (grazie alle immagini sferiche a 360°) anche l’interno della Basilica, il museo diocesano, la chiesa di S. Pietro, il complesso ipogeo, i frammenti dell’antico mosaico paleocristiano di cui si propone anche un’interessante ipotesi ricostruttiva.


Arte, cultura, inclusività e tecnologia sono dunque i solidi pilastri su cui La Pietra di Otranto si basa, traendo la sua linfa vitale dall’immersività di un’esperienza culturale totalizzante posta al servizio della comunità.


Il progetto digitale della Cattedrale e del mosaico di Otranto


La Cattedrale idruntina custodisce al suo interno un’opera di inestimabile valore storico e artistico e di insuperata bellezza, sopravvissuta ai drammatici eventi del 1480, quando gli ottomani invasero la città.


Il progetto digitale e multimediale della Cattedrale e del Mosaico di Otranto è uno sguardo al futuro su questo monumento che, grazie alle tecnologie più recenti, si svela in ogni dettaglio ai visitatori di tutto il mondo che accedono attraverso il web alla piattaforma dedicata.


La sfida per realizzarlo è stata enorme sotto tutti i punti di vista; mai era stata realizzata un’opera simile su una superficie pavimentale così estesa e complessa.


Dopo una fase di analisi, studio e pianificazione, l’approccio metodologico per ottenere un risultato di eccellenza, con una risoluzione così elevata, è stato quello di suddividere il grande mosaico in migliaia di singole immagini che sono state poi ricomposte per ottenere l’immagine completa.


Anche le operazioni di ripresa vere e proprie sono state particolarmente lunghe e impegnative e hanno portato alla realizzazione di uno speciale carrello costruito appositamente.


La digitalizzazione del mosaico è il fulcro dello sviluppo di tutto il progetto multimediale che ha interessato, con immagini sferiche a 360°, anche l’interno della Cattedrale, la Cappella dei Martiri, la Cripta, il Museo Diocesano, il complesso ipogeo sotto l’Episcopio, i frammenti del precedente mosaico paleocristiano, un’ipotesi ricostruttiva del precedente mosaico collocato digitalmente sull’attuale Basilica e la chiesa di San Pietro.


Si tratta dei capitoli di un ricco e organico progetto multimediale, realizzato da Marco Stucchi insieme agli Uffici della Diocesi di Otranto, che ha lo scopo di restituire la storia e la bellezza dei luoghi idruntini del progetto. Particolarmente significativo è l’apparato didascalico in italiano e inglese, che è stato realizzato a corredo di tutte le immagini sferiche a 360° e le immagini gigapan dei mosaici del pavimento.

Sono 250 le schede, con testi e immagini, che accompagnano il visitatore alla scoperta e comprensione della complessa simbologia del mosaico, un vero e proprio libro in pietra costituito da migliaia di piccole tessere, definito “enciclopedia medievale per immagini”.


Il progetto offre anche la possibilità di accedere virtualmente ad aree della Cattedrale non aperte al pubblico, come le originarie coperture lignee a capriate, oggi coperte dal controsoffitto, nelle quali sono ancora presenti decorazioni pittoriche policrome.


«Il progetto della Cattedrale di Otranto non si esaurisce in una attività di documentazione fotografica del mosaico, sia pur di straordinaria qualità, ma contribuisce a valorizzare la lettura e la comprensione avvicinando l’osservatore all’opera artistica», commenta Marco Stucchi, «lo strumento digitale  si mette completamente a servizio del patrimonio culturale, che ne è il grande protagonista. La città di Otranto, nella sua millenaria storia, è stata terra sempre di collegamento tra Occidente e Oriente, terra di passaggio di mercanti e pellegrini, terra di scambio tra culture diverse. Questo progetto vuole essere idealmente un collegamento tra la città idruntina e il mosaico con tutti coloro che, con gli strumenti di cui l’uomo del terzo millennio dispone, vorranno visitare questa straordinaria opera. Il progetto della Cattedrale e del Mosaico di Otranto è un orgoglio italiano di un bene universale».


Il programma dalle 9,30


Presentazione a cura di Candida Stefanelli


Interventi di Ada Toni e Marco Stucchi


Saluti S. E. Mons. Francesco Neri


 


Musiche e canti a cura del Coro diocesano diretto dal maestro Don Biagio Mandorino


Coreografie della Scuola di danzaTutti in scena di Otranto


In conclusione, presentazione del video La Pietra di Otranto di Elena Bastianni


A seguire, visita gratuita del rinnovato Museo Diocesano fino alle 13 e, dalle 16 alle 19, percorso guidato per gruppi contingentati a venti persone.



Appuntamenti

A Casarano mancherà l’acqua fra il 28 e 29 giugno

Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica la notte tra il 28 e il 29 giugno

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AQP comunica che “per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica la notte tra il 28 e il 29 giugno 2024 nella Zona Industriale del Comune di Casarano”.

La sospensione avrà la durata di 11 ore, a partire dalle ore 19:00 del 28 giugno con ripristino alle ore 6:00 del giorno successivo.

Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

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Santa Cesarea, ripuliamo insieme Porto Miggiano

La onlus, attiva dal 2019 su tutto il territorio nazionale, ha come mission il contrasto all’inquinamento da plastica e la sensibilizzazione sul tema della sostenibilità. Obiettivi pienamente condivisi da Panorama Festival, l’evento di musica elettronica che coinvolge e attira ospiti di respiro nazionale ed internazionale.

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A SANTA CESAREA TERME, PLASTIC FREE E PANORAMA FESTIVAL INSIEME PER RIPULIRE PORTO MIGGIANO

Un clean up per ripulire la splendida spiaggia di Porto Miggiano. Domani, sabato 29 giugno, a Santa Cesarea Terme, i volontari della onlus Plastic Free saranno impegnati nella pulizia della baia e della scogliera.

L’evento, che si svolgerà dalle 9 alle 11, è realizzato in collaborazione tra Plastic Free Puglia e Panorama Festival. 

La onlus, attiva dal 2019 su tutto il territorio nazionale, ha come mission il contrasto all’inquinamento da plastica e la sensibilizzazione sul tema della sostenibilità. Obiettivi pienamente condivisi da Panorama Festival, l’evento di musica elettronica che coinvolge e attira ospiti di respiro nazionale ed internazionale.

In questo periodo in cui le spiagge e l’intera regione sono prese d’assalto da bagnanti e turisti, è ancora più importante sensibilizzare quante più persone possibili sul rispetto della natura. Per questo siamo molto felici che un festival musicale così importante come Panorama Festival abbia deciso di porre l’attenzione anche all’ambiente, impegnandosi non solo nel clean up, ma nel realizzare un evento sostenibile”, spiega Elisabetta Maiorano, referente locale Plastic Free. 

Il festival, che si svolgerà in Salento dall’11 al 17 agosto, vedrà la partecipazione di decine di artisti e di oltre 60mila spettatori provenienti da tutta Italia ed Europa.

Il due partner hanno deciso di mettere in campo un clean up per salvaguardare il territorio salentino e portare l’attenzione sui danni che l’uso indiscriminato della plastica può provocare all’ambiente.

Panorama Festival, nell’affiancare l’attività di pulizia e di divulgazione sull’inquinamento di Plastic Free, si propone come portavoce di una nuova maniera di fare festival: più attenta, sostenibile e rispettosa del territorio che ci circonda.

L’appuntamento per far tornare a splendere la spiaggia di Porto Miggiano (Santa Cesarea Terme, Lecce) è per domani 29 giugno alle ore 9, “armati” di guanti e sacchi.

Per maggiori informazioni: www.plasticfreeonlus.it/eventi

 

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A Ruffano una serata con Umberto Galimberti

Il filosofo in piazza IV il prossimo 13 luglio, per un evento aperto dall’omaggio di una bottega sartoriale locale

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Ruffano prepara l’abito buono e si accinge ad accogliere, in una serata di gala dedicata, un ospite speciale: il filosofo Umberto Galimberti.

Un monumento della cultura vivente che sarà accolto sabato 13 luglio nel cuore del paese, in Piazza IV Novembre. Un ritorno a Ruffano, dove recentemente il professore si era recato anche da visitatore delle bellezze del borgo antico, per la sua prima conferenza nel centro storico del paese.

Proprio da un incontro tra il professore ed il sindaco Antonio Cavallo, lo scorso anno, tra lo splendore del borgo antico, è nata la forte volontà dell’amministrazione, ed in particolare del primo cittadino e dell’assessora a Cultura e Turismo Pamela Daniele, di una serata che potesse accogliere il pensiero del filosofo, psicoanalista e saggista di Monza.

È nata così l’idea dell’evento, che prende il titolo di “Emet. La verità sull’amore”. Nel nome, un intreccio. Tra il tema della conferenza e ciò che la rende, come detto in apertura, una serata digala. 

Aprirà l’incontro, infatti, con un omaggio all’ospite ed al pubblico,“Emet”. Una bottega sartoriale locale che coltiva il fascino dell’eleganza maschile senza tempo e che porterà sul palco la presentazione di una collezione di camicie sartoriali, dal gusto british e dal tocco eccentrico. Con materiali di primissima qualità, dal cotone Güterman ai bottoni in vera madreperla australiana con spessore 4 millimetri.

Fondata sull’idea che “il classico fatto a mano fa storia”, Emet è una creazione di Gisella Falcone, stilista e modellista sarta di Ruffano, specializzatasi in accademia a Roma nell’ambito maschile e presso il maestro camiciaio Alessandro Siniscalchi aMilano.

La scelta del nome della Bottega Emet, tra le cui accezioni dall’ebraico e dall’aramaico ci sono proprio “verità” e “fare”, si ricollega direttamente al professor Galimberti: è un suo libro, Le parole di Gesù, infatti, ad averlo ispirato.

Questa incursione nello stile e nell’eleganza, che sarà dedicata alle donne vittime di violenze, ci condurrà nel cuore dell’evento, quando Galimberti prenderà la scena per relazionare sull’amore. 

Questo elemento, che, come riporta Feltrinelli nella presentazione del saggio “Le cose dell’amore”, “si manifesta come un fantasma, continuamente evocato e rimosso, che propriamente o impropriamente gli uomini non smettono di chiamare amore”, è stato ampiamente trattato dal professore, anche con i suoi scritti. Saggi in cui Galimberti penetra i meandri del sentimento e del desiderio, registrando i mutamenti intervenuti nelle dinamiche dell’attrazione, nel patto con l’amato/a, nei percorsi del piacere.

La serata, realizzata con la collaborazione dell’associazione culturale Pari, sarà allietata dalle incursioni musicali a cura di Alessandro Ferrari e Gioele Nuzzo.

L’inizio dell’evento è fissato per le ore 20:30, con ingresso libero.

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